Fujitsu ha annunciato un’innovazione rivoluzionaria nel campo dell’analisi video: un agente AI progettato per ottimizzare i processi nelle realtà operative di prima linea. Sfruttando dati video spaziali, immagini riprese da telecamere sul posto di lavoro e documentazione scritta come regolamenti e manuali, l’agente AI genera report e suggerimenti per migliorare la sicurezza e l’efficienza. Questa tecnologia sarà integrata nel servizio di intelligenza artificiale “Fujitsu Kozuchi“, con un ambiente di prova disponibile già nel 2024 e una implementazione interna pianificata per gennaio 2025.
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AI16z DAO sta riscrivendo le regole su come le comunità crypto investono, governano e operano, sia per divertimento che per sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale nel prendere decisioni finanziarie basate sui dati. Questo progetto di organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) ha l’obiettivo di “capovolgere a16z,” una delle principali società di venture capital della Silicon Valley, ridefinendo il concetto di venture capitalist nell’era dell’IA.

In un mondo dove l’intelligenza artificiale sembra essere l’unico argomento di conversazione, Hyperbolic ha deciso di alzare la posta, raccogliendo ben 12 milioni di dollari in un round di finanziamento Series A. E chi lo ha fatto? Nientemeno che Variant e Polychain Capital, con una schiera di investitori che include Lightspeed Faction e Bankless Ventures. È come se avessero deciso di costruire un castello di sabbia in un mare di opportunità, ma con un budget decisamente più sostanzioso.

Nel panorama in continua evoluzione della programmazione, dove ogni riga di codice è una possibilità di successo o un potenziale fallimento, Google ha lanciato un nuovo strumento destinato a cambiare il modo in cui i programmatori interagiscono con il codice difettoso. Si chiama Jules, ed è un agente basato su intelligenza artificiale progettato per aiutare gli sviluppatori a risolvere i bug nel codice, con un focus particolare su Python e Javascript. Questa innovazione arriva in un momento in cui la necessità di velocizzare lo sviluppo e migliorare la qualità del software è più pressante che mai.

Con l’annuncio di Gemini 2.0, Google DeepMind si lancia in un’agguerrita competizione contro OpenAI, supportata da Microsoft. Il nuovo modello rappresenta la più sofisticata espressione dell’intelligenza artificiale sviluppata da Alphabet , progettata per ampliare le applicazioni grazie a capacità agentiche avanzate e processi multimodali.

Apple e Broadcom stanno lavorando insieme per sviluppare il primo chip server interno di Apple, progettato esclusivamente per l’intelligenza artificiale. Questo progetto, denominato internamente “Baltra”, potrebbe essere pronto per la produzione di massa entro il 2026, secondo fonti vicine alla questione riportate da The Information.

OpenAI ha sganciato la sua ultima bomba tecnologica: Sora, il modello di IA per la creazione di video a partire da testo, lanciato ufficialmente lunedì come parte della maratona di 12 giorni di annunci chiamata “Ship-mas”. Sora è disponibile ora su Sora.com per gli abbonati di ChatGPT negli Stati Uniti e in “molti altri Paesi”. La novità? Un modello aggiornato chiamato Sora Turbo, che eleva ulteriormente le potenzialità di questa tecnologia, permettendo di creare video da testo, animare immagini e remixare clip esistenti.
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Il nuovo generatore di immagini “Aurora” di X è sparito. L’opzione “Grok 2 + Aurora” è scomparsa dal menu di selezione del modello di Grok solo un giorno dopo che è apparsa, riporta Engadget, sostituita invece da “Grok 2 + FLUX beta“. Il proprietario di X, Elon Musk, ha scritto ieri che il modello fotorealistico e in gran parte non restrittivo è un “generatore di immagini interno” in versione beta. Aggiornamento: Aggiunti dettagli di test.
X ha svelato “Aurora”, il suo nuovo generatore di immagini AI, che promette un livello di fotorealismo mai visto prima. Questo modello avanzato è integrato nella nuova opzione “Grok 2 + Aurora beta” ed è già disponibile per gli utenti, anche se solo per un numero limitato di query prima di incappare nel paywall di X Premium.

Dunque, l’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo, e non solo correggendo le vostre email mal scritte (non che questa newsletter ne avesse bisogno, capiamoci). È qualcosa di più profondo, tipo prevedere il meteo con precisione millimetrica — il che potrebbe sembrare meno eccitante di un film di supereroi, ma pensateci: se sapete che lunedì pioverà, potreste persino annullare quella terribile riunione all’aperto e salvare la vostra sanità mentale.

Nel panorama sempre più affollato delle tecnologie AI generative, Google ha appena lanciato Veo, un modello avanzato per la creazione di video ad alta qualità, facendo un passo importante verso l’integrazione di AI nei flussi di lavoro aziendali. Disponibile attraverso la piattaforma Vertex AI, Veo promette di rivoluzionare il modo in cui le aziende sviluppano contenuti video. Annunciato per la prima volta a maggio, Veo ha battuto sul tempo la concorrenza di OpenAI, che aveva mostrato il suo modello Sora solo qualche mese prima, lanciandosi in anteprima privata su Vertex AI.

Nel mondo della tecnologia, ogni piccola innovazione ha il potenziale di cambiare le regole del gioco, e l’ultima mossa di o1 con il suo annuncio di “reinforcement fine-tuning” non fa eccezione. Questo aggiornamento consente agli sviluppatori di personalizzare il modello di intelligenza artificiale per adattarlo meglio ai propri casi d’uso, una novità che apre a nuove possibilità per l’intera comunità di sviluppatori, dalla creazione di soluzioni altamente specializzate a quella di esperienze personalizzate per gli utenti finali.

Hailuo AI MiniMax ha appena rilasciato una rivoluzionaria innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale e della creatività digitale: il modello I2V-01-Live, progettato per animare le illustrazioni artistiche con un realismo e una fluidità mai visti prima. Questa tecnologia rappresenta un passo avanti significativo nel mondo della generazione di contenuti dinamici, trasformando opere d’arte statiche in esperienze immersive e interattive.
Mentre OpenAI continua a stuzzicare l’attesa per Sora, il suo promesso strumento di generazione video, Tencent ha preso tutti in contropiede lanciando Hunyuan Video, un modello AI open-source che ha già dimostrato di competere con le soluzioni video di punta sul mercato.


Uljan Sharka, il Ceo di iGenius, ha annunciato il lancio di Colosseum, un supercomputer italiano progettato per rivoluzionare il settore dell’Intelligenza Artificiale. La società, già conosciuta per il suo contributo nel campo dell’AI, ha annunciato il lancio del SuperPOD Nvidia DGX, equipaggiato con i potenti superchip Nvidia Grace Blackwell, destinato a supportare modelli avanzati di AI per clienti nei settori finanziari, sanitari e pubblici a livello globale.

DeepMind, parte del gruppo Google, ha recentemente annunciato Genie 2, un avanzato modello di intelligenza artificiale progettato per generare ambienti 3D interattivi a partire da semplici input, come immagini o descrizioni testuali. Questo sistema rappresenta un passo significativo nell’uso dell’AI generativa per la creazione di mondi virtuali e giochi, aprendo nuove prospettive per sviluppatori e designer di contenuti immersivi.

Nell’era della digitalizzazione accelerata, la tecnologia continua a ridefinire ogni settore, inclusa la meteorologia. Google, con il suo incessante avanzamento nel campo dell’intelligenza artificiale (AI), ha introdotto un sistema di previsioni meteo generato dall’AI che promette di superare le prestazioni dei modelli tradizionali con una velocità e precisione senza precedenti.

Suno si consolida come leader nel panorama dell’intelligenza artificiale applicata alla musica, spingendo i confini della creatività con una piattaforma capace di generare canzoni complete, inclusi testi e vocalizzi, a partire da semplici input testuali. Fin dal suo debutto, avvenuto lo scorso anno, Suno ha introdotto significativi miglioramenti: brani di maggiore durata, funzionalità community potenziate e la possibilità di creare cantanti virtuali personalizzati.
La versione 4 promette un ulteriore balzo qualitativo, grazie a innovazioni già anticipate sui social da dipendenti e beta tester.

Oggi, catturare e mantenere l’attenzione degli utenti è cruciale per il successo di qualunque azienda. La personalizzazione e l’interattività sono diventate pilastri fondamentali per offrire un’esperienza utente che sia coinvolgente ed efficace. Tuttavia, la realtà attuale dei chatbot presenta una serie di ostacoli: strumenti troppo semplici, flessibilità limitata, o una complessità tecnica che esclude chi non ha competenze avanzate di programmazione.

Imogen Heap, vincitrice di Grammy e pioniera tecnologica, si è imbarcata in un progetto che definire innovativo è poco: ha unito le forze con una piattaforma di intelligenza artificiale musicale chiamata Jen. Ora, già il nome “Jen” mi fa pensare a una persona che indossa maglioni troppo grandi o cardigan con pelliccia ecologica e discute di etica mentre sorseggia tè matcha. E invece no: è una piattaforma di IA che promette di essere etica. Ecco, non so voi, ma io quando sento “IA etica” mi viene un leggero mal di testa.

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale generativa (GenAI) e i grandi modelli linguistici (LLMs) hanno monopolizzato l’attenzione globale, grazie a innovazioni come ChatGPT. Tuttavia, il panorama è dominato da modelli “closed source” sviluppati da grandi aziende statunitensi e cinesi, limitando la sovranità digitale delle imprese europee. Il progetto OpenGPT-X, guidato dalla Germania, si propone di ribaltare questa tendenza, offrendo un’alternativa europea orientata alla trasparenza, alla personalizzazione e alla sicurezza.

Alibaba ha annunciato il lancio di QwQ-32B-Preview, un modello di intelligenza artificiale di nuova generazione progettato per il ragionamento complesso. Con 32,5 miliardi di parametri, QwQ è in grado di gestire prompt lunghi fino a 32.000 parole, distinguendosi come uno dei modelli AI open-weight più potenti disponibili gratuitamente su piattaforme come Hugging Face. Secondo Alibaba, il modello supera OpenAI o1-preview in specifici benchmark come AIME e MATH-500, test focalizzati su logica e problemi matematici complessi.

Il cielo si sta preparando a un cambiamento epocale e il protagonista di questa rivoluzione non è solo il Falco Xplorer, il drone a pilotaggio remoto sviluppato da Leonardo, ma anche l’intelligenza che lo guida: gli algoritmi. Questi cervelli digitali sono la chiave di volta che consente al Falco Xplorer di volare in modo autonomo e sicuro, operando in spazi aerei condivisi con velivoli con equipaggio. Ma c’è di più: grazie a una serie di test recenti, il drone ha raggiunto traguardi che lo pongono all’avanguardia nella corsa alla sicurezza del traffico aereo europeo.

La crescente diffusione di chatbot AI come ChatGPT Search o Perplexity ha mostrato chiaramente come l’integrazione di ricerche web e citazioni inline possa migliorare significativamente le risposte generate. L’accesso a informazioni aggiornate non solo arricchisce la qualità dei risultati, ma riduce anche il rischio di cosiddette “allucinazioni”, ovvero errori generati dai modelli linguistici.

Un nuovo dispositivo indossabile promette di trasformare la vita dei pazienti colpiti da disartria, un disturbo motorio del linguaggio spesso associato a ictus e altre condizioni neurologiche. Soprannominato “Intelligent Throat,” questo sistema combina sensori avanzati e intelligenza artificiale (AI) per tradurre in tempo reale il linguaggio silenzioso e le sfumature emotive, offrendo un nuovo livello di comunicazione naturale e fluente.

Amazon ha annunciato lo sviluppo di un innovativo modello di intelligenza artificiale, progettato per effettuare ricerche approfondite e analisi nei contenuti video. Questa iniziativa rappresenta un tentativo di posizionarsi come leader nel settore, differenziandosi anche dai partner come Anthropic, con cui l’azienda collabora ma di cui sembra voler competere direttamente.

Un nuovo fronte di sfruttamento dei lavoratori a contratto? Uber, colosso noto per il ride-hailing e le consegne a domicilio, si sta espandendo nel settore del data labeling per l’intelligenza artificiale (AI), utilizzando ancora una volta il modello di business basato sui lavoratori indipendenti. Questo approccio apre interrogativi significativi sul futuro del lavoro e sul trattamento equo dei gig worker.
Con il lancio della divisione “Scaled Solutions”, Uber promette di mettere in contatto le aziende con “analisti, tester e operatori di dati indipendenti” tramite la sua piattaforma. Questa nuova iniziativa nasce da un team interno di supporto, che da anni si occupa di attività come il test di nuove funzionalità e la conversione dei menu dei ristoranti in opzioni Uber Eats. Ora, la stessa forza lavoro sarà messa a disposizione di aziende esterne per attività cruciali nel campo dell’AI, come la classificazione e l’etichettatura dei dati.

Google ha lanciato una nuova piattaforma di scacchi (potrebbe servire una VPN) che unisce la passione per il gioco alla potenza della creatività generativa. Questo innovativo sito web permette ai giocatori di immergersi in un’esperienza unica: la creazione personalizzata dei pezzi attraverso l’intelligenza artificiale. Grazie al modello AI Imagen 3, ogni partita inizia con una novità sorprendente. L’utente può descrivere brevemente il tema desiderato per i pezzi bianchi, e il sistema genererà un set unico. Per bilanciare, i pezzi neri verranno automaticamente progettati con un tema correlato. Ad esempio, una richiesta di pezzi a tema fantascientifico potrebbe tradursi in un esercito avversario ispirato al fantasy.

Un gruppo di ex leader del progetto Android, incluso Hugo Barra, ha annunciato la creazione di una startup che potrebbe ridefinire il panorama tecnologico. La nuova azienda, chiamata /dev/agents, mira a sviluppare un sistema operativo di nuova generazione progettato specificamente per agenti di intelligenza artificiale (AI). Questo progetto nasce dall’idea di riportare le innovazioni alle radici dell’approccio Android, adattandole alle sfide del futuro dell’AI.

Spotify ha fatto un ulteriore passo avanti nel migliorare l’esperienza utente grazie all’integrazione con Google Gemini Extensions, permettendo agli utenti di cercare e riprodurre musica utilizzando richieste in linguaggio naturale. Questo sviluppo rappresenta un’evoluzione significativa nell’ecosistema delle piattaforme musicali e dei servizi di intelligenza artificiale, aprendo nuove opportunità di interazione con i contenuti digitali.

Anthropic ha introdotto un’importante novità nel suo assistente Claude AI: la possibilità per gli utenti di personalizzare lo stile delle risposte. Con questa nuova funzione, disponibile per tutti gli utenti, è ora possibile adattare il chatbot a specifiche esigenze comunicative, selezionando stili preimpostati o addirittura creando configurazioni personalizzate. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti verso un’interazione sempre più naturale e contestualmente appropriata.

Il colosso delle telecomunicazioni francese Orange ha annunciato una partnership con OpenAI (sostenuta da Microsoft) e Meta (proprietaria di Facebook) per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI) progettati per comprendere le lingue regionali africane. Questa iniziativa mira a colmare un vuoto importante nell’ecosistema dell’AI globale, che spesso ignora lingue meno rappresentate nei dati di addestramento.

Neuralink, l’azienda visionaria fondata da Elon Musk, ha annunciato di aver ricevuto l’approvazione per avviare i test su un’avanzata tecnologia: un braccio robotico controllabile tramite impianto cerebrale. Si tratta di un ulteriore passo avanti nella corsa alla fusione tra mente umana e macchine, un’area tecnologica che promette di rivoluzionare il settore medico e oltre. Tuttavia, i dettagli sul progetto sono stati finora rilasciati con cautela, suggerendo che l’iniziativa è ancora nelle prime fasi di sviluppo.

Un Nuovo Paradigma per gli LLM Italiani
Sapienza Università di Roma ha annunciato, alla presenza di Antonella Polimeni, Rettrice della Sapienza Università di Roma; Giuseppe De Pietro, Presidente di Fair; Alessandra Poggiani, Direttrice generale di Cineca; Minerva 7B, un modello linguistico all’avanguardia che segna un importante passo in avanti nella ricerca italiana nell’intelligenza artificiale. Questo Large Language Model (LLM), frutto del lavoro del team Sapienza composto da piu’ di 15 risorse, NLP sotto la guida di Roberto Navigli Direttore del gruppo di ricerca, si distingue per la sua ottimizzazione per la lingua italiana e l’approccio innovativo alla creazione di modelli di linguaggio, con un focus particolare sulla trasparenza del processo di addestramento. Minerva 7B è stato sviluppato nell’ambito di FAIR (Future Artificial Intelligence Research), in collaborazione con CINECA, che ha messo a disposizione il supercomputer Leonardo, e grazie al finanziamento dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le Digital Therapeutics (DTx) rappresentano una delle frontiere più innovative della sanità moderna, offrendo soluzioni avanzate basate su software per affrontare condizioni mediche complesse. Questo settore, regolamentato dalla normativa europea MDR (Medical Device Regulation), richiede che le DTx siano sviluppate e immesse sul mercato attraverso un rigoroso processo di validazione e marcatura CE. Tuttavia, il loro vero potenziale emerge non solo durante gli studi clinici, ma soprattutto con l’analisi e l’utilizzo dei Real World Data (RWD), un elemento chiave per ottimizzare l’efficacia, la sicurezza e la personalizzazione delle cure.

OpenAI sta finanziando un ambizioso progetto di ricerca accademica per sviluppare algoritmi in grado di prevedere i giudizi morali degli esseri umani, un’iniziativa che affronta uno dei campi più complessi e controversi dell’intelligenza artificiale. In una recente comunicazione all’IRS, OpenAI Inc., la divisione no-profit dell’organizzazione, ha rivelato di aver assegnato una sovvenzione a ricercatori della Duke University per un progetto denominato “Research AI Morality”.

Writer, una startup specializzata in intelligenza artificiale generativa per il mondo aziendale, ha recentemente svelato un modello rivoluzionario di apprendimento continuo. Con un impressionante finanziamento di 200 milioni di dollari, la società ha raggiunto una valutazione di 1,9 miliardi di dollari, consolidandosi come leader nell’innovazione tecnologica per applicazioni enterprise.

Anthropic ha lanciato una proposta rivoluzionaria per migliorare le capacità degli assistenti AI nel connettersi ai sistemi aziendali, eliminando le barriere rappresentate dagli attuali silos informativi. Si chiama Model Context Protocol (MCP), un nuovo standard open source progettato per rendere i modelli di intelligenza artificiale più contestuali e connessi.
L’MCP consente ai modelli, non limitandosi a quelli sviluppati da Anthropic, di accedere a dati provenienti da una vasta gamma di fonti, tra cui strumenti aziendali, software, repository di contenuti e ambienti di sviluppo applicativo. L’obiettivo è semplificare il flusso informativo e migliorare la qualità delle risposte prodotte dalle AI.

Nvidia ha recentemente presentato Fugatto, un modello di intelligenza artificiale generativa progettato per rivoluzionare la produzione sonora, offrendo strumenti avanzati per musicisti, sviluppatori e creatori di contenuti. Questo innovativo modello consente la generazione di musica, la modifica di voci e la creazione di paesaggi sonori completamente nuovi utilizzando semplici comandi testuali o audio.
Fugatto (Foundational Generative Audio Transformer Opus 1) si distingue per la sua versatilità. È alimentato da un trasformatore generativo con 2,5 miliardi di parametri, supportato da sistemi Nvidia DGX con 32 GPU H100 Tensor Core. Questa tecnologia permette operazioni avanzate, come trasformare voci per simulare accenti, emozioni o toni specifici, e generare effetti sonori unici, come una tromba che “abbaia” o un temporale che evolve in un’alba calma.

La Sfida della Silicon Valley: Regolamentare i Social Media per Minori con Soluzioni di Età Digitale
Negli ultimi anni, il crescente dibattito sull’uso dei social media da parte di bambini e adolescenti ha spinto il legislatore americano a un’inedita convergenza bipartisan. La questione è delicata: come proteggere i giovani da contenuti potenzialmente dannosi senza compromettere l’anonimato e la praticità di utilizzo che caratterizzano Internet? Questo dilemma sta mettendo sotto pressione le grandi aziende tecnologiche, costrette a confrontarsi con una regolamentazione sempre più stringente.