E.ON fissa nuovi standard per l’uso etico dell’Intelligenza Artificiale, puntando su innovazione, formazione e rispetto delle normative europee. Il Consiglio di Amministrazione del gigante europeo dell’energia, il Consiglio Aziendale Europeo e altri organi rappresentativi hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta che stabilisce linee guida per un utilizzo responsabile e trasparente dell’AI.
Autore: Redazione Pagina 15 di 52

Con l’imminente divieto di TikTok negli Stati Uniti, molti utenti americani stanno migrando verso l’app cinese RedNote, nota anche come Xiaohongshu o “Piccolo Libro Rosso”. Questa piattaforma, inizialmente concepita come guida per lo shopping, ha evoluto la sua offerta diventando un punto di riferimento per contenuti lifestyle, attirando circa 300 milioni di utenti, prevalentemente appartenenti alla classe media cinese.

Microsoft e Google rivoluzionano la fatturazione AI: modelli di prezzo più flessibili per le aziende
Il 10 gennaio 2025, Microsoft e Google hanno introdotto modifiche significative ai loro modelli di fatturazione per le soluzioni di intelligenza artificiale destinate ai clienti aziendali, segnando un passo importante nel tentativo di accelerare l’adozione di tecnologie avanzate e aumentare i ricavi legati all’AI. Entrambe le aziende stanno cercando di adattare le loro offerte per soddisfare le esigenze mutevoli delle imprese, proponendo modelli di prezzo più dinamici, che puntano a far crescere l’utilizzo delle capacità di intelligenza artificiale generativa, pur mantenendo un’attenzione sulla sostenibilità e sulla trasparenza dei costi.
Microsoft ha recentemente modificato la sua strategia di fatturazione per il software AI aziendale, optando per un modello basato sul consumo anziché su una tariffa mensile fissa, che ha tradizionalmente caratterizzato i suoi pacchetti di software. Questa novità è un tentativo di rendere l’adozione dell’intelligenza artificiale più accessibile per le aziende, che potranno pagare solo per ciò che effettivamente utilizzano, in una logica che mira ad affinare e ottimizzare i costi aziendali. La novità riguarda principalmente le funzionalità “agente” del sistema, che sono in grado di automatizzare attività quotidiane, come la gestione delle domande dei dipendenti su politiche interne, senza la necessità di intervento umano. Questo approccio introduce una nuova struttura tariffaria: ad esempio, l’utilizzo di un chatbot che genera risposte brevi a domande aziendali avrà un costo minimo di circa un centesimo per messaggio, ma se il sistema dovesse attingere da altri dati aziendali per rispondere a richieste più complesse, il costo potrebbe aumentare fino a 30 centesimi per interazione.

Mistral AI, una delle principali startup europee nell’ambito dell’intelligenza artificiale, ha siglato una collaborazione importante con l’Agence France-Presse (AFP), una delle agenzie di stampa più rinomate al mondo. Questo accordo mira a potenziare l’assistente AI di Mistral, Le Chat, integrando il vasto contenuto giornalistico quotidiano di AFP, che produce circa 2.300 articoli in sei lingue diverse, tra cui francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco e arabo.
Il cuore di questa partnership risiede nell’obiettivo di garantire che Le Chat possa fornire risposte precise, aggiornate e fondate su informazioni verificate, aderendo agli elevati standard giornalistici che AFP rappresenta da sempre. Arthur Mensch, CEO e cofondatore di Mistral AI, ha sottolineato che questo accordo consentirà a Le Chat di offrire risposte “affidabili, fattuali e aggiornate, verificate da giornalisti professionisti”.

IBM e L’Oréal hanno annunciato una collaborazione innovativa per sviluppare un modello di intelligenza artificiale (AI) dedicato alla creazione di cosmetici sostenibili. Questa iniziativa, presentata il 16 gennaio 2025, segna un passo significativo nel settore della bellezza, unendo le competenze scientifiche di L’Oréal con le tecnologie avanzate di AI di IBM.
Il nuovo modello di AI generativa (GenAI) sarà progettato per analizzare e ottimizzare i dati relativi alle formulazioni cosmetiche, consentendo a L’Oréal di utilizzare materie prime più sostenibili e ridurre gli sprechi energetici e materiali. Questo approccio mira a migliorare la performance e la soddisfazione del consumatore in ogni categoria di prodotto e in tutte le regioni del mondo. Si tratta di un’iniziativa pionieristica che potrebbe ridefinire l’innovazione nel settore della bellezza, integrando chimica e tecnologia in modo responsabile.

Nel suo discorso di addio tenuto dall’Ufficio Ovale il 15 gennaio 2025, il presidente Joe Biden ha lanciato un allerta riguardo all’emergere di un’“oligarchia” formata dagli ultra-ricchi negli Stati Uniti e ai potenziali pericoli rappresentati da un “complesso tecnologico-industriale”.
Questo intervento segna non solo la conclusione della sua presidenza, ma anche un capitolo significativo nella sua lunga carriera politica, durata oltre cinque decenni.Biden ha espresso profonde preoccupazioni riguardo alla concentrazione di ricchezza e potere tra una ristretta élite.
Ha dichiarato: “Oggi, in America, si sta formando un’oligarchia caratterizzata da una ricchezza estrema, potere e influenza che minaccia letteralmente la nostra democrazia, i nostri diritti e le nostre libertà fondamentali.”

Google ha recentemente annunciato un accordo con The Associated Press (AP) per integrare notizie in tempo reale nel suo chatbot basato su intelligenza artificiale, Gemini. Questo rappresenta il primo accordo di Google con un’agenzia di stampa per fornire aggiornamenti diretti attraverso la sua piattaforma AI.
L’obiettivo principale di questa collaborazione è arricchire l’utilità delle risposte fornite da Gemini, garantendo che gli utenti ricevano informazioni tempestive e accurate sugli eventi attuali. Kristin Heitmann, Chief Revenue Officer di AP, ha espresso soddisfazione per l’accordo, sottolineando l’importanza di fornire notizie precise e aggiornate a un pubblico globale.

Sulla transizione energetica “dobbiamo essere pragmatici, semplicemente perché la realtà lo richiede”. Sono le affermazioni della Premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week.

Nel panorama in evoluzione dell’innovazione industriale, le Climate Tech emergono come un’opportunità strategica per promuovere la competitività e la sostenibilità. A delineare questo scenario è Claudio Farina, Chief Strategy and Technology Officer di Snam, durante il recente EY Venture Capital Talk 2025. Con un focus sull’innovazione collaborativa, Farina ha spiegato come Snam stia adottando un approccio integrato che coinvolge corporate, startup e centri di ricerca per guidare la transizione energetica e abilitare la decarbonizzazione.

La compagnia spagnola di telecomunicazioni Telefonica ha subito un cyberattacco al suo sistema di ticketing interno, mediante il quale sarebbero stati sottratti 2,3 giga di dati che, secondo quanto hanno dichiarato fonti della compagnia dall’agenzia Europa Press, non riguarderebbero i suoi clienti.

In una mossa significativa che sta suscitando molta attenzione nel mondo tecnologico, Google ha annunciato che eliminerà la tariffa aggiuntiva di $20 al mese per le funzionalità di intelligenza artificiale (IA) all’interno dei suoi prodotti Workspace. Questa decisione è pensata per rendere gli strumenti avanzati di IA Gemini più accessibili agli abbonati esistenti dei piani Business e Enterprise, eliminando un ostacolo finanziario che in precedenza accompagnava questi servizi. La compagnia ha confermato che gli utenti dei piani Workspace Business ed Enterprise ora potranno accedere alle funzionalità Gemini senza costi aggiuntivi. Tuttavia, mentre Google rimuove queste tariffe, allo stesso tempo aumenta il costo dei suoi piani Workspace, segnando un delicato equilibrio tra innovazione nell’IA e aumenti dei prezzi.

L’amministrazione Biden ha intrapreso un passo audace per posizionare gli Stati Uniti come leader incontrastati nell’intelligenza artificiale, firmando un ordine esecutivo che punta alla costruzione di almeno sei giganteschi data center AI su terreni federali. Questa mossa strategica è accompagnata da misure per consolidare il controllo interno sullo sviluppo tecnologico critico, evidenziando l’importanza crescente della capacità computazionale come pilastro della competitività nazionale.
L’ordine arriva in un momento cruciale, subito dopo l’introduzione di nuovi controlli sull’esportazione di chip avanzati. La stretta connessione tra i due provvedimenti riflette una visione integrata che mira a rafforzare sia la base infrastrutturale che la filiera tecnologica americana, proteggendo il paese dal rischio di dipendenza esterna. Gli Stati Uniti riconoscono che la disponibilità di energia e di terreni adatti rappresenta una sfida fondamentale per i progetti di grande scala, motivo per cui il governo federale ha deciso di utilizzare i propri terreni come piattaforma di sviluppo privilegiata.

Intel Corporation, uno dei pionieri globali nel settore dei semiconduttori, ha annunciato la separazione della sua divisione di capitale di rischio, Intel Capital, in un’entità indipendente. La decisione rappresenta un passo cruciale nell’ambito di una strategia aziendale mirata a semplificare le operazioni interne e ottimizzare l’efficienza, un approccio che riflette un trend crescente tra i giganti tecnologici globali.
Intel continuerà a ricoprire il ruolo di investitore nella nuova società, che si appresta a consolidare la propria indipendenza entro la fine dell’anno. Con oltre 30 anni di esperienza nel venture capital, Intel Capital cambierà nome e cercherà nuovi partner finanziari, uscendo dal tradizionale modello di dipendenza esclusiva dalla casa madre. I 5 miliardi di dollari in asset attualmente gestiti rappresentano un’importante base per questa transizione, che consentirà all’entità rinnovata di accedere a capitali esterni.

Tentando di aprire TikTok domenica mattina, trovano invece un malinconico pop-up che recita: “Siete invitati a un viaggio nostalgico verso un sito Web che vi spiegherà perché non potete più ballare davanti alla fotocamera.” È così che TikTok, il gigante dei video brevi, si prepara a chiudere le sue porte digitali negli Stati Uniti, a meno che la Corte Suprema non arrivi con un colpo di scena hollywoodiano per bloccare un divieto federale.
La legge in questione, con una precisione chirurgica che fa invidia ai migliori influencer, non si limita a suggerire il divorzio tra TikTok e la sua casa madre cinese, ByteDance: lo impone. Se il taglio non avviene entro il 19 gennaio, Apple e Google dovranno rimuovere TikTok dai loro app store e Oracle, il fornitore di servizi cloud della piattaforma, dovrà fare altrettanto con i suoi server. Niente più balletti sincronizzati, meme virali o improbabili ricette da chef dilettanti per i cittadini americani.
TikTok, con un’ironia quasi poetica, ha già predisposto una sorta di “exit strategy” per gli utenti. Chi vorrà potrà scaricare una copia dei propri dati personali, come se si trattasse di un souvenir di un viaggio che non potrà più essere fatto. Questa scelta di chiudere completamente l’app, anziché lasciarla languire per chi l’ha già scaricata, sembra un gesto teatrale calcolato per evidenziare l’impatto del divieto. Come a dire: “Vedete cosa succede quando si mette in discussione la libertà digitale?”
Il cuore del problema è la presunta minaccia alla sicurezza nazionale rappresentata dai legami di TikTok con ByteDance, e quindi, potenzialmente, con il governo cinese. Anche se ByteDance ha sempre negato che i dati degli utenti siano accessibili a Pechino, la politica americana sembra aver trovato in TikTok il capro espiatorio perfetto in un contesto di tensioni geopolitiche crescenti.
Gli utenti, intanto, si preparano a un futuro senza TikTok, forse migrando verso altre piattaforme, forse, più probabilmente, disperandosi all’idea di perdere il proprio angolo di creatività e intrattenimento. Nel frattempo, il destino dell’app è sospeso a un filo, o meglio, a una sentenza. E mentre aspettiamo di sapere se TikTok danzerà ancora sugli schermi americani, una cosa è certa: nessun filtro o hashtag potrà rendere questa situazione più accettabile.

L’Intelligenza Artificiale non è più una semplice frontiera tecnologica: è ormai diventata il cuore pulsante dell’innovazione e del business. Nel 2025, l’AI sarà il fattore determinante per stabilire chi guida il mercato e chi fatica a restare al passo. A indicare i trend principali che trasformeranno il panorama globale è Qlik, leader nell’integrazione dei dati e nelle analytics, che delinea tre tematiche cruciali: autenticità, valore applicato e autonomous agents.

Il numero di attacchi informatici ai servizi finanziari europei è più che raddoppiato nel 2023, e le previsioni per il 2024 non promettono un miglioramento. In risposta a questa crescente vulnerabilità, l’Unione Europea si prepara a implementare il Digital Operational Resilience Act (DORA), che entrerà ufficialmente in vigore il 17 gennaio 2025.
DORA mira a garantire che le istituzioni finanziarie dell’UE adottino standard rigorosi per la resilienza operativa digitale, così da prevenire, rispondere e mitigare i rischi derivanti da attacchi informatici o guasti IT.

La supply chain globale sta attraversando una trasformazione epocale, spinta da una crescente complessità geopolitica, dall’evoluzione delle abitudini dei consumatori e dalle rapide innovazioni tecnologiche. Crisi, conflitti e interruzioni delle rotte commerciali hanno dimostrato ancora una volta la fragilità delle reti commerciali globali e della supply chain nell’anno appena trascorso. Resilienza e flessibilità stanno rapidamente diventando importanti tanto quanto l’ottimizzazione dei costi. Ma quali sono gli elementi che faranno la differenza per i leader della supply chain e del commercio omnichannel nel 2025?

Il mondo dell’automazione industriale sta per intraprendere un nuovo capitolo. Secondo la teoria SINIC, che collega i progressi tecnologici al cambiamento sociale, il 2025 sarà uno dei momenti chiave per la transizione da una visione di “ottimizzazione”, dove l’attenzione è stata rivolta al perfezionamento dei processi, all’aumento dell’efficienza e all’utilizzo della tecnologia per migliorare le operazioni, ad una di “autonomia”, in cui , in cui i sistemi non solo funzionano in modo efficiente, ma si contraddistinguono per autoregolazione, autoapprendimento e capacità decisionali indipendenti.
Secondo OMRON, leader mondiale nel campo dell’automazione, il futuro dell’automazione industriale nel 2025 sarà guidato da 5 tendenze chiave:
- Automazione Data-Driven
- Produzione Intelligente e Sistemi Adattivi
- Co-creazione come motore dell’innovazione
- Efficienza Energetica
- Intelligenza Artificiale Etica

OpenAI ha recentemente introdotto una nuova funzionalità beta per ChatGPT denominata “Tasks”, che consente agli utenti di programmare promemoria e attività ricorrenti.Questa innovazione trasforma ChatGPT da un assistente reattivo a uno proattivo, capace di gestire e automatizzare compiti futuri, migliorando l’efficienza e la produttività degli utenti.
Con “Tasks”, gli utenti possono impostare promemoria per eventi specifici, ricevere aggiornamenti quotidiani o settimanali e creare notifiche ricorrenti. Ad esempio, è possibile programmare rapporti meteorologici giornalieri, briefing settimanali sulle notizie o promemoria per eventi futuri come la vendita di biglietti per concerti. Una volta impostati, ChatGPT eseguirà questi compiti secondo la programmazione definita, offrendo un’esperienza utente più personalizzata e tempestiva.

SandboxAQ, una startup focalizzata sull’integrazione di intelligenza artificiale e tecnologie quantistiche, ha recentemente ottenuto un finanziamento di oltre 300 milioni di dollari, raggiungendo una valutazione di 5,6 miliardi di dollari. Questo investimento mira ad accelerare lo sviluppo dei loro Modelli Quantitativi di Grande Scala (LQMs) e di altre applicazioni AI in settori come la scoperta di farmaci, la scienza dei materiali, la chimica, la cybersecurity, la navigazione e i dispositivi medici.
Nonostante questo significativo supporto finanziario, SandboxAQ ha affrontato sfide nella commercializzazione delle sue tecnologie. Le difficoltà nel tradurre innovazioni avanzate in soluzioni pratiche e commercialmente valide sono comuni nel settore tecnologico, specialmente quando si tratta di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico. Queste sfide possono derivare da vari fattori, tra cui la complessità tecnica, la necessità di infrastrutture adeguate e la resistenza del mercato ad adottare nuove tecnologie.

Anche Google Cloud. come MICROSOFT con COREAI, sta rafforzando il suo impegno nel settore dell’intelligenza artificiale, formando un nuovo team di venditori e ingegneri dedicati a supportare i clienti focalizzati sull’AI, come Anthropic e Cohere. Secondo una fonte interna, l’iniziativa potrebbe essere annunciata ufficialmente entro la settimana. Questo team non solo collaborerà con aziende specializzate nell’AI, ma lavorerà anche con fornitori di software come Snowflake, GitLab ed Elastic, che potrebbero indirizzare i propri clienti verso la piattaforma di Google Cloud.
Questa nuova unità ricalca il modello di altre divisioni Google Cloud che si concentrano su settori specifici, come il retail e le scienze della vita, dimostrando l’importanza crescente che l’azienda attribuisce all’AI conversazionale. Questo focus coincide con gli investimenti significativi di Google nell’acquisto di chip Nvidia, essenziali per supportare i carichi di lavoro dei clienti AI nel cloud.

Google Cloud ha presentato una nuova piattaforma AI specificamente progettata per il settore automobilistico, promettendo un’esperienza di guida arricchita grazie alla capacità di mantenere conversazioni fluide e contestualizzate lungo tutto il viaggio. La prima vettura a integrare questa innovazione è la nuova Mercedes CLA, dotata del sistema operativo di nuova generazione MB.OS e di un aggiornato assistente virtuale MBUX.
Quando Mercedes ha svelato la CLA al CES 2024, non ha rivelato quale modello di Large Language Model (LLM) alimentasse il sistema, lasciando aperta la discussione sul contributo tecnologico sottostante. Nel frattempo, l’attuale sistema di assistente vocale MBUX, che gestiva circa 20 comandi attivabili con il comando “Hey Mercedes”, include ora risposte fornite da ChatGPT di OpenAI e Bing di Microsoft, pur non essendo ancora una piattaforma dialogica avanzata. Mercedes ha dichiarato di voler estendere il sistema aggiornato a “ulteriori modelli” che attualmente utilizzano l’assistente vocale di vecchia generazione, senza però specificare quali.

Microsoft ha annunciato la creazione di una nuova divisione denominata “CoreAI – Platform and Tools”, con l’obiettivo di sviluppare una piattaforma AI end-to-end per clienti interni ed esterni. The Official Microsoft Blog
In un memo indirizzato ai dipendenti, il CEO Satya Nadella ha delineato come questo nuovo gruppo si occuperà della creazione di strumenti IA che gli sviluppatori Microsoft e i clienti cloud potranno utilizzare per progettare applicazioni. Al timone di questa trasformazione ci sarà Jay Parikh, un volto noto del settore tecnologico, con un passato in Meta e Lacework, che si è unito al colosso di Redmond nell’ottobre scorso.

L’intelligenza artificiale fa il suo ingresso ufficiale in Vaticano. Dall’inizio dell’anno, è entrato in vigore un decreto innovativo che stabilisce le prime “Linee guida” per l’utilizzo dell’IA nello Stato della Città del Vaticano, segnando una svolta storica.
Questo documento, approvato dal Governatorato, prevede la creazione di una Commissione specifica e fissa l’obiettivo di introdurre regolamenti e leggi attuative entro un anno. “È la prima volta che il Governatorato norma l’intelligenza artificiale,” si legge in una nota ufficiale, che sottolinea come l’iniziativa accolga l’invito di Papa Francesco di affrontare il cambiamento tecnologico con un approccio etico.

Il governo britannico sta preparando un piano per incrementare di venti volte la capacità di calcolo sovrana del Paese, con l’obiettivo di raggiungere 100.000 unità di elaborazione grafica (GPU) controllate dallo Stato per scopi accademici e di ricerca entro il 2030. L’iniziativa, derivante da un rapporto commissionato al consulente Matt Clifford, mira a potenziare l’ecosistema dell’intelligenza artificiale nel Regno Unito e a rafforzare la sua posizione nell’economia globale dell’IA.
L’amministrazione stima che l’intelligenza artificiale possa aggiungere 47 miliardi di sterline (57 miliardi di dollari) all’anno all’economia del Regno Unito nei prossimi dieci anni. In particolare, aziende tecnologiche come Vantage Data Centres, Nscale e Kyndryl hanno promesso investimenti per 14 miliardi di sterline nell’IA nel Regno Unito, con la possibilità di generare oltre 13.000 nuovi posti di lavoro.

L’Università degli Studi di Salerno è lieta di annunciare l’apertura delle iscrizioni per la XX edizione del Corso di Master Universitario di II livello denominato DAOSan, che avrà inizio nel mese di marzo 2025. Questo programma formativo, articolato in due curricula distintivi, offre un’opportunità unica per professionisti e neolaureati desiderosi di approfondire le proprie competenze in ambito manageriale e sanitario.
Il bando scade il 24 gennaio alle ore 13:00
Dettagli del Corso

Lunedì, l’amministrazione Biden ha svelato una serie di restrizioni controverse sull’esportazione di chip avanzati per l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di colmare le falle che hanno consentito il contrabbando di ingenti quantità di semiconduttori all’avanguardia verso Cina e Russia.
La nuova regolamentazione introduce un sistema di controllo multilivello per l’esportazione dei chip AI. I Paesi classificati come Tier-1, che includono 18 alleati degli Stati Uniti, tra cui Canada e Taiwan, avranno un accesso quasi illimitato a questi chip di ultima generazione. Al contrario, avversari strategici come Cina e Russia saranno completamente esclusi dall’importazione di tali semiconduttori. Per la maggior parte degli altri Paesi, sarà invece imposto un limite sul numero totale di chip che potranno essere importati.

In una recente intervista al podcast “The Joe Rogan Experience”, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha lanciato dure critiche ad Apple, accusandola di mancare di innovazione e di “spremere” economicamente gli utenti.

L’antico detto “l’unione fa la forza” trova una nuova interpretazione nel mondo della mobilità avanzata. Hyundai Motor Group, tra i leader globali del settore automotive, ha stretto una collaborazione strategica con Nvidia, gigante della tecnologia, per lo sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale da integrare nei suoi prodotti di mobilità e oltre.

In un panorama automobilistico in cui molti costruttori accelerano sulla transizione elettrica, Mazda sceglie di fare le cose a modo suo. La casa giapponese ha annunciato una strategia ambiziosa per espandere la sua gamma di veicoli NEV (100% elettrici e ibridi plug-in), con il primo modello commerciale – un crossover – atteso nel 2027. Ma Mazda non si ferma qui. Un’ulteriore versione ibrida plug-in di questo modello debutterà dopo il 2028, a dimostrazione dell’intenzione del marchio di offrire soluzioni diversificate e sostenibili per i prossimi anni.
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, l’introduzione delle funzionalità di intelligenza artificiale denominate “Apple Intelligence” non ha portato a un incremento significativo nelle vendite degli iPhone. Queste funzionalità, integrate principalmente nella nuova serie iPhone 16, non hanno stimolato un interesse sufficiente tra i consumatori e non hanno incentivato il ciclo di sostituzione dei dispositivi.

Raddoppiare gli investimenti in ricerca e favorire la qualità: sono queste le direzioni che l’Europa dovrebbe seguire per essere competitiva a livello internazionale, in modo da sostenere le nuove grandi sfide delle tecnologie quantistiche e dell’intelligenza artificiale. Lo indica la presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza, nella conferenza sul futuro della ricerca europea e il decimo programma quadro organizzata a Roma dall’Accademia dei Lincei.

OpenAI ha recentemente introdotto un aggiornamento alle funzionalità di personalizzazione di ChatGPT, rendendo l’esperienza ancora più su misura per gli utenti. La nuova interfaccia per le istruzioni personalizzate consente agli utenti di definire diversi aspetti delle interazioni con l’intelligenza artificiale, come il nome o soprannome preferito, la professione e altre informazioni che desiderano che ChatGPT conosca. Inoltre, gli utenti possono scegliere le “caratteristiche” che vorrebbero che ChatGPT adottasse, come “socievole”, “incoraggiante” o “Gen Z”, per rendere le risposte più vicine alle proprie preferenze.

Sam Altman ha iniziato il 2025 con una serie di dichiarazioni forti che delineano la sua visione per il futuro dell’intelligenza artificiale e le sfide interne di OpenAI. In un post sul blog, ha affermato con sicurezza: “Siamo ora certi di sapere come costruire l’AGI come l’abbiamo tradizionalmente intesa. Crediamo che, nel 2025, potremmo vedere i primi agenti AI ‘unirsi alla forza lavoro’ e cambiare materialmente la produzione delle aziende”. Proseguendo, ha espresso l’ambizione di andare oltre l’AGI: “Stiamo iniziando a volgere il nostro obiettivo oltre questo, verso la superintelligenza nel vero senso della parola”.

La Revista Iberoamericana de Ciencia, Tecnología y Sociedad (CTS) ha prorogato fino al 15 marzo 2025 il termine per la presentazione di articoli accademici sul tema cruciale dell’intelligenza artificiale (IA) e della sua intersezione con l’etica. Questa estensione offre una preziosa opportunità a ricercatori, accademici e professionisti interessati ad approfondire le implicazioni tecnologiche, sociali e morali legate all’IA, ampliando il tempo disponibile per perfezionare i propri contributi.
Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (PA) rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia di digitalizzazione del nostro Paese. Questo strumento non solo delinea gli obiettivi e i risultati attesi, ma li traduce in indicazioni operative concrete, facilitando l’azione amministrativa delle PA e promuovendo una trasformazione digitale tangibile.

Anche nel prossimo anno l’Intelligenza Artificiale sarà il principale driver dello sviluppo tecnologico globale. Ma quali saranno i fattori che guideranno la crescita dell’AI nel 2025? Integrazione di tecnologie immersive, accessibilità inclusiva, automazione intelligente con un focus su sicurezza, sostenibilità e collaborazione interdisciplinare. Sono queste le previsioni di sviluppo dell’AI per il 2025 secondo ARTES 4.0, “Advanced Robotics and enabling digital Technologies & Systems 4.0” il Centro di Competenza nazionale ad alta specializzazione, finanziato dal MIMIT, per lo sviluppo delle tecnologie digitali e della robotica avanzata e collaborativa per l’Industria 4.0 e 5.0.

IonQ, azienda leader nel settore della computazione quantistica, ha recentemente rilasciato dichiarazioni ottimistiche riguardo alle sue prospettive future, con un focus particolare sulle prenotazioni per il 2024 e le previsioni di crescita a lungo termine. Secondo il CEO di IonQ, l’anno prossimo si avvicinerà al “livello più alto” delle prenotazioni, il che rappresenta un segno di fiducia crescente nelle sue capacità e nelle applicazioni della sua tecnologia. A lungo termine, IonQ ha fissato un obiettivo ambizioso: raggiungere un miliardo di dollari di ricavi entro il 2030, una previsione che potrebbe segnare una svolta significativa per l’industria della computazione quantistica.

L’Intelligenza Artificiale potrebbe rivoluzionare lo screening del cancro al seno, aiutando i medici a identificare un numero maggiore di casi rispetto ai metodi tradizionali. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Medicine, che evidenzia come l’uso dell’AI nell’esame delle mammografie permetta di diagnosticare un caso di tumore in più ogni 1.000 donne sottoposte a screening.

Mentre Elon Musk festeggia la liberazione di Cecilia Sala, il suo ufficio legale ha recentemente intensificato la sua battaglia legale contro OpenAI, sollecitando i procuratori generali della California e del Delaware a imporre un’asta per la vendita di una quota significativa dell’azienda. Questa mossa mira a garantire una valutazione equa degli asset della non-profit durante la sua transizione verso una struttura a scopo di lucro.
OpenAI, fondata nel 2015 come organizzazione non-profit con l’obiettivo di promuovere l’intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità, ha successivamente adottato un modello ibrido nel 2019, creando una sussidiaria for-profit per attrarre capitali necessari al perseguimento dei suoi ambiziosi obiettivi. Recentemente, l’azienda ha annunciato l’intenzione di trasformarsi in una public benefit corporation (PBC), una struttura che combina obiettivi di profitto con finalità di beneficio pubblico. Tuttavia, questa transizione ha sollevato preoccupazioni tra vari stakeholder, incluso Musk, che teme una deviazione dalla missione originaria di OpenAI.