Massimo Sarmi, presidente di Asstel, Assotelecomunicazioni, durante un’audizione presso la IX Commissione della Camera dei Deputati sulle proposte di legge per la disciplina dei centri di elaborazione dati, ha dichiarato che la filiera delle telecomunicazioni sta vivendo una trasformazione significativa, evolvendo verso un ecosistema integrato. Questo cambiamento modifica le relazioni tra attori tradizionali e nuovi, che ora interagiscono, competono e collaborano per offrire connessioni e servizi di valore al cliente. “Gli operatori del settore” continua Sarmi, “sono in grado di passare da fornitori di connettività a orchestratori dell’ecosistema“.
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Nuove prospettive su come la tecnologia ai sta plasmando il futuro del business e della finanza
Sriram Krishnan, socio generale di Andreessen Horowitz (a16z), ha recentemente annunciato la sua intenzione di lasciare l’azienda di venture capital dopo aver trascorso anni lavorando con alcuni dei più influenti imprenditori e tecnologi nel settore della tecnologia. La sua partenza è stata una sorpresa per molti, data la sua lunga carriera e il suo ruolo cruciale nell’indirizzare le decisioni di investimento strategiche per a16z. Tuttavia, ciò che ha suscitato ancor più interesse è stata la rivelazione che Krishnan potrebbe prendere in considerazione un futuro coinvolgimento nell’iniziativa governativa DOGE, voluta da Elon Musk, il magnate di Tesla e SpaceX, che ha recentemente destato molta attenzione.
Un nuovo fronte di sfruttamento dei lavoratori a contratto? Uber, colosso noto per il ride-hailing e le consegne a domicilio, si sta espandendo nel settore del data labeling per l’intelligenza artificiale (AI), utilizzando ancora una volta il modello di business basato sui lavoratori indipendenti. Questo approccio apre interrogativi significativi sul futuro del lavoro e sul trattamento equo dei gig worker.
Con il lancio della divisione “Scaled Solutions”, Uber promette di mettere in contatto le aziende con “analisti, tester e operatori di dati indipendenti” tramite la sua piattaforma. Questa nuova iniziativa nasce da un team interno di supporto, che da anni si occupa di attività come il test di nuove funzionalità e la conversione dei menu dei ristoranti in opzioni Uber Eats. Ora, la stessa forza lavoro sarà messa a disposizione di aziende esterne per attività cruciali nel campo dell’AI, come la classificazione e l’etichettatura dei dati.
Un gruppo di ex leader del progetto Android, incluso Hugo Barra, ha annunciato la creazione di una startup che potrebbe ridefinire il panorama tecnologico. La nuova azienda, chiamata /dev/agents, mira a sviluppare un sistema operativo di nuova generazione progettato specificamente per agenti di intelligenza artificiale (AI). Questo progetto nasce dall’idea di riportare le innovazioni alle radici dell’approccio Android, adattandole alle sfide del futuro dell’AI.
Non so voi, ma io ho sempre avuto un rapporto complicato con i telefoni. Da piccolo, ogni volta che il telefono squillava, mi chiedevo se fosse una buona notizia o un parente che voleva raccontarmi l’ennesima storia del loro gatto malato. Ora, nel 2025, sembra che i telefoni abbiano preso una piega più personale: non solo interrompono le chiamate a caso, ma lo fanno con l’arroganza di chi sa che non li cambierai comunque.
Prendiamo Apple, per esempio. Quelli che riescono a farti comprare lo stesso telefono con un colore diverso e un nome diverso ogni anno. Beh, ora pare che il loro grande piano sia di progettare un modem interno per alcuni dei loro modelli futuri, inclusi l’iPhone SE e il prossimo iPhone ultra-sottile. Sì, perché se c’è una cosa che vogliamo da un telefono è che sia più sottile, così sottile da poterlo perdere nel divano.
xAI, l’ambiziosa startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, è in procinto di raggiungere un fatturato annuale di oltre $100 milioni, secondo recenti rapporti. Questo risultato rappresenta un importante traguardo per un’azienda giovane che ha già raddoppiato la sua valutazione a $50 miliardi grazie a un round di finanziamento da $5 miliardi. Parte del successo è attribuito a “Grok”, il chatbot di xAI, che combina capacità linguistiche avanzate con l’accesso in tempo reale ai dati della piattaforma X (ex Twitter).
Un’importante novità riguarda il rilascio imminente di un’app standalone per Grok, destinata a competere direttamente con soluzioni consolidate come ChatGPT. Questa mossa punta ad ampliare l’accesso agli utenti consumer e a rafforzare la posizione di xAI nel mercato dell’IA generativa, un settore altamente competitivo e in rapida crescita.
Apple ha recentemente affrontato un significativo ostacolo nel tentativo di lanciare il suo modello di intelligenza artificiale (AI) per iPhone in Cina, un mercato cruciale per il gigante della tecnologia. Secondo un nuovo rapporto, la compagnia deve superare una serie di sfide regolatorie, politiche e di concorrenza locale prima che la sua AI possa essere adottata su larga scala nel Paese. Queste difficoltà non solo influenzano la strategia di Apple, ma potrebbero anche avere implicazioni per la sua posizione di mercato in un periodo in cui l’intelligenza artificiale sta diventando un driver di innovazione fondamentale per la tecnologia mobile.
SoftBank, uno dei più grandi conglomerati giapponesi con una forte presenza nelle tecnologie emergenti, sta esplorando l’opportunità di investire una cifra significativa di 1,5 miliardi di dollari in OpenAI, leader nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da fonti vicine alla trattativa, questa iniziativa rientra nell’ambito di un’offerta pubblica di acquisto (tender offer) che potrebbe vedere il colosso giapponese acquisire una quota significativa nella società di San Francisco, famosa per i suoi modelli linguistici avanzati come GPT-4 e il suo impatto sull’industria tecnologica globale.
Nel panorama sempre più competitivo del venture capital, una nuova generazione di gestori di fondi si sta facendo avanti per colmare il vuoto creato dalla contrazione del mercato. Michelle Volz, partner di Andreessen Horowitz nel team American Dynamism, è l’ultima protagonista di questa dinamica. Secondo fonti ben informate, Volz sta raccogliendo un fondo di debutto da 50 milioni di dollari, mirato a sostenere startup nelle fasi pre-seed e seed focalizzate sulla sicurezza nazionale.
Klarna, il gigante svedese dei pagamenti rateali, sta sfruttando l’intelligenza artificiale come leva strategica per ridefinire il proprio modello operativo e prepararsi al futuro, potenzialmente segnato da una quotazione in borsa (IPO). Il recente aggiornamento finanziario, accompagnato da un inedito avatar AI del CEO Sebastian Siemiatkowski, mette in luce risultati concreti che dimostrano il ruolo cruciale dell’AI nel trasformare l’azienda.
Nel panorama in rapida espansione dell’intelligenza artificiale (AI), due startup emergenti stanno attirando l’attenzione degli investitori grazie al loro modello di business innovativo basato sul noleggio di server equipaggiati con chip Nvidia. Queste aziende, Together AI e Lambda Labs, stanno cercando nuovi finanziamenti che sottolineano la crescente domanda di risorse computazionali avanzate per l’addestramento e l’esecuzione dei modelli di AI. Il fatto che queste startup siano in grado di attrarre capitali significativi dimostra che l’interesse per le tecnologie di intelligenza artificiale continua a crescere, alimentato dalla necessità di potenza di calcolo per supportare l’innovazione in un settore che si evolve a ritmi vertiginosi.
La scorsa settimana, alla conferenza CNBC Delivering Alpha, Ben Affleck ha offerto una prospettiva affascinante e provocatoria sul ruolo dell’intelligenza artificiale (IA) nel ridefinire l’industria dell’intrattenimento. L’attore e produttore ha esposto idee dirompenti che stanno rapidamente guadagnando trazione, catturando l’attenzione non solo degli addetti ai lavori di Hollywood, ma anche di un pubblico più ampio attraverso clip virali.
Secondo un recente report di Fitch, l’Intelligenza Artificiale e la transizione energetica porteranno a un elevato livello di spese in conto capitale (capex) per le società statunitensi nel 2025. La maggior parte dei settori sembra avere flussi di cassa operativi sufficienti per finanziare questi maggiori investimenti. Tuttavia, per le holding del settore dei servizi di pubblica utilità, l’aumento del flusso di cassa disponibile negativo potrebbe mettere sotto pressione le metriche di credito nei prossimi anni, a meno che non venga trovato un modo favorevole per finanziare tali spese.
Revolut raggiunge i 50 milioni di clienti e si concentra sul lancio di prodotti e soluzioni innovative per continuare a rivoluzionare i servizi finanziari globali nel suo tentativo di diventare la prima banca veramente globale al mondo. Tra questi anche un nuovo assistente basato sull’Intelligenza Artificiale.
Le principali aziende tecnologiche cinesi stanno espandendo le loro operazioni a Silicon Valley, in un tentativo di reclutare talenti statunitensi di alto livello, nonostante gli sforzi degli Stati Uniti per limitare lo sviluppo delle tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale generativa. Aziende come Alibaba, ByteDance e Meituan stanno aumentando la loro presenza in California, cercando di attrarre ingegneri, ricercatori e manager di prodotto che possano aiutarle a recuperare il terreno perso nella corsa globale verso il profitto dall’IA.
L’intelligenza artificiale (AI) continua a essere un settore chiave per il futuro economico, tecnologico e geopolitico delle nazioni. Recentemente, le valutazioni globali della potenza nell’AI hanno mostrato una netta leadership da parte degli Stati Uniti, seguiti dalla Cina al secondo posto, con una differenza significativa. Questi risultati non solo confermano la centralità dell’AI nell’agenda geopolitica mondiale, ma evidenziano anche il crescente divario tra le potenze tecnologiche globali, che si stanno preparando a plasmare l’economia del futuro.
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha catalizzato un’ondata di investimenti senza precedenti, trasformando startup in unicorni e ridefinendo i confini del business tecnologico. La scorsa settimana, eventi significativi hanno evidenziato come il settore stia vivendo una fase di crescita esplosiva, alimentata dall’interesse dei giganti tecnologici, dai fondi sovrani e dai venture capitalist globali.
Il Goldman Sachs Annual Private Tech Conference ha messo in scena un confronto emblematico tra due filosofie economiche opposte: il pragmatismo della East Coast e l’ottimismo tecnologico della West Coast. Da un lato, Wall Street, con il suo approccio centrato sui numeri, rappresentato dai gestori di fondi preoccupati per i ritorni degli investimenti in intelligenza artificiale; dall’altro, Silicon Valley, incarnata dall’energia creativa di fondatori come Aravind Srinivas, che ha citato la serie satirica Silicon Valley come fonte d’ispirazione per il suo percorso imprenditoriale.
Il dibattito sul palco si è rivelato più stratificato di quanto appaia: Wall Street non è immune al fascino dell’intelligenza artificiale, come dimostrano i casi Nvidia e le grandi tech. Tuttavia, anche la Silicon Valley sta affrontando un cambio di paradigma: i venture capitalist sono sempre più scettici verso le valutazioni gonfiate delle startup AI in fase iniziale.
Deutsche Bank ha deciso di investire nella più grande start-up tedesca nel campo dell’intelligenza artificiale, Aleph Alpha, come investitore e partner strategico, rilevando le azioni di due primi investitori. La notizia, anticipata da Manager Magazin e Handelsblatt è stata confermata dalla stessa Aleph Alpha anche se non è stata rivelata l’entità della partecipazione. Secondo Handelsblatt si tratta di quasi il 2% delle azioni dell’azienda.
ProRata.ai, una promettente start-up tecnologica, ha recentemente ottenuto una valutazione di 130 milioni di dollari, grazie alla firma di accordi di licenza con importanti editori britannici, tra cui il Guardian e il Daily Mail. Questo segna un passo significativo per l’azienda, che si propone di rivoluzionare il mercato delle licenze e dei diritti per i contenuti digitali.
La startup di intelligenza artificiale xAI, fondata da Elon Musk, ha recentemente concluso un round di finanziamento record da 6 miliardi di dollari, portando la sua valutazione complessiva a 50 miliardi di dollari. Questa mossa strategica rafforza la posizione dell’azienda nel panorama competitivo dell’AI, sfidando giganti del settore come OpenAI e Google DeepMind.
Nvidia continua a dimostrare il suo ruolo dominante nel settore tecnologico, registrando un incredibile aumento dei ricavi del 94% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, raggiungendo i 35 miliardi di dollari. Tuttavia, anziché celebrare, gli investitori sembrano concentrarsi su dettagli che appaiono marginali rispetto al quadro complessivo.
Nel 2024, l’intelligenza artificiale (AI) e i rischi geopolitici hanno dominato i titoli dei media globali, stabilendosi come temi centrali per gli investitori. BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, prevede che queste due tematiche continueranno a plasmare i trend di mercato anche nel 2025. Secondo Jay Jacobs, responsabile statunitense di ETF tematici e attivi presso BlackRock, “l’AI e la geopolitica rimarranno temi chiave anche per il prossimo anno”.
Deloitte e Hewlett Packard Enterprise (HPE) hanno annunciato una collaborazione strategica che sfrutta la potenza dell’AI generativa per risolvere problematiche specifiche di settore e accelerare la trasformazione digitale delle imprese. Questa partnership unisce l’esperienza industriale e tecnologica di Deloitte con le soluzioni avanzate di HPE Private Cloud AI e la piattaforma NVIDIA AI.
Snowflake, leader nella gestione dei dati su cloud, sta esplorando una collaborazione strategica con Anthropic, noto pioniere nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI). L’obiettivo sarebbe quello di integrare le capacità di intelligenza artificiale avanzata di Anthropic con l’infrastruttura di dati scalabile di Snowflake, permettendo alle imprese di accelerare lo sviluppo e la messa in produzione di applicazioni AI di nuova generazione.
Le azioni di C3.ai hanno registrato un balzo significativo, superando il 17%, a seguito di una nuova alleanza strategica con Microsoft Azure. L’accordo posiziona Microsoft come provider cloud preferenziale per C3.ai e rafforza C3.ai come fornitore di riferimento di software AI per l’infrastruttura Azure. Questo passo mira a velocizzare l’adozione di soluzioni AI aziendali, integrando le applicazioni generative e predittive di C3.ai con la piattaforma Microsoft.
Databricks sta tentando di raccogliere tra i 7 e i 9 miliardi di dollari, una cifra che, se raggiunta, sarebbe una delle più grandi in assoluto nel panorama delle raccolte fondi private, superando anche quelle di colossi come OpenAI e Stripe dello scorso anno. Se il round di finanziamento dovesse andare a buon fine, si tratterebbe di un segnale di potenza per la compagnia e per l’intero settore tecnologico, confermando l’esistenza di un mercato ancora aperto e ricco di opportunità per gli investitori privati.
Perplexity, il noto motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, sta introducendo una funzione innovativa che potrebbe ridefinire il modo in cui i consumatori interagiscono con le piattaforme di e-commerce. La nuova funzionalità, chiamata “Buy with Pro,” consente agli abbonati Pro negli Stati Uniti di completare acquisti direttamente dalla piattaforma, eliminando la necessità di visitare siti di terze parti.
Kai-Fu Lee, imprenditore visionario e fondatore della startup 01.AI, sta guidando una nuova impresa di intelligenza artificiale con l’obiettivo di entrare nel mercato statunitense, sfruttando un modello linguistico avanzato chiamato Yi-34B. Questa iniziativa nasce con l’intento di competere con i colossi della Silicon Valley e dimostrare che la tecnologia cinese può eccellere su scala globale. Tuttavia, nonostante il successo tecnico, l’impresa si trova ad affrontare il crescente scetticismo degli investitori preoccupati per le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.
NVIDIA Corporation ha vissuto un 2023 straordinario, triplicando il suo valore di mercato grazie al boom della tecnologia di intelligenza artificiale. Tuttavia, l’imminente rapporto sugli utili del 20 novembre rappresenta un banco di prova cruciale, soprattutto in un contesto geopolitico e commerciale sempre più complesso. Secondo Tatiana Darie, editorialista di Bloomberg News, le politiche protezionistiche prospettate dal Presidente eletto Donald Trump potrebbero rappresentare un rischio significativo per l’azienda.