Notizie di Intelligenza Artificiale Inclusiva in Tempo Reale: Innovazione e Accessibilità Pro bono publico

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Interviste – (DEI) diversità, equità e inclusione – Impatti Sociali ed Etici – Futuro e Prospettive – Legislazione e Regolamentazione -Educazione e Formazione – Lavoro e Formzione

Principi di Privacy, Algocrazia e Neutralità Tecnologica nel Contesto del GDPR

L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più potente e diffusa nella società odierna, sollevando una serie di questioni legali che devono essere analizzate, valutate e affrontate con urgenza. Questo documento bianco mira a esplorare alcuni dei concetti legali chiave legati all’utilizzo dell’IA, concentrandosi su quattro aspetti fondamentali.

Ferma al 16% la presenza femminile nelle aziende Ict in Italia

È ferma al 16% da dieci anni la presenza femminile nelle aziende del settore Ict in Italia, appena al di sotto della peraltro non invidiabile media europea del 17-18%. In un’epoca di transizione digitale e in un settore sempre più dinamico e attrattivo anche dal punto di vista delle retribuzioni le donne non riescono a sfondare la porta nelle aziende informatiche.

WOMEN IN AI : Intervista con la Prof.ssa Azzurra Ragone

Un approfondimento sul Trustworthy AI e il Responsible AI Engineering

Azzurra Ragone

Professoressa, autrice scientifica, responsabile dell’innovazione e della trasformazione, ingegnere.

Si è laureata con lode presso il Politecnico di Bari (Italia) con una laurea magistrale in Ingegneria Gestionale. Ha proseguito la sua formazione lavorando e conseguendo il Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell’Informazione presso il Politecnico di Bari.

Attualmente è ricercatrice presso il Dipartimento di Informatica dell‘Università di Bari “A. Moro”.

Il lavoro della Prof.ssa Azzurra Ragone si concentra sullo sviluppo di framework e pratiche concrete per guidare lo sviluppo di sistemi di IA affidabili e responsabili, colmando il divario tra teoria ed etica dell’IA e la sua implementazione pratica.

L’ingresso di Fei-Fei Li nel mondo delle startup di IA

C’è un nuovo protagonista che attira l’attenzione nel competitivo mondo delle startup di intelligenza artificiale. Fei-Fei Li, scienziata informatica e professoressa presso l’Università di Stanford, conosciuta come la “madrina” dell’IA, sta costruendo una nuova azienda “che utilizza l’elaborazione visiva simile all’uomo per rendere l’IA capace di ragionamento avanzato”, secondo un rapporto di Reuters.

The Book of WHY

“The Book of Why: La nuova scienza della causa e dell’effetto” è un libro del 2018 rivoluzionario scritto da Judea Pearl e Dana Mackenzie che esplora i concetti di causalità e inferenza causale. Il libro mira a fornire un nuovo framework per comprendere le relazioni causa-effetto, andando oltre i metodi statistici tradizionali, che spesso si concentrano sulla correlazione piuttosto che sulla causalità. In questa recensione, esploreremo i concetti chiave dietro “The Book of Why” e discuteremo le sue implicazioni per vari campi, tra cui l’intelligenza artificiale, l’economia e le scienze sociali.

Perrazzelli, Vice DG Bankitalia: le donne sfruttino i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale

Le donne devono sfruttare i vantaggi e le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale evitando che questa colpisca ancora di più i fattori negativi sul mercato del lavoro e l’occupazione femminile.

È quanto auspica la Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli intervenuta al W7 di Roma, un gruppo di impegno civile ufficiale nell’ambito del G7, istituito nel 2018 dalla presidenza canadese, con l’obiettivo di promuovere proposte sull’uguaglianza di genere e sui diritti delle donne che vengono poi presentati ai Governi che ne fanno parte.

Intervista a Chiara Mugnai sull’AI e il suo ruolo in Eoliann

LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI – Chiara Mugnai, un viaggio tra la resilienza climatica, l’Intelligenza Artificiale e verso il cambiamento che genera valore.

Chiara Mugnai ha una laurea magistrale in Ingegneria Bionica e lavora da 6 anni nel campo dell’intelligenza artificiale. Attualmente è co-fondatrice e Chief Data Scientist (CDS) di Eoliann, una startup italiana che, utilizzando l’intelligenza artificiale applicata ai dati satellitari, aiuta le aziende ad adattarsi al cambiamento climatico fornendo probabilità e impatto degli eventi estremi.

Il ruolo di Chiara in Eoliann è fondamentale nel plasmare la direzione e l’impatto tecnologico dell’azienda.

Claudia Segre: inclusione, empowerment e Intelligenza Artificiale

LE INTERVISTE DI WOMEN IN AI Claudia Segre, un viaggio tra finanza sostenibile, inclusione, Intelligenza Artificiale e l’empowerment delle donne con la Thinking Foundation.

Oggi abbiamo l’opportunità unica di condividere con voi un’intervista esclusiva con Claudia Segre, un nome di rilievo nel mondo della finanza sostenibile e del fintech.

Claudia è una paladina nella lotta contro la violenza economica di genere e gioca un ruolo fondamentale nella Thinking Foundation, un’organizzazione che si dedica all’empowerment femminile.

Nel corso di questa intervista, Claudia ci guiderà attraverso la sua visione del futuro del fintech, toccando argomenti come la finanza sostenibile, l’inclusione, l’Intelligenza Artificiale e l’empowerment delle donne. Avremo anche l’opportunità di discutere il ruolo che la Thinking Foundation sta svolgendo nel plasmare il futuro di questo settore.

Inclusive AI vs Bias computazionale

Nell’esplorare il mondo dell’Intelligenza Artificiale, dobbiamo porci una domanda fondamentale: è veramente inclusiva?

Non basta semplicemente incoraggiare le ragazze ad avvicinarsi alle discipline STEM.
Dobbiamo affrontare con determinazione i pregiudizi radicati all’interno dell’AI stessa.
Solo così potremo creare un futuro in cui tutti possano partecipare pienamente e equamente alla rivoluzione tecnologica.”

L’AI come strumento per l’empowerment nelle Regioni in via di sviluppo

Quando riflettiamo sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale, è importante considerare non solo l’impatto nei Paesi in via di sviluppo, ma anche l’effetto globale e il potenziale per favorire l’empowerment femminile.

Una Prospettiva globale: l’AI ha un impatto su scala globale, quindi è essenziale considerare come le sue applicazioni e sviluppi influenzino le donne in tutto il mondo. Anche nei Paesi meno sviluppati, le donne possono beneficiare dell’Intelligenza Artificiale in settori come la salute, l’istruzione, l’economia e altro ancora.

Affrontare il Gender Gap nell’innovazione tecnologica: l’iniziativa di Paola Pisano, ex Ministro dell’Innovazione Tecnologica e della Digitalizzazione

Il Gender Gap, la disparità di genere, continua ad essere una sfida persistente in numerosi settori, inclusa l’innovazione tecnologica.

Tuttavia, negli ultimi anni, sempre più leader politici e figure di spicco si stanno impegnando attivamente per affrontare questa disparità e promuovere una maggiore inclusione delle donne nei settori STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Le donne per l’Intelligenza Artificiale

Nel campo rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale, le donne si trovano ad affrontare un fronte di battaglia ostico, minato da pregiudizi di genere profondamente radicati.

Sebbene alcune nicchie, come l’etica e la sicurezza nell’ambito dell’AI, mostrino una leggera diversità di genere, è palese che c’è bisogno di una rappresentanza femminile più incisiva in ogni ambito dell’Intelligenza Artificiale.

Le tensioni esplose tra i membri del consiglio e i dirigenti di Altman riguardo alla visione e alla missione di OpenAI sottolineano in modo chiaro e inequivocabile l’indispensabile ruolo delle considerazioni etiche nella progettazione e nell’attuazione dell’AI.

Women4Ethical AI

Women4Ethical AI è una piattaforma di esperti lanciata da UNESCO per promuovere l’uguaglianza di genere nell’agenda dell’Intelligenza Artificiale (AI). Questa piattaforma collaborativa multilaterale supporta gli sforzi dei governi e delle aziende per garantire che le donne siano rappresentate in modo equo nella progettazione, nell’uso e nel dispiegamento dell’Intelligenza Artificiale.

Gli obiettivi principali di Women4Ethical AI sono:

  • Sostenere l’attuazione della Raccomandazione sull’Etica dell’Intelligenza Artificiale
  • Condividere la ricerca e contribuire a un repository di buone pratiche
  • Promuovere progressi su algoritmi e fonti di dati non discriminatori
  • Incentivare ragazze, donne e gruppi sottorappresentati a partecipare all’IA

Guidare l’Intelligenza Artificiale verso l’emancipazione femminile: una sfida cruciale per il nostro tempo

L’accelerato avanzamento dell’Intelligenza Artificiale richiede politiche e azioni proattive per contrastare le minacce all’uguaglianza di genere.

Lo scorso anno, la Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne (CSW) ha riunito le parti interessate a livello globale per valutare i progressi compiuti nell’uguaglianza di genere in relazione all’innovazione, alla tecnologia e all’educazione digitale. Tra le varie conclusioni della Commissione, è emerso il riconoscimento delle promesse e dei rischi legati all’Intelligenza Artificiale (AI).

Women in AI è un’iniziativa di Rivista AI volta a dare voce alle donne che si occupano di Intelligenza Artificiale per favorire lo sviluppo di una tecnologia che sia inclusiva e a vantaggio della società globale. 

Se analizziamo l’attuale scenario mondiale dell’Intelligenza Artificiale vediamo che i principali protagonisti soano uomini. Le donne ricoprono appena il 16% dei posti di lavoro dell’AI. Se vogliamo maggiore equilibrio e maggiore uguaglianza nella costruzione di algoritmi, agire contro la riproduzione dei pregiudizi di genere negli algoritmi e renderli più inclusivi, per far sì che rispondano meglio alle caratteristiche e ai bisogni di tutta la popolazione, bisogna favorire la rappresentanza di ragazze e donne nell’istruzione STEM e nei lavori del futuro.

Abbiamo bisogno che le donne siano maggiormente coinvolte nel campo dell’AI e riteniamo che il racconto di storie, carriere e ruoli delle donne che si occupano di Intelligenza Artificiale possa essere da stimolo per le future generazioni nell’identificare modelli positivi di ruolo femminili. Riteniamo altresì importante aumentare la rappresentanza femminile nel settore dell’AI e, più in generale, nelle materie STEM, per contribuire a mitigare il divario di genere nel settore, gettando al tempo stesso le basi per un uso equo e inclusivo dell’Intelligenza Artificiale.

Ecco perché abbiamo deciso di lanciare una serie di interviste incentrate sulle donne che stanno contribuendo alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale e che ricoprono ruoli importanti nell’ambito delle nuove tecnologie. 

Pubblicheremo diversi articoli durante l’anno evidenziando quel lavoro che spesso non viene riconosciuto o che comunque non ha la stessa visibilità dei colleghi uomini. Intervisteremo manager, ricercatrici, CIO, CTO, amministratici delegate, parlando del loro percorso professionale, del futuro dell’innovazione, delle sfide che le donne devono affrontare nell’AI, delle politiche di inclusione all’interno delle aziende e dei consigli da dare a tutte quelle donne che aspirano ad una carriera nell’AI, cercando di capire cosa sta determinando il divario di genere nell’IA e cosa si può fare per risolverlo.

Se volete contattarci, segnalarci dei nominativi o altro, potete farlo qui sotto:

Nove donne che hanno fatto la storia dell’informatica:

La sesta edizione della borsa di studio Amazon Women in Innovation

C’è un crescente riconoscimento dell’importanza di promuovere la partecipazione femminile nelle STEM e nel settore tecnologico in Italia e nel mondo. Le donne stanno giocando un ruolo sempre più importante in questi settori, e ci sono molte opportunità per contribuire all’innovazione e alla crescita economica attraverso il lavoro in STEM e nell’ecosistema tecnologico.

Promuovere la partecipazione delle donne nelle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) in Italia attraverso AWS (Amazon Web Services) può essere un’opportunità straordinaria per creare una comunità più equa e inclusiva. Ecco una formula che potrebbe contribuire a raggiungere questo obiettivo:

L’Ego di Elon Musk: Un Mito che si Rafforza

La Compagnia delle Indie Orientali, fondata nel 1600, divenne una potente forza economica e politica grazie al monopolio del commercio con l’India. Oggi, il controllo del mondo sembra passare attraverso il dominio della tecnologia, in particolare dell’intelligenza artificiale. Alcuni punti chiave:

Come la Compagnia delle Indie, oggi le grandi aziende tecnologiche come Google, OpenAI (Sam Altman) e altre stanno acquisendo un potere enorme grazie al controllo di tecnologie cruciali come i chatbot e i modelli linguistici di IA.

Proprio come la Compagnia delle Indie, queste aziende rischiano di diventare monopoli difficili da controllare, con il pericolo di diffondere disinformazione e fake news su larga scala.

Per cercare di mantenere il controllo, alcuni governi come quello indiano stanno imponendo regole stringenti, richiedendo l’autorizzazione per l’uso di IA e chatbot. Questo ricorda i monopoli concessi dai governi alle compagnie coloniali.

Allo stesso tempo, si sta sviluppando un sottobosco di chatbot e modelli di IA indipendenti, creati da sviluppatori anonimi, che sfuggono a ogni controllo. Questo processo di dispersione ricorda la frammentazione del potere.

Elon Musk è un uomo che ha conquistato il mondo con la sua tecnologia e la sua visione. Tuttavia, la sua influenza non si limita solo alle sue invenzioni e alle sue imprese. La sua personalità, il suo ego e la sua capacità di influenzare i destini delle nazioni sono argomenti che suscitano curiosità e preoccupazione.

La Biografia di Musk

La biografia di Elon Musk, scritta da William Isaacson, ha rivelato alcuni aspetti della sua personalità che hanno suscitato ammirazione e disprezzo. La sua decisione di non distruggere la flotta russa nel mar Nero durante la guerra in Ucraina ha suscitato polemiche e ha dimostrato la sua capacità di influenzare gli eventi internazionali.

Musk è noto per una gestione brutale delle sue aziende, con un senso maniacale di urgenza, licenziamenti improvvisi, processi decisionali capricciosi e indifferenza verso i sentimenti dei dipendenti, come il suo braccio di ferro contro il sindacato Tesla in Svezia.

Durante una crisi produttiva di Tesla, si dice che Musk abbia dormito accanto alla linea di montaggio, un gesto eccentrico o folle a seconda dei punti di vista.

Tuttavia, molti dipendenti vedono questa gestione controversa come una fonte d’ispirazione, forse perché i suoi obiettivi sono immancabilmente audaci.

Nel 2023, i sindacati del Nord Europa hanno dichiarato una rivolta contro Musk e Tesla, chiedendo regole più stringenti per la gestione delle aziende e migliori condizioni lavorative per i dipendenti.

In Svezia, il sindacato If Metall ha condotto uno sciopero contro Tesla, accusando l’azienda di non rispettare le regole sindacali e di non garantire condizioni lavorative dignitose.

Inoltre, il sindacato Workers United ha fatto ricorso al National Labor Relations Board (NLRB) contro Tesla, accusando l’azienda di comportamento antisindacale e di non rispettare i diritti dei lavoratori.

Musk è noto per la sua opposizione ai sindacati e per la sua visione di un mondo senza sindacati.

Ha anche attaccato i sindacati su Twitter, accusandoli di chiedere troppo soldi e di non essere disposti a lavorare duramente. Tuttavia, i sindacati hanno risposto alle critiche di Musk, sottolineando la necessità di proteggere i diritti dei lavoratori e di garantire condizioni lavorative dignitose.

La Starlink e la Guerra in Ucraina

La Starlink, il sistema di satelliti di comunicazione di proprietà di Musk, ha permesso all’Ucraina di sfuggire ai tentativi russi di imporre un blackout. Tuttavia, quando l’esercito ucraino ha provato a usare alcuni droni marittimi per distruggere le navi russe ormeggiate in Crimea, ha scoperto che la ricezione delle comunicazioni era compromessa. Questo ha portato a una decisione mai spiegata da Musk, che ha impedito all’esercito ucraino di distruggere la flotta russa.

La Politica Estera e la Cina

La politica estera di Musk è stata oggetto di critiche e preoccupazioni. La sua influenza sulla politica estera ha suscitato molta costernazione, ma le aziende intervengono regolarmente su questioni di questo tipo. Tuttavia, la sua vulnerabilità nei confronti della Cina è un problema più grave. La chiusura delle fabbriche imposte dalla Cina e poi dalla California per contenere la Covid-19 ha infiammato la sua vena antiautoritaria. Tuttavia, solo la California è stata oggetto dell’ira pubblica di Musk, che ha definito fasciste le chiusure e ignorante il funzionario responsabile. Non ha detto nulla di simile pubblicamente sulla Cina, anche quando lo stabilimento Tesla di Shanghai è rimasto chiuso per 22 giorni l’anno scorso.

La Deferenza di Musk

La deferenza di Musk nei confronti della Cina si estende anche a X. Isaacson scrive che poco dopo il suo acquisto, disse al giornalista Bari Weiss che la piattaforma avrebbe dovuto stare attenta “alle parole che usava riguardo alla Cina, perché l’attività di Tesla poteva essere minacciata”. Questo ha portato a una serie di critiche e preoccupazioni sulla sua capacità di influenzare i destini delle nazioni.

La Concorrenza e la Tecnologia

La concorrenza è al lavoro per cercare di indebolire la quota di mercato di SpaceX nei lanci e X nei social media. Per quanto riguarda le auto elettriche, ora che i marchi cinesi hanno recuperato terreno, ci si aspetta che Tesla venga estromessa dal mercato cinese, proprio come è successo ad altre aziende straniere una volta che Pechino non le ha più ritenute utili. Musk potrebbe essere meno vulnerabile nei confronti della Cina quando non avrà più vendite da proteggere.

La Realtà dell’Ego di Musk

La realtà dell’ego di Musk è che è un uomo che ha conquistato il mondo con la sua tecnologia e la sua visione. Tuttavia, la sua influenza non si limita solo alle sue invenzioni e alle sue imprese. La sua personalità, il suo ego e la sua capacità di influenzare i destini delle nazioni sono argomenti che suscitano curiosità e preoccupazione. La sua capacità di influenzare gli eventi internazionali e la sua vulnerabilità nei confronti della Cina sono aspetti che richiedono attenzione e analisi.

Musk ha un ego molto forte e spesso cerca di attirare l’attenzione su di sé, come dimostrato dall’episodio in cui ha “rubato la scena” durante una conferenza su Westworld.

La sua filosofia manageriale si basa su concetti come “dare il massimo” e “solo i paranoici sopravvivono”, che ripete come un mantra ai dipendenti.

Isaacson descrive Musk come un ragazzo brillante ma vittima di bullismo, con una sindrome di Asperger non diagnosticata e un padre sociopatico, elementi che potrebbero aver contribuito a forgiare il suo ego

L’ego di Elon Musk è un mito che si rafforza giorno dopo giorno. La sua influenza sulla politica estera e la sua capacità di influenzare i destini delle nazioni sono argomenti che suscitano curiosità e preoccupazione.

La sua personalità, il suo ego e la sua capacità di influenzare gli eventi internazionali sono aspetti che richiedono attenzione e analisi.

Chi riuscirà a controllare le tecnologie chiave del futuro, in particolare l’IA, avrà un enorme vantaggio geopolitico e potrà plasmare il mondo a sua immagine, per il meglio o per il peggio. La storia sembra ripetersi, ma su un palcoscenico tecnologico.

Il consolidamento dei media

La rimozione degli archivi di MTV News e di altri media digitali è una preoccupante tendenza che minaccia la conservazione del patrimonio culturale e storico online.

Negli ultimi anni, diversi organi di informazione hanno visto i loro archivi cancellati o rimossi temporaneamente, come l’archivio Gothamist nel 2017 e i licenziamenti di Vice all’inizio del 2023, che hanno portato lo staff a darsi da fare per preservare il proprio lavoro.

Uno studio del Pew Research Center ha rilevato che il 38% delle pagine web esistenti nel 2013 non erano più accessibili nell’ottobre 2023 e un quarto delle pagine che erano online in quel periodo sono ormai scomparse.

Questa tendenza evidenzia le crescenti preoccupazioni circa la conservazione dei media digitali di fronte alle decisioni aziendali e alla potenziale perdita di preziosi materiali culturali e storici.

Il consolidamento dei media e la scomparsa di contenuti storici da Internet sono fenomeni complessi dalle molteplici cause.

Da un lato, le aziende mediatiche devono affrontare sfide economiche e di business che portano a prendere decisioni difficili, come la chiusura degli archivi online.

D’altro canto, la natura volatile e mutevole del web rende l’archiviazione a lungo termine dei contenuti digitali una sfida significativa.Tuttavia, la perdita di questo patrimonio storico e culturale ha gravi conseguenze.

Gli archivi online rappresentano una preziosa risorsa per ricercatori, studenti e cittadini interessati a comprendere il passato e il presente.

La loro scomparsa limita l’accesso a informazioni e testimonianze cruciali per la ricostruzione della memoria collettiva.Per affrontare questa sfida, sono necessari sforzi concertati a livello istituzionale, aziendale e individuale.

Le istituzioni culturali, le università e le organizzazioni senza scopo di lucro dovrebbero collaborare per sviluppare strategie di archiviazione e conservazione digitale a lungo termine.

Le aziende mediatiche dovrebbero inoltre riconoscere il valore dei loro archivi e adottare politiche di conservazione più solide.

A livello individuale, gli utenti del web possono contribuire segnalando contenuti a rischio di scomparsa e supportando iniziative di archiviazione e digitalizzazione.

Inoltre, l’adozione di buone pratiche di gestione dei dati digitali, come il backup regolare e l’utilizzo di formati aperti, può aiutare a preservare il nostro patrimonio digitale.In conclusione, la tendenza alla rimozione degli archivi di media digitali è un fenomeno preoccupante che richiede un’azione concertata per salvare il nostro patrimonio culturale e storico online.

Solo attraverso sforzi congiunti a livello istituzionale, aziendale e individuale potremo preservare la memoria digitale per le generazioni future.

Artificial Intelligence and Peace Pope Francis 2024

In his message for the 57th World Day of Peace, initiated by Paul VI in 1968, Pope Francis delved into the potential risks and opportunities that Artificial Intelligence brings to humanity. The pontiff contemplated the impact of digital technologies on individuals, society, global stability, and world peace.

He remarked that while human intelligence is a divine gift, artificial intelligences are human creations designed to emulate our cognitive abilities, often with objectives that may not align with the common good. Francis stated: “We cannot assume that its development will inherently benefit humanity and peace. Achieving this requires responsible action and adherence to fundamental human values such as inclusion, transparency, security, fairness, privacy, and reliability.”

The Pope posed a critical question: can algorithms ever replace God’s merciful love, which uniquely knows how to forgive, unlike a rigid calculation? Clearly, they cannot: “Algorithms must not be permitted to dictate human rights, disregard essential values like compassion, mercy, and forgiveness, or eliminate the prospects of change and redemption,” the text asserts. Pope Francis urged reflection on the purposes behind our use of science and technology, emphasizing the necessity of protecting fundamental human rights, social justice, and the common good. He cautioned that the rapid advancement of artificial intelligence should not exacerbate inequalities and injustices but should aim to end wars and alleviate suffering.

“May Christians, believers of various religions, and all people of good will unite to tackle the challenges posed by the digital revolution and ensure that future generations inherit a more just, compassionate, and peaceful world,” concluded the Pope.

The significant advancements in artificial intelligence are profoundly impacting our daily, social, political, and economic lives. Pope Francis encourages open discussions about the meaning of these powerful and ambivalent technologies.

He emphasizes the importance of preventing the violent and discriminatory use of such tools, which could harm the most vulnerable and marginalized.

The Pope urges the responsible use of AI for the benefit of humanity and the protection of our planet, extending ethical reflection to education and law. Safeguarding human dignity and promoting true global fraternity are essential to ensure that technological development fosters justice and peace in the world.

Here is the Pope’s message:

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