Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Categoria: Energia

Politiche Energetiche, Decarbonizzazione, Fonti Rinnovabili, Infrastrutture e Smart Grids

Il nucleare accelera nel mondo, l’Italia si prepara a rientrare in gioco

L’energia nucleare è destinata a raggiungere livelli record nel 2025 e può contribuire a migliorare la sicurezza energetica, considerando il forte aumento della domanda di elettricità nel mondo, ma è necessario affrontare sfide quali i costi relativi a tale tecnologia, i ritardi dei progetti ed il loro finanziamento. Lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) in un recente report ‘Il cammino verso una nuova era per l’energia nucleare’ che illustra il nuovo impulso che sta avendo il nucleare, in termini di nuove politiche, progetti, investimenti e progressi tecnologici, come gli “Small modular reactor” (Smr).

Industria e governo: il nucleare torna al centro della strategia energetica italiana

Il nucleare vola verso un livello record quest’anno, come viene certificato dall’ultimo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) presentato nella sede di Confindustria. Ed è proprio dalle imprese che arriva non soltanto un sostegno ma una vera e propria spinta al Piano del governo per il ritorno alla produzione di energia nucleare nel nostro Paese. Piano che è, per il momento, fermo a Palazzo Chigi all’interno di un disegno di legge delega presentato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e che potrebbe finire in uno dei prossimi consigli dei ministri insieme con il decreto Bollette.

Il Rinascimento del nucleare: dalle scorie al mini-reattore, la rivoluzione silenziosa

Il dibattito sull’energia nucleare si è spesso concentrato sui rischi e sulle sfide legate alla sicurezza e allo smaltimento delle scorie. Tuttavia, una nuova generazione di tecnologie sta trasformando questo paradigma, rendendo il nucleare non solo più sicuro e sostenibile, ma anche estremamente versatile. Tra le innovazioni più promettenti, troviamo lo sviluppo di microreattori e l’utilizzo delle scorie nucleari come combustibile, con aziende come OKLO e Nano Nuclear in prima linea in questa rivoluzione.

Intelligenza Artificiale e consumo energetico: La Cina si prepara a una rivoluzione nei Data Center

L’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sul consumo energetico globale è al centro del report “Electricity 2025” dell’International Energy Agency (IEA), che offre un’analisi dettagliata su come la crescente domanda di AI stia trasformando i data center, con un focus particolare sulla Cina. La rapida adozione dell’AI e l’espansione delle applicazioni avanzate stanno aumentando esponenzialmente il consumo di elettricità nei data center, un fenomeno destinato a cambiare radicalmente il panorama energetico globale nei prossimi anni.

L’Intelligenza Artificiale e la sfida energetica: La svolta del training decentralizzato

Il governo italiano sta valutando una newco tra Enel, Ansaldo e Leonardo per garantire stabilità al sistema. Ma sarà sufficiente?

Le audizioni parlamentari sul nucleare in Italia hanno evidenziato un crescente interesse per gli Small Modular Reactor (Smr) come soluzione per garantire adeguatezza e flessibilità al sistema energetico nel medio-lungo termine. Secondo Edison, gli Smr potrebbero contribuire per l’11-22% al mix energetico nazionale entro il 2050, offrendo continuità produttiva e minori costi di rete rispetto alle rinnovabili.

Tuttavia, i costi restano un punto critico: il prezzo dell’energia prodotta potrebbe aggirarsi intorno ai 100 euro per Megawattora, con un costo capitale tra 3 e 5 milioni di euro per Megawatt, per un totale stimato tra 4,8 e 8 miliardi di euro per 1,6 Gigawatt attesi tra il 2035 e il 2040.

Studi ci dicono che entro il 2030 (source IFP), l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale di frontiera richiederà data center capaci di consumare cinque gigawatt di potenza, l’equivalente dell’energia necessaria per alimentare 10 città come Milano (0,6975). Questo scenario prospetta una domanda energetica senza precedenti, che pone interrogativi cruciali sull’infrastruttura e la sostenibilità.

Plug vs. Drill: Macron e Trump si sfidano sull’energia per l’Intelligenza Artificiale

Al Summit Mondiale sull’Intelligenza Artificiale in corso a Parigi, Emmanuel Macron ha rilanciato la Francia come hub strategico per l’IA, puntando tutto sull’energia nucleare. Rispondendo alla politica energetica di Donald Trump, incentrata sullo sfruttamento degli idrocarburi, il presidente francese ha lanciato uno slogan destinato a fare eco: “Just plug, baby, plug”, un chiaro contraltare al celebre “Drill, baby, drill” del presidente Usa.

Snam: 12,4 miliardi per un futuro Multi-Molecola. Sicurezza e transizione energetica al centro del Piano 2025-2029

Snam si prepara a ridefinire il futuro dell’energia in Europa con un piano strategico ambizioso che guarda al 2029 e oltre. Con un investimento complessivo di 13,4 miliardi di euro, includendo il contributo di risorse pubbliche, la società punta su sicurezza energetica, infrastrutture resilienti e innovazione tecnologica per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Nucleare: il disegno di legge approda in Parlamento

Il disegno di legge quadro sul nucleare arriva a Palazzo Chigi, e sarà messo all’ordine del giorno del primo Consiglio dei Ministri utile. Ad annunciarlo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Una volta trasmessa alla Presidenza del Consiglio, la norma dovrebbe andare in CdM nel giro di un paio di settimane, aveva previsto pochi giorni fa il ministro. Si tratta di un disegno di legge delega. Se verrà approvato in Parlamento, il governo dovrà poi emanare i decreti esecutivi.

Energia: l’industria punta al nucleare

Esprime preoccupazione il presidente di Confindustria Emanuele Orsini quando si parla di prodizione industriale. Comprensibile, considerando che la produzione industriale in Italia è in calo ormai da 23 mesi (-2% nel 2023 e -2,8% nel 2024). Penso soprattutto all’automotive, dichiara in occasione di un evento tenutosi la settimana scorsa a Milano: “siamo arrivati 295mila macchina prodotte nel 2024, la cifra più bassa dal 1957”.

L’inizio di un nuovo super ciclo energetico: Canaccord Genuity & Blackstone Energy

Canaccord Genuity, una rinomata società di servizi finanziari, ha recentemente evidenziato l’inizio di un nuovo super ciclo energetico, caratterizzato da una crescente domanda di risorse energetiche e da significativi cambiamenti nel panorama globale. Questo fenomeno è alimentato da innovazioni tecnologiche e finanziarie che stanno rimodellando il settore.

Un esempio emblematico di questa trasformazione è il mercato del litio. Secondo Reg Spencer di Canaccord Genuity, il recente rimbalzo dei prezzi del litio non è un semplice “rimbalzo del gatto morto”, ma indica una ripresa sostenibile. La società prevede che i prezzi del litio si manterranno tra 1.250 e 1.500 dollari USA per tonnellata nel resto del 2024, riflettendo una domanda robusta e una fiducia rinnovata nel settore.

La febbre dell’insediamento di TRUMP: tra scottature di spigola e deregulation spaziali

Giovedì scorso, una selezionata élite di circa 200 fondatori e investitori ha sciamato nel lussuoso club privato Mar-a-Lago a Palm Beach, residenza simbolo dell’ex presidente Donald Trump.

Qui, tra calici scintillanti e un’atmosfera più adatta a un romanzo di Fitzgerald che a un vertice di innovazione, hanno gustato spigola scottata e torta al lime. Non mancava nemmeno un tocco di marketing spudorato: ogni ospite ha ricevuto un cappellino nero con il solenne slogan “Make Nuclear Great Again“.

Un omaggio perfetto da parte di Valar Atomics, una delle startup ospiti, per celebrare le speranze di un futuro reso glorioso da deregulation a pioggia nei settori spaziale e nucleare. La festa non era solo nei piatti: l’ambizione condivisa era quella di cavalcare il caos regolamentare per spianare la strada al prossimo “boom” tecnologico.

“Intelligenza Artificiale e sostenibilità digitale: un futuro modellato dall’innovazione”

Attraverso la storia, le tecnologie a uso generale hanno segnato tappe fondamentali nella trasformazione della società, cambiando il corso dell’economia, delle industrie e della vita quotidiana. Tecnologie come la macchina a vapore, la stampa, l’elettricità e Internet hanno inaugurato epoche di progresso senza precedenti. Oggi, l’intelligenza artificiale (IA) si presenta come la più recente e potenzialmente più rivoluzionaria tecnologia a uso generale, con un potenziale straordinario per guidare trasformazioni decisive verso gli obiettivi di sostenibilità globale.

Un recente studio del 2023, Accelerating Sustainability with AI: A Playbook, mette in evidenza come l’IA possieda tre capacità chiave: prevedere e ottimizzare sistemi complessi, accelerare lo sviluppo di soluzioni sostenibili e potenziare la forza lavoro per raggiungere obiettivi che prima sembravano inaccessibili. Questi attributi rendono l’IA un alleato imprescindibile per affrontare le sfide climatiche e ambientali. Negli ultimi anni, numerosi esempi hanno dimostrato come l’IA possa tradurre il suo potenziale in azioni concrete, contribuendo a soluzioni innovative e sostenibili.

E.ON: l’Intelligenza Artificiale al servizio della transizione energetica responsabile

E.ON fissa nuovi standard per l’uso etico dell’Intelligenza Artificiale, puntando su innovazione, formazione e rispetto delle normative europee. Il Consiglio di Amministrazione del gigante europeo dell’energia, il Consiglio Aziendale Europeo e altri organi rappresentativi hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che stabilisce linee guida per un utilizzo responsabile e trasparente dell’AI.

Clima. Meloni: transizione energetica è sfida storica, la fusione nucleare può cambiare la storia

Sulla transizione energetica “dobbiamo essere pragmatici, semplicemente perché la realtà lo richiede”. Sono le affermazioni della Premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week.

Climate Tech e Open Innovation: la strategia di Snam per la transizione energetica

Nel panorama in evoluzione dell’innovazione industriale, le Climate Tech emergono come un’opportunità strategica per promuovere la competitività e la sostenibilità. A delineare questo scenario è Claudio Farina, Chief Strategy and Technology Officer di Snam, durante il recente EY Venture Capital Talk 2025. Con un focus sull’innovazione collaborativa, Farina ha spiegato come Snam stia adottando un approccio integrato che coinvolge corporate, startup e centri di ricerca per guidare la transizione energetica e abilitare la decarbonizzazione.

Il futuro dell’energia: le tendenze del 2025 tra nucleare avanzato, fusione e idrogeno

Negli ultimi mesi, il panorama della tecnologia climatica ha subito mutamenti significativi. Sebbene non si possa parlare di una rivoluzione totale, ci troviamo di fronte a un contesto più dinamico e incerto rispetto alla scorsa estate. Le elezioni federali negli Stati Uniti hanno messo a rischio l’Inflation Reduction Act (IRA), una misura favorevole alle startup, creando potenziali ostacoli nei piani aziendali di molte imprese.

Allo stesso tempo, il crescente fabbisogno energetico dei data center alimentati dall’intelligenza artificiale ha acceso l’interesse verso fonti di energia alternative, tra cui nucleare, rinnovabili, batterie e persino fusione. Con l’inizio del 2025, è il momento di analizzare le tendenze che potrebbero definire i prossimi dodici mesi.

Il consumo globale di carbone è raddoppiato: un paradosso nell’era della transizione energetica

Negli ultimi trent’anni, il consumo mondiale di carbone è raddoppiato, un dato sorprendente alla luce degli sforzi globali per ridurre l’uso dei combustibili fossili e mitigare l’impatto del cambiamento climatico. Il rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), pubblicato recentemente, mette in evidenza questo paradosso: nonostante le dichiarazioni sulla necessità di ridurre le emissioni di CO2, gli impegni presi dai Paesi con l’Accordo di Parigi sul clima e le trattative internazionali in ambito COP per arginare l’uso dei fossili nella produzione di energia, il carbone continua a essere una delle principali fonti di energia nel mondo.

Focus energia. La bolletta energetica italiana nel 2024 scende a 48,5 miliardi di euro

Nel 2024, la bolletta energetica italiana è scesa a 48,5 miliardi di euro, registrando una diminuzione di 18,6 miliardi rispetto al 2023, pari a un calo del 28%. Questo significativo risparmio è dovuto alla flessione delle quotazioni internazionali sia del petrolio sia del gas, che ha avuto un impatto positivo sui costi di approvvigionamento del nostro Paese. La stima proviene dal preconsuntivo dell’Unem (Unione Energie per la Mobilità), illustrato dal presidente Gianni Murano in un recente incontro con la stampa.

Rinnovabili: l’Italia chiude il 2024 con un aumento della capacità installata pari a 7,5 gigawatt

L’Italia chiuderà il 2024 con una nuova capacità installata da fonti rinnovabili pari a 7,5 gigawatt. Si tratta di un traguardo notevole, come ha sottolineato Francesco Del Pizzo, direttore strategico di sviluppo rete e dispacciamento di Terna, durante il Nono Forum di Italia Solare, un evento che riunisce i protagonisti del fotovoltaico e delle altre energie rinnovabili.

Idrogeno: la chiave per una transizione energetica sostenibile in Italia

Nell’attuale panorama energetico globale, l’idrogeno emerge come una soluzione cruciale per affrontare le sfide della sostenibilità e della decarbonizzazione. Tuttavia, almeno per quanto riguarda l’Italia, il cammino verso l’adozione diffusa di questo vettore energetico non è privo di ostacoli, sebbene il governo italiano, con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sia impegnato nel comporre il complesso mosaico dello sviluppo dell’idrogeno, con l’obiettivo di renderne competitivo il costo e superare le difficoltà legate alle diverse varianti di produzione.

Italia e ritorno al nucleare: verso una filiera di energia atomica per la sicurezza e l’indipendenza energetica

L’Italia, storicamente segnata dalla complessa storia del nucleare, sta valutando il ritorno dell’energia atomica nel proprio mix energetico. La crescente crisi energetica globale, l’aumento dei prezzi delle materie prime e la necessità di contenere le emissioni di CO₂ rendono imperativo per l’Italia diversificare le proprie fonti energetiche, spingendola a riconsiderare anche l’opzione nucleare. Tuttavia, questo non significa un ritorno immediato alla produzione di reattori o di energia nucleare.

Tre delle principali realtà industriali italiane – Enel Group, Ansaldo Energia e Leonardo – stanno esplorando, in un consorzio, le condizioni tecniche e infrastrutturali necessarie per valutare un’eventuale ripresa dell’energia nucleare. L’obiettivo è ambizioso: preparare il terreno per una filiera produttiva italiana capace di realizzare impianti nucleari su scala industriale. Queste valutazioni esplorative costituiranno la base su cui costruire una roadmap dettagliata per l’eventuale adozione di una tecnologia nucleare avanzata, in linea con i più alti standard di sicurezza e sostenibilità.

Meta e la Sfida delle Api rare: Un Ostacolo Inaspettato per il Nuovo Data Center Nucleare

Benvenuti a un nuovo episodio del nostro podcast! Oggi parleremo dei piani ambiziosi di Meta per costruire un data center alimentato da energia nucleare negli Stati Uniti e dell’imprevisto ostacolo che hanno dovuto affrontare: la scoperta di una rara specie di ape nel sito proposto, come riportato dal FT. Questa situazione mette in luce la crescente tensione tra il progresso tecnologico e la conservazione ambientale.

Energia Nucleare: La FERC ferma AWS

Le autorità di regolamentazione dell’energia degli Stati Uniti hanno recentemente bloccato un accordo tra Amazon Web Services (AWS) e Talen Energy (650M$..) per l’acquisto di energia nucleare destinata a diversi data center in Pennsylvania. Questo accordo, che prevedeva l’acquisto di fino a 1 gigawatt di energia dalla centrale nucleare Susquehanna, è stato respinto dalla Federal Energy Regulatory Commission (FERC) con una votazione di 2-1, suscitando preoccupazioni riguardo all’impatto che un prelievo significativo di energia dalla rete avrebbe potuto avere sulla stabilità della fornitura elettrica e sui costi per i consumatori.

L’Italia pronta a conquistare il futuro dell’Idrogeno con il SouthH2Corridor

L’Italia si prepara a definire la sua strategia nazionale per l’idrogeno entro il 26 novembre. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha delineato la tempistica del documento che traccerà la road map italiana per lo sviluppo di questo vettore energetico, durante il convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con il Mase, dal titolo “Le imprese italiane e la sfida del SouthH2Corridor”. Questo corridoio è uno dei cinque corridoi di importazione di idrogeno su larga scala individuati e sostenuti dal piano RepowerEu dell’Unione Europea.

Rivoluzione Energetica per l’Intelligenza Artificiale: La Svolta Nucleare e l’Ascesa dei Reattori Modulari Compatti (SMRs)

L’aumento esponenziale della domanda energetica, dovuto al boom dell’Intelligenza Artificiale (IA), sta stimolando una crescente transizione verso il nucleare come soluzione sostenibile. Secondo recenti studi, il consumo elettrico dei data center negli Stati Uniti è attualmente pari al 3,5% del totale, ma si prevede che tale cifra possa salire fino al 9% nei prossimi anni, parallelamente all’espansione dell’IA. Per rispondere a queste esigenze, colossi tecnologici come Amazon, Microsoft e Google stanno investendo attivamente nei reattori modulari compatti (SMRs), cercando di garantirsi una fonte di energia affidabile e su misura.

Questa settimana, ad esempio KKR, un operatore internazionale di private equity, specializzato nel segmento di leveraged buyout, con sede a New York, ha annunciato una partnership strategica da 50 miliardi di dollari con Energy Capital Partners,  una società di investimento americana con sede a Summit, nel New Jersey, per sostenere la crescita dell’intelligenza artificiale attraverso investimenti in data center e generazione di energia. Questo accordo, rivelato il 30 ottobre 2024, mira a potenziare le infrastrutture necessarie per supportare le crescenti esigenze del settore AI, in un contesto di crescente competitività nel mercato dei data center

Intelligenza Artificiale e il costo dell’energia: analisi dell’impatto sulle fonti di approvvigionamento e il mercato. Il gas naturale

L’evoluzione recente dei prezzi del gas naturale e delle fonti energetiche in generale si interseca in modo significativo con il potenziale impatto delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI). In questo contesto, l’AI può svolgere un ruolo cruciale sia per ottimizzare i processi di approvvigionamento energetico sia per mitigare i rischi di volatilità dei prezzi nel mercato dell’energia.

Negli Stati Uniti, ad esempio, i prezzi del gas naturale hanno mostrato un incremento settimanale del 13%, spinto sia da previsioni di temperature più fredde sia da coperture di posizioni corte in previsione dell’imminente scadenza dei contratti di novembre. Il mercato europeo del gas ha registrato un’impennata simile, innescata da un’interruzione nella produzione norvegese e dall’incertezza geopolitica. In Europa, nonostante i prezzi del gas rimangano sotto i livelli storici toccati all’inizio del conflitto in Ucraina, l’instabilità delle forniture sottolinea la vulnerabilità del mercato.

Il consumo globale di energia alle stelle intensifica la domanda di soluzioni a basse emissioni di carbonio

La domanda di energia sta crescendo rapidamente in molti paesi, poiché le popolazioni aumentano e le economie si sviluppano. A livello globale, il consumo primario di energia è aumentato quasi ogni anno per almeno mezzo secolo. Sebbene i miglioramenti in efficienza energetica abbiano rallentato il tasso di crescita, il consumo energetico globale continua a crescere di circa l’1% al 2% all’anno.

L’aumento dell’uso dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta aggravando ulteriormente questa sfida energetica globale. I data center, che ospitano i modelli di IA, già oggi rappresentano circa l’1-1,5% del consumo globale di elettricità. Questa percentuale è destinata a salire al 3-4% entro la fine del decennio. Per soddisfare la crescente domanda energetica globale, è necessario utilizzare una varietà di fonti energetiche. Attualmente, la maggior parte dell’energia mondiale proviene dal petrolio, seguito da carbone, gas naturale e energia idroelettrica.

Pichetto Fratin sul futuro del nucleare in Italia: piccoli reattori e la sfida delle emissioni zero entro il 2050

Non ci saranno più le grandi centrali nucleari. Quello è il nucleare di prima e seconda generazione” sono le dichiarazioni dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ai giornalisti sulle prospettive del nucleare in Italia a margine del Venice Hydrogen Forum.

Pichetto ha poi sottolineato come il futuro dell’Italia, così come quello dei Paesi del G7-G20, vede un’esplosione dei consumi di energia, che secondo tutti gli analisti è destinata a raddoppiare al 2050.

CC BY-NC-SA 4.0 DEED | Disclaimer Contenuti | Informativa Privacy | Informativa sui Cookie