Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Autore: Redazione Pagina 2 di 48

La sfida cinese all’AI: 01.AI sorpassa Silicon Valley con un modello open-source rivoluzionario

Mentre l’Occidente si dibatte tra regolamentazioni e investimenti miliardari in intelligenza artificiale, la Cina sferra un colpo diretto a Silicon Valley con 01.AI, la startup fondata dal veterano dell’AI Lee Kai-fu. In meno di otto mesi, la società ha raggiunto lo status di unicorno, superando la valutazione di un miliardo di dollari grazie al suo modello open-source Yi-34B, che batte le alternative americane su metriche chiave. Un’ulteriore dimostrazione che la supremazia nell’intelligenza artificiale non è più esclusiva di OpenAI, Google e Meta.

La grande scommessa di Lee Kai-fu su DeepSeek: il futuro dell’AI cinese è open-source?

L’intelligenza artificiale sta vivendo il suo momento di svolta in Cina, e a guidare la carica c’è DeepSeek, la piattaforma open-source che sta riscrivendo le regole del gioco. Lee Kai-fu, ex capo di Google China e fondatore di 01.AI, ha deciso di puntare tutto su DeepSeek, abbandonando lo sviluppo di modelli proprietari per concentrarsi sulla fornitura di soluzioni basate su questa tecnologia. Una mossa che non solo mette in discussione la sostenibilità dei modelli chiusi, ma lancia anche una sfida diretta a OpenAI e al suo business basato su abbonamenti a ChatGPT.

Protetto: Trump alza muri, la Cina apre le porte: la nuova era del capitalismo globale

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Cloudflare dichiara guerra ai bot AI: nasce AI Labyrinth, il labirinto che inganna i crawler

Cloudflare ha lanciato AI Labyrinth, un’arma strategica per combattere i bot che raschiano il web senza permesso per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Invece di limitarsi a bloccarli, AI Labyrinth li intrappola in un dedalo di link che li conduce a pagine generate dall’AI, rallentandoli, confondendoli e sprecando le loro risorse. Una trappola digitale che trasforma l’eterna lotta contro il web scraping in un gioco al massacro per i bot non autorizzati.

Tencent sfida DeepSeek con Hunyuan T1: la nuova AI cinese che punta a battere OpenAI

Tencent ha lanciato Hunyuan T1, un modello di intelligenza artificiale che sfida direttamente DeepSeek-R1 sia in termini di prestazioni che di pricing. Il colosso cinese del tech ha presentato questa novità dopo una fase di test in beta, dimostrando che il modello è in grado di competere con i migliori sistemi di ragionamento esistenti, inclusi quelli di OpenAI.

Il punteggio di 87,2 ottenuto da T1 nel benchmark MMLU Pro, che misura la conoscenza dei modelli di AI, ha superato DeepSeek-R1 (84 punti), ma resta inferiore a OpenAI o1 (89,3 punti). Anche nei test matematici e linguistici, il modello ha dimostrato un livello competitivo: nell’AIME 2024 ha raggiunto 78,2 punti, poco sotto i 79,8 di R1 e i 79,2 di o1. Per quanto riguarda la lingua cinese, T1 ha eguagliato DeepSeek con 91,8 punti nel test C-Eval, superando OpenAI (87,8).

Tencent vola nel Q4 2024: il boom dell’AI e dei videogame traina i ricavi

Tencent ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con risultati ben oltre le attese, spinta dalla crescita dell’intelligenza artificiale e dal settore gaming. I ricavi sono aumentati dell’11% su base annua, raggiungendo i 172,44 miliardi di yuan (23,8 miliardi di dollari), superando le previsioni degli analisti di 168,95 miliardi. L’utile netto attribuibile agli azionisti ha segnato un impressionante +90%, attestandosi a 51,32 miliardi di yuan.

Protetto: L’intelligenza artificiale tra etica e ontologia: un nuovo paradigma del pensiero

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Huawei sfida l’America: il ritorno del 5G e la guerra dei chip

Eric Xu Zhijun, vicepresidente di Huawei, aveva affermato a marzo, davanti a centinaia di giornalisti e analisti, che il ritorno della compagnia nel mercato degli smartphone 5G era impossibile senza l’approvazione del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Ma alla fine di agosto, Huawei ha smentito sé stessa e il mondo intero con il lancio a sorpresa del Mate 60 Pro, dotato di un processore avanzato sviluppato in Cina, sotto embargo tecnologico statunitense.

L’evento non è stato solo un trionfo commerciale, ma anche un atto politico. Il lancio del Mate 60 Pro è avvenuto in coincidenza con la visita in Cina della Segretaria al Commercio USA, Gina Raimondo, un tempismo che non può essere casuale. La domanda chiave per Washington è: come ha fatto Huawei a superare le restrizioni imposte dall’amministrazione americana, che miravano a soffocare la sua capacità di produrre chip avanzati?

La risposta sembra essere il Kirin 9000s, il processore sviluppato da HiSilicon, la divisione di Huawei dedicata ai semiconduttori. Un’analisi indipendente ha rivelato che il chip è stato probabilmente prodotto da SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corp), il principale produttore cinese di semiconduttori, anch’esso sotto sanzioni statunitensi. Questo ha scatenato un’ondata di speculazioni, mettendo in dubbio l’efficacia del blocco tecnologico imposto dagli USA.

Google estende Audio Overviews a Gemini

​Google ha recentemente introdotto una funzione rivoluzionaria nella sua app Gemini: le “Audio Overviews”. Questa innovazione consente agli utenti di trasformare documenti, presentazioni e rapporti dettagliati generati dalla funzione “Deep Research” in conversazioni audio in stile podcast, animate da due host AI. ​

Lanciata inizialmente a settembre nell’app di annotazioni AI NotebookLM, la funzione Audio Overviews ha ricevuto un’accoglienza entusiastica, spingendo Google a estenderla anche agli utenti di Gemini, sia nella versione gratuita che in quella Advanced. Questa espansione permette di convertire non solo documenti e slide, ma anche i rapporti approfonditi generati da Deep Research in discussioni audio coinvolgenti.

La rivincita cinese sull’AI: DeepSeek sfida OpenAI e minaccia il dominio di Nvidia

L’Intelligenza Artificiale non è più un gioco a senso unico dominato dagli Stati Uniti. La Cina sta colmando rapidamente il gap tecnologico e ora offre modelli AI altamente competitivi a prezzi stracciati. Secondo l’ultima analisi della società di benchmarking Artificial Analysis, il modello DeepSeek-R1 ha raggiunto un punteggio di 60 sull’Artificial Analysis Intelligence Index, piazzandosi al terzo posto mondiale, subito dietro a OpenAI con il suo o1 e o3-mini, rispettivamente a 62 e 66 punti. La vera sorpresa? Il prezzo. DeepSeek-R1 costa quasi 30 volte meno di GPT-4.5, minacciando di rivoluzionare il settore.

Solo un anno fa, l’AI di fascia alta era un affare quasi esclusivamente americano. Oggi, le cose sono cambiate drasticamente. Il mercato cinese sta producendo modelli avanzati a costi ridotti, grazie a strategie di ottimizzazione delle risorse computazionali e a una feroce guerra dei prezzi tra le Big Tech del Dragone. Alibaba, con il suo QwQ-32B, ha piazzato un altro colpo da maestro, posizionandosi al quarto posto nel ranking di intelligenza dei modelli AI, superando rivali come Claude 3.7 Sonnet di Anthropic e Mistral Large 2 di Mistral AI.

Migliori Tool di Copywriting AI

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Il futuro della governance dell’intelligenza artificiale: Private AI, AI Act e sostenibilità per un modello più sicuro nelle imprese

L’intelligenza artificiale è la grande rivoluzione tecnologica del nostro tempo, ma la sua governance resta un tema aperto e controverso. Durante l’evento organizzato da Seeweb ed EuropIA, l’esperto di affari istituzionali Dario Denni ha sottolineato come l’attenzione normativa dovrebbe essere posta più sui dati che sui sistemi. Un’affermazione che sembra quasi scontata, ma che in realtà tocca il cuore di uno dei problemi più rilevanti del momento: mentre sui dati personali esiste una solida normativa, come il GDPR, e una giurisprudenza consolidata, lo stesso non si può dire per i dati aziendali. Eppure, questi ultimi rappresentano un asset strategico fondamentale, spesso più prezioso di qualsiasi brevetto o proprietà industriale.

Le imprese che affidano i propri dati a sistemi globali di IA devono essere consapevoli di un rischio sottovalutato: la perdita del diritto di sfruttamento esclusivo. I dati, una volta elaborati da un modello IA, possono diventare parte del suo “know-how”, alimentando sistemi che potrebbero non solo imparare da essi, ma anche utilizzarli per generare output che avvantaggiano terze parti. Questo scenario crea un problema di governance enorme, che non può essere ignorato.

Europa, il bivio del mercato unico. Letta avverte: “Senza integrazione siamo una colonia americana”

L’Europa è a un bivio decisivo: rimanere frammentata e vulnerabile agli interessi esterni oppure accelerare l’integrazione economica per diventare un attore globale. È questo il monito lanciato da Enrico Letta, intervistato da Il Sole 24 Ore, a proposito del suo rapporto sul futuro del mercato unico europeo. L’ex premier italiano avverte che, senza una svolta strutturale, l’UE rischia di restare una colonia economica degli Stati Uniti e di non essere in grado di competere con Cina e altre potenze emergenti.

Palantir: il Gigante dell’AI conquista Wall Street con numeri da record

Palantir Technologies, il colosso americano specializzato in big data e intelligenza artificiale, sta vivendo un momento d’oro. I risultati finanziari del 2024, pubblicati di recente, mostrano una crescita impressionante che non solo consolida la sua posizione nel settore tecnologico, ma la rende anche una delle aziende più ambite in Borsa. Con un titolo che ha registrato un aumento del 144% nel 2024, Palantir si conferma un player di riferimento per chi cerca innovazione e solidità finanziaria.

Migliori strumenti AI per lo Storytelling nel 2025

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SoftBank sta puntando sull’intelligenza artificiale con un investimento da 6,5 miliardi in Ampere

Il passo decisivo per dominare il futuro dei chip

La notizia di SoftBank Group che ha deciso di versare ben 6,5 miliardi di dollari in contanti per acquistare Ampere è l’ennesima mossa audace di un conglomerato che non ha mai nascosto la sua ambizione di essere protagonista nella corsa all’intelligenza artificiale. Questo investimento non è solo una cifra impressionante, ma un segnale forte di come SoftBank stia cercando di consolidare la sua posizione nel cuore del futuro tecnologico, ovvero il settore dei chip destinati all’AI, dove la concorrenza si fa ogni giorno più agguerrita.

Nvidia acquista Gretel: la mossa strategica per dominare il mercato dei dati sintetici

Nvidia, il gigante tecnologico noto per le sue innovazioni nel campo delle GPU, ha appena aggiunto un nuovo capitolo alla sua espansione nel settore dell’intelligenza artificiale. L’acquisizione di Gretel, una startup che sviluppa soluzioni per la generazione e l’utilizzo di dati sintetici, rappresenta un passo significativo nel suo tentativo di consolidare la propria posizione come fornitore leader di servizi cloud per l’AI generativa. Ma cosa comporta questa mossa per l’ecosistema dell’AI e per i concorrenti di Nvidia?

L’UE accusa Google e Apple di violare il Digital Markets Act: una nuova frontiera per la concorrenza digitale

La Commissione Europea ha lanciato un nuovo attacco a due dei colossi tecnologici più potenti del pianeta, Google e Apple, accusandoli di violare le normative imposte dal Digital Markets Act (DMA), la legge pensata per garantire un mercato digitale più equo e competitivo in Europa. Le accuse, se confermate, potrebbero avere un impatto significativo sulle operazioni di entrambe le aziende, ma anche sulle loro strategie future, in un contesto già teso di sanzioni e sfide legali.

Adobe Summit 2025: Adobe AI Platform guida l’AI per reinventare la Customer Experience Orchestration

Il 18 marzo 2025, Adobe ha segnato un passo importante verso il futuro dell’orchestrazione dell’esperienza del cliente, presentando una serie di innovazioni che uniscono creatività, marketing e intelligenza artificiale.

Questo evento non è solo un altro punto di arrivo per Adobe, ma un vero e proprio punto di svolta in una direzione ben precisa: la personalizzazione di massa attraverso l’AI. Una proposta che promette di cambiare il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti, mettendo l’intelligenza artificiale al centro di tutto.

Migliori strumenti AI per modifica Audio

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Nvidia e xAI si uniscono al consorzio globale per rivoluzionare i data center con l’IA

Nel panorama tecnologico odierno, l’intelligenza artificiale (IA) rappresenta la frontiera dell’innovazione, richiedendo infrastrutture sempre più potenti ed efficienti. In questo contesto, Nvidia e xAI hanno deciso di unirsi a un consorzio globale, affiancando giganti come Microsoft e BlackRock, con l’obiettivo di sviluppare infrastrutture all’avanguardia per l’IA.

Il consorzio, denominato AI Infrastructure Partnership, prevede un investimento iniziale di oltre 30 miliardi di dollari in progetti legati all’IA, focalizzandosi sulla realizzazione di data center e strutture energetiche capaci di supportare applicazioni avanzate come ChatGPT. Questa iniziativa rappresenta uno degli sforzi più significativi per finanziare le infrastrutture necessarie a sostenere la crescente domanda di potenza computazionale nel settore dell’IA.

Walmart introduce Wally

Walmart ha recentemente introdotto “Wally“, un assistente basato su intelligenza artificiale generativa, progettato per rivoluzionare le operazioni interne dei suoi commercianti. Questo strumento avanzato consente ai team di merchandising di analizzare rapidamente enormi quantità di dati di vendita, facilitando decisioni informate su selezione dei prodotti e strategie di prezzo. Grazie a Wally, il tempo dedicato all’analisi manuale dei dati è stato drasticamente ridotto da ore a pochi secondi, permettendo ai commercianti di rispondere più agilmente alle mutevoli esigenze del mercato.

La genesi di Wally risiede nella necessità di affrontare le sfide tradizionali del merchandising. Storicamente, i commercianti di Walmart erano intrappolati in un ciclo infinito di fogli di calcolo e report manuali, analizzando modelli di vendita regionali e metriche delle performance dei brand. Questo processo laborioso consumava ore di tempo prezioso. Wally, con la sua interfaccia chat sofisticata, comprende il gergo retail complesso e accede istantaneamente ai vasti archivi di dati di Walmart, eliminando la necessità di analisi manuali estenuanti.

Wiz e l’arte dell’acquisizione: come Google ha speso 32 Miliardi per diventare più sicura e ancora più gigante

Google non è mai stato timido nel mostrare il suo potere di mercato, ma l’operazione per acquisire Wiz per 32 miliardi di dollari è una delle dimostrazioni più eclatanti della sua capacità di comprare quello che gli serve. Un acquisto che, a prima vista, sembra il classico esempio di un gigante della tecnologia disposto a pagare qualsiasi cifra pur di mantenere la sua posizione dominante. Eppure, dietro questa transazione, c’è una strategia che merita una riflessione più approfondita.

Nvidia stampa soldi con l’AI: 2.300$ al secondo e nuovi chip per dominare il futuro – Vera Rubin e Rubin Ultra: il vero salto generazionale

Nvidia è diventata una macchina da soldi, macinando 2.300 dollari di profitto al secondo grazie al boom dell’intelligenza artificiale. Se fino a pochi anni fa era il re indiscusso del gaming, oggi il suo business dei data center è talmente gigantesco che persino il reparto networking genera più ricavi delle GPU da gioco. Il messaggio è chiaro: chiunque voglia essere rilevante nell’AI deve passare per Nvidia.

E per mantenere il dominio assoluto, il colosso di Jensen Huang ha annunciato una nuova ondata di GPU AI destinate a cementare il suo vantaggio competitivo: Blackwell Ultra GB300 entro fine 2025, Vera Rubin nel 2026 e Rubin Ultra nel 2027. La roadmap è stata aggiornata al GDC 2025, e mentre i dettagli tecnici si accumulano, il punto essenziale è uno: Nvidia sta costruendo un’infrastruttura AI che sarà il cuore pulsante della prossima rivoluzione tecnologica.

Nvidia lancia il modello GR00T N1: l’IA che trasforma i robot umanoidi in assistenti intelligenti

Nvidia ha appena scatenato un nuovo terremoto nel mondo della robotica con l’annuncio di Isaac GR00T N1, il suo modello open-source, pre-addestrato ma altamente personalizzabile, pensato per accelerare lo sviluppo e le capacità dei robot umanoidi. Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha proclamato con enfasi: “L’era della robotica generalista è arrivata”, segnando un punto di svolta per chiunque stia lavorando nel settore.

Nvidia lancia i suoi supercomputer AI personali: il DGX Spark e il DGX Station cambiano le regole del gioco

Nvidia ha svelato al GTC 2025 i suoi nuovi “supercomputer AI personali”, il DGX Spark e il DGX Station, basati sulla piattaforma Grace Blackwell. Questi dispositivi permettono agli utenti di lavorare su modelli di intelligenza artificiale avanzati, senza necessità di connettersi a un datacenter. Il DGX Spark è già disponibile per il preordine, mentre il DGX Station rimane ancora senza un prezzo ufficiale.

Il DGX Spark è essenzialmente una rinascita del dispositivo presentato al CES con il nome “Digits”, un mini-supercomputer AI grande quanto un Mac Mini, venduto a 3.000 dollari. La sua potenza deriva dal GB10 Blackwell Superchip, dotato di Tensor Cores di quinta generazione e supporto FP4, capace di erogare fino a 1.000 trilioni di operazioni al secondo. Con 128GB di memoria unificata e fino a 4TB di storage NVMe SSD, questa macchina può gestire modelli AI fino a 200 miliardi di parametri, senza bisogno di infrastrutture colossali. In pratica, Nvidia ha miniaturizzato la potenza dell’intelligenza artificiale, rendendola accessibile a chiunque abbia una scrivania e una presa di corrente.

Boom dell’intelligenza artificiale generativa: il traffico ai siti retail USA esplode del 1.200%

Adobe Analytics lancia l’allarme: l’Intelligenza Artificiale Generativa sta riscrivendo le regole dell’e-commerce e non solo. I dati mostrano un’impennata del traffico ai siti retail statunitensi proveniente da fonti AI, con un incremento del 1.200% in meno di un anno. Una crescita vertiginosa che non si ferma, ma che anzi sta accelerando il ritmo.

Migliori strumenti AI per generazione di Video nel 2025

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Intel sotto la guida di Lip-Bu Tan: la rivoluzione nell’AI e nella produzione di semiconduttori

Con l’arrivo di Lip-Bu Tan alla guida di Intel, l’azienda si trova davanti a un cambiamento epocale, che potrebbe segnare una nuova era per il colosso tecnologico. Tan, che ha recentemente assunto il ruolo di CEO, ha tracciato un piano audace per ristrutturare le operazioni interne, concentrandosi su settori strategici come l’intelligenza artificiale (AI) e la produzione di semiconduttori. Durante un incontro con i dipendenti, Tan ha dichiarato che saranno necessarie “decisioni difficili”, un segnale chiaro di una nuova direzione che potrebbe coinvolgere tagli al personale e cambiamenti radicali nelle strutture aziendali.

Uno degli obiettivi principali di Tan è affrontare la lentezza e l’eccessiva burocrazia che ha caratterizzato la gestione dell’azienda sotto la direzione del precedente CEO, Pat Gelsinger. Quest’ultimo, pur avendo tentato di rilanciare Intel, è stato criticato per non aver preso misure decisive contro una dirigenza di medio livello che veniva percepita come inefficiente. Tan, con la sua esperienza come ex CEO di Cadence e investitore tecnologico, ha un approccio radicalmente diverso: puntare su un miglioramento drastico della produzione di semiconduttori e, soprattutto, su una revisione profonda delle operazioni legate all’AI.

AMD sfida Nvidia in Cina: Lisa Su promuove la compatibilità dei chip AI con DeepSeek e Alibaba

Lisa Su, CEO di AMD, è tornata in Cina con un chiaro messaggio: i chip della sua azienda sono perfettamente compatibili con i modelli di intelligenza artificiale sviluppati da giganti locali come DeepSeek e Alibaba. Un’affermazione che non è solo una mossa commerciale, ma un preciso segnale geopolitico in un contesto sempre più teso tra Stati Uniti e Cina sul fronte dei semiconduttori.

Durante una conferenza a Pechino dedicata ai PC per l’intelligenza artificiale, Su ha sottolineato come le soluzioni AMD abbiano già accelerato lo sviluppo delle tecnologie AI cinesi, grazie alla loro integrazione con i modelli Qwen di Alibaba e le architetture DeepSeek. Il messaggio è chiaro: mentre Washington cerca di frenare l’accesso di Pechino ai chip avanzati, AMD si posiziona come partner strategico per il mercato cinese, sfidando il dominio di Nvidia.

Google lancia Canvas e Audio Overview: la guerra dei nomi tra AI si fa ridicola

Google ha appena rilasciato due nuove funzionalità per il suo assistente AI Gemini: Canvas e Audio Overview. Dietro l’apparente innovazione, si nasconde una battaglia surreale tra big tech, dove nomi e funzioni si sovrappongono in un gioco di specchi.

Canvas è uno spazio di lavoro interattivo, dove gli utenti possono creare e modificare documenti e codice in tempo reale con il supporto di Gemini. L’AI può generare bozze iniziali, modificare sezioni specifiche, cambiare tono e formattazione, il tutto senza dover uscire dall’ambiente. Per i programmatori, Google ha aggiunto una live preview, così da vedere immediatamente l’impatto delle modifiche sul codice.

Amazon sfida Nvidia offrendo accesso scontato ai server Trainium AI

Nel vasto panorama dell’intelligenza artificiale, Amazon Web Services ha deciso di lanciare il guanto di sfida a Nvidia, dominatore incontrastato del mercato dei chip AI. Secondo recenti notizie, AWS sta offrendo accesso scontato ai suoi server alimentati dai chip Trainium, con l’obiettivo di attrarre una clientela più ampia e ridurre la dipendenza dalle soluzioni Nvidia.

Tencent lancia Open Source AI models per generare modelli 3D

Tencent ha recentemente lanciato una suite di strumenti di intelligenza artificiale open-source in grado di convertire testo e immagini in visuali 3D, segnando un ulteriore passo avanti della Cina nel campo dell’AI generativa. La società ha rilasciato cinque modelli open-source basati sulla tecnologia Hunyuan3D-2.0, inclusi quelli “turbo” capaci di generare visuali 3D di alta qualità in appena 30 secondi.

Questo sviluppo rappresenta una mossa strategica per competere con le controparti statunitensi, offrendo modelli AI ad alte prestazioni a costi ridotti. Tencent aveva introdotto i suoi primi modelli AI 3D nel novembre 2024, rivolgendosi principalmente a designer e sviluppatori di giochi. Il lancio di Hunyuan3D-2.0 nel gennaio 2025 ha ulteriormente migliorato le prestazioni, superando i modelli leader del settore in coerenza testuale, accuratezza geometrica e qualità visiva.

Elon Musk’s xAI si abbuffa di Hotshot: quando l’AI divora l’AI

Elon Musk, l’uomo che trasforma in oro tutto ciò che tocca, ha deciso che il prossimo boccone del suo banchetto tecnologico sarebbe stato Hotshot.co, una startup di New York specializzata nella creazione di video generati dall’intelligenza artificiale. L’acquisizione, annunciata il 17 marzo 2025, è avvolta nel mistero per quanto riguarda la cifra sborsata, ma considerando la portata delle operazioni di Musk, possiamo solo immaginare che non si tratti di spiccioli.

Hotshot, fondata nel 2017, ha attirato l’attenzione di investitori del calibro di Lachy Groom, Alexis Ohanian (sì, il cofondatore di Reddit) e Day One Ventures. Negli ultimi due anni, la startup ha sfornato tre modelli fondamentali per la creazione di video: Hotshot-XL, Hotshot Act One e, con un colpo di genio creativo, Hotshot. Questi modelli rappresentano uno sguardo nel futuro dell’apprendimento, dell’intrattenimento e della comunicazione, almeno secondo quanto dichiarato dalla stessa Hotshot.

Scopri il Superprompt per AI: guida definitiva per un Copywriting efficace nel 2025

Benvenuti in un nuovo capitolo del nostro viaggio alla scoperta delle migliori tecniche di prompting per l’intelligenza artificiale. Quello che vi presentiamo oggi è un tool rivoluzionario: il Superprompt per AI, un guida dettagliata pensata per trasformare il vostro copywriting in qualcosa di irresistibile, capace di catturare l’attenzione e spingere all’azione i vostri lettori. Se sei un copywriter, un marketer o semplicemente curioso delle potenzialità dell’AI, questo strumento è per te!

Oracle Cloud World Tour 2025 e la rivoluzione digitale della Giustizia Amministrativa: tra intelligenza artificiale e sostenibilità

Nel cuore della trasformazione digitale che sta investendo la Giustizia amministrativa italiana, l’innovazione non è più un’opzione, ma un imperativo.vIl Consiglio di Stato ha tracciato una strada che non solo ridefinisce l’interazione tra tecnologia e diritto, ma proietta il sistema giudiziario in una nuova era di efficienza, trasparenza e sostenibilità.

Oracle Cloud World Tour 2025 Almawave insieme per dominare l’IA: accordo strategico su Velvet e OCI

Durante l’Oracle CloudWorld Tour di Milano, Almawave parte del Gruppo Almaviva, ha annunciato una partnership strategica con Oracle, siglando un MoU che definisce la collaborazione sullo sviluppo e l’erogazione di soluzioni di intelligenza artificiale generativa basate su Velvet.

L’accordo mira a rivoluzionare diversi settori verticali, tra cui energia, sanità, industria manifatturiera, pubblica amministrazione e trasporti, combinando la potenza infrastrutturale di Oracle con l’expertise AI di Almawave.

Oracle investe 5 miliardi nel Regno Unito: affare d’oro o mossa politica?

Oracle ha annunciato un investimento da 5 miliardi di dollari nel Regno Unito nei prossimi cinque anni, con l’obiettivo dichiarato di supportare la crescente domanda di cloud computing e AI.

Una mossa che sembra perfettamente allineata con l’ambizione del governo britannico di diventare una “superpotenza dell’AI”, ma che solleva più domande di quante ne risolva.Dietro la cortina di fumo degli investimenti, ci sono elementi politici ed economici che non possono essere ignorati.

Oracle Cloud World Tour 2025 Milano, il lusso incontra il cloud: la rivoluzione tecnologica del Gruppo Ermenegildo Zegna

Oggi, 18 marzo 2025, l’Allianz MiCo di Milano è stato il palcoscenico dell’Oracle Cloud World Tour, un evento che ha riunito leader del settore tecnologico e rappresentanti di spicco delle imprese italiane. Tra gli interventi più attesi, spicca il dialogo tra il CEO di Oracle Italia Carlota Alvarez e Matteo Torti, CIO del Gruppo Ermenegildo Zegna, simbolo dell’eccellenza nel settore della moda.

L’Oracle Cloud World Tour è un’iniziativa globale che mira a mostrare come le soluzioni cloud e l’intelligenza artificiale possano trasformare le aziende, migliorando produttività ed efficienza attraverso l’automazione. Milano, con la sua tradizione di innovazione e design, è stata una scelta naturale per ospitare una tappa di questo tour.

La crescita del venture capital italiano: il futuro è nelle mani della nostra innovazione

Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha mostrato un dinamismo incredibile nel panorama del venture capital (VC), con numeri che raccontano una storia di crescente fiducia e ambizione. Un settore che, pur partendo da una base modesta nel 2015, ha registrato un aumento esponenziale, portando l’investimento totale a circa 8,6 miliardi di euro, con un impressionante incremento del 467% rispetto ai 194,3 milioni di euro di dieci anni fa. Questo cambiamento radicale, segnato soprattutto dai 7 miliardi investiti negli ultimi cinque anni, dimostra la crescente attenzione e il potenziale che il nostro Paese ha acquisito a livello globale.

Secondo il report “State of Italian VC”, pubblicato dal fondo di venture capital P101, l’Italia ha conquistato una posizione sempre più rilevante in Europa. Dal 2020 al 2024, infatti, la nostra nazione è riuscita a scalare la classifica europea, arrivando al decimo posto per investimenti in startup, superando realtà come l’Austria (6 miliardi di euro) e il Portogallo (5 miliardi di euro). Seppur lontana dalla Spagna (13,1 miliardi di euro), l’Italia ha mostrato che la sua crescita è solida, pur dovendo ancora recuperare terreno rispetto ai leader del mercato, quali il Regno Unito (114,2 miliardi di euro), la Francia (50,6 miliardi di euro) e la Germania (48,8 miliardi di euro).

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