Imogen Heap, vincitrice di Grammy e pioniera tecnologica, si è imbarcata in un progetto che definire innovativo è poco: ha unito le forze con una piattaforma di intelligenza artificiale musicale chiamata Jen. Ora, già il nome “Jen” mi fa pensare a una persona che indossa maglioni troppo grandi o cardigan con pelliccia ecologica e discute di etica mentre sorseggia tè matcha. E invece no: è una piattaforma di IA che promette di essere etica. Ecco, non so voi, ma io quando sento “IA etica” mi viene un leggero mal di testa.
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Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) e i grandi modelli linguistici (LLMs) hanno monopolizzato l’attenzione globale, grazie a innovazioni come ChatGPT. Tuttavia, il panorama è dominato da modelli “closed source” sviluppati da grandi aziende statunitensi e cinesi, limitando la sovranità digitale delle imprese europee. Il progetto OpenGPT-X, guidato dalla Germania, si propone di ribaltare questa tendenza, offrendo un’alternativa europea orientata alla trasparenza, alla personalizzazione e alla sicurezza.
Alibaba ha annunciato il lancio di QwQ-32B-Preview, un modello di intelligenza artificiale di nuova generazione progettato per il ragionamento complesso. Con 32,5 miliardi di parametri, QwQ è in grado di gestire prompt lunghi fino a 32.000 parole, distinguendosi come uno dei modelli AI open-weight più potenti disponibili gratuitamente su piattaforme come Hugging Face. Secondo Alibaba, il modello supera OpenAI o1-preview in specifici benchmark come AIME e MATH-500, test focalizzati su logica e problemi matematici complessi.
Il cielo si sta preparando a un cambiamento epocale e il protagonista di questa rivoluzione non è solo il Falco Xplorer, il drone a pilotaggio remoto sviluppato da Leonardo, ma anche l’intelligenza che lo guida: gli algoritmi. Questi cervelli digitali sono la chiave di volta che consente al Falco Xplorer di volare in modo autonomo e sicuro, operando in spazi aerei condivisi con velivoli con equipaggio. Ma c’è di più: grazie a una serie di test recenti, il drone ha raggiunto traguardi che lo pongono all’avanguardia nella corsa alla sicurezza del traffico aereo europeo.
La crescente diffusione di chatbot AI come ChatGPT Search o Perplexity ha mostrato chiaramente come l’integrazione di ricerche web e citazioni inline possa migliorare significativamente le risposte generate. L’accesso a informazioni aggiornate non solo arricchisce la qualità dei risultati, ma riduce anche il rischio di cosiddette “allucinazioni”, ovvero errori generati dai modelli linguistici.
Un nuovo dispositivo indossabile promette di trasformare la vita dei pazienti colpiti da disartria, un disturbo motorio del linguaggio spesso associato a ictus e altre condizioni neurologiche. Soprannominato “Intelligent Throat,” questo sistema combina sensori avanzati e intelligenza artificiale (AI) per tradurre in tempo reale il linguaggio silenzioso e le sfumature emotive, offrendo un nuovo livello di comunicazione naturale e fluente.
Amazon ha annunciato lo sviluppo di un innovativo modello di intelligenza artificiale, progettato per effettuare ricerche approfondite e analisi nei contenuti video. Questa iniziativa rappresenta un tentativo di posizionarsi come leader nel settore, differenziandosi anche dai partner come Anthropic, con cui l’azienda collabora ma di cui sembra voler competere direttamente.
Un nuovo fronte di sfruttamento dei lavoratori a contratto? Uber, colosso noto per il ride-hailing e le consegne a domicilio, si sta espandendo nel settore del data labeling per l’intelligenza artificiale (AI), utilizzando ancora una volta il modello di business basato sui lavoratori indipendenti. Questo approccio apre interrogativi significativi sul futuro del lavoro e sul trattamento equo dei gig worker.
Con il lancio della divisione “Scaled Solutions”, Uber promette di mettere in contatto le aziende con “analisti, tester e operatori di dati indipendenti” tramite la sua piattaforma. Questa nuova iniziativa nasce da un team interno di supporto, che da anni si occupa di attività come il test di nuove funzionalità e la conversione dei menu dei ristoranti in opzioni Uber Eats. Ora, la stessa forza lavoro sarà messa a disposizione di aziende esterne per attività cruciali nel campo dell’AI, come la classificazione e l’etichettatura dei dati.
Google ha lanciato una nuova piattaforma di scacchi (potrebbe servire una VPN) che unisce la passione per il gioco alla potenza della creatività generativa. Questo innovativo sito web permette ai giocatori di immergersi in un’esperienza unica: la creazione personalizzata dei pezzi attraverso l’intelligenza artificiale. Grazie al modello AI Imagen 3, ogni partita inizia con una novità sorprendente. L’utente può descrivere brevemente il tema desiderato per i pezzi bianchi, e il sistema genererà un set unico. Per bilanciare, i pezzi neri verranno automaticamente progettati con un tema correlato. Ad esempio, una richiesta di pezzi a tema fantascientifico potrebbe tradursi in un esercito avversario ispirato al fantasy.
Un gruppo di ex leader del progetto Android, incluso Hugo Barra, ha annunciato la creazione di una startup che potrebbe ridefinire il panorama tecnologico. La nuova azienda, chiamata /dev/agents, mira a sviluppare un sistema operativo di nuova generazione progettato specificamente per agenti di intelligenza artificiale (AI). Questo progetto nasce dall’idea di riportare le innovazioni alle radici dell’approccio Android, adattandole alle sfide del futuro dell’AI.
Spotify ha fatto un ulteriore passo avanti nel migliorare l’esperienza utente grazie all’integrazione con Google Gemini Extensions, permettendo agli utenti di cercare e riprodurre musica utilizzando richieste in linguaggio naturale. Questo sviluppo rappresenta un’evoluzione significativa nell’ecosistema delle piattaforme musicali e dei servizi di intelligenza artificiale, aprendo nuove opportunità di interazione con i contenuti digitali.
Anthropic ha introdotto un’importante novità nel suo assistente Claude AI: la possibilità per gli utenti di personalizzare lo stile delle risposte. Con questa nuova funzione, disponibile per tutti gli utenti, è ora possibile adattare il chatbot a specifiche esigenze comunicative, selezionando stili preimpostati o addirittura creando configurazioni personalizzate. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti verso un’interazione sempre più naturale e contestualmente appropriata.
Il colosso delle telecomunicazioni francese Orange ha annunciato una partnership con OpenAI (sostenuta da Microsoft) e Meta (proprietaria di Facebook) per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI) progettati per comprendere le lingue regionali africane. Questa iniziativa mira a colmare un vuoto importante nell’ecosistema dell’AI globale, che spesso ignora lingue meno rappresentate nei dati di addestramento.
Neuralink, l’azienda visionaria fondata da Elon Musk, ha annunciato di aver ricevuto l’approvazione per avviare i test su un’avanzata tecnologia: un braccio robotico controllabile tramite impianto cerebrale. Si tratta di un ulteriore passo avanti nella corsa alla fusione tra mente umana e macchine, un’area tecnologica che promette di rivoluzionare il settore medico e oltre. Tuttavia, i dettagli sul progetto sono stati finora rilasciati con cautela, suggerendo che l’iniziativa è ancora nelle prime fasi di sviluppo.
Un Nuovo Paradigma per gli LLM Italiani
Sapienza Università di Roma ha annunciato, alla presenza di Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma; Giuseppe De Pietro, Presidente di Fair; Alessandra Poggiani, Direttrice generale di Cineca; Minerva 7B, un modello linguistico all’avanguardia che segna un importante passo in avanti nella ricerca italiana nell’intelligenza artificiale. Questo Large Language Model (LLM), frutto del lavoro del team Sapienza composto da piu’ di 15 risorse, NLP sotto la guida di Roberto Navigli Direttore del gruppo di ricerca, si distingue per la sua ottimizzazione per la lingua italiana e l’approccio innovativo alla creazione di modelli di linguaggio, con un focus particolare sulla trasparenza del processo di addestramento. Minerva 7B è stato sviluppato nell’ambito di FAIR (Future Artificial Intelligence Research), in collaborazione con CINECA, che ha messo a disposizione il supercomputer Leonardo, e grazie al finanziamento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Le Digital Therapeutics (DTx) rappresentano una delle frontiere più innovative della sanità moderna, offrendo soluzioni avanzate basate su software per affrontare condizioni mediche complesse. Questo settore, regolamentato dalla normativa europea MDR (Medical Device Regulation), richiede che le DTx siano sviluppate e immesse sul mercato attraverso un rigoroso processo di validazione e marcatura CE. Tuttavia, il loro vero potenziale emerge non solo durante gli studi clinici, ma soprattutto con l’analisi e l’utilizzo dei Real World Data (RWD), un elemento chiave per ottimizzare l’efficacia, la sicurezza e la personalizzazione delle cure.
OpenAI sta finanziando un ambizioso progetto di ricerca accademica per sviluppare algoritmi in grado di prevedere i giudizi morali degli esseri umani, un’iniziativa che affronta uno dei campi più complessi e controversi dell’intelligenza artificiale. In una recente comunicazione all’IRS, OpenAI Inc., la divisione no-profit dell’organizzazione, ha rivelato di aver assegnato una sovvenzione a ricercatori della Duke University per un progetto denominato “Research AI Morality”.
Writer, una startup specializzata in intelligenza artificiale generativa per il mondo aziendale, ha recentemente svelato un modello rivoluzionario di apprendimento continuo. Con un impressionante finanziamento di 200 milioni di dollari, la società ha raggiunto una valutazione di 1,9 miliardi di dollari, consolidandosi come leader nell’innovazione tecnologica per applicazioni enterprise.
Anthropic ha lanciato una proposta rivoluzionaria per migliorare le capacità degli assistenti AI nel connettersi ai sistemi aziendali, eliminando le barriere rappresentate dagli attuali silos informativi. Si chiama Model Context Protocol (MCP), un nuovo standard open source progettato per rendere i modelli di intelligenza artificiale più contestuali e connessi.
L’MCP consente ai modelli, non limitandosi a quelli sviluppati da Anthropic, di accedere a dati provenienti da una vasta gamma di fonti, tra cui strumenti aziendali, software, repository di contenuti e ambienti di sviluppo applicativo. L’obiettivo è semplificare il flusso informativo e migliorare la qualità delle risposte prodotte dalle AI.
Nvidia ha recentemente presentato Fugatto, un modello di intelligenza artificiale generativa progettato per rivoluzionare la produzione sonora, offrendo strumenti avanzati per musicisti, sviluppatori e creatori di contenuti. Questo innovativo modello consente la generazione di musica, la modifica di voci e la creazione di paesaggi sonori completamente nuovi utilizzando semplici comandi testuali o audio.
Fugatto (Foundational Generative Audio Transformer Opus 1) si distingue per la sua versatilità. È alimentato da un trasformatore generativo con 2,5 miliardi di parametri, supportato da sistemi Nvidia DGX con 32 GPU H100 Tensor Core. Questa tecnologia permette operazioni avanzate, come trasformare voci per simulare accenti, emozioni o toni specifici, e generare effetti sonori unici, come una tromba che “abbaia” o un temporale che evolve in un’alba calma.
La Sfida della Silicon Valley: Regolamentare i Social Media per Minori con Soluzioni di Età Digitale
Negli ultimi anni, il crescente dibattito sull’uso dei social media da parte di bambini e adolescenti ha spinto il legislatore americano a un’inedita convergenza bipartisan. La questione è delicata: come proteggere i giovani da contenuti potenzialmente dannosi senza compromettere l’anonimato e la praticità di utilizzo che caratterizzano Internet? Questo dilemma sta mettendo sotto pressione le grandi aziende tecnologiche, costrette a confrontarsi con una regolamentazione sempre più stringente.
La startup CoreWeave, sostenuta da Nvidia, sta preparando il terreno per un debutto pubblico da record nel 2024, mirando a una valutazione superiore a 35 miliardi di dollari, secondo fonti riportate da Reuters. Con un settore sempre più focalizzato su intelligenza artificiale e cloud computing, questa IPO potrebbe segnare un punto di svolta per il panorama tecnologico.
H, la startup parigina fondata da ex Google, ha fatto parlare di sé la scorsa estate con l’annuncio inaspettato di un round di finanziamento da 220 milioni di dollari, prima ancora di lanciare un singolo prodotto. Dopo qualche mese, senza un prodotto concreto, quell’annuncio sembrava destinato a diventare un fallimento catastrofico, quando tre dei cinque cofondatori hanno lasciato l’azienda a causa di “disaccordi operativi e commerciali”. Tuttavia, H non si è fermata e oggi presenta al mondo il suo primo prodotto: Runner H, un’intelligenza artificiale “agentica” progettata per rispondere alle esigenze di aziende e sviluppatori in ambiti come l’automazione dei processi e il controllo qualità.
Le ambizioni di Google nel campo dell’intelligenza artificiale hanno spesso spinto i limiti di ciò che la tecnologia è in grado di fare, e il progetto Orca è un esempio emblematico di questa spinta. Sviluppato come una collaborazione tra DeepMind e YouTube, Orca era uno strumento di intelligenza artificiale progettato per creare musica combinando l’input dell’utente con sofisticati algoritmi. Permetteva agli utenti di creare una canzone nel stile del loro artista preferito, utilizzando pochi semplici comandi: dal genere ai testi, fino alla voce dell’artista stesso. Lo strumento mirava a rivoluzionare il modo in cui viene prodotta la musica, ma ha dovuto affrontare significativi ostacoli legali che ne hanno portato alla sospensione nel 2023.
Il cancro, una delle malattie più devastanti e diffuse a livello globale, continua a rappresentare una sfida imponente per i sistemi sanitari, le comunità scientifiche e le economie mondiali. Secondo recenti proiezioni, si stima che entro il 2050 il numero di casi di cancro diagnosticati annualmente supererà i 35 milioni. Questo drammatico aumento richiede un’azione immediata per rafforzare le capacità di prevenzione, diagnosi precoce, e trattamento, così come per affrontare le implicazioni sociali ed economiche di questa epidemia crescente.
La scienza medica sta compiendo passi significativi per contrastare questa tendenza. Le tecnologie emergenti come la medicina di precisione, l’intelligenza artificiale e le terapie geniche stanno trasformando il panorama oncologico. Le immunoterapie, che potenziano il sistema immunitario per combattere il cancro, hanno già dimostrato risultati promettenti, soprattutto nei tumori difficili da trattare come il melanoma e il carcinoma polmonare.
Entra in scena OneCell Diagnostics, una startup pioniera nel settore della genomica applicata all’oncologia di precisione, con l’obiettivo di aiutare i sopravvissuti al cancro a ridurre le recidive attraverso una tecnologia innovativa basata sulla biopsia cellulare.
Alibaba ha presentato un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Matrix, progettato per rivoluzionare il settore della creazione di mondi virtuali. Questa tecnologia sfrutta avanzati algoritmi generativi per creare ambienti digitali dinamici in tempo reale, con un frame rate di 16 FPS (fotogrammi per secondo). Questa capacità rappresenta un notevole passo avanti nella generazione di contenuti 3D e si colloca nell’ambito delle applicazioni per il metaverso e realtà virtuale/aumentata, un settore in cui il colosso cinese sta consolidando la sua presenza.
La spesa aziendale per l’intelligenza artificiale generativa ha registrato una crescita vertiginosa del 500% nel 2024, passando da 2,3 miliardi di dollari nel 2023 a ben 13,8 miliardi di dollari, secondo i dati rilasciati da Menlo Ventures mercoledì scorso. Questo significativo aumento, che segna un punto di svolta nell’adozione dell’IA nel settore aziendale, è il risultato di un crescente interesse per le applicazioni avanzate delle tecnologie AI, che stanno rapidamente trasformando i processi aziendali in vari settori.
Il 21 novembre 2024, (bellissimo articolo su Nature) un gruppo di esperti ha sollevato un allarme sui potenziali rischi bio-sanitari legati all’intelligenza artificiale (AI), in particolare riguardo alla capacità della tecnologia di progettare patogeni con nuove proprietà pericolose. In questo scenario, si delineano non solo le opportunità straordinarie per la ricerca biomedica, ma anche i rischi significativi che potrebbero derivare dall’uso non regolamentato di AI nella progettazione e manipolazione di agenti patogeni.
ProRata.ai, una promettente start-up tecnologica, ha recentemente ottenuto una valutazione di 130 milioni di dollari, grazie alla firma di accordi di licenza con importanti editori britannici, tra cui il Guardian e il Daily Mail. Questo segna un passo significativo per l’azienda, che si propone di rivoluzionare il mercato delle licenze e dei diritti per i contenuti digitali.