Gli Stati Uniti hanno ufficializzato un investimento di 1,5 miliardi di dollari, attraverso il CHIPS and Science Act, per sostenere l’espansione della produzione di semiconduttori di GlobalFoundries, rafforzando così la capacità produttiva nazionale. Questo finanziamento mira a migliorare la produzione in due stabilimenti chiave a Malta (New York) e Vermont, contribuendo ad alleviare la dipendenza da fornitori esteri e a evitare crisi di approvvigionamento come quelle vissute durante la pandemia.
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Il governo giapponese ha annunciato un investimento significativo di circa 200 miliardi di yen (1,28 miliardi di dollari) previsto per il 2025 a favore di Rapidus, un consorzio nato per rilanciare la posizione del Giappone nel settore dei semiconduttori. L’obiettivo principale è l’avvio della produzione di chip avanzati a 2 nanometri, un passo avanti strategico per competere con i giganti globali come TSMC e Samsung.
Microsoft Ignite 2024 ha dimostrato ancora una volta come il colosso tecnologico continui a spingere i confini dell’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale (AI). Con una serie di annunci strategici, partnership mirate e soluzioni basate su AI, Microsoft conferma il suo ruolo di protagonista in un settore che promette enormi opportunità di investimento.
Snowflake, leader nella gestione dei dati su cloud, sta esplorando una collaborazione strategica con Anthropic, noto pioniere nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale (AI). L’obiettivo sarebbe quello di integrare le capacità di intelligenza artificiale avanzata di Anthropic con l’infrastruttura di dati scalabile di Snowflake, permettendo alle imprese di accelerare lo sviluppo e la messa in produzione di applicazioni AI di nuova generazione.
Huawei sta affrontando ostacoli significativi nei suoi piani per lo sviluppo di chip avanzati per l’intelligenza artificiale (AI), a causa delle recenti restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Questi blocchi, progettati per limitare l’accesso di Huawei a tecnologie chiave, potrebbero rallentare notevolmente la capacità della Cina di competere a livello globale nel settore AI.
Le azioni di C3.ai hanno registrato un balzo significativo, superando il 17%, a seguito di una nuova alleanza strategica con Microsoft Azure. L’accordo posiziona Microsoft come provider cloud preferenziale per C3.ai e rafforza C3.ai come fornitore di riferimento di software AI per l’infrastruttura Azure. Questo passo mira a velocizzare l’adozione di soluzioni AI aziendali, integrando le applicazioni generative e predittive di C3.ai con la piattaforma Microsoft.
Elon Musk ha recentemente partecipato a una chiamata strategica che ha coinvolto Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, e il CEO di Google, Sundar Pichai. Questo incontro riflette la crescente influenza di Musk nella sfera politica e il suo impegno per plasmare le politiche tecnologiche. Dopo aver sostenuto Trump con un investimento di 118 milioni di dollari nella campagna elettorale, Musk punta a ottenere un ruolo cruciale nella nuova amministrazione, focalizzandosi sull’efficienza governativa e sulla regolamentazione tecnologica.
Microsoft ha stretto un accordo con HarperCollins Publishers per utilizzare una selezione dei suoi libri nella formazione di modelli di intelligenza artificiale (AI). La partnership si concentra principalmente sui contenuti di non-fiction, con l’obiettivo di migliorare le capacità linguistiche e analitiche delle applicazioni AI di Microsoft. Questo accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nell’integrazione delle risorse letterarie per sviluppare tecnologie AI più sofisticate, mentre si cerca di bilanciare innovazione e rispetto per i diritti degli autori.
Microsoft ha annunciato un’espansione significativa della sua strategia AI, introducendo nuove funzionalità con Copilot Studio, una piattaforma progettata per creare agenti autonomi in grado di trasformare i processi aziendali. Questa mossa evidenzia la crescente importanza dell’AI nel modernizzare i flussi di lavoro e nel migliorare l’efficienza organizzativa.
Microsoft ha svelato due chip di nuova generazione durante la conferenza Ignite 2024, segnando un passo decisivo nella progettazione di hardware personalizzato per il cloud e l’intelligenza artificiale. Questi chip, denominati Azure Maia AI Accelerator e Azure Cobalt CPU, sono stati progettati per migliorare le prestazioni delle operazioni AI e l’efficienza nei data center, affrontando al contempo le sfide legate alla sostenibilità e ai costi.
La più recente edizione della classifica Top500 ha segnato una svolta significativa: per la prima volta, i supercomputer alimentati da processori e GPU di AMD hanno superato quelli di Nvidia, consolidando il loro ruolo dominante nella fascia alta della tecnologia di calcolo. Questo risultato sottolinea come AMD stia trasformando il panorama dell’High-Performance Computing (HPC) grazie a innovazioni strategiche sia nei processori che nelle accelerazioni GPU.
Nvidia e Google hanno annunciato una collaborazione strategica per sviluppare processori avanzati che combinano calcolo quantistico e intelligenza artificiale (AI). Questo progetto mira a creare hardware specifico che sfrutta la potenza della computazione quantistica per accelerare algoritmi di AI, ampliando le capacità oltre i limiti dei sistemi tradizionali.
Alla Cop29 di Baku, l’Intelligenza Artificiale fa il suo ingresso nelle politiche per il clima. Firmata da oltre mille soggetti della comunità digitale, tra imprese, Ong, organizzazioni internazionali, e da una novantina di governi è stata lanciata la “Dichiarazione per l’azione digitale verde“, con lo scopo di sviluppare e diffondere gli strumenti digitali, prima fra tutti l’AI, nelle politiche sul clima.
Il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha invitato i leader del G20 a Rio de Janeiro a salvare i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, in fase di stallo, in Azerbaigian, dimostrando “leadership” e aprendo a “compromessi” per la riduzione delle emissioni. “Il fallimento non è un’opzione. Un risultato positivo della COP29 è ancora a portata di mano, ma richiederà leadership e compromessi da parte dei Paesi del G20” soo state le sue dichiarazioni.
Perplexity, il noto motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, sta introducendo una funzione innovativa che potrebbe ridefinire il modo in cui i consumatori interagiscono con le piattaforme di e-commerce. La nuova funzionalità, chiamata “Buy with Pro,” consente agli abbonati Pro negli Stati Uniti di completare acquisti direttamente dalla piattaforma, eliminando la necessità di visitare siti di terze parti.
Kai-Fu Lee, imprenditore visionario e fondatore della startup 01.AI, sta guidando una nuova impresa di intelligenza artificiale con l’obiettivo di entrare nel mercato statunitense, sfruttando un modello linguistico avanzato chiamato Yi-34B. Questa iniziativa nasce con l’intento di competere con i colossi della Silicon Valley e dimostrare che la tecnologia cinese può eccellere su scala globale. Tuttavia, nonostante il successo tecnico, l’impresa si trova ad affrontare il crescente scetticismo degli investitori preoccupati per le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.
Mistral, una startup francese nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, sostenuta da Microsoft, ha svelato importanti aggiornamenti per la sua tecnologia AI, consolidando la sua posizione nel panorama globale dell’innovazione tecnologica. Tra le novità spicca il chatbot Le Chat, ora potenziato con capacità di ricerca sul web e nuove funzioni avanzate di editing e modifica dei contenuti, basate sui modelli proprietari dell’azienda.
Il sistema di welfare automatizzato della Danimarca, gestito dalla Udbetaling Danmark (UDK), sta sollevando preoccupazioni significative riguardo alla discriminazione nei confronti di gruppi vulnerabili, tra cui persone con disabilità, individui a basso reddito, migranti, rifugiati e minoranze razziali. Il nuovo rapporto di Amnesty International, Coded Injustice: Surveillance and Discrimination in Denmark’s Automated Welfare State, mette in evidenza come l’uso massivo di algoritmi di rilevamento delle frodi, combinato con pratiche di sorveglianza di massa, stia minando i diritti individuali, la privacy e creando un clima di paura tra i beneficiari del welfare.
Nel settore in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, i modelli di generazione di contenuti come ChatGPT o Cohere stanno mostrando limiti che richiedono competenze umane più sofisticate per migliorare l’affidabilità delle risposte e ridurre le cosiddette “allucinazioni”, ovvero le inesattezze generate da questi sistemi. Non più limitate a semplici correzioni di errori, queste attività di addestramento richiedono oggi specialisti con conoscenze avanzate in vari settori, dalla medicina alla finanza, spesso con titoli accademici di alto livello. Questa trasformazione rappresenta un cambio di paradigma rispetto agli inizi, quando il lavoro di addestramento era affidato a team di lavoratori meno qualificati per identificare e classificare elementi di base.
The Coming Wave, scritto da Mustafa Suleyman, cofondatore di DeepMind, è un’analisi approfondita sulle sfide e le opportunità che tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale (AI) e la biotecnologia stanno ponendo alla società e all’ordine globale. Suleyman esplora il lato oscuro e promettente di queste innovazioni, ponendo una domanda critica per il ventunesimo secolo: come possiamo evitare che queste tecnologie, capaci di potenzialmente migliorare la vita su scala globale, diventino anche fonti di potere incontrollato e minaccia per le democrazie?
Synthesia, una piattaforma britannica che utilizza l’intelligenza artificiale per generare video con avatar digitali, ha recentemente raggiunto una valutazione di 1 miliardo di dollari dopo aver raccolto 90 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie C. Questo round, guidato da Accel e dal braccio di venture capital di NVIDIA, NVentures, ha catapultato Synthesia nel club dei “unicorni”, un risultato significativo per una startup fondata nel 2017. Tuttavia, questo successo si colloca in un contesto di rallentamento generale delle valutazioni nel settore AI, che non mostrano più la crescita esplosiva osservata negli anni passati.
YouTube sta testando una nuova funzionalità che consente ai creatori di remixare brani musicali tramite l’intelligenza artificiale, semplicemente inserendo dei prompt per modificare l’umore o il genere di una canzone. Questa funzione, attualmente in fase di test per un gruppo selezionato di creatori, permette di generare clip musicali di 30 secondi per i Shorts di YouTube, riadattando brani già esistenti. Gli utenti possono scegliere tra una lista di canzoni selezionate e, utilizzando l’opzione “Restyle a track”, possono trasformare brani con nuove caratteristiche sonore, come un cambio di tempo o l’aggiunta di un genere musicale differente.
I recenti dati sulle operazioni di venture capital (VC) rivelano una possibile svolta nelle valutazioni delle società che sviluppano intelligenza artificiale (AI). Dopo anni di crescita esponenziale e investimenti record, i segnali di un raffreddamento nel mercato sono sempre più evidenti. I grandi investitori, che fino a ieri inseguivano qualsiasi startup con il tag “AI” a cifre vertiginose, ora sembrano più prudenti e selettivi, in particolare in settori già maturi o saturi. Questo cambiamento nel panorama degli investimenti è dovuto a una combinazione di fattori: aspettative di rendimento non sempre confermate, sfide di implementazione e una crescente consapevolezza sui costi e sui tempi necessari per passare dalla fase di sperimentazione all’applicazione di soluzioni scalabili.
Il Boom dell’Intelligenza Artificiale: Un Ciclo di Hype?
Negli ultimi anni, l’AI ha vissuto un ciclo di hype senza precedenti, con una crescita delle valutazioni che ha seguito la classica curva ascendente tipica delle innovazioni dirompenti. Molti investitori, mossi dall’entusiasmo per le potenzialità dell’intelligenza artificiale, hanno iniettato ingenti capitali in startup promettenti, favorendo un rialzo delle valutazioni anche oltre il loro reale valore di mercato. Tuttavia, con il passare del tempo, il mercato si è reso conto che lo sviluppo di tecnologie AI efficaci, adattabili e su larga scala richiede tempi, risorse e competenze maggiori rispetto a quanto previsto inizialmente.
Questa presa di coscienza ha portato ad un riequilibrio delle valutazioni, specialmente per le startup che operano in segmenti di mercato affollati o con applicazioni di AI meno distintive. Gli investitori stanno imparando a distinguere le aziende con modelli di business scalabili da quelle che, pur essendo innovative, faticano a generare profitti o a raggiungere un mercato ampio.
Clara Shih, una figura di spicco nell’ecosistema Salesforce e recentemente nominata responsabile delle attività di intelligenza artificiale (AI) dell’azienda, ha lasciato il colosso tecnologico per abbracciare nuove sfide professionali. La notizia, riportata da The Information, lascia un vuoto significativo in un momento cruciale per Salesforce, impegnata ad integrare l’intelligenza artificiale generativa nei suoi prodotti core.
Andreessen Horowitz (a16z), uno dei principali attori nel mondo del venture capital, ha deciso di intensificare il suo impegno nelle politiche legate all’intelligenza artificiale (AI) con l’assunzione di Matt Perault. L’ex direttore delle politiche pubbliche di Facebook guiderà gli sforzi dell’azienda per promuovere un’agenda bipartisan nel settore, con un focus su modelli open source e startup AI. Questa mossa sottolinea l’importanza crescente della politica nella definizione del panorama tecnologico.
Donald Trump, in vista di un possibile ritorno alla Casa Bianca, sta considerando Larry Kudlow, ex direttore del Consiglio Economico Nazionale (NEC) e attuale conduttore di Fox Business Network, per un ruolo di primo piano nella gestione delle politiche economiche. Kudlow potrebbe essere chiamato a guidare nuovamente il NEC o addirittura a ricoprire un ruolo nel Dipartimento del Tesoro.
C’era da aspettarselo, Elon Musk, cofondatore di OpenAI, ha recentemente intensificato la sua battaglia legale contro l’organizzazione e il suo principale partner Microsoft. Questa causa, avviata inizialmente a febbraio 2024 e successivamente ampliata, accusa OpenAI di aver tradito i suoi principi fondativi, spostando la sua missione da un’utilità pubblica all’ottenimento di profitti. Musk sostiene che OpenAI sia ormai diventata una sorta di “sussidiaria chiusa” di Microsoft, minacciando l’ecosistema AI competitivo.
Promuovere il benessere finanziario dei dipendenti e garantire la trasparenza retributiva sono due delle maggiori sfide che le aziende italiane devono affrontare oggi. Secondo un’indagine condotta da SD Worx, il 39% delle imprese italiane considera prioritario evitare lo stress finanziario dei dipendenti, mentre il 34% ritiene cruciale migliorare la trasparenza retributiva. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale può giocare un ruolo fondamentale nell’aiutare le aziende a raggiungere questi obiettivi, migliorando la trasparenza e favorendo la retention dei talenti, senza trascurare le problematiche legate alla privacy.
Negli ultimi anni, l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle attività industriali ha rivoluzionato il modo di operare delle aziende. L’applicazione dell’AI nella manutenzione e nella risoluzione dei problemi, ad esempio, ha dimostrato miglioramenti significativi in termini di efficienza e produttività, dimostrando come le tecnologie di IA generativa possano migliorare i processi operativi nel settore industriale.