Meta Platforms ha annunciato la nomina di Clara Shih, ex responsabile dell’intelligenza artificiale presso Salesforce, come leader del nuovo gruppo Business AI. Questa mossa rappresenta un passo strategico nell’espansione delle capacità di intelligenza artificiale per le aziende che utilizzano le piattaforme di Meta, come Facebook, Instagram e WhatsApp, con l’obiettivo di migliorare l’accesso e l’adozione delle tecnologie AI in ambito aziendale.
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Gli Stati Uniti hanno ufficializzato un investimento di 1,5 miliardi di dollari, attraverso il CHIPS and Science Act, per sostenere l’espansione della produzione di semiconduttori di GlobalFoundries, rafforzando così la capacità produttiva nazionale. Questo finanziamento mira a migliorare la produzione in due stabilimenti chiave a Malta (New York) e Vermont, contribuendo ad alleviare la dipendenza da fornitori esteri e a evitare crisi di approvvigionamento come quelle vissute durante la pandemia.
Huawei sta affrontando ostacoli significativi nei suoi piani per lo sviluppo di chip avanzati per l’intelligenza artificiale (AI), a causa delle recenti restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Questi blocchi, progettati per limitare l’accesso di Huawei a tecnologie chiave, potrebbero rallentare notevolmente la capacità della Cina di competere a livello globale nel settore AI.
Microsoft ha svelato il Windows 365 Link, un dispositivo compatto pensato per le aziende, che consente di connettersi al sistema operativo Windows in modalità cloud. Progettato per un’implementazione aziendale su larga scala, questo mini PC sarà disponibile da aprile 2025 al prezzo di 349 dollari.
Elon Musk ha recentemente partecipato a una chiamata strategica che ha coinvolto Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, e il CEO di Google, Sundar Pichai. Questo incontro riflette la crescente influenza di Musk nella sfera politica e il suo impegno per plasmare le politiche tecnologiche. Dopo aver sostenuto Trump con un investimento di 118 milioni di dollari nella campagna elettorale, Musk punta a ottenere un ruolo cruciale nella nuova amministrazione, focalizzandosi sull’efficienza governativa e sulla regolamentazione tecnologica.
Con la crescita delle intelligenze artificiali generative come ChatGPT e simili, le grandi aziende tecnologiche stanno stringendo accordi significativi con editori online per l’utilizzo dei loro contenuti nei modelli di addestramento. Tuttavia, le cifre e le condizioni di questi accordi variano considerevolmente a seconda del tipo di contenuto e della potenza negoziale delle parti coinvolte.
Il 19 novembre, presso la sede di Adnkronos, si è tenuto un evento di straordinaria rilevanza per delineare il ruolo dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella trasformazione digitale del nostro Paese. Organizzato in collaborazione con Q&A, l’incontro ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni, e rappresentanti di aziende innovative, per esplorare come la tecnologia stia ridefinendo settori chiave e ridefinendo il tessuto socio-economico.
Partner dell’evento: Engineering Group, Gruppo San Donato, Minsait, Multiversity Group.
Nvidia e Google hanno annunciato una collaborazione strategica per sviluppare processori avanzati che combinano calcolo quantistico e intelligenza artificiale (AI). Questo progetto mira a creare hardware specifico che sfrutta la potenza della computazione quantistica per accelerare algoritmi di AI, ampliando le capacità oltre i limiti dei sistemi tradizionali.
Beepo-22B rappresenta un’evoluzione significativa nel panorama dei modelli linguistici AI, costruita sulla base di Mistral-Small-Instruct-2409. Questo modello è stato raffinato con l’obiettivo di ridurre drasticamente le limitazioni imposte dalla censura, mantenendo però un’eccezionale capacità di rispondere agli prompt strutturati in formato instruct.
Sam Altman alla guida del rinnovamento di San Francisco: il CEO di OpenAI nominato co-presidente del team di transizione del sindaco eletto Daniel Lurie
San Francisco si prepara a una nuova era di governance, guidata dal sindaco eletto Daniel Lurie, il cui mandato inizierà ufficialmente l’8 gennaio 2025. Tra le nomine che stanno già suscitando grande interesse, spicca quella di Sam Altman, CEO di OpenAI, come co-presidente del team di transizione. Lurie ha annunciato lunedì la formazione del gruppo, composto da sette leader di spicco, per pianificare le priorità politiche e amministrative della sua nuova amministrazione.
Il panorama tecnologico globale si prepara a una svolta epocale, guidata dalle politiche della nuova amministrazione Trump. La nomina di Brendan Carr alla guida della Federal Communications Commission (FCC) segna un segnale d’allarme per alcune delle principali aziende tecnologiche, come Meta Platforms, che già affrontano sfide legate alla moderazione dei contenuti e alle regolamentazioni della Sezione 230 del Communications Decency Act. Questo scenario, tuttavia, promette vantaggi significativi per settori emergenti come le auto a guida autonoma e potenziali esenzioni per giganti come Apple.
Alla Cop29 di Baku, l’Intelligenza Artificiale fa il suo ingresso nelle politiche per il clima. Firmata da oltre mille soggetti della comunità digitale, tra imprese, Ong, organizzazioni internazionali, e da una novantina di governi è stata lanciata la “Dichiarazione per l’azione digitale verde“, con lo scopo di sviluppare e diffondere gli strumenti digitali, prima fra tutti l’AI, nelle politiche sul clima.
Il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha invitato i leader del G20 a Rio de Janeiro a salvare i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, in fase di stallo, in Azerbaigian, dimostrando “leadership” e aprendo a “compromessi” per la riduzione delle emissioni. “Il fallimento non è un’opzione. Un risultato positivo della COP29 è ancora a portata di mano, ma richiederà leadership e compromessi da parte dei Paesi del G20” soo state le sue dichiarazioni.
È cominciata a Baku la seconda e ultima settimana della Cop29 e nella capitale azera cominciano ad arrivare i ministri dell’Ambiente e dell’Energia (per l’Italia sarà presente Gilberto Pichetto Fratin), per concludere le trattative a livello politico, con la chiusura della conferenza prevista per venerdì 22 novembre. I temi principali del negoziato sono due: finanza climatica e mercato del carbonio. Per la finanza climatica, che è il tema più importante, l’obiettivo è aggiornare il fondo da 100 miliardi all’anno di aiuti ai paesi vulnerabili contro il cambiamento climatico, previsto dall’Accordo di Parigi e in scadenza nel 2025.
Il Presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che la Cina è pronta a collaborare con l’amministrazione Trump, rieletta per un secondo mandato, sottolineando però l’importanza di rispettare alcune “linee rosse” fondamentali per Pechino. Durante un incontro internazionale a margine del vertice APEC 2024, Xi ha rimarcato che un rapporto stabile e cooperativo tra Cina e Stati Uniti è essenziale per entrambe le nazioni, oltre che per la comunità globale. Tuttavia, ha avvertito che eventuali sfide alle sovranità e agli interessi nazionali cinesi, come le politiche su Taiwan, il commercio o le questioni del Mar Cinese Meridionale, incontreranno una risposta decisa da parte di Pechino.
Donald Trump ha designato Brendan Carr, noto critico delle Big Tech, come prossimo presidente della Federal Communications Commission (FCC), un passo che segna un significativo cambiamento di direzione per l’agenzia di regolamentazione. Carr, già commissario senior dell’FCC dal 2017, si è distinto per il suo impegno contro le pratiche di censura percepita da parte delle piattaforme tecnologiche e per le sue posizioni a favore della deregolamentazione del settore. Questa nomina sottolinea l’intenzione dell’amministrazione Trump di affrontare il potere crescente delle Big Tech e di promuovere la libertà di parola online.
Il sistema di welfare automatizzato della Danimarca, gestito dalla Udbetaling Danmark (UDK), sta sollevando preoccupazioni significative riguardo alla discriminazione nei confronti di gruppi vulnerabili, tra cui persone con disabilità, individui a basso reddito, migranti, rifugiati e minoranze razziali. Il nuovo rapporto di Amnesty International, Coded Injustice: Surveillance and Discrimination in Denmark’s Automated Welfare State, mette in evidenza come l’uso massivo di algoritmi di rilevamento delle frodi, combinato con pratiche di sorveglianza di massa, stia minando i diritti individuali, la privacy e creando un clima di paura tra i beneficiari del welfare.
Nel mondo contemporaneo, in cui le tecnologie avanzano a ritmi vertiginosi, il legame tra intelligenza artificiale (AI) e difesa nazionale sta ridefinendo il concetto stesso di guerra. “La guerra è più redditizia della pace”: questa massima, spesso discussa nei circoli strategici, trova una nuova incarnazione nell’impiego dell’AI generativa, che promette di trasformare i futuri scenari di conflitto.
Nel settore in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, i modelli di generazione di contenuti come ChatGPT o Cohere stanno mostrando limiti che richiedono competenze umane più sofisticate per migliorare l’affidabilità delle risposte e ridurre le cosiddette “allucinazioni”, ovvero le inesattezze generate da questi sistemi. Non più limitate a semplici correzioni di errori, queste attività di addestramento richiedono oggi specialisti con conoscenze avanzate in vari settori, dalla medicina alla finanza, spesso con titoli accademici di alto livello. Questa trasformazione rappresenta un cambio di paradigma rispetto agli inizi, quando il lavoro di addestramento era affidato a team di lavoratori meno qualificati per identificare e classificare elementi di base.
A pochi minuti da Mar-a-Lago, simbolo del potere e dell’influenza di Donald Trump, un anonimo centro commerciale a Palm Beach ospita un’operazione che potrebbe plasmare il futuro economico e politico degli Stati Uniti: 1789 Capital. Questa società di venture capital, apparentemente modesta, è diventata il fulcro di un intricato gioco di interessi che unisce tecnologia, affari di famiglia, e visioni politiche conservatrici.
Dietro il nome evocativo, che richiama l’anno della Costituzione americana, si cela una missione chiara: costruire una “patriot economy”, alternativa ai valori progressisti spesso associati alle grandi società e alla Silicon Valley. A guidare questa crociata c’è un cast di personaggi legati a filo doppio all’entourage di Trump, pronti a sfruttare l’opportunità offerta dall’amministrazione entrante e da una deregulation aggressiva.
Nell’ambito del dibattito sull’intelligenza artificiale, una delle domande più affascinanti è come le macchine potrebbero mai raggiungere, o addirittura superare, il livello di intelligenza umana. Un pioniere in questo campo, Yann LeCun, ha offerto una visione approfondita attraverso la sua serie di conferenze, fornendo un’analisi dettagliata delle possibilità e delle sfide future. La sua posizione, che si fonda sulla ricerca di decenni nell’apprendimento profondo e nell’intelligenza artificiale, è un punto di riferimento cruciale per chiunque voglia comprendere come le macchine potrebbero evolversi fino a competere con l’intelligenza umana.
L’introduzione all’intelligenza artificiale (IA) fin dalla giovane età sta diventando sempre più una componente fondamentale nell’educazione moderna. In un mondo che sta evolvendo rapidamente grazie alle tecnologie emergenti, è cruciale che i bambini imparino a comprendere i concetti di base dell’IA. Non si tratta solo di preparare le nuove generazioni a lavorare con queste tecnologie, ma anche di sviluppare una mentalità critica e creativa riguardo a come interagire con sistemi intelligenti.
Molti genitori, insegnanti e professionisti stanno cercando di capire come introdurre i bambini all’intelligenza artificiale in modo che non solo capiscano come funziona, ma possano anche usarla in modo positivo e consapevole. Esistono numerosi strumenti e risorse educative progettati per facilitare questo apprendimento. Analizzeremo quindi gli strumenti più efficaci, considerando diversi livelli di apprendimento, dall’infanzia alla pre-adolescenza, con un focus su come questi strumenti possano stimolare l’interesse dei più giovani verso questa disciplina.
L’espansione dei data center è ormai una delle chiavi di volta della trasformazione tecnologica globale, e nel caso di xAI, la società di Elon Musk, l’interesse della concorrenza ha raggiunto livelli di preoccupazione inediti. Secondo voci recenti, la crescita vertiginosa e le operazioni poco trasparenti del centro dati di xAI stanno sollevando più di un dubbio tra i suoi rivali, con alcuni di loro che hanno addirittura ricorso a misure estremamente insolite, come l’ingaggio di un aereo spia per monitorare da vicino le attività dell’azienda.
Recentemente, diversi sviluppi chiave nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) e della sicurezza nucleare hanno attirato l’attenzione globale. Gli Stati Uniti e il Regno Unito sono al centro di iniziative volte a proteggere i sistemi critici da possibili minacce provenienti dall’uso dell’IA, mentre si aprono nuove discussioni internazionali riguardo alle politiche di test e cooperazione tra paesi. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, il NIST e l’Istituto Britannico per la Sicurezza dell’Intelligenza Artificiale sono tra i principali attori in questo scenario in evoluzione.
La crescente competizione tra potenze globali, in particolare l’Occidente e la Cina, ha posto l’intelligenza artificiale (IA) al centro di una battaglia tecnologica che potrebbe determinare il futuro dell’economia globale e della sicurezza internazionale.
Questa settimana BSA | L’alleanza del software ha chiesto Trump e JD Vance di affrontare le leggi che potrebbero “bloccare l’uso dell’intelligenza artificiale“. Ha anche chiesto “una legge nazionale per obbligare chi sviluppa e usa l’AI ad alto rischio a gestire i rischi e fare valutazioni d’impatto“.
Parallelamente alcuni analisti hanno dichiarato che “Sconfiggere la Cina” non implica necessariamente compromettere la sicurezza, ma anzi potrebbe rappresentare un’opportunità per accelerare l’innovazione, come sottolineato dal fatto che i test di sicurezza siano relativamente economici rispetto ai costi di formazione.
Donald Trump, in vista di un possibile ritorno alla Casa Bianca, sta considerando Larry Kudlow, ex direttore del Consiglio Economico Nazionale (NEC) e attuale conduttore di Fox Business Network, per un ruolo di primo piano nella gestione delle politiche economiche. Kudlow potrebbe essere chiamato a guidare nuovamente il NEC o addirittura a ricoprire un ruolo nel Dipartimento del Tesoro.
C’era da aspettarselo.la startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, xAI, è in trattative per un nuovo round di finanziamento che potrebbe portare la sua valutazione oltre i 50 miliardi di dollari. Questo sviluppo segue un aumento significativo della valutazione avvenuto all’inizio dell’anno, quando xAI era stata valutata 24 miliardi di dollari dopo un finanziamento di 6 miliardi di dollari.
La società sta attirando attenzione grazie a progetti innovativi, come l’ultima versione del chatbot Grok. Se le trattative andranno a buon fine, xAI si consoliderà come un attore chiave nel panorama competitivo dell’intelligenza artificial.
C’era da aspettarselo, Elon Musk, cofondatore di OpenAI, ha recentemente intensificato la sua battaglia legale contro l’organizzazione e il suo principale partner Microsoft. Questa causa, avviata inizialmente a febbraio 2024 e successivamente ampliata, accusa OpenAI di aver tradito i suoi principi fondativi, spostando la sua missione da un’utilità pubblica all’ottenimento di profitti. Musk sostiene che OpenAI sia ormai diventata una sorta di “sussidiaria chiusa” di Microsoft, minacciando l’ecosistema AI competitivo.
Promuovere il benessere finanziario dei dipendenti e garantire la trasparenza retributiva sono due delle maggiori sfide che le aziende italiane devono affrontare oggi. Secondo un’indagine condotta da SD Worx, il 39% delle imprese italiane considera prioritario evitare lo stress finanziario dei dipendenti, mentre il 34% ritiene cruciale migliorare la trasparenza retributiva. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale può giocare un ruolo fondamentale nell’aiutare le aziende a raggiungere questi obiettivi, migliorando la trasparenza e favorendo la retention dei talenti, senza trascurare le problematiche legate alla privacy.