WOMEN IN AI : La dott.ssa Sara AlShaya, direttrice del dipartimento dati e statistiche presso i servizi sanitari degli Emirati (EHS), e’ intervenuta al masterclass di telemedicina alla conferenza ed esposizione sanitaria europea HIMSS 2024, in programma dal 29 al 31 maggio 2024 a Roma.
Categoria: Cultura Pagina 3 di 4
Interviste – (DEI) diversità, equità e inclusione – Impatti Sociali ed Etici – Futuro e Prospettive – Legislazione e Regolamentazione -Educazione e Formazione – Lavoro e Formzione
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Riflessioni sul Futuro dell’Intelligenza Artificiale: Donne che Cambiano il Gioco
Benvenuti alla prima edizione di una nuova iniziativa mensile di Rivista.AI! Il racconto breve coinvolgente di Raffaella Russo è solo l’inizio di una serie di contributi che verranno pubblicati regolarmente ogni mese. Questo primo soggeto che potremmo definire “HumanAnalytic” introduce temi intriganti e approfondimenti unici sull’intelligenza artificiale, aprendo la strada a una serie di pubblicazioni che esploreranno in modo approfondito le sfide e le opportunità offerte dalla tecnologia moderna. Restate sintonizzati per scoprire nuovi contenuti ogni mese e approfondire la vostra comprensione dell’IA e del suo impatto sulla società.
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La teoria della mente, ovvero la capacità di comprendere gli stati mentali degli altri, è fondamentale per il funzionamento del mondo sociale degli esseri umani.
Ci aiuta a decidere cosa dire in situazioni di tensione, a indovinare le intenzioni dei conducenti di altre auto e a entrare in empatia con i personaggi dei film. Secondo uno studio recente, i grandi modelli linguistici (LLM), come quelli che alimentano ChatGPT e simili, sono sorprendentemente bravi a imitare questa caratteristica tipicamente umana.
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Via libera definitivo all’unanimità del Consiglio Ue all’AI Act, la legge europea sull’Intelligenza Artificiale che disciplina lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’uso dei sistemi di IA in Ue.
La legge, la prima al mondo in materia detta una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di IA in base ai diversi livelli di rischio identificati.
L’atto legislativo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE nei prossimi giorni ed entrerà in vigore venti giorni dopo questa pubblicazione, mentre il nuovo regolamento si applicherà due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche.
Le nuove regole saranno applicabili a due anni dall’entrata in vigore, con l’eccezione dei divieti, che scatteranno dopo sei mesi, dei controlli sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).
L’adozione della legge sull’intelligenza artificiale è una pietra miliare significativa per l’Unione europea. Questa legge storica, la prima del suo genere al mondo, affronta una sfida tecnologica globale che crea anche opportunità per le nostre società ed economie. Con la legge sull’AI, l’Europa sottolinea l’importanza della fiducia, della trasparenza e della responsabilità quando si ha a che fare con le nuove tecnologie, garantendo al contempo che questa tecnologia in rapida evoluzione possa prosperare e dare impulso all’innovazione europea.
Mathieu Michel, segretario di Stato belga per la digitalizzazione, la semplificazione amministrativa, la tutela della privacy e il regolamento edilizio
Il Consiglio ha dichiarato che la nuova legge sull’intelligenza artificiale adotta un approccio “basato sul rischio”.
Questo implica che, quanto maggiore è il rischio di danni alla società, tanto più severe saranno le regole. L’agenzia ha chiarito che la legge si applica solo in contesti regolati dal diritto dell’UE e include esenzioni per sistemi usati esclusivamente per scopi militari, di difesa o di ricerca.
Inoltre, il Consiglio ha stabilito che sistemi di intelligenza artificiale come la manipolazione cognitivo-comportamentale e il punteggio sociale saranno vietati nell’UE. La legge impedisce anche l’uso dell’IA per la polizia predittiva basata sulla profilazione e per i sistemi che classificano le persone in base a dati biometrici come razza, religione o orientamento sessuale.
I sistemi di IA a basso rischio avranno requisiti di trasparenza minimi, mentre quelli ad alto rischio saranno soggetti a regolamentazioni stringenti per poter accedere al mercato dell’UE. I modelli di IA per scopi generici, o GPAI, senza rischi sistemici, dovranno rispettare alcune regole limitate.
Le aziende che violeranno l’AI Act affronteranno sanzioni calcolate in percentuale sul fatturato globale annuo dell’anno precedente o in un importo predefinito, scegliendo il più alto. Le PMI e le start-up saranno soggette a sanzioni amministrative proporzionali.
In passato, l’UE ha sostenuto una posizione più severa sulla gestione dell’intelligenza artificiale, mentre il Giappone ha preferito un approccio più morbido, simile a quello degli Stati Uniti, per promuovere la crescita economica.
Nel mese di ottobre 2023, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo per gestire i rischi legati all’intelligenza artificiale. Anche i paesi del sud-est asiatico hanno adottato un approccio favorevole alle imprese in materia di IA.
La Cina ha avviato un’iniziativa per regolamentare l’IA da diverse prospettive.
All’inizio di questo mese, funzionari di Stati Uniti e Cina si sarebbero dovuti incontrare a Ginevra per discutere della mitigazione dei rischi derivanti dall’intelligenza artificiale avanzata.
Per i documenti di approfondimento leggi il comunicato stampa del Consiglio d’Europa.
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Arati Prabhakar, la direttrice dell’Ufficio per la Politica Scientifica e Tecnologica della Casa Bianca (OSTP) e principale consigliera scientifica e tecnologica del Presidente Biden, si è assunta una missione monumentale:
Contribuire a gestire lo sviluppo e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale (IA). Nel marzo 2023, Prabhakar ha portato un laptop che mostrava ChatGPT nello Studio Ovale, dimostrando al presidente il potere trasformativo dell’IA. Questo ha portato Biden a emanare un esecutivo completo sei mesi dopo.
Rilanciare l’industria dei semiconduttori negli Stati Uniti. Prabhakor sta lavorando per costruire impianti di fabbricazione di semiconduttori negli Stati Uniti dopo l’approvazione del CHIPS Act, che ha fornito 52 miliardi di dollari di sussidi. Tuttavia, alcuni leader del settore come l’amministratore delegato di Intel credono che sia necessario un ulteriore sostegno per rendere di nuovo competitivi gli Stati Uniti.
Guidare l’iniziativa Cancer Moonshot per compiere progressi significativi nella prevenzione, rilevamento e trattamento del cancro. Mentre i presidenti passati hanno lanciato sforzi simili, Prabhakor ritiene che siano stati compiuti progressi reali e che questa iniziativa possa trarre vantaggio da questo slancio.
L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più potente e diffusa nella società odierna, sollevando una serie di questioni legali che devono essere analizzate, valutate e affrontate con urgenza. Questo documento bianco mira a esplorare alcuni dei concetti legali chiave legati all’utilizzo dell’IA, concentrandosi su quattro aspetti fondamentali.
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È ferma al 16% da dieci anni la presenza femminile nelle aziende del settore Ict in Italia, appena al di sotto della peraltro non invidiabile media europea del 17-18%. In un’epoca di transizione digitale e in un settore sempre più dinamico e attrattivo anche dal punto di vista delle retribuzioni le donne non riescono a sfondare la porta nelle aziende informatiche.
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Un approfondimento sul Trustworthy AI e il Responsible AI Engineering
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Azzurra Ragone
Professoressa, autrice scientifica, responsabile dell’innovazione e della trasformazione, ingegnere.
Si è laureata con lode presso il Politecnico di Bari (Italia) con una laurea magistrale in Ingegneria Gestionale. Ha proseguito la sua formazione lavorando e conseguendo il Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’Informazione presso il Politecnico di Bari.
Attualmente è ricercatrice presso il Dipartimento di Informatica dell‘Università di Bari “A. Moro”.
Il lavoro della Prof.ssa Azzurra Ragone si concentra sullo sviluppo di framework e pratiche concrete per guidare lo sviluppo di sistemi di IA affidabili e responsabili, colmando il divario tra teoria ed etica dell’IA e la sua implementazione pratica.
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C’è un nuovo protagonista che attira l’attenzione nel competitivo mondo delle startup di intelligenza artificiale. Fei-Fei Li, scienziata informatica e professoressa presso l’Università di Stanford, conosciuta come la “madrina” dell’IA, sta costruendo una nuova azienda “che utilizza l’elaborazione visiva simile all’uomo per rendere l’IA capace di ragionamento avanzato”, secondo un rapporto di Reuters.
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“The Book of Why: La nuova scienza della causa e dell’effetto” è un libro del 2018 rivoluzionario scritto da Judea Pearl e Dana Mackenzie che esplora i concetti di causalità e inferenza causale. Il libro mira a fornire un nuovo framework per comprendere le relazioni causa-effetto, andando oltre i metodi statistici tradizionali, che spesso si concentrano sulla correlazione piuttosto che sulla causalità. In questa recensione, esploreremo i concetti chiave dietro “The Book of Why” e discuteremo le sue implicazioni per vari campi, tra cui l’intelligenza artificiale, l’economia e le scienze sociali.
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Le donne devono sfruttare i vantaggi e le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale evitando che questa colpisca ancora di più i fattori negativi sul mercato del lavoro e l’occupazione femminile.
È quanto auspica la Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli intervenuta al W7 di Roma, un gruppo di impegno civile ufficiale nell’ambito del G7, istituito nel 2018 dalla presidenza canadese, con l’obiettivo di promuovere proposte sull’uguaglianza di genere e sui diritti delle donne che vengono poi presentati ai Governi che ne fanno parte.
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LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI – Chiara Mugnai, un viaggio tra la resilienza climatica, l’Intelligenza Artificiale e verso il cambiamento che genera valore.
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Chiara Mugnai ha una laurea magistrale in Ingegneria Bionica e lavora da 6 anni nel campo dell’intelligenza artificiale. Attualmente è co-fondatrice e Chief Data Scientist (CDS) di Eoliann, una startup italiana che, utilizzando l’intelligenza artificiale applicata ai dati satellitari, aiuta le aziende ad adattarsi al cambiamento climatico fornendo probabilità e impatto degli eventi estremi.
Il ruolo di Chiara in Eoliann è fondamentale nel plasmare la direzione e l’impatto tecnologico dell’azienda.
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LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI – Claudia Segre, un viaggio tra finanza sostenibile, inclusione, Intelligenza Artificiale e l’empowerment delle donne con la Thinking Foundation.
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Oggi abbiamo l’opportunità unica di condividere con voi un’intervista esclusiva con Claudia Segre, un nome di rilievo nel mondo della finanza sostenibile e del fintech.
Claudia è una paladina nella lotta contro la violenza economica di genere e gioca un ruolo fondamentale nella Thinking Foundation, un’organizzazione che si dedica all’empowerment femminile.
Nel corso di questa intervista, Claudia ci guiderà attraverso la sua visione del futuro del fintech, toccando argomenti come la finanza sostenibile, l’inclusione, l’Intelligenza Artificiale e l’empowerment delle donne. Avremo anche l’opportunità di discutere il ruolo che la Thinking Foundation sta svolgendo nel plasmare il futuro di questo settore.
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Nell’esplorare il mondo dell’Intelligenza Artificiale, dobbiamo porci una domanda fondamentale: è veramente inclusiva?
“Non basta semplicemente incoraggiare le ragazze ad avvicinarsi alle discipline STEM.
Dobbiamo affrontare con determinazione i pregiudizi radicati all’interno dell’AI stessa.
Solo così potremo creare un futuro in cui tutti possano partecipare pienamente e equamente alla rivoluzione tecnologica.”
Parrot AI è il classico esempio di come l’AI, se usata nel modo sbagliato, può produrre un livello di disinformazione allarmante.
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Quando riflettiamo sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale, è importante considerare non solo l’impatto nei Paesi in via di sviluppo, ma anche l’effetto globale e il potenziale per favorire l’empowerment femminile.
Una Prospettiva globale: l’AI ha un impatto su scala globale, quindi è essenziale considerare come le sue applicazioni e sviluppi influenzino le donne in tutto il mondo. Anche nei Paesi meno sviluppati, le donne possono beneficiare dell’Intelligenza Artificiale in settori come la salute, l’istruzione, l’economia e altro ancora.
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La dottoressa Fei-Fei Li è la “madrina dell’Intelligenza Artificiale”.
Scienziato informatico dell’Università di Stanford, Fei-Fei ha svolto un ruolo importante nello sviluppo di algoritmi di riconoscimento delle immagini e di apprendimento automatico su larga scala.
Ora sta rivoluzionando il modo in cui pensiamo all’Intelligenza Artificiale. Il suo messaggio?
Usa l’Intelligenza Artificiale per potenziare, non solo per accelerare. Ricorda che hai libertà d’azione nel modo in cui distribuisci l’Intelligenza Artificiale. E non accettare mai semplicemente il mondo così com’è: avvicinati sempre a tutto come un estraneo che guarda dentro.
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Il Gender Gap, la disparità di genere, continua ad essere una sfida persistente in numerosi settori, inclusa l’innovazione tecnologica.
Tuttavia, negli ultimi anni, sempre più leader politici e figure di spicco si stanno impegnando attivamente per affrontare questa disparità e promuovere una maggiore inclusione delle donne nei settori STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
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Nel campo rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale, le donne si trovano ad affrontare un fronte di battaglia ostico, minato da pregiudizi di genere profondamente radicati.
Sebbene alcune nicchie, come l’etica e la sicurezza nell’ambito dell’AI, mostrino una leggera diversità di genere, è palese che c’è bisogno di una rappresentanza femminile più incisiva in ogni ambito dell’Intelligenza Artificiale.
Le tensioni esplose tra i membri del consiglio e i dirigenti di Altman riguardo alla visione e alla missione di OpenAI sottolineano in modo chiaro e inequivocabile l’indispensabile ruolo delle considerazioni etiche nella progettazione e nell’attuazione dell’AI.
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Women4Ethical AI è una piattaforma di esperti lanciata da UNESCO per promuovere l’uguaglianza di genere nell’agenda dell’Intelligenza Artificiale (AI). Questa piattaforma collaborativa multilaterale supporta gli sforzi dei governi e delle aziende per garantire che le donne siano rappresentate in modo equo nella progettazione, nell’uso e nel dispiegamento dell’Intelligenza Artificiale.
Gli obiettivi principali di Women4Ethical AI sono:
- Sostenere l’attuazione della Raccomandazione sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale
- Condividere la ricerca e contribuire a un repository di buone pratiche
- Promuovere progressi su algoritmi e fonti di dati non discriminatori
- Incentivare ragazze, donne e gruppi sottorappresentati a partecipare all’IA
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L’accelerato avanzamento dell’Intelligenza Artificiale richiede politiche e azioni proattive per contrastare le minacce all’uguaglianza di genere.
Lo scorso anno, la Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW) ha riunito le parti interessate a livello globale per valutare i progressi compiuti nell’uguaglianza di genere in relazione all’innovazione, alla tecnologia e all’educazione digitale. Tra le varie conclusioni della Commissione, è emerso il riconoscimento delle promesse e dei rischi legati all’Intelligenza Artificiale (AI).