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Categoria: Industria

Robotica, Cobot, Automazione Industriale, Industria 4.0, Industria 5.0, Sistemi Autonomi, Robot Collaborativi

Sequoia Capital scommette su Harvey: il futuro dell’automazione legale con l’IA

Ebbene sì, mentre noi comuni mortali ci preoccupiamo se il nostro avvocato risponderà mai alla nostra mail sulla causa contro il vicino rumoroso, Sequoia Capital si dedica a riscrivere il futuro del diritto con una scommessa miliardaria su Harvey. E no, non parliamo del coniglio immaginario, ma di una startup che promette di fare per gli avvocati ciò che Netflix ha fatto per i DVD: renderli obsoleti. O quasi.

Harvey, l’astro nascente dell’intelligenza artificiale legale, sta cercando di raccogliere 300 milioni di dollari con una valutazione che fa girare la testa: 3 miliardi. Un numero che non solo dà i brividi ma che, come dicono gli esperti, ha tutto a che vedere con i ricavi stratosferici che la startup sta macinando. Parliamo di un fatturato ricorrente annuale che ha saltato dai 10 milioni dell’anno scorso ai 50 milioni attuali. Insomma, roba da far impallidire i concorrenti.

Aspetta un attimo. Siamo in un dramma giudiziario o in un episodio di Ai confini della realtà? Perché la storia non di uno, ma di due startup di intelligenza artificiale legale chiamate Harvey, entrambe collegate a un Winston, sembra meno una coincidenza e più l’inizio di un elaborato mistero giudiziario. E se questo non bastasse per attivare i sensori dell’intrigo legale, una di queste Harveys sembra essere sparita nel nulla da un giorno all’altro. Puff. Svanita. E ora, immagina un sottofondo musicale inquietante.

Un secondo Harvey? E perché si chiama Winston?

Eppure, proprio ieri, un’altra curiosa svolta. È emerso un secondo prodotto legale chiamato Harvey, anch’esso descritto come un avvocato AI. Come se non bastasse, il titolo della pagina e la descrizione nei metadata non si riferivano a “Harvey, avvocato AI”, ma a “Winston, avvocato AI”. Sì, proprio il nome di uno dei fondatori del primo Harvey.

Coincidenza? Tributo? O qualcosa di più oscuro? Le domande si accavallano. Chi è il secondo Harvey, e perché utilizza il nome Winston? E soprattutto, perché questo nuovo Harvey sembra essere sparito così rapidamente come è apparso?

Blue Origin raggiunge l’orbita con il primo lancio del razzo New Glenn

Il 16 gennaio 2025, Blue Origin ha segnato una pietra miliare nel settore aerospaziale con il lancio inaugurale del suo razzo New Glenn dal Launch Complex 36 presso la Cape Canaveral Space Force Station, in Florida.

Questo evento rappresenta l’ingresso ufficiale dell’azienda nel mercato dei lanci orbitali, posizionandola come concorrente diretto di SpaceX.

l razzo, battezzato in onore di John Glenn, il primo americano ad orbitare attorno alla Terra, ha trasportato con successo un prototipo di satellite, raggiungendo l’orbita terrestre 13 minuti dopo il decollo. Tuttavia, il tentativo di recuperare il primo stadio del razzo su una chiatta nell’Atlantico non ha avuto successo. Nonostante ciò, l’obiettivo primario della missione, ovvero l’inserimento in orbita, è stato raggiunto, segnando un significativo passo avanti per l’azienda fondata da Jeff Bezos.

Europa a un bivio tecnologico: l’appello di Ericsson e Nokia per un futuro digitale sicuro

Il 16 gennaio 2025, a Bruxelles, i leader tecnologici europei Ericsson e Nokia hanno ospitato il summit “A New Industrial Ambition for Europe“, unendo forze con ASML e SAP per affrontare le sfide critiche che l’Europa deve affrontare nel settore tecnologico. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di stimolare un’azione concertata tra industria e responsabili politici per garantire la prosperità tecnologica ed economica del continente attraverso l’innovazione, gli investimenti e la leadership digitale.

Durante il summit, sono emerse preoccupazioni significative riguardo al divario crescente tra l’Europa e altre regioni del mondo in termini di ricerca e sviluppo (R&S). Le aziende tecnologiche europee si trovano ad affrontare un deficit di 450 miliardi di euro negli investimenti in R&S rispetto a Stati Uniti e Cina. Questo squilibrio contribuisce a un divario di produttività del 20% annuo, con le aziende statunitensi che investono il 60% in più in R&S, consolidando così la loro posizione di leadership tecnologica.

Robotica e automazione industriale: le 5 tendenze che guideranno il futuro dell’industria nel 2025

Il mondo dell’automazione industriale sta per intraprendere un nuovo capitolo. Secondo la teoria SINIC, che collega i progressi tecnologici al cambiamento sociale, il 2025 sarà uno dei momenti chiave per la transizione da una visione di “ottimizzazione”, dove l’attenzione è stata rivolta al perfezionamento dei processi, all’aumento dell’efficienza e all’utilizzo della tecnologia per migliorare le operazioni, ad una di “autonomia”, in cui , in cui i sistemi non solo funzionano in modo efficiente, ma si contraddistinguono per autoregolazione, autoapprendimento e capacità decisionali indipendenti.

Secondo OMRON, leader mondiale nel campo dell’automazione, il futuro dell’automazione industriale nel 2025 sarà guidato da 5 tendenze chiave:

  • Automazione Data-Driven
  • Produzione Intelligente e Sistemi Adattivi
  • Co-creazione come motore dell’innovazione
  • Efficienza Energetica
  • Intelligenza Artificiale Etica

AI e Innovazione: le forze trainanti dello sviluppo tecnologico nel 2025 secondo ARTES 4.0

Anche nel prossimo anno l’Intelligenza Artificiale sarà il principale driver dello sviluppo tecnologico globale. Ma quali saranno i fattori che guideranno la crescita dell’AI nel 2025? Integrazione di tecnologie immersive, accessibilità inclusiva, automazione intelligente con un focus su sicurezza, sostenibilità e collaborazione interdisciplinare. Sono queste le previsioni di sviluppo dell’AI per il 2025 secondo ARTES 4.0, “Advanced Robotics and enabling digital Technologies & Systems 4.0” il Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione, finanziato dal MIMIT, per lo sviluppo delle tecnologie digitali e della robotica avanzata e collaborativa per l’Industria 4.0 e 5.0.

Samsung e Rainbow Robotics: una sinergia per il futuro della Robotica intelligente

Dall’intelligenza artificiale sugli smartphone alla robotica avanzata, Samsung Electronics ha confermato il suo impegno nel settore con un significativo investimento in Rainbow Robotics, una società coreana specializzata in robot umanoidi. Dopo aver acquisito una quota del 14,7% nel 2023, Samsung eserciterà l’opzione di acquisto per aumentare la propria partecipazione al 35%, rendendo Rainbow Robotics una filiale consolidata.

OpenAI Si Affaccia alla Robotica Umanoide: Nuove Frontiere tra AI e Automazione

OpenAI, sta valutando la possibilità di sviluppare robot umanoidi capaci di svolgere una vasta gamma di compiti, secondo un recente rapporto di The Information. Questa iniziativa allineerebbe OpenAI con altri leader della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, come Nvidia e Tesla, che stanno apertamente perseguendo la realizzazione commerciale di questa tecnologia futuristica.

L’Intelligenza Artificiale Trasforma la Sanità: Pubblicato il Rapporto HIMSS e Medscape 2024

Il mondo della sanità sta vivendo una trasformazione senza precedenti grazie all’adozione dell’intelligenza artificiale (IA), un processo documentato nel nuovo “Medscape & HIMSS AI Adoption by Medical Business Report 2024“. Questo studio, frutto della collaborazione tra HIMSS e WebMD’s Medscape, esplora in profondità l’impatto dell’IA sulla gestione sanitaria e sulle pratiche mediche, offrendo una panoramica completa sulle aree di implementazione, i benefici ottenuti e le sfide future.

Dalla fantascienza alla realtà: le sorprendenti capacità dei Robot moderni

Ancora oggi la parola “robot” è spesso associata a personaggi fiction come R2-D2 o C-3PO di Star Wars. Eppure, la robotica avanzata ha lasciato da tempo il mondo della fantascienza e viene utilizzata quotidianamente nelle fabbriche e nelle industrie di tutto il mondo. Ciò che era inimmaginabile qualche anno fa è oggi già una realtà in molte aziende anche se oggi non parliamo più di robot ma di Cobot. Ma quali sono, effettivamente, le capacità reali dei robot moderni?

Physical Intelligence: la Startup da 2 miliardi di dollari che rivoluzionerà il futuro della Robotica

Ne avevamo parlato 2 giorni fa.. 12 Ore fà Physical Intelligence ha chiuso un round di finanziamento straordinario, raccogliendo 400 milioni di dollari e portando la sua valutazione a ben 2 miliardi di dollari. Questa startup si dedica allo sviluppo di software avanzati per l’intelligenza fisica nei robot, una tecnologia capace di trasformare il modo in cui le macchine interagiscono con l’ambiente circostante. A guidare il finanziamento sono stati colossi della finanza e della tecnologia: Jeff Bezos, Thrive Capital e Lux Capital, accompagnati da investitori di primo piano come OpenAI, Redpoint Ventures e Bond.

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