Speak, una startup di apprendimento linguistico basata sull’IA, ha recentemente raccolto 78 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie C, portando la sua valutazione a 1 miliardo di dollari. Questo rappresenta un traguardo significativo per l’azienda, che ha raddoppiato la propria valutazione in soli sei mesi, avendo precedentemente raccolto 20 milioni di dollari a una valutazione di 500 milioni di dollari a giugno 2024.
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Nuove prospettive su come la tecnologia ai sta plasmando il futuro del business e della finanza
Almawave, parte del gruppo Almaviva, ha annunciato l’attivazione di un finanziamento di 20 milioni di euro da parte di BNL-BNP Paribas, garantito dalla Garanzia Archimede di SACE. Questi fondi saranno destinati a sostenere la crescita strategica del gruppo nel settore dei dati e dell’intelligenza artificiale generativa.

Nel mondo delle tecnologie finanziarie, poche aziende sono riuscite a generare tanta attenzione come Ant Group, la filiale tecnologica di Alibaba. Fondata sotto la visione del magnate cinese Jack Ma, Ant ha trasformato il modo in cui milioni di persone in tutto il mondo gestiscono i loro pagamenti digitali, investimenti e servizi finanziari. Tuttavia, nelle ultime settimane, nuove voci hanno iniziato a circolare su un imminente cambiamento che potrebbe segnare una nuova fase nel percorso della società: il futuro di Ant, sotto la guida dell’intelligenza artificiale (AI), sembra pronto a decollare, con l’adozione di una visione audace e tecnologicamente avanzata.

In un contesto di grande crescita per il mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale (+52% nel 2023), l’ecosistema delle telecomunicazioni si conferma tra i principali protagonisti, registrando il segmento con il più alto incremento e concentrazione della spesa. Un trend sottolineato durante il convegno “Tlc e AI: reti intelligenti per il futuro digitale del paese”, organizzato da Assotelecomunicazioni-Asstel e KPMG presso la Luiss Business School.

Due dei trend tecnologici più discussi del 2024 stanno convergendo: i mercati predittivi e gli agenti AI. Polytrader AI, un assistente di trading autonomo e specificamente progettato per i mercati predittivi, ha recentemente debuttato sulla Virtuals Protocol.
Il Braccio di Ferro sull’AGI: OpenAI e Microsoft Rinegoziano il Futuro dell’Intelligenza Artificiale
OpenAI sta considerando la revisione di una clausola chiave nel suo accordo con Microsoft, che attualmente limita l’accesso di quest’ultima ai modelli avanzati di OpenAI in caso di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI). Questa clausola stabilisce che Microsoft perderebbe il diritto di utilizzare la tecnologia di OpenAI qualora l’azienda raggiungesse l’obiettivo di creare un sistema altamente autonomo in grado di superare le capacità umane nella maggior parte delle attività economicamente rilevanti. La discussione in corso sembra mirare a rinegoziare i termini contrattuali e a evitare futuri conflitti strategici.

È pari a 760 milioni di euro il valore del mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale che, per il 90%, è costituito dalle grandi imprese che, per la maggior parte, 61% hanno attivo un progetto in ambito AI. Marginale invece il ruolo delle Pmi e della Pubblica Amministrazione. Sono questi i dati che emergono da una ricerca condotta su scala internazionale e sul mercato italiano dell’AI da Hotwire.

Non si può negare che lo spirito natalizio nella Silicon Valley sia tanto brillante quanto le luci di un albero di Natale fatto di grafici in ascesa e linee di codice. Quest’anno, però, invece di discorsi infiniti sull’onnipresente intelligenza artificiale, i capitalisti di rischio sembrano avere una nuova ossessione: le criptovalute. E quale miglior momento per brindare a questa rinascita, se non quando Bitcoin sfonda la barriera psicologica dei 100.000 dollari?

Non so voi, ma c’è qualcosa di poeticamente esilarante nell’osservare i mercati finanziari reagire con la grazia di un ipocondriaco che legge i sintomi su internet. Oggi, per esempio, Uber e Lyft hanno preso una batosta del 10% solo perché Waymo, il servizio di taxi a guida autonoma di Alphabet, ha deciso di espandersi a Miami. Capite cosa intendo? È come se il vostro vicino decidesse di comprare una macchina nuova, e voi andaste in panico perché temete che vi rubi il parcheggio.
Il mondo della tecnologia ha assistito a un altro traguardo impressionante di OpenAI. ChatGPT, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale che ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo con i sistemi digitali, ha raggiunto oltre 300 milioni di utenti attivi settimanali, come dichiarato dal CEO Sam Altman durante il Dealbook Summit del New York Times. Questa cifra straordinaria conferma la rapida crescita della piattaforma e il suo ruolo sempre più centrale nel panorama tecnologico globale.

OpenAI, il gigante dell’intelligenza artificiale noto per la creazione di ChatGPT, ha annunciato una partnership strategica con Anduril Industries, un’azienda leader nella tecnologia per la difesa, con l’obiettivo di sviluppare e implementare soluzioni avanzate di intelligenza artificiale per missioni di sicurezza nazionale. Questa mossa segna il primo passo significativo di OpenAI nel settore della difesa, un ambito altamente strategico e tecnologicamente complesso.

In un’inaspettata mossa strategica, Apple ha sfoggiato il suo supporto per Amazon Web Services (AWS) durante la conferenza annuale AWS re:Invent, tenutasi martedì. L’apparizione sul palco di Benoit Dupin, dirigente dell’intelligenza artificiale di Apple, ha sorpreso molti: il colosso di Cupertino ha rivelato di utilizzare i chip personalizzati di AWS per attività di ricerca e per testare i propri chip dedicati all’AI. Un colpo di marketing di prim’ordine per Amazon, che rafforza la sua posizione nel panorama tecnologico globale.

Amazon Web Services ha avviato la sua annuale conferenza re:Invent con una serie di annunci destinati a consolidare la sua posizione di leader nell’AI e nel cloud computing. L’obiettivo è chiaro: spostare l’ago della bilancia tecnologica, consolidando l’adozione dell’intelligenza artificiale e aprendo nuove frontiere per i clienti aziendali e sviluppatori.

Come sta andando il settore della tecnologia in Europa? A monitorarne lo stato di salute è la decima edizione di ‘State of European Tech‘, il rapporto del fondo di investimento Atomico basato su 41 Paesi europei, secondo il quale il settore ha grandissime potenzialità – potrebbe raggiungere tra 10 anni il valore di 8 trilioni di dollari e un totale di 20 milioni di professionisti impiegati – ma manca di disponibilità di capitali per la fase di crescita, cosa che costringe una startup Ue su due a cercare finanziamenti negli Usa.

E’ stato un Black Friday da record quello appena trascorso per i consumatori americani. Secondo Adobe Analytics, mentre da noi le difficoltà nei pagamenti elettronici mettevano in crisi la voglia di shopping, negli Stati Uniti, patria del venerdì nero, la spesa online ha raggiunto la cifra record di 10,8 miliardi di dollari, il 10,2% in più rispetto al 2023, con l’ormai onnipresente Intelligenza Artificiale, che è entrata di diritto anche in questa partita, come strumento per scovare l’offerta migliore.

Elon Musk ha avviato una battaglia legale contro OpenAI, cercando di bloccare la trasformazione dell’organizzazione in una struttura a scopo di lucro. Attraverso una causa e una richiesta di ingiunzione (in allegato, interessenta da leggere), Musk accusa OpenAI di aver tradito la sua missione originale, che prevedeva lo sviluppo di un’intelligenza artificiale (IA) al servizio dell’umanità, e non finalizzata al guadagno. Questa disputa è radicata nella visione originaria del progetto, che aveva l’obiettivo di rendere le scoperte sull’IA aperte e accessibili a tutti.

Dunque, eccoci qui. Mentre io rifletto sull’immortalità del moscerino, il mondo della blockchain decide di mettersi in vetrina con un’altra follia finanziaria. Secondo CoinGecko – che non è un personaggio Disney, anche se ne ha l’aria – l’ecosistema di Virtuals Protocol è balzato del 28% in un solo giorno. Ah, ma non è tutto: il valore complessivo dei token sulla blockchain di Base ha raggiunto 1,9 miliardi di dollari. Sì, miliardi, quella parola che fa venire un attacco d’ansia al commercialista.

Massimo Sarmi, presidente di Asstel, Assotelecomunicazioni, durante un’audizione presso la IX Commissione della Camera dei Deputati sulle proposte di legge per la disciplina dei centri di elaborazione dati, ha dichiarato che la filiera delle telecomunicazioni sta vivendo una trasformazione significativa, evolvendo verso un ecosistema integrato. Questo cambiamento modifica le relazioni tra attori tradizionali e nuovi, che ora interagiscono, competono e collaborano per offrire connessioni e servizi di valore al cliente. “Gli operatori del settore” continua Sarmi, “sono in grado di passare da fornitori di connettività a orchestratori dell’ecosistema“.

Sriram Krishnan, socio generale di Andreessen Horowitz (a16z), ha recentemente annunciato la sua intenzione di lasciare l’azienda di venture capital dopo aver trascorso anni lavorando con alcuni dei più influenti imprenditori e tecnologi nel settore della tecnologia. La sua partenza è stata una sorpresa per molti, data la sua lunga carriera e il suo ruolo cruciale nell’indirizzare le decisioni di investimento strategiche per a16z. Tuttavia, ciò che ha suscitato ancor più interesse è stata la rivelazione che Krishnan potrebbe prendere in considerazione un futuro coinvolgimento nell’iniziativa governativa DOGE, voluta da Elon Musk, il magnate di Tesla e SpaceX, che ha recentemente destato molta attenzione.

Un nuovo fronte di sfruttamento dei lavoratori a contratto? Uber, colosso noto per il ride-hailing e le consegne a domicilio, si sta espandendo nel settore del data labeling per l’intelligenza artificiale (AI), utilizzando ancora una volta il modello di business basato sui lavoratori indipendenti. Questo approccio apre interrogativi significativi sul futuro del lavoro e sul trattamento equo dei gig worker.
Con il lancio della divisione “Scaled Solutions”, Uber promette di mettere in contatto le aziende con “analisti, tester e operatori di dati indipendenti” tramite la sua piattaforma. Questa nuova iniziativa nasce da un team interno di supporto, che da anni si occupa di attività come il test di nuove funzionalità e la conversione dei menu dei ristoranti in opzioni Uber Eats. Ora, la stessa forza lavoro sarà messa a disposizione di aziende esterne per attività cruciali nel campo dell’AI, come la classificazione e l’etichettatura dei dati.

Un gruppo di ex leader del progetto Android, incluso Hugo Barra, ha annunciato la creazione di una startup che potrebbe ridefinire il panorama tecnologico. La nuova azienda, chiamata /dev/agents, mira a sviluppare un sistema operativo di nuova generazione progettato specificamente per agenti di intelligenza artificiale (AI). Questo progetto nasce dall’idea di riportare le innovazioni alle radici dell’approccio Android, adattandole alle sfide del futuro dell’AI.

Non so voi, ma io ho sempre avuto un rapporto complicato con i telefoni. Da piccolo, ogni volta che il telefono squillava, mi chiedevo se fosse una buona notizia o un parente che voleva raccontarmi l’ennesima storia del loro gatto malato. Ora, nel 2025, sembra che i telefoni abbiano preso una piega più personale: non solo interrompono le chiamate a caso, ma lo fanno con l’arroganza di chi sa che non li cambierai comunque.
Prendiamo Apple, per esempio. Quelli che riescono a farti comprare lo stesso telefono con un colore diverso e un nome diverso ogni anno. Beh, ora pare che il loro grande piano sia di progettare un modem interno per alcuni dei loro modelli futuri, inclusi l’iPhone SE e il prossimo iPhone ultra-sottile. Sì, perché se c’è una cosa che vogliamo da un telefono è che sia più sottile, così sottile da poterlo perdere nel divano.
xAI, l’ambiziosa startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, è in procinto di raggiungere un fatturato annuale di oltre $100 milioni, secondo recenti rapporti. Questo risultato rappresenta un importante traguardo per un’azienda giovane che ha già raddoppiato la sua valutazione a $50 miliardi grazie a un round di finanziamento da $5 miliardi. Parte del successo è attribuito a “Grok”, il chatbot di xAI, che combina capacità linguistiche avanzate con l’accesso in tempo reale ai dati della piattaforma X (ex Twitter).
Un’importante novità riguarda il rilascio imminente di un’app standalone per Grok, destinata a competere direttamente con soluzioni consolidate come ChatGPT. Questa mossa punta ad ampliare l’accesso agli utenti consumer e a rafforzare la posizione di xAI nel mercato dell’IA generativa, un settore altamente competitivo e in rapida crescita.


Apple ha recentemente affrontato un significativo ostacolo nel tentativo di lanciare il suo modello di intelligenza artificiale (AI) per iPhone in Cina, un mercato cruciale per il gigante della tecnologia. Secondo un nuovo rapporto, la compagnia deve superare una serie di sfide regolatorie, politiche e di concorrenza locale prima che la sua AI possa essere adottata su larga scala nel Paese. Queste difficoltà non solo influenzano la strategia di Apple, ma potrebbero anche avere implicazioni per la sua posizione di mercato in un periodo in cui l’intelligenza artificiale sta diventando un driver di innovazione fondamentale per la tecnologia mobile.

SoftBank, uno dei più grandi conglomerati giapponesi con una forte presenza nelle tecnologie emergenti, sta esplorando l’opportunità di investire una cifra significativa di 1,5 miliardi di dollari in OpenAI, leader nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla trattativa, questa iniziativa rientra nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto (tender offer) che potrebbe vedere il colosso giapponese acquisire una quota significativa nella società di San Francisco, famosa per i suoi modelli linguistici avanzati come GPT-4 e il suo impatto sull’industria tecnologica globale.

Nel panorama sempre più competitivo del venture capital, una nuova generazione di gestori di fondi si sta facendo avanti per colmare il vuoto creato dalla contrazione del mercato. Michelle Volz, partner di Andreessen Horowitz nel team American Dynamism, è l’ultima protagonista di questa dinamica. Secondo fonti ben informate, Volz sta raccogliendo un fondo di debutto da 50 milioni di dollari, mirato a sostenere startup nelle fasi pre-seed e seed focalizzate sulla sicurezza nazionale.

Klarna, il gigante svedese dei pagamenti rateali, sta sfruttando l’intelligenza artificiale come leva strategica per ridefinire il proprio modello operativo e prepararsi al futuro, potenzialmente segnato da una quotazione in borsa (IPO). Il recente aggiornamento finanziario, accompagnato da un inedito avatar AI del CEO Sebastian Siemiatkowski, mette in luce risultati concreti che dimostrano il ruolo cruciale dell’AI nel trasformare l’azienda.

Nel panorama in rapida espansione dell’intelligenza artificiale (AI), due startup emergenti stanno attirando l’attenzione degli investitori grazie al loro modello di business innovativo basato sul noleggio di server equipaggiati con chip Nvidia. Queste aziende, Together AI e Lambda Labs, stanno cercando nuovi finanziamenti che sottolineano la crescente domanda di risorse computazionali avanzate per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli di AI. Il fatto che queste startup siano in grado di attrarre capitali significativi dimostra che l’interesse per le tecnologie di intelligenza artificiale continua a crescere, alimentato dalla necessità di potenza di calcolo per supportare l’innovazione in un settore che si evolve a ritmi vertiginosi.

La scorsa settimana, alla conferenza CNBC Delivering Alpha, Ben Affleck ha offerto una prospettiva affascinante e provocatoria sul ruolo dell’intelligenza artificiale (IA) nel ridefinire l’industria dell’intrattenimento. L’attore e produttore ha esposto idee dirompenti che stanno rapidamente guadagnando trazione, catturando l’attenzione non solo degli addetti ai lavori di Hollywood, ma anche di un pubblico più ampio attraverso clip virali.

Secondo un recente report di Fitch, l’Intelligenza Artificiale e la transizione energetica porteranno a un elevato livello di spese in conto capitale (capex) per le società statunitensi nel 2025. La maggior parte dei settori sembra avere flussi di cassa operativi sufficienti per finanziare questi maggiori investimenti. Tuttavia, per le holding del settore dei servizi di pubblica utilità, l’aumento del flusso di cassa disponibile negativo potrebbe mettere sotto pressione le metriche di credito nei prossimi anni, a meno che non venga trovato un modo favorevole per finanziare tali spese.

Revolut raggiunge i 50 milioni di clienti e si concentra sul lancio di prodotti e soluzioni innovative per continuare a rivoluzionare i servizi finanziari globali nel suo tentativo di diventare la prima banca veramente globale al mondo. Tra questi anche un nuovo assistente basato sull’Intelligenza Artificiale.

Le principali aziende tecnologiche cinesi stanno espandendo le loro operazioni a Silicon Valley, in un tentativo di reclutare talenti statunitensi di alto livello, nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per limitare lo sviluppo delle tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale generativa. Aziende come Alibaba, ByteDance e Meituan stanno aumentando la loro presenza in California, cercando di attrarre ingegneri, ricercatori e manager di prodotto che possano aiutarle a recuperare il terreno perso nella corsa globale verso il profitto dall’IA.

L’intelligenza artificiale (AI) continua a essere un settore chiave per il futuro economico, tecnologico e geopolitico delle nazioni. Recentemente, le valutazioni globali della potenza nell’AI hanno mostrato una netta leadership da parte degli Stati Uniti, seguiti dalla Cina al secondo posto, con una differenza significativa. Questi risultati non solo confermano la centralità dell’AI nell’agenda geopolitica mondiale, ma evidenziano anche il crescente divario tra le potenze tecnologiche globali, che si stanno preparando a plasmare l’economia del futuro.

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha catalizzato un’ondata di investimenti senza precedenti, trasformando startup in unicorni e ridefinendo i confini del business tecnologico. La scorsa settimana, eventi significativi hanno evidenziato come il settore stia vivendo una fase di crescita esplosiva, alimentata dall’interesse dei giganti tecnologici, dai fondi sovrani e dai venture capitalist globali.

Il Goldman Sachs Annual Private Tech Conference ha messo in scena un confronto emblematico tra due filosofie economiche opposte: il pragmatismo della East Coast e l’ottimismo tecnologico della West Coast. Da un lato, Wall Street, con il suo approccio centrato sui numeri, rappresentato dai gestori di fondi preoccupati per i ritorni degli investimenti in intelligenza artificiale; dall’altro, Silicon Valley, incarnata dall’energia creativa di fondatori come Aravind Srinivas, che ha citato la serie satirica Silicon Valley come fonte d’ispirazione per il suo percorso imprenditoriale.
Il dibattito sul palco si è rivelato più stratificato di quanto appaia: Wall Street non è immune al fascino dell’intelligenza artificiale, come dimostrano i casi Nvidia e le grandi tech. Tuttavia, anche la Silicon Valley sta affrontando un cambio di paradigma: i venture capitalist sono sempre più scettici verso le valutazioni gonfiate delle startup AI in fase iniziale.

Deutsche Bank ha deciso di investire nella più grande start-up tedesca nel campo dell’intelligenza artificiale, Aleph Alpha, come investitore e partner strategico, rilevando le azioni di due primi investitori. La notizia, anticipata da Manager Magazin e Handelsblatt è stata confermata dalla stessa Aleph Alpha anche se non è stata rivelata l’entità della partecipazione. Secondo Handelsblatt si tratta di quasi il 2% delle azioni dell’azienda.

ProRata.ai, una promettente start-up tecnologica, ha recentemente ottenuto una valutazione di 130 milioni di dollari, grazie alla firma di accordi di licenza con importanti editori britannici, tra cui il Guardian e il Daily Mail. Questo segna un passo significativo per l’azienda, che si propone di rivoluzionare il mercato delle licenze e dei diritti per i contenuti digitali.

La startup di intelligenza artificiale xAI, fondata da Elon Musk, ha recentemente concluso un round di finanziamento record da 6 miliardi di dollari, portando la sua valutazione complessiva a 50 miliardi di dollari. Questa mossa strategica rafforza la posizione dell’azienda nel panorama competitivo dell’AI, sfidando giganti del settore come OpenAI e Google DeepMind.

Nvidia continua a dimostrare il suo ruolo dominante nel settore tecnologico, registrando un incredibile aumento dei ricavi del 94% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, raggiungendo i 35 miliardi di dollari. Tuttavia, anziché celebrare, gli investitori sembrano concentrarsi su dettagli che appaiono marginali rispetto al quadro complessivo.