Salesforce ha recentemente aggiornato il suo prodotto di punta basato sull’intelligenza artificiale, Agentforce, introducendo nuove capacità di ragionamento avanzato. Questo aggiornamento consente alla piattaforma di affrontare domande complesse e di automatizzare processi articolati su più fasi, rendendo il servizio ancora più potente e versatile. Un elemento chiave di questa evoluzione è l’integrazione diretta con altri prodotti del portafoglio Salesforce, come Slack, ampliando le possibilità operative per le aziende.
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Nuove prospettive su come la tecnologia ai sta plasmando il futuro del business e della finanza
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Taiwan sta esplorando una partnership strategica con Amazon per il suo servizio di internet satellitare Project Kuiper, con l’obiettivo di garantire continuità nelle comunicazioni in caso di potenziali minacce geopolitiche. La mossa segue l’esempio dell’Ucraina, che ha utilizzato con successo Starlink di SpaceX per mantenere attive le proprie infrastrutture di rete durante il conflitto con la Russia.
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Fintech e Insurtech Italia 2024: crescita, investimenti e innovazione in un ecosistema in evoluzione
Il settore Fintech e quello dell’Insurtech in Italia ha visto nel 2024 un anno di crescita e di consolidamento. Nonostante un lieve calo nel numero complessivo di startup, passate da 622 a 596, il settore ha dimostrato una certa vivacità. Le startup esistenti hanno rafforzato le loro posizioni attraverso sinergie con partner industriali e finanziari, e il volume degli investimenti ha registrato un significativo incremento. Secondo i dati dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, il 63% delle startup italiane ha raccolto capitali dalla fondazione ad oggi, con il 31% di queste che ha effettuato una raccolta fondi nel 2024.
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In Italia il mercato della Space Economy ha un valore stimato di quasi 3 miliardi di euro e punta a espandersi grazie a investimenti di oltre 7 miliardi previsti fino al 2026 per lo sviluppo di programmi spaziali. Intelligenza Artificiale e microsatelliti sono i punti di forza di questo segmento, ma serve spingere sulle tecnologie emergenti.
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Nel 2024, il panorama delle startup italiane ha visto un significativo rialzo, segnando una netta inversione rispetto al trend negativo dello scorso anno. Secondo il report annuale presentato da StartupItalia al SIOS24 Winter, gli investimenti nelle startup italiane hanno raggiunto circa 1 miliardo e 300 milioni di euro, con un incremento del 13% rispetto al 2023, mentre, a livello complessivo, sono stati chiusi 181 deal, in crescita del 10% rispetto ai 164 dell’anno precedente.
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Lunedì ha segnato un’impennata nelle azioni delle aziende di calcolo quantistico, alimentata da un entusiasmo crescente per una tecnologia che promette di trasformare il futuro, sebbene la sua commercializzazione sia ancora lontana. Quantum Computing ha guidato il rally, registrando un incremento del 25% nel trading mattutino, raggiungendo un aumento straordinario di circa il 250% nell’ultimo mese.
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L’app finanziaria Revolut punta ancor più sul nostro Paese, dove conta di raggiungere i 3 milioni di clienti a inizio 2025, e lancia la succursale italiana di Revolut Bank Uab, che sarà vigilata dalla Banca d’Italia e dalla BCE. In questo modo, i nuovi clienti riceveranno l’IBAN italiano, mentre quelli attuali potranno cambiare l’attuale IBAN lituano (la banca è infatti basata in quel paese) in uno italiano a partire da gennaio 2025. I depositi dei clienti continueranno a essere coperti fino a 100.000 euro dal Fondo di garanzia dei depositi della Banca di Lituania.
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L’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende statunitensi resta contenuta, con solo il 6,1% delle imprese che attualmente utilizza tecnologie AI per la produzione di beni e servizi, rispetto al 5,9% registrato nel terzo trimestre. È quanto emerge da un’analisi di Goldman Sachs, che evidenzia l’andamento ancora timido ma promettente di questa trasformazione tecnologica.
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Parliamo di Industria 5.0, quella misura che dovrebbe supportare le imprese nel modernizzare gli impianti, rinnovare le macchine, le linee di automazione e accedere ai fondi per la transizione energetica e digitale. Parliamo di ben 6 miliardi di euro. Tutti bloccati in un labirinto infinito di procedure, obblighi, documentazioni, perizie e prescrizioni varie che, nel mastodontico apparato burocratico italiano, hanno congelato ogni attività. Insomma, ottenere questi fondi si è rivelata fino ad oggi una mission impossibile.
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Nel 2024, il mercato italiano delle macchine utensili ha subito un drastico arretramento, perdendo più di 2 miliardi di euro e riportando la domanda ai livelli del 2016, con un crollo del consumo di robot del 34,8%, equamente distribuito tra le consegne delle aziende italiane e gli importatori. L’arretramento ha causato una riduzione della produzione del 11%, anche se, la crescita delle esportazioni (+6,3%) ha agito come un salvagente, mitigando le difficoltà interne e raggiungendo un picco record di 4,5 miliardi di euro.
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Un nuovo regolamento sulla connettività è indispensabile per rafforzare la competitività dell’Unione Europea, poiché l’Europa si trova a un bivio cruciale e deve adottare una mentalità orientata alla crescita per avere successo. Questa è la richiesta avanzata dagli amministratori delegati delle principali aziende delle telecomunicazioni europee.
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FiberCop, il principale operatore italiano di infrastrutture digitali nato a luglio dallo scorporo dell’intera rete fissa Tim, ha pubblicato per la prima volta i risultati pro-forma stand-alone al 30 settembre 2024, con ricavi per 2,9 miliardi di euro che proiettano un dato di fine anno vicino ai 4 miliardi.
Hock Tan, CEO di Broadcom, ha svelato una previsione ambiziosa per il business dei chip AI e delle reti dell’azienda, stimando ricavi nell’ordine di decine di miliardi di dollari entro l’anno fiscale che si concluderà a novembre 2027. Questa prospettiva indica una potenziale crescita multipla rispetto ai 12,2 miliardi di dollari generati dalla divisione nell’anno fiscale terminato il 3 novembre, evidenziando l’aggressiva spinta di Broadcom nel competitivo panorama dell’hardware per l’intelligenza artificiale.
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L’industria musicale è sempre stata un palcoscenico di drammi epici, ma oggi il copione ha un tocco futuristico: la musica generata dall’intelligenza artificiale. Con i Grammy alle porte, è quasi poetico che il settore si ritrovi a lottare con startup tecnologiche che compongono canzoni usando algoritmi, creando dilemmi artistici e legali. Sembra di guardare una tragedia shakespeariana, dove il cattivo potrebbe essere un software addestrato sulle tue canzoni preferite.
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Nonostante il divieto statunitense sull’esportazione di chip avanzati verso la Cina, Nvidia ha trovato un modo per mantenere una presenza significativa nel mercato automobilistico cinese. Il ban imposto dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti riguarda specificamente processori AI come l’A100 e l’H100, utilizzati in applicazioni di intelligenza artificiale ad alta intensità di calcolo. Tuttavia, Nvidia ha continuato a vendere il suo sistema-on-chip DRIVE Orin, progettato per veicoli elettrici e autonomi, che è esente dalle restrizioni.
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Nexting, editrice di Sportface, piattaforma OTT proprietaria e realizzata in house con lo scopo di offrire una vetrina a tutte le federazioni sportive per diffondere maggiormente i propri contenuti e renderli più facilmente fruibili, si rafforza chiudendo un aumento di capitale da 2 milioni e 60 mila di euro sottoscritto da CDP Venture Capital, Apside (Sgr partecipata da Intesa San Paolo e Digital Magics), RDS, P&S, ITDM e Paolo Scudieri.
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AI16z DAO sta riscrivendo le regole su come le comunità crypto investono, governano e operano, sia per divertimento che per sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale nel prendere decisioni finanziarie basate sui dati. Questo progetto di organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) ha l’obiettivo di “capovolgere a16z,” una delle principali società di venture capital della Silicon Valley, ridefinendo il concetto di venture capitalist nell’era dell’IA.
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In un mondo dove l’intelligenza artificiale sembra essere l’unico argomento di conversazione, Hyperbolic ha deciso di alzare la posta, raccogliendo ben 12 milioni di dollari in un round di finanziamento Series A. E chi lo ha fatto? Nientemeno che Variant e Polychain Capital, con una schiera di investitori che include Lightspeed Faction e Bankless Ventures. È come se avessero deciso di costruire un castello di sabbia in un mare di opportunità, ma con un budget decisamente più sostanzioso.
E mentre ServiceTitan è lì a fare il suo dovere, un altro annuncio si profila all’orizzonte, promettendo di essere più simile a un hamburger succulento e grasso che fa venire l’acquolina in bocca ai buongustai di TikTok. CoreWeave, la startup emergente del data center valutata l’ultima volta a 23 miliardi di dollari, ha deciso di correre per depositare in modo riservato il suo prospetto di IPO. Un passo significativo che potrebbe portarla verso un’IPO intorno ad aprile dell’anno prossimo. Ma non aspettatevi un deposito pubblico prima di marzo; la prudenza è d’obbligo.
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Ayar Labs, una startup con sede a San Jose che sviluppa tecnologie di interconnessione ottica, ha recentemente annunciato di aver raccolto 155 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Nvidia, AMD e Intel. Questo investimento ha portato la valutazione della società a oltre 1 miliardo di dollari.
Speak, una startup di apprendimento linguistico basata sull’IA, ha recentemente raccolto 78 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie C, portando la sua valutazione a 1 miliardo di dollari. Questo rappresenta un traguardo significativo per l’azienda, che ha raddoppiato la propria valutazione in soli sei mesi, avendo precedentemente raccolto 20 milioni di dollari a una valutazione di 500 milioni di dollari a giugno 2024.
Almawave, parte del gruppo Almaviva, ha annunciato l’attivazione di un finanziamento di 20 milioni di euro da parte di BNL-BNP Paribas, garantito dalla Garanzia Archimede di SACE. Questi fondi saranno destinati a sostenere la crescita strategica del gruppo nel settore dei dati e dell’intelligenza artificiale generativa.
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Nel mondo delle tecnologie finanziarie, poche aziende sono riuscite a generare tanta attenzione come Ant Group, la filiale tecnologica di Alibaba. Fondata sotto la visione del magnate cinese Jack Ma, Ant ha trasformato il modo in cui milioni di persone in tutto il mondo gestiscono i loro pagamenti digitali, investimenti e servizi finanziari. Tuttavia, nelle ultime settimane, nuove voci hanno iniziato a circolare su un imminente cambiamento che potrebbe segnare una nuova fase nel percorso della società: il futuro di Ant, sotto la guida dell’intelligenza artificiale (AI), sembra pronto a decollare, con l’adozione di una visione audace e tecnologicamente avanzata.
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In un contesto di grande crescita per il mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale (+52% nel 2023), l’ecosistema delle telecomunicazioni si conferma tra i principali protagonisti, registrando il segmento con il più alto incremento e concentrazione della spesa. Un trend sottolineato durante il convegno “Tlc e AI: reti intelligenti per il futuro digitale del paese”, organizzato da Assotelecomunicazioni-Asstel e KPMG presso la Luiss Business School.
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Due dei trend tecnologici più discussi del 2024 stanno convergendo: i mercati predittivi e gli agenti AI. Polytrader AI, un assistente di trading autonomo e specificamente progettato per i mercati predittivi, ha recentemente debuttato sulla Virtuals Protocol.
Il Braccio di Ferro sull’AGI: OpenAI e Microsoft Rinegoziano il Futuro dell’Intelligenza Artificiale
OpenAI sta considerando la revisione di una clausola chiave nel suo accordo con Microsoft, che attualmente limita l’accesso di quest’ultima ai modelli avanzati di OpenAI in caso di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI). Questa clausola stabilisce che Microsoft perderebbe il diritto di utilizzare la tecnologia di OpenAI qualora l’azienda raggiungesse l’obiettivo di creare un sistema altamente autonomo in grado di superare le capacità umane nella maggior parte delle attività economicamente rilevanti. La discussione in corso sembra mirare a rinegoziare i termini contrattuali e a evitare futuri conflitti strategici.
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È pari a 760 milioni di euro il valore del mercato italiano dell’Intelligenza Artificiale che, per il 90%, è costituito dalle grandi imprese che, per la maggior parte, 61% hanno attivo un progetto in ambito AI. Marginale invece il ruolo delle Pmi e della Pubblica Amministrazione. Sono questi i dati che emergono da una ricerca condotta su scala internazionale e sul mercato italiano dell’AI da Hotwire.
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Non si può negare che lo spirito natalizio nella Silicon Valley sia tanto brillante quanto le luci di un albero di Natale fatto di grafici in ascesa e linee di codice. Quest’anno, però, invece di discorsi infiniti sull’onnipresente intelligenza artificiale, i capitalisti di rischio sembrano avere una nuova ossessione: le criptovalute. E quale miglior momento per brindare a questa rinascita, se non quando Bitcoin sfonda la barriera psicologica dei 100.000 dollari?
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Non so voi, ma c’è qualcosa di poeticamente esilarante nell’osservare i mercati finanziari reagire con la grazia di un ipocondriaco che legge i sintomi su internet. Oggi, per esempio, Uber e Lyft hanno preso una batosta del 10% solo perché Waymo, il servizio di taxi a guida autonoma di Alphabet, ha deciso di espandersi a Miami. Capite cosa intendo? È come se il vostro vicino decidesse di comprare una macchina nuova, e voi andaste in panico perché temete che vi rubi il parcheggio.
Il mondo della tecnologia ha assistito a un altro traguardo impressionante di OpenAI. ChatGPT, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale che ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo con i sistemi digitali, ha raggiunto oltre 300 milioni di utenti attivi settimanali, come dichiarato dal CEO Sam Altman durante il Dealbook Summit del New York Times. Questa cifra straordinaria conferma la rapida crescita della piattaforma e il suo ruolo sempre più centrale nel panorama tecnologico globale.
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OpenAI, il gigante dell’intelligenza artificiale noto per la creazione di ChatGPT, ha annunciato una partnership strategica con Anduril Industries, un’azienda leader nella tecnologia per la difesa, con l’obiettivo di sviluppare e implementare soluzioni avanzate di intelligenza artificiale per missioni di sicurezza nazionale. Questa mossa segna il primo passo significativo di OpenAI nel settore della difesa, un ambito altamente strategico e tecnologicamente complesso.
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In un’inaspettata mossa strategica, Apple ha sfoggiato il suo supporto per Amazon Web Services (AWS) durante la conferenza annuale AWS re:Invent, tenutasi martedì. L’apparizione sul palco di Benoit Dupin, dirigente dell’intelligenza artificiale di Apple, ha sorpreso molti: il colosso di Cupertino ha rivelato di utilizzare i chip personalizzati di AWS per attività di ricerca e per testare i propri chip dedicati all’AI. Un colpo di marketing di prim’ordine per Amazon, che rafforza la sua posizione nel panorama tecnologico globale.
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Amazon Web Services ha avviato la sua annuale conferenza re:Invent con una serie di annunci destinati a consolidare la sua posizione di leader nell’AI e nel cloud computing. L’obiettivo è chiaro: spostare l’ago della bilancia tecnologica, consolidando l’adozione dell’intelligenza artificiale e aprendo nuove frontiere per i clienti aziendali e sviluppatori.
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Come sta andando il settore della tecnologia in Europa? A monitorarne lo stato di salute è la decima edizione di ‘State of European Tech‘, il rapporto del fondo di investimento Atomico basato su 41 Paesi europei, secondo il quale il settore ha grandissime potenzialità – potrebbe raggiungere tra 10 anni il valore di 8 trilioni di dollari e un totale di 20 milioni di professionisti impiegati – ma manca di disponibilità di capitali per la fase di crescita, cosa che costringe una startup Ue su due a cercare finanziamenti negli Usa.
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E’ stato un Black Friday da record quello appena trascorso per i consumatori americani. Secondo Adobe Analytics, mentre da noi le difficoltà nei pagamenti elettronici mettevano in crisi la voglia di shopping, negli Stati Uniti, patria del venerdì nero, la spesa online ha raggiunto la cifra record di 10,8 miliardi di dollari, il 10,2% in più rispetto al 2023, con l’ormai onnipresente Intelligenza Artificiale, che è entrata di diritto anche in questa partita, come strumento per scovare l’offerta migliore.
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Elon Musk ha avviato una battaglia legale contro OpenAI, cercando di bloccare la trasformazione dell’organizzazione in una struttura a scopo di lucro. Attraverso una causa e una richiesta di ingiunzione (in allegato, interessenta da leggere), Musk accusa OpenAI di aver tradito la sua missione originale, che prevedeva lo sviluppo di un’intelligenza artificiale (IA) al servizio dell’umanità, e non finalizzata al guadagno. Questa disputa è radicata nella visione originaria del progetto, che aveva l’obiettivo di rendere le scoperte sull’IA aperte e accessibili a tutti.
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Dunque, eccoci qui. Mentre io rifletto sull’immortalità del moscerino, il mondo della blockchain decide di mettersi in vetrina con un’altra follia finanziaria. Secondo CoinGecko – che non è un personaggio Disney, anche se ne ha l’aria – l’ecosistema di Virtuals Protocol è balzato del 28% in un solo giorno. Ah, ma non è tutto: il valore complessivo dei token sulla blockchain di Base ha raggiunto 1,9 miliardi di dollari. Sì, miliardi, quella parola che fa venire un attacco d’ansia al commercialista.
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Massimo Sarmi, presidente di Asstel, Assotelecomunicazioni, durante un’audizione presso la IX Commissione della Camera dei Deputati sulle proposte di legge per la disciplina dei centri di elaborazione dati, ha dichiarato che la filiera delle telecomunicazioni sta vivendo una trasformazione significativa, evolvendo verso un ecosistema integrato. Questo cambiamento modifica le relazioni tra attori tradizionali e nuovi, che ora interagiscono, competono e collaborano per offrire connessioni e servizi di valore al cliente. “Gli operatori del settore” continua Sarmi, “sono in grado di passare da fornitori di connettività a orchestratori dell’ecosistema“.