Gli investimenti in Data Center di media e alta potenza in Italia stanno trasformando il Paese in un hub strategico per la connettività e l’economia digitale. Questo trend non solo rafforza l’infrastruttura tecnologica nazionale, ma posiziona la Lombardia e Milano in particolare come leader tra i mercati emergenti in Europa.
Categoria: Cloud e Data Center
Cloud, Storage, Software, Data Center
L’amministrazione Biden ha intrapreso un passo audace per posizionare gli Stati Uniti come leader incontrastati nell’intelligenza artificiale, firmando un ordine esecutivo che punta alla costruzione di almeno sei giganteschi data center AI su terreni federali. Questa mossa strategica è accompagnata da misure per consolidare il controllo interno sullo sviluppo tecnologico critico, evidenziando l’importanza crescente della capacità computazionale come pilastro della competitività nazionale.
L’ordine arriva in un momento cruciale, subito dopo l’introduzione di nuovi controlli sull’esportazione di chip avanzati. La stretta connessione tra i due provvedimenti riflette una visione integrata che mira a rafforzare sia la base infrastrutturale che la filiera tecnologica americana, proteggendo il paese dal rischio di dipendenza esterna. Gli Stati Uniti riconoscono che la disponibilità di energia e di terreni adatti rappresenta una sfida fondamentale per i progetti di grande scala, motivo per cui il governo federale ha deciso di utilizzare i propri terreni come piattaforma di sviluppo privilegiata.
Il numero di attacchi informatici ai servizi finanziari europei è più che raddoppiato nel 2023, e le previsioni per il 2024 non promettono un miglioramento. In risposta a questa crescente vulnerabilità, l’Unione Europea si prepara a implementare il Digital Operational Resilience Act (DORA), che entrerà ufficialmente in vigore il 17 gennaio 2025.
DORA mira a garantire che le istituzioni finanziarie dell’UE adottino standard rigorosi per la resilienza operativa digitale, così da prevenire, rispondere e mitigare i rischi derivanti da attacchi informatici o guasti IT.
Anche Google Cloud. come MICROSOFT con COREAI, sta rafforzando il suo impegno nel settore dell’intelligenza artificiale, formando un nuovo team di venditori e ingegneri dedicati a supportare i clienti focalizzati sull’AI, come Anthropic e Cohere. Secondo una fonte interna, l’iniziativa potrebbe essere annunciata ufficialmente entro la settimana. Questo team non solo collaborerà con aziende specializzate nell’AI, ma lavorerà anche con fornitori di software come Snowflake, GitLab ed Elastic, che potrebbero indirizzare i propri clienti verso la piattaforma di Google Cloud.
Questa nuova unità ricalca il modello di altre divisioni Google Cloud che si concentrano su settori specifici, come il retail e le scienze della vita, dimostrando l’importanza crescente che l’azienda attribuisce all’AI conversazionale. Questo focus coincide con gli investimenti significativi di Google nell’acquisto di chip Nvidia, essenziali per supportare i carichi di lavoro dei clienti AI nel cloud.
L’Italia si conferma un punto di riferimento nel panorama europeo dei data center, ospitando già il 13% degli impianti continentali. Secondo uno studio di Boston Consulting Group, il mercato italiano dei data center sta crescendo a un ritmo più sostenuto rispetto a città come Francoforte, Londra, Amsterdam, Parigi e Dublino, dove il tasso annuale di crescita si attesta tra il 4% e l’8%. Nel 2023, gli investimenti in co-location dei data center italiani sono aumentati del 10% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 654 milioni di euro.
Amazon Web Services (AWS), la divisione cloud di Amazon.com, ha annunciato un investimento di almeno 11 miliardi di dollari per espandere la sua infrastruttura in Georgia, Stati Uniti, con l’obiettivo di supportare le tecnologie di cloud computing e intelligenza artificiale (AI).
Questo investimento strategico mira a soddisfare la crescente domanda di servizi cloud avanzati e potenza di calcolo, alimentata dall’avanzamento dell’AI generativa. Le nuove strutture saranno situate nelle contee di Butts e Douglas, rispettivamente a sud-est e a ovest di Atlanta, e si prevede che creeranno almeno 550 nuovi posti di lavoro altamente qualificati, tra cui ingegneri di data center, specialisti di rete, manager delle operazioni ingegneristiche e specialisti della sicurezza.
Microsoft ha annunciato un investimento di 80 miliardi di dollari in data center specializzati per l’intelligenza artificiale (AI) nel corso dell’anno fiscale 2025, che terminerà a giugno 2025. Questo rappresenta un incremento significativo rispetto ai 53 miliardi di dollari spesi in spese in conto capitale nello stesso periodo dell’anno precedente.
L’investimento è destinato a sostenere lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni AI a livello globale, con oltre la metà dei fondi allocati al mercato statunitense. Nel trimestre di settembre, Microsoft ha già aumentato le sue spese in conto capitale del 79% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 20 miliardi di dollari, per soddisfare la crescente domanda di servizi cloud e AI.
Advanced Micro Devices (AMD) ha recentemente guidato, insieme a LuminArx Capital Management, un round di finanziamento di 333 milioni di dollari per Vultr, una startup di infrastrutture cloud focalizzata sull’intelligenza artificiale (AI). Questo investimento ha portato Vultr a una valutazione di 3,5 miliardi di dollari, segnando la sua prima raccolta di capitale esterno. (The Wall Street Journal)
La startup CoreWeave, sostenuta da Nvidia, sta preparando il terreno per un debutto pubblico da record nel 2024, mirando a una valutazione superiore a 35 miliardi di dollari, secondo fonti riportate da Reuters. Con un settore sempre più focalizzato su intelligenza artificiale e cloud computing, questa IPO potrebbe segnare un punto di svolta per il panorama tecnologico.
TIM ha annunciato un importante investimento di circa 130 milioni di euro per far crescere TIM Enterprise nel Cloud e costruire un nuovo Data Center di ultima generazione. L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di investimenti che il Gruppo sta portando avanti per potenziare la disponibilità di ulteriori spazi di Data Center ad alte prestazioni nei campus già esistenti a Roma e Milano, con l’obiettivo di continuare a essere il punto di riferimento nel mercato italiano e di rispondere alle crescenti esigenze di aziende e Pubblica Amministrazione.
Morgan Stanley prevede che la spesa in capitale dei principali hyperscaler raggiungerà i 300 miliardi di dollari entro il 2025, guidata da colossi come Amazon, Google, Microsoft e Meta. La crescente domanda di soluzioni basate su intelligenza artificiale generativa e modelli di linguaggio avanzati rappresenta il principale catalizzatore di questo massiccio investimento.
Nel dettaglio, Amazon e Microsoft emergeranno come i principali attori, con previsioni di spesa rispettivamente di 96,4 miliardi e 89,9 miliardi di dollari. Anche Google e Meta saranno protagonisti significativi, con investimenti previsti pari a 62,6 miliardi e 52,3 miliardi, rispettivamente. L’intelligenza artificiale continua a rappresentare un’opportunità di crescita multi-annuale per tutti i principali attori di questo mercato, spingendoli a investire massivamente nelle infrastrutture necessarie per sostenere le richieste future.
I recenti risultati di Google mostrano come l’adozione dell’IA sia già un driver significativo di crescita. Con un tasso di crescita di Google Cloud in aumento dal 29% al 35% nel terzo trimestre, la piattaforma ha superato le aspettative, contribuendo a una crescita globale del 15% per Alphabet. Questo risultato, pur superiore alle stime degli analisti, non è stato sufficiente a risolvere tutte le perplessità degli investitori riguardo al futuro del core business di Google. Infatti, mentre Sundar Pichai, CEO di Google, attribuisce parte di questa crescita all’integrazione dell’IA, l’assenza di dati precisi sull’impatto dell’IA sulla domanda complessiva lascia aperti dubbi tra gli investitori più scettici.