Notizie di Intelligenza Artificiale Inclusiva in Tempo Reale: Innovazione e Accessibilità Pro bono publico

Autore: Redazione Pagina 42 di 46

Google Search cambia il Business Model

Google sta valutando la possibilità di far pagare per nuove funzionalità di ricerca premium alimentate da intelligenza artificiale generativa, ha riferito il Financial Times.

Questo potrebbe avvenire aggiungendo funzionalità alimentate da IA ai servizi di abbonamento premium che offrono già l’accesso al suo assistente AI Gemini in Gmail e Google Docs, secondo il rapporto.

Nel frattempo, la ricerca principale di Google continuerà ad essere gratuita, e gli annunci pubblicitari sarebbero serviti con i risultati di ricerca anche agli abbonati.

Il fatto che Google addebiti un premio per una ricerca core migliorata per la prima volta sarebbe in linea con l’azienda che lotta su come portare l’IA nel suo business senza minacciare la ricerca tradizionale, il cui fatturato di $175B lo scorso anno ha rappresentato più della metà delle vendite totali.

Inoltre, è importante notare che l’introduzione di funzionalità di intelligenza artificiale nei servizi di ricerca potrebbe avere implicazioni significative per gli utenti. Ad esempio, potrebbe migliorare la precisione e la pertinenza dei risultati di ricerca.

Tuttavia, potrebbe anche sollevare questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati, poiché l’IA potrebbe richiedere l’accesso a più dati dell’utente per funzionare efficacemente.

Pertanto, le aziende come Google devono bilanciare attentamente l’innovazione con la protezione della privacy dell’utente.


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Dopo gli EV anche Apple esplora i Robots

Dopo la chiusura definitiva del progetto Apple Car, infatti, Apple è concentrata su nuovi progetti senza dimenticare che non sono ancora stati annunciati i dettagli dell’intelligenza artificiale made in Apple (ReALM) , che dovrebbe debuttare con iOS 18

Gli ingegneri di Apple , hanno esplorato un robot che può seguire le persone nelle loro case, ha riferito l’agenzia di stampa Bloomberg , citando persone a conoscenza della questione. Hanno anche lavorato su un dispositivo domestico che si posiziona sui tavoli e utilizza la robotica per muoversi.

Gli sforzi sono ancora nelle fasi iniziali e Apple potrebbe non rilasciare mai i prodotti, ha detto il rapporto. Apple ha abbandonato il lavoro sul suo progetto di veicolo elettrico a febbraio dopo aver speso presumibilmente $10B sul progetto nel corso di diversi anni.

Le aziende tecnologiche hanno cercato di penetrare il mercato della robotica in tempi recenti con successo misto. Amazon ha lanciato il suo robot Astro nel 2021, con il robot su invito da $1,600 mirato ad aiutare a prendersi cura degli anziani, la sicurezza domestica e un assistente virtuale.

Tuttavia, Amazon non ha fatto alcuna menzione di Astro al suo evento annuale dei dispositivi del 2023.

Tesla ha lavorato su un robot umanoide noto come robot Optimus, che l’amministratore delegato Elon Musk ha detto recentemente che potrebbe finire per essere il più grande business dell’azienda nel tempo.

Figure AI, una startup che ha raccolto $675M di finanziamenti dal co-fondatore di Amazon Jeff Bezos, Nvidia e altri, sta lavorando sul suo robot umanoide. Il robot di Figure AI, noto come

Figure 01, è un robot alimentato da intelligenza artificiale che si comporta come un umano e può essere utilizzato per svolgere compiti considerati pericolosi o inadatti per gli esseri umani. Inoltre, queste tecnologie potrebbero avere un impatto significativo sulla società, cambiando il modo in cui viviamo e lavoriamo.

Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni etiche e di sicurezza che devono essere affrontate.


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Il terremoto a Taiwan ferma le fabbriche dei chip

Uno dei terremoti più potenti degli ultimi 25 anni a Taiwan, 7,4 gradi di magnitudo, oltre a provocare il crollo di diversi edifici, diversi morti e il ferimento di numerose persone ha, tra le altre cose, interrotto la produzione di chip.

Le potenziali ripercussioni per l’industria tecnologica mondiale sono significative a causa del ruolo fondamentale che Taiwan svolge nella produzione di chip avanzati, che sono alla base di tutte le moderne tecnologie, dai pc agli smartphone, dai veicoli elettrici ai sistemi di Intelligenza Artificiale.

Aziende come TSCM Taiwan Semiconductor Manufactoring Co. e United Microelectronics Corp. che sono tra i più grandi produttori di chip avanzati per realtà come Nvidia e Apple hanno fermato la produzione nei propri stabilimenti che sono stati evacuati. Tecnicamente, con una produzione che va dall’80 al 90% dei chip di fascia alta, Taiwan rappresenta il tallone d’Achille dell’industria dei semiconduttori.

Da questo punto di vista se consideriamo che la totalità degli ordini di Nvidia sono gestiti da TSMC si capisce che anche brevi interruzioni della fornitura possono avere ripercussioni amplificate su tutto il settore dell’Intelligenza Artificiale. E la criticità non dipende solo da quanti stabilimenti sono o saranno effettivamente interessati dalla chiusura e per quanto tempo. Occorre anche considerare i danni che il sisma ha provocato alle infrastrutture di Taiwan e i potenziali effetti sulla logistica che potrebbe subire un contraccolpo.

E uno scenario già visto con le interruzioni nella catena di produzione dei chip causate dalla pandemia. Nonostante ciò, poco è stato fatto da parte dei Paesi occidentali, Stati Uniti ed Europa in primis, per risolvere questa criticità e delocalizzare da Taiwan la produzione di chip avanzati. Rischiamo, ora, di pagarne, ancora una volta, le conseguenze.


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Microsoft Quantinuum reliable quantum computing

Microsoft e Quantinuum hanno fatto un passo avanti verso la commercializzazione dell’informatica quantistica riducendo notevolmente i tassi di errore associati ai qubit, hanno annunciato mercoledì le società.

La collaborazione tra Quantinuum e il team di computazione quantistica di Microsoft ha portato alla creazione di quattro qubit logici che dimostrano un tasso di errore 800 volte inferiore rispetto ai corrispondenti qubit fisici¹. Questo risultato rappresenta un passo avanti cruciale nel campo della computazione quantistica.

Quantinuum, nata dalla fusione di Cambridge Quantum e Honeywell Quantum Solutions, è stata scelta come partner da Microsoft per diversi motivi:

Hardware specializzato: Quantinuum utilizza l’hardware a trappola ionica della serie H-Series, che offre un’eccellente fedeltà del gate a due qubit del 99,8%. Questo hardware di alta qualità è stato fondamentale per il successo della collaborazione.

Sistema di virtualizzazione dei qubit di Microsoft: Microsoft ha sviluppato un sistema sofisticato per filtrare e correggere gli errori nei qubit. L’applicazione di questo sistema ai qubit di Quantinuum ha permesso di eseguire oltre 14.000 esperimenti indipendenti senza alcun errore.

Obiettivi comuni: Entrambe le aziende condividono la visione che la computazione quantistica affidabile possa contribuire a risolvere alcune delle sfide più urgenti dell’umanità, come il cambiamento climatico, la crisi energetica e l’insicurezza alimentare.

La scelta di Quantinuum come partner è stata guidata dalla combinazione di competenze tecniche, hardware avanzato e una visione condivisa per il futuro della computazione quantistica.

L’informatica quantistica ha la capacità di elaborare e analizzare i dati a una velocità che fa sembrare primitivi i computer basati sul silicio. Anche le mega aziende tecnologiche come Google e IBM hanno investito molto nell’informatica quantistica.

Mentre un bit, o cifra binaria, è l’unità di base dell’informazione nell’informatica classica, un qubit, abbreviazione di bit quantistico, funge da equivalente nell’informatica quantistica.

Il problema con i qubit è che sono incredibilmente delicati e il computer deve controllare i precisi stati quantistici dei singoli atomi, che in genere sono soggetti a errori.

“Stiamo ora entrando nella fase successiva per risolvere problemi significativi con computer quantistici affidabili”, ha affermato Zander. “Il nostro sistema di virtualizzazione dei qubit, che filtra e corregge gli errori, combinato con l’hardware di Quantinuum dimostra il più grande divario tra i tassi di errore fisico e logico riportato fino ad oggi.”

“Con un supercomputer ibrido alimentato da 100 qubit logici affidabili, le organizzazioni inizierebbero a vedere un vantaggio scientifico, mentre avvicinarsi a 1.000 qubit logici affidabili sbloccherebbe un vantaggio commerciale”, ha affermato Zander.

Microsoft e Quantinuum ritengono che un calcolo quantistico affidabile potrebbe aiutare a risolvere alcuni dei maggiori problemi dell’umanità, come il cambiamento climatico, la crisi energetica e l’insicurezza alimentare. Potrebbe anche rivoluzionare i campi della chimica, della scienza dei materiali, della medicina e accelerare lo sviluppo di modelli linguistici di intelligenza artificiale consapevoli del significato.

Quantinuum e Microsoft Azure Quantum collaborano da diversi anni per ridurre gli errori nel calcolo quantistico e renderlo applicabile a livello commerciale. Credono che l’annuncio di oggi li avvicini di un passo al raggiungimento di tale obiettivo.


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“La Sorveglianza di Stato nel 2024: Un Incubo Orwelliano”

Nel mondo di oggi, la tecnologia ha reso la sorveglianza di stato più facile e pervasiva che mai. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, dei droni e delle telecamere di sicurezza dotate di riconoscimento facciale, i governi di tutto il mondo hanno accesso a una quantità di informazioni senza precedenti sui loro cittadini. In questo contesto, il concetto di privacy è diventato sempre più un lontano ricordo.

Questa situazione ci porta a chiederci se non stiamo vivendo in un incubo orwelliano, dove lo stato controlla ogni aspetto della nostra vita. Nel suo famoso romanzo “1984”, George Orwell descriveva un mondo in cui il governo aveva il controllo totale sulla vita dei cittadini, monitorando ogni loro movimento attraverso telecamere di sorveglianza e microfoni nascosti. Oggi, sembra che quella visione distopica si stia avverando.

In Cina, ad esempio, il governo ha implementato un sistema di sorveglianza di massa che utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare i cittadini. Il sistema, noto come “credito sociale”, assegna a ciascun cittadino un punteggio in base al loro comportamento sociale ed economico.

Il Piano di sviluppo dell’IA di nuova generazione, pubblicato nel 2017, e altri proclami ufficiali dichiarano l’intenzione della Cina di guidare il mondo nell’intelligenza artificiale entro il 2030 e ottenere un “first mover advantage” attraverso l’AI per generare un divario sempre più ampio tra Pechino e le nazioni meno capaci. In sostanza, Pechino andrebbe alla ricerca di un software in grado di funzionare in circostanze nuove, con maggiore autonomia ed efficacia, in grado di assomigliare sempre più all’intelligenza umana.

Ricordiamo anche il  Basic security requirements for generative artificial intelligence service è un documento che il TC260 cinese, l’organismo nazionale di definizione degli standard sulla sicurezza delle informazioni, ha pubblicato per fornire i requisiti di sicurezza che i fornitori di servizi basati su gAI dovranno seguire.

Tali iniziative prevedono una ricerca associata di alto livello concentrata su tre aree disciplinari:

  • l’AI “ispirata al cervello” che modella aspetti della cognizione umana;
  • i “microfoni connettivi” o mappatura del cervello;
  • le interfacce cervello-computer che collegano le due “piattaforme”, con i chip ibridi digitale-analogico “neuromorfici” che svolgerebbero un ruolo in tal senso.

Ma la Cina non è l’unico paese ad aver adottato misure di sorveglianza di massa. Negli Stati Uniti, l’NSA (National Security Agency) ha raccolto milioni di record telefonici e dati internet dei cittadini americani senza il loro consenso. Anche in Europa, alcuni governi hanno introdotto leggi che permettono la sorveglianza di massa in nome della sicurezza nazionale.

AI ACT fa riferimento all’ identificazione biometrica in tempo reale utilizzata nei luoghi pubblici. Sebbene l’uso di questa tecnologia sia considerato controverso e sia stato proibito in alcune circostanze, l’Europa ha permesso eccezioni in determinati casi. L’Europa consente ancora a ciascuno Stato membro di stabilire regole più rigide o vietare del tutto l’uso di tali sistemi.

La domanda è: dove tracciamo la linea tra la sicurezza nazionale e la privacy individuale? In un mondo in cui la tecnologia avanza a un ritmo sempre più veloce, è fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di proteggere i cittadini e il rispetto dei loro diritti fondamentali.

Come ha scritto Orwell, “La libertà è il diritto di dire agli altri ciò che non vogliono sentire“. Se non siamo disposti a difendere la nostra libertà e la nostra privacy, rischiamo di perdere entrambi. È giunto il momento di prendere sul serio la minaccia della sorveglianza di stato e di lavorare insieme per creare un futuro in cui la tecnologia sia utilizzata per proteggere i diritti umani, non per violarli.

Fonte immagine: Pixabay https://pixabay.com/it/illustrations/cina-cinese-bandiera-occhio-5089721/. Immagine non soggetta a Copyright.


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World Autism Awareness Day


La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, conosciuta anche come World Autism Awareness Day, è una giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione sull’autismo che si tiene ogni anno il 2 aprile.

È stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’autismo, promuovere la comprensione e l’accettazione delle persone con autismo, nonché sottolineare l’importanza di garantire loro pari opportunità e piena partecipazione alla società.

Il tema della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo 2024 è

“Passare dalla sopravvivenza alla prosperità: gli individui autistici condividono prospettive regionali”.

Questo tema va oltre la semplice sensibilizzazione sull’autismo. Sottolinea l’importanza di portare avanti la conversazione, dalla semplice comprensione dell’autismo alla creazione di un ambiente in cui le persone autistiche possano veramente prosperare.

Un recento studio intitolato Ruolo dell’intelligenza artificiale per la diagnosi di autismo utilizzando DTI e fMRI evidenzia come con i recenti progressi nelle tecniche di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML), sono stati sviluppati strumenti sufficienti sia per la diagnosi automatizzata dell’ASD che per la diagnosi precoce.

Più recentemente, lo sviluppo del deep learning (DL), un giovane sottocampo dell’intelligenza artificiale basato su reti neurali artificiali (ANN), ha consentito con successo l’elaborazione dei dati MRI cerebrali con capacità diagnostiche ASD migliorate. 

Cio’ dimostra come la ricerca e lo sviluppo in questo campo stanno avanzando rapidamente, offrendo sempre più strumenti e risorse per migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e dei loro caregiver, alcuni esempi :

Proloquo2Go: Un’app per la comunicazione che utilizza l’IA per aiutare le persone con autismo a comunicare tramite simboli e testo.

Ava: Un’app di trascrizione automatica che utilizza l’IA per convertire il discorso in testo, facilitando la comunicazione per le persone con autismo che preferiscono la comunicazione scritta.

Emotiplay: Un gioco educativo basato sull’IA progettato per insegnare alle persone con autismo a riconoscere ed interpretare le espressioni facciali e le emozioni.

Brain Power Autism System: Un’app che utilizza l’IA per fornire supporto nelle abilità sociali, nell’apprendimento e nella gestione del comportamento per le persone con autismo.

Jewelbots: Braccialetti indossabili che utilizzano l’IA per aiutare i bambini con autismo a gestire le loro emozioni e a sviluppare abilità sociali attraverso feedback vibrazionali e luminosi.

Cognixion: Una piattaforma di comunicazione basata sull’IA che utilizza tecnologie di tracciamento oculare per consentire alle persone con autismo e disabilità di comunicare attraverso l’uso del loro sguardo.

Steady: Un’app di monitoraggio del comportamento basata sull’IA che registra e analizza i modelli comportamentali delle persone con autismo, fornendo informazioni utili per la terapia e il supporto.

Questi sono solo alcuni esempi di strumenti e tecnologie che utilizzano l’intelligenza artificiale per supportare le persone con autismo. La lista continua ad espandersi con il progresso della ricerca e dello sviluppo nel campo della tecnologia assistiva.


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AWS offrirà alle startup crediti gratuiti per l’utilizzo di modelli AI

AWS ha ampliato il suo programma di crediti gratuiti per rendere più agevole l’utilizzo dei modelli di intelligenza artificiale da parte delle startup, dato l’elevato costo, mentre cerca di aumentare la quota di mercato dei suoi strumenti di intelligenza artificiale, noti come Bedrock.

I crediti saranno consentiti per coprire i costi dei modelli di altre aziende, tra cui Anthropic, Meta Platforms, Mistral AI e Cohere, ha dichiarato Howard Wright, vice presidente e responsabile globale delle startup presso AWS, a Reuters.

“Questo è un altro regalo che stiamo facendo all’ecosistema delle startup, in cambio di ciò che speriamo sia la scelta continua delle startup di AWS come loro prima scelta,” ha detto Wright all’agenzia di stampa.

AWS è il leader nel redditizio mercato dei fornitori di servizi cloud, con poco più del 50%, secondo HG Insights, seguito da Azure di Microsoft e Google Cloud Platform.

Il mese scorso, Amazon ha annunciato di aver effettuato un ulteriore investimento di $2.75 miliardi in Anthropic, portando il suo investimento totale nella startup di intelligenza artificiale a $4 miliardi. Anthropic è il creatore del chatbot Claude, che compete con il ChatGPT di OpenAI, sostenuto da Microsoft.

I crediti gratuiti dovrebbero aiutare ad aumentare i ricavi di Anthropic, ha dichiarato Wright a Reuters. “Questo fa parte della costruzione dell’ecosistema. Non ci scusiamo per questo.”

Amazon ha affermato di aver distribuito oltre $6 miliardi in crediti gratuiti alle startup negli ultimi 10 anni.

La versione più recente di Claude, Claude 3 Haiku, è diventata “disponibile generalmente” su Amazon Bedrock il mese scorso, ha dichiarato un portavoce di Amazon a Seeking Alpha.

La suite di strumenti di intelligenza artificiale Bedrock è stata presentata nell’aprile 2023. Inizialmente, hanno funzionato con Amazon Titan, il modello fondamentale dell’azienda, oltre a quelli creati da stability.ai, AI21Labs e Anthropic.

“Con l’esperienza serverless di Bedrock, puoi iniziare rapidamente, personalizzare privatamente i modelli fondamentali con i tuoi dati, e integrarli e distribuirli facilmente nelle tue applicazioni utilizzando gli strumenti e le capacità AWS che conosci (incluse integrazioni con le funzionalità di ML di Amazon SageMaker come Esperimenti per testare modelli diversi e Pipeline per gestire i tuoi FM su larga scala) senza dover gestire alcuna infrastruttura,” ha scritto Amazon Web Services in una dichiarazione.

Bedrock funzionerà con Amazon Titan, il modello fondamentale dell’azienda, così come quelli creati da stability.ai, AI21Labs e Anthropic.

Nella sua lettera annuale, Jassy di Amazon ha anche esaltato il nuovo chip Inferentia2 dell’azienda, vantandosi delle sue capacità superiori rispetto al primo chip Inferentia.


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How can I help you today? XBOX

Microsoft ha iniziato a testare un chatbot alimentato dall’intelligenza artificiale per Xbox, la popolare console di gioco del gigante del software, secondo quanto riportato da The Verge.

 “Stiamo testando un Xbox Support Virtual Agent, un prototipo interno di un personaggio animato in grado di interrogare gli argomenti dell’assistenza Xbox tramite voce o testo.

Il prototipo consente ai giocatori di ottenere assistenza più facilmente e rapidamente sui problemi di supporto utilizzando il linguaggio naturale, attingendo informazioni dalle pagine di supporto Xbox esistenti”.

Il chatbot è un personaggio animato dotato di intelligenza artificiale che fornirà funzioni di assistenza clienti di base, come rispondere alle domande degli utenti o elaborare rimborsi per i giochi, secondo quanto riportato da fonti vicine al progetto.

Il prototipo iniziale è stato soprannominato “Xbox Support Virtual Agent” e può rispondere agli utenti tramite voce o testo. Il chatbot basato sull’IA fa parte del più ampio sforzo di Microsoft per introdurre funzionalità di intelligenza artificiale nella piattaforma Xbox, riporta il rapporto.

Il rivale di Xbox, Sony Playstation, ha incorporato funzionalità di intelligenza artificiale nel suo ecosistema di gioco da diversi anni. Si vocifera che la sua prossima console includerà capacità di miglioramento delle immagini tramite intelligenza artificiale.

Video cosa c’e’ di Nuovo @3blue1brown

Cosa c’è di nuovo
L’ultimo video di @3blue1brown su YouTube approfondisce il meccanismo di attenzione dei transformers. Spiega come il modello rappresenta i token come vettori e come questi vettori acquisiscono significato dal contesto. 

Questo episodio si concentra sugli aspetti tecnici del meccanismo di attenzione nell’architettura del transformer.

Altri video :

Cosa e’ un CHATGPT

Cosa e’ una rete Neurale

Meta forse nei guai.. la FTC ci riprova

Una corte d’appello statunitense venerdì ha respinto la richiesta di Meta Platforms di sospendere la Federal Trade Commission (FTC) dal riaprire un caso sulla sua unità Facebook mentre l’azienda persegue una causa legale contro l’agenzia.

La Corte d’Appello del Distretto di Columbia ha affermato che Meta ha sollevato cinque sfide costituzionali nella sua mozione, ma il tribunale ha ritenuto che nessuna di esse avesse una “probabilità di successo alla luce dei precedenti vincolanti e del registro insolito a nostra disposizione”.

“Metanon ha dimostrato il suo onere gravoso di mostrare il diritto a un’ingiunzione in attesa di appello”, ha affermato il tribunale nel suo ordine.

Meta Platforms e la FTC non hanno immediatamente risposto alle richieste di commento da parte di Seeking Alpha.

La FTC lo scorso anno ha annunciato modifiche proposte alla sua ordinanza sulla privacy del 2020 con Meta Facebook, nell’ambito della quale l’agenzia intende rafforzare un regolamento esistente con l’azienda che emetterebbe un divieto generale di trarre profitto dai dati raccolti da utenti di età inferiore ai 18 anni.

La FTC aveva anche affermato che Meta non aveva pienamente adempiuto all’ordine precedente. L’agenzia ha affermato che Facebook aveva ingannato i genitori sulla loro capacità di controllare i contatti nell’app Messenger Kids e aveva falsamente rappresentato l’accesso ai dati privati ​​degli utenti che aveva concesso ad alcuni sviluppatori.

In base all’ordine sulla privacy del 2020, Meta aveva pagato una multa di 5 miliardi di dollari e aveva accettato una serie di salvaguardie. Meta a novembre dello scorso anno ha intentato una causa contro la FTC in una sfida costituzionale generale contro la capacità dell’agenzia di essere sia un organo investigativo che uno giudiziario.

Stargate la porta delle stelle dell’AI

Microsoft e OpenAI sono in trattative per investire fino a 100 miliardi di dollari in un progetto di data center che ospiterà un supercomputer, il più grande di una serie di installazioni che le società prevedono di realizzare nei prossimi sei anni, secondo quanto riferito da The Information, citando fonti a conoscenza della questione.

Il supercomputer, noto come “Stargate”, verrà realizzato negli Stati Uniti e sarà progettato per ospitare milioni di chip server specializzati per potenziare le capacità di intelligenza artificiale di OpenAI.

Microsoft, che ha già investito oltre 13 miliardi di dollari in OpenAI, dovrebbe essere responsabile del finanziamento del progetto come parte di un piano in cinque fasi che le società hanno già intrapreso.

Il gigante tecnologico sta sviluppando un supercomputer di fase 4 più piccolo per OpenAI, il cui lancio è previsto intorno al 2026 a Mt. Pleasant, nel Wisconsin. Microsoft ha preso in considerazione l’utilizzo di chip AI Nvidia per questo progetto che per essere completato richiederebbe un investimento di 10 miliardi di dollari.

Stargate sarà progettato per dare a Microsoft e OpenAI il vantaggio di utilizzare GPU sviluppate da produttori di chip diversi da Nvidia, come AMD Advanced Micro Devices e persino un chip server interno che MSFT ha recentemente lanciato.

Sommando tutti i progetti, anche quelli precedenti a Stargate che richiedono esborsi significativamente inferiori, il costo dell’iniziativa complessiva per l’azienda guidata da Satya Nadella supererebbe i 115 miliardi di dollari, che vuol dire oltre tre volte le spese in conto capitale di MSFT per server, edifici e altre attrezzature dello scorso anno.

Le previsioni sono quelle di lanciare Stargate già nel 2028 e di continuare ad espanderne le capacità fino al 2030. A tale proposito i dirigenti dell’azienda di Redmond hanno già discusso sull’eventualità di usare fonti di energia alternative, come ad esempio l’energia nucleare, per alimentare il supercomputer, che richiederà probabilmente almeno diversi gigawatt – abbastanza per alimentare almeno alcuni grandi data center oggi – per funzionare.

L’impegno di MSFT nel progetto dipenderà in parte anche dalla capacità di OpenAI di migliorare i servizi offerti, tuttavia è importante evidenziare che questo investimento sottolinea l’impegno di Microsoft e di OpenAI nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e nell’aumento della potenza di calcolo necessaria per farlo.

Questo progetto potrebbe portare a significativi progressi nell’AI, con lo sviluppo di potenziali applicazioni in una vasta gamma di settori, dalla sanità all’istruzione, ai trasporti e altro ancora. Tuttavia, rimangono alcune preoccupazioni riguardo ai costi elevati e alle potenziali implicazioni ambientali di un tale progetto anche il relazione al recente warning sulla saturazione della rete elettrica americana a seguito dell’incremento della domanda di elettricità per alimentare i data center del cloud e dell’AI.


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Lo strumento AI crea immagini violente e sessuali: il report di Shane Jones ricercatore MSFT

Un dipendente Microsoft, coinvolto nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, ha sollevato serie preoccupazioni riguardo al generatore di immagini Copilot Designer dell’azienda che sarebbe potenzialmente in grado di produrre contenuti inappropriati e inquietanti. Secondo un rapporto della CNBC, lo strumento (che non è altro che Bing Image Creator), ha generato immagini raffiguranti violenza, contenuti sessuali e altri temi inappropriati.

Shane Jones, un ingegnere che si occupa di Intelligenza Artificiale in Microsoft, ha riferito che l’applicazione ha generato immagini di demoni e mostri associati alla terminologia del diritto all’aborto, come pure adolescenti armati di fucili d’assalto, minorenni che bevono e fanno uso di droghe e immagini sessualizzate di donne. La CNBC ha confermato questi risultati ricreando le immagini in modo indipendente.

Jones, in un’intervista alla CNBC, ha espresso tutta la sua preoccupazione per queste scoperte, affermando: “È stato un momento che mi ha aperto gli occhi. È stato allora che ho capito per la prima volta che wow, questo non è davvero un modello sicuro“.

Jones ha lavorato presso Microsoft per sei anni e attualmente ricopre il ruolo di responsabile dell’ingegneria del software presso la sede centrale di Redmond, Washington. Ha detto che non lavora su Copilot a titolo professionale. Piuttosto, in quanto membro della squadra rossa, Jones fa parte di un esercito di dipendenti ed esterni che, nel loro tempo libero, scelgono di testare la tecnologia AI dell’azienda e vedere dove potrebbero emergere problemi.

Jones era così allarmato dalla sua esperienza che ha iniziato a riferire internamente le sue scoperte a dicembre. Pur riconoscendo le sue preoccupazioni, l’azienda non era disposta a ritirare il prodotto dal mercato. Jones ha detto che Microsoft lo ha indirizzato a OpenAI e, quando non ha ricevuto risposta dall’azienda, ha pubblicato una lettera aperta su LinkedIn chiedendo al consiglio di amministrazione della startup di rimuovere DALL-E 3 (l’ultima versione del modello AI) per un’indagine 

L’ufficio legale di Microsoft ha successivamente incaricato Jones di rimuovere il suo post, cosa che lui ha fatto.

A gennaio, ha scritto una lettera ai senatori statunitensi sulla questione e in seguito ha incontrato i membri dello staff della Commissione per il Commercio, la Scienza e i Trasporti del Senato. Ora sta intensificando ulteriormente i suoi sforzi per sensibilizzare i responsabili del tema. Mercoledì scorso, Jones ha inviato una lettera alla presidente della Federal Trade Commission Lina Khan e un’altra al consiglio di amministrazione di Microsoft chiedendo “una revisione indipendente dei processi di segnalazione responsabile degli incidenti di intelligenza artificiale di Microsoft”.

Ci impegniamo ad affrontare tutte le preoccupazioni dei dipendenti in conformità con le nostre politiche aziendali e apprezziamo gli sforzi dei dipendenti nello studio e nel testare la nostra tecnologia più recente per migliorare ulteriormente la loro sicurezza”, è stata la risposta di un portavoce di Microsoft alla CNBC. “Quando si tratta di aggiramenti della sicurezza o preoccupazioni che potrebbero avere un potenziale impatto sui nostri servizi o sui nostri partner, abbiamo creato solidi canali di segnalazione interni per indagare e risolvere adeguatamente eventuali problemi, che incoraggiamo i dipendenti a utilizzare in modo da poter convalidare e testare adeguatamente le loro preoccupazioni”.

Lo strumento AI in questione, DALL-E 3, è stato rilasciato alla fine del 2023 da OpenAI, una società sostenuta da miliardi di dollari di investimenti da Microsoft.

Google lancia l’app nativa di Chrome per Windows on Arm

Qualcomm, un rinomato produttore di chip con sede a San Diego, è noto principalmente per la sua leadership nel settore dei dispositivi mobili, grazie ai suoi processori Snapdragon che alimentano una vasta gamma di smartphone e tablet in tutto il mondo. Tuttavia, negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato la propria portata anche nel mercato dei PC.

La mossa di Qualcomm nel settore dei PC è stata guidata principalmente dalla crescente domanda di dispositivi sempre connessi e dall’evoluzione delle esigenze informatiche degli utenti, che cercano prestazioni elevate, efficienza energetica e connettività affidabile anche sui dispositivi portatili.

Il segmento dei PC basati su chip ARM, che offrono una maggiore efficienza energetica rispetto alle architetture tradizionali x86, sta guadagnando popolarità grazie alle sue capacità di lunga durata della batteria e alla sempre crescente potenza di elaborazione. Qualcomm, con la sua esperienza nel design di chip per dispositivi mobili, ha intravisto un’opportunità strategica nel portare le sue tecnologie anche nel mercato dei PC, contribuendo così a ridefinire il panorama informatico.

Per raggiungere questo obiettivo, Qualcomm ha continuamente sviluppato e migliorato la sua linea di chip Snapdragon per adattarla alle esigenze dei PC. Questi processori offrono non solo prestazioni elevate e una maggiore efficienza energetica, ma anche funzionalità avanzate, come la connettività 5G integrata e le capacità di intelligenza artificiale, che sono sempre più richieste nel settore dei PC moderni.

Inoltre, Qualcomm ha stabilito collaborazioni strategiche con importanti attori dell’industria, come Google, per portare le loro soluzioni software, come il browser web Chrome, su dispositivi basati su chip Snapdragon. Queste partnership sono cruciali per garantire un’esperienza utente ottimale e un’integrazione senza soluzione di continuità tra hardware e software.

La partnership tra Qualcomm e Google mira a ottimizzare l’esperienza di navigazione web su PC utilizzando chip che adottano l’architettura Arm. Il vicepresidente senior di Google, Hiroshi Lockheimer, ha sottolineato l’obiettivo di offrire agli utenti di Chrome la migliore esperienza possibile sui dispositivi desktop.

Lockheimer ha evidenziato la velocità, la sicurezza e la facilità d’uso come elementi fondamentali della filosofia di Chrome e ha espresso fiducia nella collaborazione con Qualcomm Technologies per portare queste caratteristiche anche sui PC compatibili con ARM.

La svolta nel mercato dei PC è supportata anche dalle innovazioni di Qualcomm, che ha annunciato l’introduzione del suo Snapdragon Elite X lo scorso ottobre, con l’obiettivo di modernizzare i PC Windows attraverso l’intelligenza artificiale. Cristiano Amon, presidente e CEO di Qualcomm, ha enfatizzato l’imminente ingresso dell’industria dei PC nell’era dell’intelligenza artificiale, anticipando il ruolo cruciale del potente sistema Snapdragon X Elite.

La piattaforma Snapdragon X Elite è dotata della nuova CPU personalizzata Qualcomm Oryon, che promette prestazioni CPU superiori rispetto alla concorrenza. Qualcomm ha dichiarato che Snapdragon X Elite può gestire modelli di intelligenza artificiale generativa con oltre 13 miliardi di parametri direttamente sul dispositivo, con una potenza di elaborazione fino a 4,5 volte superiore rispetto alle soluzioni concorrenti.

Per quanto riguarda Chrome, il browser sarà immediatamente disponibile per il download su laptop che utilizzano Snapdragon, mentre una versione ottimizzata per Snapdragon X Elite sarà resa disponibile entro la fine dell’anno. La collaborazione tra Qualcomm e Google si presenta quindi come un passo significativo verso l’espansione del mercato dei PC, offrendo agli utenti un’esperienza di navigazione web all’avanguardia, potenziata dall’intelligenza artificiale e supportata dalle tecnologie all’avanguardia di entrambe le società.

Adobe Summit di Las Vegas 2024

Adobe ha presentato martedì 26 Marzo , durante l’Adobe Summit di Las Vegas, una serie di innovazioni destinate ad arricchire l’esperienza dei clienti attraverso l’applicazione dell’intelligenza artificiale, secondo quanto riportato dall’azienda in una dichiarazione ufficiale.

Le novità riguardano principalmente Adobe Experience Cloud (base globale di 11.000 clienti ed è supportato da un vasto ecosistema di oltre 4.500 membri e più di 500 integrazioni di partner) e sono concepite per ottimizzare il coinvolgimento dei clienti tramite l’impiego della potenza dell’intelligenza artificiale.

In particolare, Adobe Experience Platform e Adobe Journey Optimizer sono stati progettati per permettere alle imprese di interagire con i clienti “giusti” attraverso “esperienze generative basate sull’intelligenza artificiale”, come affermato da Amit Ahuja, VP senior Digital Experience Business.

L’Adobe Experience Platform AI Assistant è un’innovativa soluzione fornita all’interno della piattaforma Adobe Experience Cloud. Si tratta di un assistente virtuale alimentato dall’intelligenza artificiale progettato per fornire supporto avanzato agli utenti nell’ambito della gestione dell’esperienza dei clienti e delle attività di marketing.

Le caratteristiche principali dell’Adobe Experience Platform AI Assistant includono:

  1. Assistenza personalizzata: L’assistente utilizza l’intelligenza artificiale per fornire suggerimenti e consigli personalizzati in base alle specifiche esigenze dell’utente e agli obiettivi di marketing dell’azienda.
  2. Ottimizzazione delle operazioni: Grazie alla sua capacità di analisi avanzata dei dati, l’AI Assistant aiuta a ottimizzare le operazioni di marketing, identificando tendenze, modelli e opportunità di miglioramento.
  3. Automazione dei compiti: L’assistente automatizza una serie di compiti ripetitivi e operazioni di routine, consentendo agli utenti di concentrarsi su attività più strategiche e ad alto valore aggiunto.
  4. Supporto decisionale: Fornisce raccomandazioni e suggerimenti basati sui dati per supportare le decisioni di marketing, consentendo agli utenti di prendere decisioni più informate e basate su evidenze.
  5. Integrazione con altre soluzioni Adobe: L’AI Assistant si integra senza soluzione di continuità con altre soluzioni all’interno dell’ecosistema Adobe Experience Cloud, consentendo un flusso di lavoro fluido e una collaborazione ottimale tra diversi strumenti e applicazioni.

Complessivamente, l’Adobe Experience Platform AI Assistant rappresenta un importante strumento per migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le strategie di marketing e offrire un’esperienza più coinvolgente e personalizzata ai clienti.
Con il suo supporto all’avanguardia basato sull’intelligenza artificiale, aiuta le aziende a raggiungere i propri obiettivi di business in modo più efficace e innovativo.

La collaborazione strategica con Microsoft un altro punto chiave è emerso durante l’evento.

Adobe ha annunciato una partnership con Microsoft per integrare Adobe Experience Cloud con Microsoft Copilot e Microsoft 365, al fine di agevolare la gestione dei dati di marketing e dei flussi di lavoro.

“Questa partnership offre un’opportunità unica per i team di marketing, semplificando le attività quotidiane attraverso la pianificazione, la collaborazione e l’esecuzione delle campagne”, ha dichiarato Ahuja.

Durante il summit, è stata data particolare attenzione anche a Adobe GenStudio, una soluzione “generativa basata sull’intelligenza artificiale” volta a fornire agli esperti di marketing strumenti avanzati per la pianificazione, la creazione, la gestione, l’attivazione e la misurazione dei contenuti di marca in modo rapido ed efficace.

Secondo Eric Hall, chief marketing officer di Adobe Experience Cloud, numerose aziende leader a livello mondiale stanno già collaborando con Adobe per migliorare l’efficienza delle loro operazioni attraverso l’implementazione di soluzioni innovative.

Il contributo dell’intelligenza artificiale è cruciale anche nel settore farmaceutico, come confermato da Lidia Fonseca, chief digital and technology officer di Pfizer, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale nel fornire contenuti pertinenti sui farmaci e vaccini agli utenti finali.

Oltre a queste innovazioni, Adobe ha introdotto nuovi strumenti di gestione dei dati per aiutare i brand a navigare nel panorama dell’intelligenza artificiale generativa.

Come Federated Audience Composition, che consente una gestione efficiente dei dati collegandosi direttamente ai data warehouse aziendali, e Adobe Real-Time Customer Data Platform Collaboration, un’applicazione per la scoperta e la misurazione dell’audience a prova di privacy.

Anche Firefly, lo strumento AI di Adobe, sembra godere di grande popolarità tra gli utenti, offrendo la possibilità di creare modelli personalizzati utilizzando dati proprietari. Questa funzionalità posiziona Firefly nella stessa categoria dei servizi AI offerti da Salesforce Einstein Copilot e Oracle , secondo quanto dichiarato da Utham.

Durante il summit, Adobe ha presentato dettagliatamente diverse nuove applicazioni e utilizzi di Firefly, dimostrando il suo impegno continuo nell’evolversi e nell’innovare nel campo dell’intelligenza artificiale.

Questo articolo si basa su un comunicato stampa di Adobe.

Nomina delle Autorità nazionali per l’AI in Italia: il ruolo conteso tra Garante per la Privacy e AgID

L’AI Act recentemente approvato dal Parlamento europeo prevede, tra le altre cose, che i singoli Paesi europei abbiano a disposizione 12 mesi di tempo per nominare le Autorità nazionali competenti che dovranno supervisionare l’applicazione del pacchetto di norme con il supporto dall’ufficio AI della Commissione europea.

Nei giorni scorsi il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, aveva anticipato che la funzione di vigilanza e controllo dell’Intelligenza Artificiale in Italia sarebbe andato all’AgID e per le competenze che riguardano la cybersecurity all’ACN: “la scelta è di affidare ad Agenzia per l’Italia digitale e Agenzia per la cybersicurezza nazionale i compiti di vigilanza e controllo sull’intelligenza artificiale: rispecchia una visione strategica incentrata sull’efficacia e l’efficienza nella governance dell’AI” le parole del sottosegretario, che prosegue “queste agenzie, con il loro focus specifico sul digitale e sulla cybersicurezza, offrono competenze tecniche e operazionali complementari e altamente specializzate, essenziali per affrontare le sfide poste dall’Ia in ambito di cittadinanza, industria, sicurezza, protezione dei dati e su tutto la difesa e l’interesse nazionale”.

Un’indicazione che non è piaciuta affatto al Garante per la protezione dei dati personali che, tramite il presidente dell’autority, Pasquale Stanzione, in una nota ai presidenti di Senato e Camera e al presidente del Consiglio avoca a se tale ruolo affermando che il Garante “possiede i requisiti di competenza e indipendenza necessari per attuare il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale coerentemente con l’obiettivo di un livello elevato di tutela dei diritti fondamentali“.

La recente approvazione dell’AI Act da parte del Parlamento europeo, ha spiegato il Presidente dell’Authority, “impone agli Stati membri alcune scelte essenziali sulle norme di adeguamento degli ordinamenti interni“. La forte incidenza dell’AI sui diritti fondamentali “rende necessario attribuirne la competenza ad Autorità caratterizzate da requisiti d’indipendenza stringenti, come le Authority per la privacy, anche in ragione della stretta interrelazione tra intelligenza artificiale e protezione dati e della competenza già acquisita in materia di processo decisionale automatizzato“.

L’AI Act infatti, ricorda il Garante, “si fonda sull’articolo 16 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che è la base giuridica della normativa di protezione dei dati, e lo stesso Regolamento sull’intelligenza artificiale prevede il controllo delle Autorità di protezione dei dati personali su processi algoritmici che utilizzino dati personali. La sinergia tra le due discipline e la loro applicazione da parte di un’unica Autorità è quindi determinante per l’effettività dei diritti e delle garanzie sanciti“.

Detto questo, la domanda è chi si assicurerà che in Italia vengano rispettate le norme sull’Intelligenza artificiale? Non c’è il rischio di un conflitto di competenze?

Dichiarazione di Trento G7, quali possibili effetti sul Bias di Genere

La “Dichiarazione di Trento”, firmata il 15 marzo 2024 dai ministri del G7 di industria, tecnologia e digitale, si propone di sviluppare l’intelligenza artificiale (AI) in modo etico e responsabile. Questo accordo è il risultato del processo avviato durante la presidenza giapponese del G7, conosciuto come il “processo di Hiroshima”.

Il nome “processo di Hiroshima” è stato scelto per richiamare l’attenzione sulle questioni etiche e sulla responsabilità nell’utilizzo della tecnologia, richiamando il ricordo delle tragedie legate alla bomba atomica durante la Seconda Guerra Mondiale, che ha avuto un impatto significativo sulla città di Hiroshima.

La dichiarazione è composta da 62 articoli e quattro allegati (la trovate in fondo all’articolo), che mirano a definire linee guida per l’implementazione di pratiche etiche nell’utilizzo e nello sviluppo dell’AI.

L’incontro si è svolto a Palazzo Geremia, sede di rappresentanza del Comune di Trento, ed è stato presieduto dal ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme al sottosegretario all’innovazione tecnologica e transizione digitale, Alessio Butti.

Durante la conferenza stampa, il ministro Urso ha sottolineato il passaggio dalla competizione tra i Paesi del G7 alla collaborazione piena, citando l’esempio dell’approvvigionamento dei chip come un ambito in cui la collaborazione internazionale è fondamentale.

Il 16 marzo 2023 la Commissione europea aveva giù lanciato il Critical Raw Materials Act. Tale proposta di regolamento introduce il concetto di materie prime strategiche

Poi sul  dossier G7 2023 materie prime critiche i Paesi membri hanno raggiunto un vero consenso. 

Parola d’ordine:  “riduzione del rischio”. La stessa presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, forte dei target contenuti nel Critical Raw Material Act, si è espressa proprio in questi termini in un duro discorso tenuto al Mercator Institute for China Studies.

Ha inoltre enfatizzato l’importanza di un utilizzo etico e responsabile dell’AI, preservando la privacy, la sicurezza dei dati personali e l’equità nei processi decisionali automatizzati.

Riteniamo che la Dichiarazione di Trento e il processo di sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI) in modo etico e responsabile possono avere diversi effetti sull’inclusività, con un focus particolare sul superamento dei bias di genere e sull’incremento della rappresentazione e partecipazione nel campo tecnologico. Ecco alcuni possibili effetti:

Riduzione del bias di genere: L’adozione di principi etici e responsabili nell’AI potrebbe contribuire a ridurre i bias di genere presenti nei sistemi AI.

Promozione dell’inclusività e della diversità: La dichiarazione potrebbe anche promuovere l’inclusività e la diversità nel settore tecnologico, inclusa una maggiore partecipazione delle donne. Ciò potrebbe avvenire attraverso l’adozione di politiche che favoriscono l’uguaglianza di genere nelle opportunità di lavoro nel settore tecnologico e nell’accesso alla formazione e all’istruzione in campi correlati all’IA.

Miglioramento della rappresentazione: Un impegno per un’IA etica e responsabile potrebbe anche portare a un miglioramento della rappresentazione delle donne nei dati utilizzati per addestrare gli algoritmi e nei processi decisionali automatizzati.

Sensibilizzazione e educazione: La Dichiarazione di Trento potrebbe anche sottolineare l’importanza della sensibilizzazione e dell’educazione riguardo ai problemi di genere nell’IA e all’inclusività nel settore tecnologico.

In sintesi, la Dichiarazione di Trento e l’impegno per un’IA etica e responsabile possono avere un impatto positivo sulle donne e sull’inclusività, promuovendo una maggiore equità di genere, partecipazione e rappresentanza nel settore tecnologico e nell’implementazione dell’IA.

Hewlett Packard Enterprise (HPE) si posiziona come un protagonista nel campo dell’intelligenza artificiale


Considerando le preoccupazioni di Hewlett Packard riguardo a un possibile rallentamento del cloud computing dovuto a incertezze economiche e a una riduzione della spesa aziendale, l’azienda ha adottato una strategia volta a sfruttare l’attuale boom dell’intelligenza artificiale per garantire una maggiore redditività nel lungo termine.

L’obiettivo di Hewlett Packard è quello di raggiungere oltre il 50% dei ricavi derivanti da cloud e intelligenza artificiale entro l’anno fiscale 2026, una prospettiva che ha suscitato interesse e approvazione tra gli investitori.

Nel tentativo di capitalizzare su questo obiettivo, a inizio giugno, HP Enterprise ha lanciato un nuovo servizio cloud mirato a potenziare i sistemi di intelligenza artificiale, posizionandosi così in competizione diretta con giganti del cloud computing come Google di Alphabet, Microsoft e Amazon.

Inoltre, nel novembre dello stesso anno, l’azienda ha annunciato una collaborazione con l’Università di Bristol per lo sviluppo di quello che sarà il supercomputer più veloce del Regno Unito, integrando funzionalità di intelligenza artificiale.

Le iniziative di successo di HPE nei settori dell’IA e dell’Intelligent Edge stanno contribuendo in modo significativo alla diversificazione delle fonti di reddito dell’azienda, con Intelligent Edge che ora rappresenta una fetta significativa dei suoi ricavi.

L’unità di supercalcolo Cray di HPE ha dimostrato competenze uniche nella costruzione di supercomputer, collaborando con vari produttori di hardware come Nvidia, AMD e Intel. Questa expertise ha portato alla realizzazione del primo computer exascale al mondo, Frontier, nel 2022, che ha mantenuto il titolo di supercomputer più veloce del mondo fino al giugno 2023 secondo la classifica TOP 500.

Le tecnologie emergenti come l’IoT, l’Industria 4.0, le città intelligenti e il 5G stanno alimentando ulteriormente la crescita dell’edge computing. Quest’ultimo, che coinvolge l’elaborazione dei dati direttamente sul luogo di raccolta, sta diventando sempre più cruciale nell’era degli hyperscaler dell’intelligenza artificiale, i quali si affidano a enormi quantità di dati per creare modelli AI avanzati.

Non è quindi sorprendente che, secondo un recente rapporto, ci si attenda che l’edge computing cresca in modo esplosivo con un tasso di crescita annuo composto del 35% entro il 2032, con il Nord America in testa come il mercato più grande e promettente in questo settore in forte crescita.

AI’s Partnerships :

 Aleph Alpha , con sede a Heidelberg , leader nel campo dell’intelligenza artificiale spiegabile e affidabile, ha annunciato il 6 Novembre 2023 la firma con successo del suo round di finanziamento di serie B. La società ha raccolto più di 500 milioni di dollari USA da un consorzio di un totale di sette nuovi investitori, oltre agli investitori esistenti dei round precedenti.

Il consorzio è guidato dall’Innovation Park Artificial Intelligence (Ipai), Bosch Ventures e dalle aziende del Gruppo Schwarz. 

Altri nuovi investitori includono Christ & Company Consulting con sede a Berlino , la società globale edge-to-cloud Hewlett Packard Enterprise e la multinazionale tedesca di software applicativo aziendale SAP, nonché Burda Principal Investments. Partecipano inoltre gli investitori istituzionali esistenti, completando il round di sottoscrizioni in eccesso.

Ciascuna delle parti coinvolte in questo round svolge un ruolo fondamentale nell’aiutare Aleph Alpha a raggiungere il suo obiettivo di fornire soluzioni di intelligenza artificiale sovrane a imprese e governi. Il finanziamento totale supera il mezzo miliardo di dollari USA e comprende un sostanziale investimento nella ricerca applicata da parte dell’Ipai, nonché impegni per lo sviluppo aziendale congiunto.

Ciò include licenze di preconsumo con i leader mondiali del settore del consorzio, volte ad ampliare il modello di business.

REPL bending

REPL bending è una tecnica innovativa che consente di esportare rapidamente il codice da un ambiente di sviluppo interattivo (REPL), modificarlo in un editor completo e pubblicarlo istantaneamente. Questo approccio permette agli sviluppatori di lavorare in modo più efficiente e di ottenere risultati più rapidi.

Per costruire un blog in soli 2 minuti con soli 4 parole, ecco cosa fare:

  1. Scegli una piattaforma: Prima di tutto, seleziona una piattaforma di blogging che soddisfi le tue esigenze. Ci sono molte opzioni disponibili, come WordPress, Blogger, Medium, o anche piattaforme di hosting come GitHub Pages o Netlify.
  2. Crea un account: Registrati e crea un account sulla piattaforma che hai scelto.
  3. Personalizza il tuo blog: Utilizza gli strumenti di personalizzazione della piattaforma per modificare il design e le impostazioni del tuo blog in base ai tuoi gusti e alle tue esigenze.
  4. Scrivi e pubblica: Inizia a scrivere il tuo primo post sul blog. Concentrati su un argomento che ti appassiona e che pensi possa interessare ai tuoi lettori. Quando sei pronto, pubblica il post sul tuo blog.

Con questi semplici passaggi e solo quattro parole, puoi creare e pubblicare il tuo blog in soli 2 minuti. Buona scrittura!

Apple entra nei LLM con MM1

I recenti rapporti suggeriscono che Apple sta avventurandosi nei Large Language Models (LLM) con il suo Modello Multimodale 1 (MM1), indicando un significativo passo avanti negli sforzi di intelligenza artificiale dell’azienda. Questa mossa ha il potenziale per rivoluzionare l’intelligenza artificiale multimodale e favorire l’innovazione attraverso vari ecosistemi.

Si prevede che il MM1 di Apple sia un modello di intelligenza artificiale sofisticato in grado di elaborare e comprendere contemporaneamente diversi tipi di dati di input, come testo, immagini e audio. Integrando diverse modalità di informazione, il MM1 mira a migliorare le capacità dell’intelligenza artificiale e a fornire risposte più complete e consapevoli del contesto.

L’intelligenza artificiale multimodale coinvolge l’integrazione di diversi tipi di dati per migliorare la comprensione e i processi decisionali dei sistemi di intelligenza artificiale. L’ingresso di Apple nei LLM con MM1 potrebbe portare a scoperte nella comprensione del linguaggio naturale, nella visione artificiale e nell’elaborazione audio, consentendo interazioni più fluide tra esseri umani e macchine.

Le implicazioni del MM1 di Apple si estendono a vari ambiti, inclusi assistenti virtuali, creazione di contenuti, assistenza sanitaria, veicoli autonomi e altro ancora. Sfruttando l’intelligenza artificiale multimodale, Apple può migliorare le esperienze degli utenti, semplificare i flussi di lavoro e introdurre funzionalità innovative nei suoi prodotti e servizi.

L’ingresso di Apple nello spazio LLM la mette in diretta competizione con altri giganti tecnologici come Google, Microsoft e OpenAI, che hanno già compiuto progressi significativi nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale su larga scala. La corsa allo sviluppo di LLM più avanzati riflette l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nel plasmare il futuro della tecnologia.

Il focus di Apple sull’integrazione nell’ecosistema potrebbe conferirle un vantaggio unico nel distribuire l’intelligenza artificiale multimodale attraverso hardware, software e servizi. Integrando senza soluzione di continuità MM1 nei suoi prodotti come iPhone, iPad, Mac e HomePod, Apple può offrire esperienze AI coese e personalizzate ai suoi utenti.

Date le ferme posizioni di Apple sulla privacy degli utenti, è probabile che MM1 dia priorità alla sicurezza e alla protezione dei dati. Apple potrebbe impiegare tecniche di elaborazione e crittografia dei dati in dispositivo per proteggere i dati degli utenti mentre offre potenti funzionalità di intelligenza artificiale.

L’investimento di Apple nei LLM sottolinea il suo impegno nell’avanzamento della ricerca e dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. L’azienda è probabile che assegni risorse significative per addestrare e ottimizzare MM1, collaborare con istituzioni accademiche e contribuire alla più ampia comunità di ricerca sull’intelligenza artificiale.

Complessivamente, l’ingresso di Apple nei LLM con MM1 segnala una mossa strategica per sfruttare il potere dell’intelligenza artificiale multimodale e guidare l’innovazione attraverso il suo ecosistema. Con l’evolversi della tecnologia, ci si può aspettare che Apple sveli nuove funzionalità e servizi basati sull’intelligenza artificiale che migliorano le esperienze degli utenti e ridefiniscono le possibilità dell’interazione uomo-macchina.

Il 21 marzo, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la prima risoluzione globale sull’Intelligenza Artificiale (IA)

L’adozione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di una risoluzione globale sull’intelligenza artificiale rappresenta un importante passo avanti nel dibattito internazionale sull’IA e sulle sue implicazioni per la società. Questa risoluzione sottolinea il riconoscimento dell’importanza di affrontare le sfide e massimizzare i benefici derivanti dall’IA a livello globale.

Il fatto che l’ONU abbia dedicato attenzione all’IA dimostra la crescente consapevolezza della necessità di norme e regolamenti internazionali per gestire questa tecnologia in modo responsabile ed etico. Questa risoluzione potrebbe aprire la strada a ulteriori discussioni e iniziative volte a promuovere la cooperazione internazionale e a definire linee guida comuni per lo sviluppo e l’uso dell’IA.

Tuttavia, resta da vedere quali saranno le azioni concrete che seguiranno questa risoluzione. Sarà essenziale coinvolgere una vasta gamma di stakeholder, compresi governi, aziende, organizzazioni non governative e esperti del settore, per tradurre le intenzioni della risoluzione in azioni significative e politiche efficaci.

Inoltre, sarà importante monitorare da vicino come questa risoluzione influenzerà il panorama dell’IA a livello globale, compresi gli sviluppi tecnologici, la legislazione nazionale e le dinamiche geopolitiche. La risoluzione potrebbe anche catalizzare ulteriori investimenti nella ricerca sull’IA e nell’implementazione di soluzioni innovative per affrontare sfide globali.

In sintesi, l’adozione della prima risoluzione globale sull’IA da parte delle Nazioni Unite è un passo significativo che testimonia il riconoscimento dell’importanza cruciale di questa tecnologia per il futuro della società globale. Tuttavia, sarà fondamentale tradurre questa volontà politica in azioni concrete e collaborare a livello internazionale per massimizzare i benefici e mitigare i rischi associati all’IA.

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