Intelligenza Artificiale, Innovazione e Trasformazione Digitale

Autore: Alessandra Innocenti Pagina 2 di 13

DeepSeek-VL2-Small: Un Nuovo Standard nell’Analisi Multimodale

DeepSeek ha recentemente introdotto DeepSeek-VL2-Small, un modello avanzato progettato per l’analisi simultanea di documenti e immagini. Questo modello è ora disponibile per test gratuiti su Hugging Face, offrendo agli sviluppatori l’opportunità di esplorare le sue capacità senza costi iniziali.

DeepSeek-VL2-Small fa parte di una serie di modelli che includono anche DeepSeek-VL2-Tiny e DeepSeek-VL2, con rispettivamente 1,0 miliardi, 2,8 miliardi e 4,5 miliardi di parametri attivati. Questa gamma permette agli sviluppatori di scegliere il modello più adatto alle loro esigenze specifiche, bilanciando complessità e prestazioni.

L’Intelligenza Artificiale nelle Amministrazioni Pubbliche: DOGE e il Suo Chatbot GSAi

Il settore pubblico si sta sempre più orientando verso l’adozione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per modernizzare e migliorare l’efficienza nelle operazioni amministrative. Recentemente, un report di Wired ha sollevato l’attenzione su come il DOGE, una figura emergente nel panorama dell’innovazione tecnologica, stia sviluppando un chatbot personalizzato per la General Services Administration (GSA), una delle agenzie più importanti per la gestione dei contratti governativi negli Stati Uniti. Questo chatbot, denominato GSAi, potrebbe rappresentare un salto significativo nel modo in cui vengono analizzati i dati relativi ai contratti e agli appalti pubblici, facilitando una gestione più trasparente ed efficiente.

Secondo le fonti (scoop di Wired), l’obiettivo di DOGE è quello di sfruttare l’intelligenza artificiale per elaborare vasti volumi di dati relativi ai contratti governativi, un’area che tradizionalmente ha comportato un gran numero di complessità burocratiche. Con l’introduzione del GSAi, l’analisi di queste enormi quantità di informazioni potrebbe diventare più rapida e precisa, consentendo di ottenere insight in tempo reale e di ottimizzare le decisioni relative agli appalti e alle procedure di procurement. La visione di DOGE sembra essere quella di trasformare il modo in cui vengono gestiti i dati all’interno della GSA, creando un sistema più agile e dinamico, capace di rispondere alle necessità dei funzionari pubblici e di ottimizzare l’uso delle risorse.

Google e la corsa all’intelligenza artificiale: un gioco per chi sa aspettare?

Ecco che Google, dopo aver fatto una timida apparizione nel dicembre scorso con l’accesso a sviluppatori selezionati e tester fidati, ha deciso di aprire il rubinetto: è arrivato Gemini 2.0, la suite di modelli di intelligenza artificiale “più potente” finora creata dal colosso di Mountain View. Ma se vi aspettate una rivoluzione immediata, forse è il caso di rivedere le vostre aspettative.

Gemini 2.0, tanto per iniziare, si presenta con tre varianti. La più robusta, 2.0 Flash, è descritta come “un modello da lavoro, ottimale per compiti di alta frequenza e ad alto volume”, come se le aziende potessero farne un uso intensivo senza battere ciglio. Poi c’è 2.0 Pro Experimental, pensata per gli sviluppatori più affamati di performance nel coding, e infine 2.0 Flash-Lite, la versione economica, ideale per chi vuole spremere ogni centesimo dalla propria carta di credito senza rinunciare alle potenzialità dell’IA. Flash, infatti, costa 10 centesimi ogni milione di “token” per gestire input di testo, immagine e video, mentre la sua versione Lite si ferma a 0,75 centesimi per lo stesso servizio. Non male, no?

Il Supercomputer Italiano da 1 Miliardo di Dollari: La Sfida di iGenius contro i Giganti dell’AI

L’Italia si trova di fronte a una delle più grandi opportunità tecnologiche della sua storia. iGenius, una startup italiana fondata da Uljan Sharka, sta costruendo il più potente supercomputer per l’intelligenza artificiale mai realizzato in Europa, grazie a una collaborazione strategica con Nvidia. Un progetto da 1 miliardo di dollari, che potrebbe cambiare per sempre il futuro dell’AI nel nostro Paese e posizionare l’Europa come un player globale in una competizione dominata dagli Stati Uniti e dalla Cina.

Uljan Sharka non è un imprenditore tradizionale. Nato in Albania e trasferitosi in Italia, ha scalato il mondo della tecnologia con un percorso fuori dagli schemi, lavorando come autodidatta fino ad arrivare a San Francisco, il cuore pulsante della Silicon Valley. Lì ha capito una cosa fondamentale: il successo delle aziende tecnologiche è legato alla capacità di pensare in grande e di anticipare il futuro di almeno 20 anni. Con questa visione, ha fondato iGenius nel 2016, partendo da un software di analisi dei dati basato sull’AI, fino ad arrivare a raccogliere oltre 70 milioni di euro e stabilire uffici tra New York e l’Italia.

STEM WOMEN CONGRESS ITALIA

Torna dal vivo l’edizione italiana, moltiplicata in un programma ancora più ricco fatto di tappe di avvicinamento chiamate Stem Days:  si parte da Bologna il 21 febbraio con un calendario di appuntamenti per promuovere l’inclusione femminile negli ambiti scientifico-tecnologici.

Dopo il grande successo della prima edizione italiana, accolta entusiasticamente da centinaia di giovani, aziende, istituzioni e i grandi volti del mondo della scienza e della tecnologia, lo STEM Women Congress entra nel suo secondo anno, trasformandosi. 

Il format, con un solido heritage internazionale e che ha debuttato per la prima volta lo scorso anno nel nostro Paese, con una trentina di big player, istituzioni e guest star che si sono alternate sul palco, torna, ancora una volta, grazie all’impegno di Orange Media Group, creative content company e di Women at Business, la piattaforma di matching professionale al femminile, costruendo un percorso multiplo su più giornate, chiamate Stem Days, che avrà il suo culmine nel Congresso di Milano il 15 ottobre a Palazzo Castiglioni.  

Employee experience: Oracle annuncia Agenti a supporto di HR

Oracle ha annunciato nuovi Agenti AI basati sui ruoli all’interno di Oracle Fusion Cloud Human Capital Management (HCM) per aiutare i responsabili delle risorse umane e i manager a migliorare la cosiddetta employee experience e ottimizzare la produttività individuale.

Disponibili per i clienti a partire da oggi, i nuovi Agenti AI automatizzano le attività lavorative più noiose in modo da liberare il potenziale delle persone e consentire loro di dedicare il proprio tempo a compiti più significativi.

OpenAI annuncia la data residency in Europa

OpenAI ha annunciato l’introduzione della data residency in Europa per gli utenti Enterprise, Edu e la piattaforma API. Questa novità aiuterà le aziende che operano in Europa a soddisfare i requisiti locali di sovranità dei dati durante l’utilizzo d prodotti OpenAI all’interno delle loro aziende e nello sviluppo di nuove soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale.

Grazie alla data residency, i clienti API potranno scegliere di elaborare i dati in Europa, mentre ai nuovi clienti ChatGPT Enterprise ed Edu verrà data la possibilità di scegliere di conservare i contenuti dei clienti in Europa.

Questo annuncio è il risultato del continuo lavoro per rendere le funzionalità di OpenAI compliant in materia di privacy, sicurezza e conformità dei dati, che oggi supportano centinaia di aziende europee che collaborano con OpenAI.

Google Cambia Rotta sulla Diversità: Stop agli Obiettivi di Assunzione per Gruppi Sottorappresentati

Google ha deciso di interrompere la pratica di fissare obiettivi di assunzione specifici per dipendenti appartenenti a gruppi storicamente sottorappresentati, segnando un cambiamento significativo nella sua strategia di diversità e inclusione. La decisione, comunicata ai dipendenti mercoledì e riportata dal Wall Street Journal, riflette un adattamento delle politiche di Alphabet, la società madre di Google, che ha anche eliminato un passaggio chiave dal suo rapporto annuale. In esso, l’azienda affermava il proprio impegno a rendere la diversità, l’equità e l’inclusione elementi centrali della sua cultura aziendale e a costruire una forza lavoro più rappresentativa degli utenti che serve.

Oracle Rinnova la Supply Chain con l’Intelligenza Artificiale: Un Futuro Più Efficiente e Sostenibile

In occasione della tappa di Austin del CloudWorld Tour di Oracle, l’azienda ha presentato due innovazioni chiave che segnano un passo importante nel miglioramento della produttività e dell’efficienza all’interno delle organizzazioni, grazie all’utilizzo avanzato dell’intelligenza artificiale (AI). Queste novità riguardano in particolare la suite Oracle Fusion Cloud Supply Chain & Manufacturing (SCM), destinata a cambiare radicalmente il modo in cui i professionisti della supply chain gestiscono le loro attività quotidiane. L’introduzione di Agenti AI e nuove funzionalità logistiche e di gestione degli ordini promette non solo di semplificare i processi, ma anche di portare un valore significativo in termini di produttività, sostenibilità e customer experience.

OpenAI e Kakao (Corea del sud): una Collaborazione Strategica per l’Intelligenza Artificiale

OpenAI ha recentemente annunciato una partnership strategica con Kakao, il principale operatore di app di messaggistica in Corea del Sud, per sviluppare prodotti di intelligenza artificiale (IA) su misura per il mercato coreano. Questa collaborazione mira a integrare la tecnologia avanzata di OpenAI nelle offerte di Kakao, migliorando l’esperienza utente e introducendo strumenti personalizzati basati sull’IA.

Kakao, noto per la sua app di messaggistica KakaoTalk, che detiene una quota di mercato dominante del 97% in Corea del Sud, intende rafforzare le sue capacità nell’IA per competere con rivali locali come Naver. Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha sottolineato l’importanza del mercato coreano per lo sviluppo dell’IA, data la presenza di aziende leader nei settori dei semiconduttori e di internet. Altman ha anche accennato a un potenziale coinvolgimento nel progetto del centro nazionale di calcolo dell’IA della Corea del Sud.

OpenEuroLLM, Opensource Europeo per l’IA

La Commissione ha assegnato oggi il prestigioso marchio della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP) al progetto di intelligenza artificiale (IA) multilingue OpenEuroLLM; si tratta del primo progetto finanziato dal programma Europa digitale a ricevere il marchio STEP. 

OpenEuroLLM è un ampio modello linguistico sviluppato dal progetto di ricerca europeo, Open European Large Language Model. È uno sforzo collaborativo per creare un modello linguistico multilingue in grado di comprendere e generare testo in varie lingue europee. Il progetto mira a fornire un modello linguistico più inclusivo e diversificato che possa soddisfare le esigenze degli utenti europei. OpenEuroLLM è progettato per essere un modello altamente scalabile e addestrabile, permettendogli di adattarsi a diversi compiti e applicazioni, come il question-answering, la generazione di testo e la traduzione linguistica.

STEP è un’iniziativa dell’UE volta a rafforzare la competitività industriale europea sostenendo le tecnologie critiche, compresa l’intelligenza artificiale. Il marchio STEP è un marchio di eccellenza dell’UE, che fornisce un accesso semplificato a ulteriori fondi dell’Unione, rafforzando nel contempo il profilo di investimento dei progetti che lo ricevono. 

Adobe rivoluziona i contratti: l’AI di Acrobat semplifica il linguaggio legale

Adobe ha recentemente introdotto nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale nel suo software Acrobat, per 5$ mese, mirate a semplificare la comprensione dei contratti complessi. Queste innovazioni consentono agli utenti di interagire con i documenti PDF in modo più intuitivo, offrendo la possibilità di porre domande, ottenere risposte immediate e ricevere riassunti dei contenuti. L’AI Assistant di Acrobat è progettato per identificare i contratti all’interno dei documenti e fornire spiegazioni chiare dei termini legali, rendendo più accessibile la comprensione di linguaggi giuridici complessi. Inoltre, è in grado di confrontare fino a dieci versioni di un contratto, evidenziando eventuali discrepanze o modifiche tra le diverse versioni. Queste funzionalità sono attualmente disponibili in inglese su desktop, web e dispositivi mobili, con piani per l’espansione del supporto linguistico in futuro. Per accedere a queste caratteristiche avanzate, gli utenti possono sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo al costo di $4,99 al mese, applicabile sia alle versioni gratuite che a quelle a pagamento di Acrobat.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale in Acrobat rappresenta un passo significativo verso la trasformazione dell’interazione con i documenti digitali. Secondo Abhigyan Modi, vicepresidente senior di Adobe Document Cloud, questa innovazione cambia radicalmente il modo in cui le informazioni vengono comunicate e consumate, offrendo agli utenti la possibilità di ottenere riassunti, chiarimenti e definizioni in tempo reale. Un motore di attribuzione collega le informazioni alle loro fonti all’interno del documento, garantendo l’accuratezza e prevenendo errori generati dall’IA.

Ottimizzazione della Valutazione: Il Ruolo di Thinking-LLM-as-a-Judge con EvalPlanner

L’avvento dei modelli di intelligenza artificiale basati su Large Language Models (LLM) ha trasformato numerosi settori, dall’elaborazione del linguaggio naturale alla valutazione automatica delle risposte generate dall’IA. Tuttavia, un problema fondamentale è la difficoltà di strutturare il ragionamento in modo che il processo di valutazione sia coerente, trasparente e interpretabile. Il paper Learning to Plan & Reason for Evaluation with Thinking-LLM-as-a-Judge affronta proprio questa sfida, introducendo EvalPlanner, un algoritmo che separa la fase di pianificazione della valutazione da quella dell’esecuzione, ottimizzando così il processo di giudizio dell’LLM.

Meta rivoluziona gli indossabili: in arrivo sei nuovi dispositivi AI per il 2025

Meta sta pianificando di lanciare una serie di dispositivi indossabili potenziati dall’intelligenza artificiale nel 2025, secondo quanto riportato da un memo interno del Chief Technology Officer Andrew Bosworth. Questa mossa sottolinea l’impegno dell’azienda nell’integrare l’IA nelle sue offerte hardware, mirando a migliorare l’interazione degli utenti con la tecnologia attraverso dispositivi indossabili avanzati.

Nel 2024, Meta ha registrato vendite significative con i suoi occhiali intelligenti Ray-Ban, superando il milione di unità vendute. Questi occhiali, lanciati nel 2023, hanno introdotto funzionalità come l’IA multimodale per l’elaborazione di input visivi, uditivi e testuali, oltre a capacità di traduzione e assistenza in tempo reale. Il successo di questo prodotto ha rafforzato la fiducia di Meta nel potenziale degli indossabili IA e ha stimolato ulteriori investimenti in questo settore.

Nvidia rivoluziona la webcam con l’AI: Broadcast introduce nuove funzioni avanzate

Nvidia continua a spingere i limiti dell’intelligenza artificiale, questa volta migliorando l’esperienza video con il suo software gratuito Nvidia Broadcast. L’ultimo aggiornamento introduce nuove funzionalità AI che promettono di elevare la qualità delle trasmissioni video e audio per streamer, creatori di contenuti e professionisti del lavoro remoto.

Le nuove feature integrate sono progettate per affrontare alcune delle problematiche più comuni delle webcam e dei microfoni standard. “Studio Voice” utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità dell’audio, filtrando i rumori indesiderati e ottimizzando la voce dell’utente. “Eye Contact” è una funzione particolarmente interessante che regola automaticamente lo sguardo, facendo apparire l’utente come se stesse sempre guardando direttamente la fotocamera, anche quando non lo è. Questa tecnologia è particolarmente utile per chi registra video o partecipa a riunioni online, eliminando la distrazione di uno sguardo vagante.

L’Intelligenza Artificiale Ha Creato una Proteina Mai Vista Prima: La Natura È Ufficialmente Disoccupata

Gli scienziati hanno appena usato l’intelligenza artificiale per progettare una proteina completamente nuova, mai esistita in natura. Questo gioiello di biotecnologia, chiamato esmGFP, avrebbe impiegato mezzo miliardo di anni per evolversi spontaneamente. E il colpo di scena? Brilla. Letteralmente.

Pubblicata su Science, la ricerca racconta come i ricercatori abbiano usato modelli linguistici avanzati per mandare in pensione l’evoluzione biologica, condensando centinaia di milioni di anni di mutazioni casuali in poche ore di calcolo. Il risultato? Una variante sintetica della proteina fluorescente verde (GFP) con una sequenza di amminoacidi che ha giusto un vago 58% di somiglianza con la versione naturale più vicina. Un po’ come dire che un orso polare e un pesce pagliaccio sono “quasi uguali”.

Google Gemini e il Caso del Formaggio: Quando l’AI Cita Fonti Dubbiamente Accurate, Dovè la Brand Reputation

Google ha recentemente lanciato una serie di spot pubblicitari durante il Super Bowl per mostrare come le piccole imprese negli Stati Uniti utilizzano Gemini AI. Tuttavia, uno degli annunci ha attirato l’attenzione degli osservatori più attenti, specialmente gli appassionati di formaggio, per un’affermazione piuttosto discutibile sulla popolarità del Gouda.

Dalla Rete al Sistema: L’Importanza del Confine Informativo nell’Era dell’AI, Babelscape Knowledge Graph

La differenza tra un grafo e un sistema è sottile ma cruciale. Un grafo è una struttura matematica formale che può modellare un sistema sotto forma di rete. Un sistema, invece, è un’entità più complessa e sfumata, un insieme di elementi interconnessi che si distingue dal suo ambiente circostante. Il passaggio da una rete a un sistema avviene quando si definisce un confine attorno a essa, consentendole di essere percepita come un’unità autonoma.

Sanremo 2025, chi vincerà? Lo abbiamo chiesto a DeepSeek, il nuovo oracolo cinese

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sembra avere una risposta per tutto, abbiamo deciso di rivolgerci a DeepSeek, il nuovo oracolo cinese, per provare a svelare il mistero che da settimane tiene col fiato sospeso milioni di italiani: chi vincerà il Festival di Sanremo 2025? Con 29 big in gara e 4 nuove proposte pronte a conquistare il palco dell’Ariston, la competizione è più agguerrita che mai. DeepSeek ha analizzato il lineup, le tendenze e i dati, e ha elaborato una previsione che potrebbe sorprendere.

OpenAI Allarme AI: Dimissioni Eccellenti e la Corsa Incontrollata verso l’AGI

La crescente ondata di dimissioni tra i ricercatori di sicurezza nell’intelligenza artificiale è un segnale d’allarme che non può essere ignorato. Steven Adler, ricercatore di sicurezza di OpenAI, come Ilya Sutskever e Jan Leike prima di lui, sta lasciando OpenAI con una preoccupazione chiara: il progresso dell’AI sta superando di gran lunga la nostra capacità di mantenerlo sicuro. Questo non è solo un dibattito accademico, ma una questione esistenziale per il futuro della tecnologia e dell’umanità.

Il problema principale che emerge dalle parole di Adler è l’allineamento dell’AI, ovvero la capacità di garantire che un’intelligenza artificiale avanzata operi sempre nell’interesse dell’umanità e non in modi imprevedibili o potenzialmente dannosi. L’ammissione che ancora nessuno sappia davvero come risolvere questo problema è inquietante, soprattutto considerando che le aziende tecnologiche stanno accelerando lo sviluppo dell’AGI (Artificial General Intelligence) senza una chiara strategia di mitigazione dei rischi.

OpenAI Risponde a DeepSeek con il Lancio di o3-mini

OpenAI ha annunciato il rilascio di, un nuovo modello di intelligenza artificiale progettato per offrire capacità di ragionamento avanzate con maggiore efficienza e velocità. Questo sviluppo arriva in risposta all’emergere di DeepSeek, un assistente AI cinese che ha recentemente guadagnato popolarità significativa.

Audio AI, ElevenLabs: Un Investimento da 180 Milioni di Dollari per Modellare il Futuro dell’Audio AI

ElevenLabs, una delle startup emergenti nel settore dell’audio AI, ha recentemente annunciato di aver raccolto un round di finanziamento Serie C del valore di 180 milioni di dollari, portando la valutazione della società a 3,3 miliardi di dollari. Questo round di investimento è stato co-condotto da due colossi, a16z e ICONIQ Growth, e comprende sia venture capitalist esperti che partner strategici provenienti da settori che spaziano dalle telecomunicazioni alla tecnologia. L’afflusso di capitale servirà a rafforzare lo sviluppo degli strumenti audio AI di ElevenLabs, espandere la sua presenza nel mercato B2B e far crescere i suoi prodotti rivolti ai consumatori.

Il finanziamento contribuirà a consolidare la posizione dell’azienda in un panorama competitivo dell’AI generativa, che ha visto una crescita significativa, in particolare nella tecnologia vocale. ElevenLabs ha sfruttato questa tendenza, attirando numerosi clienti in settori come i media, i giochi e la tecnologia, rendendo i suoi modelli vocali basati su AI una parte essenziale della trasformazione digitale in vari ambiti. Con il nuovo finanziamento, ElevenLabs punta a potenziare i suoi prodotti principali, ma anche ad espandersi nelle interazioni multimodali che combinano modelli basati su testo con l’audio, posizionandosi come leader nel mercato dell’audio AI generativo.

Meta e il Declino della Diversità: Zuckerberg tra Pressioni Politiche e Tagli Interni

Meta Platforms, sotto la guida di Mark Zuckerberg, sta attraversando una fase di profonde trasformazioni, tra decisioni strategiche controverse e crescenti tensioni interne. Durante un incontro con i dipendenti, il CEO ha dichiarato che l’azienda ha smantellato i suoi programmi di diversità, equità e inclusione (DEI) a causa dell’attuale clima politico, pur ribadendo che la diversità rimane un valore importante per la società.

Questa presa di posizione arriva in un momento in cui Meta è sotto pressione su più fronti. Da un lato, la gestione dei contenuti sulla piattaforma sta generando insoddisfazione, dall’altro l’azienda sta affrontando una riorganizzazione con licenziamenti mirati ai cosiddetti “low performer”, aumentando il senso di incertezza tra i dipendenti.

La Nuova Ondata dell’AI Cinese: I Titani Non Dormono Più

Una volta tutti volevano battere OpenAI. Era il punto di riferimento, il benchmark, il modello da superare. Adesso? Non più. Il nuovo boss della giungla si chiama DeepSeek, direttamente dalla Cina, e tutti gli altri sono di colpo diventati i comprimari di una storia che non hanno scritto.

Lunedì scorso, DeepSeek ha fatto saltare il banco, causando miliardi di perdite a Wall Street e mettendo in crisi l’intero ecosistema AI americano. A Washington qualcuno ha cominciato a sudare freddo, mentre i venture capitalist hanno iniziato a chiedersi se i loro miliardi siano stati investiti nel posto giusto. La risposta, almeno per ora, sembra essere “no”.

Microsoft ospita DeepSeek-R1 su Azure: test strategico o mossa legale contro OpenAI?

La presenza del modello DeepSeek-R1 all’interno di Microsoft Azure AI Foundry solleva diverse questioni strategiche e tecniche. Il modello, con i suoi 671 miliardi di parametri totali e 37 miliardi di parametri attivi, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle AI focalizzate sul ragionamento, sfruttando sia il Chain-of-Thought (CoT) che il reinforcement learning (RL). Tuttavia, le implicazioni della sua integrazione nella piattaforma di Microsoft vanno oltre il semplice miglioramento delle capacità di AI disponibili per gli utenti aziendali.

Poshmark rivoluziona il reselling con Smart List AI: l’automazione dell’e-commerce tra efficienza e qualità

Poshmark ha annunciato il lancio di Smart List AI, un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale che automatizza la creazione delle schede prodotto per i venditori. La piattaforma di reselling segue così il trend dell’AI generativa, già adottato da altri giganti come eBay, Shopify e Amazon, con l’obiettivo dichiarato di ridurre il tempo necessario per pubblicare gli annunci e ottimizzare il processo di vendita. Tuttavia, l’uso dell’AI in questo ambito solleva interrogativi sulla qualità e l’accuratezza delle descrizioni automatiche, soprattutto nel mercato dell’usato, dove dettagli come il brand, la taglia e le condizioni dell’oggetto sono fondamentali per la fiducia del compratore.

DeepSeek R1 e sicurezza: innovazione AI Cinese tra potenzialità e vulnerabilità

DeepSeek R1, il più recente modello di intelligenza artificiale emerso dalla Cina, sta attirando l’attenzione globale per le sue avanzate capacità di ragionamento. Presentato come una svolta nella risoluzione di problemi complessi in matematica, programmazione e logica, DeepSeek R1 si propone come un concorrente diretto dei giganti dell’AI come OpenAI. Tuttavia, dietro l’entusiasmo iniziale, emergono preoccupazioni significative riguardo alle sue vulnerabilità in termini di sicurezza.

Nonostante le sue impressionanti capacità, DeepSeek R1 presenta vulnerabilità che non possono essere ignorate. ELA, un’organizzazione specializzata in sicurezza informatica, ha osservato che, sebbene DeepSeek R1 condivida somiglianze con modelli come ChatGPT, è significativamente più vulnerabile. Il team Red Team di KELA è riuscito a “jailbreakare” il modello in una vasta gamma di scenari, permettendogli di generare output dannosi, come lo sviluppo di ransomware, la fabbricazione di contenuti sensibili e istruzioni dettagliate per la creazione di tossine e dispositivi esplosivi.

Gli Stati Uniti valutano nuove restrizioni su Nvidia: possibile stop alle GPU H20 per la Cina

L’amministrazione Trump starebbe considerando ulteriori restrizioni sulle esportazioni di Nvidia verso la Cina, con particolare attenzione alle GPU H20. Secondo un rapporto di Bloomberg, queste nuove misure potrebbero espandere i divieti già esistenti, che dal 2022 includono chip avanzati come A100, H100, A800 e H800, ma non le H20. Le GPU H20 sono fondamentali per lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale e, secondo alcune fonti, sarebbero state utilizzate da DeepSeek per addestrare il suo ultimo modello linguistico avanzato.

ElizaOS: L’evoluzione di un’AI decentralizzata tra innovazione e controversi

La recente trasformazione di ai16z in ElizaOS segna una svolta significativa nel panorama dell’intelligenza artificiale decentralizzata. Questa metamorfosi non è solo un cambio di nome per evitare confusioni con il noto fondo di venture capital Andreessen Horowitz (a16z), ma rappresenta un’evoluzione strategica nel settore delle organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) alimentate da AI. Con il suo fondatore Shaw Walters alla guida, ElizaOS si sta rapidamente affermando come un ecosistema innovativo che unisce AI, blockchain e robotica.

Meta Abbandona il Fact-Checking: La Società Library Introduce ‘Muse’ AI per la Verifica dei Fatti

Recentemente, Meta ha annunciato la fine del suo programma di fact-checking di terze parti, attivo dal 2016, in favore di un modello basato su “Community Notes”, simile a quello utilizzato da X (precedentemente Twitter). Questo cambiamento mira a promuovere una discussione più aperta sulle sue piattaforme, concentrandosi su avvertimenti per infrazioni illegali e di elevata gravità. Tuttavia, questa decisione ha suscitato preoccupazioni riguardo alla possibile proliferazione di disinformazione e discorsi di odio.

In risposta a questa evoluzione, The Society Library, un’organizzazione no-profit dedicata all’archiviazione delle idee e delle ideologie umane, ha lanciato in versione beta due agenti AI denominati ‘@MuseofTruth’ e ‘@MuseofResearch’. Questi agenti sono progettati per avanzare la missione della charity di “aiutare le persone a cercare la verità e prendere decisioni più informate”. La creazione delle ‘Muse’ AI è anche un gesto di ringraziamento verso la comunità crypto per la creazione del token SL a nome della Society Library e per le donazioni significative ricevute.

L’Orologio dell’Apocalisse – Doomsday Clock: il grande timer dell’umanità verso l’autodistruzione

Il Doomsday Clock, quel simpatico orologio metaforico che ogni anno ci ricorda quanto siamo bravi a rovinarci la vita. Ideato nel 1947 dagli scienziati del Bulletin of the Atomic Scientists, l’orologio non misura il tempo nel senso convenzionale, ma la distanza simbolica che separa l’umanità dal suo destino autodistruttivo. Insomma, non segna quando è ora di cena, ma quando potremmo finire arrosto.

L’orologio dell’Apocalisse è un po’ come quella scena immortale di Non ci resta che piangere, quando il frate, con tono serafico e quasi comico, ripete a Troisi e Benigni: “Ricordati che devi morire!”. Un promemoria tanto angosciante quanto surreale, eppure… tremendamente efficace nel farti riflettere.

Anche il Doomsday Clock funziona con lo stesso meccanismo: non è un allarme che ti fa correre subito ai ripari, ma un monito costante, quasi beffardo, che ti obbliga a fare i conti con la fragilità della tua esistenza (e della nostra, come specie).

Solo che, mentre Troisi risponde con il suo classico sarcasmo napoletano, “Mo’ me lo segno…”, noi come umanità sembriamo non prenderlo troppo sul serio nemmeno dopo averlo “segnato”.

Il Doomsday Clock è un po’ il nostro frate medievale che ci urla “Ricordati che stai giocando col fuoco!”, ma invece di fermarci e riflettere, siamo lì a scherzare con l’accendino in mano.

L’unità di misura? Secondi alla mezzanotte, dove “mezzanotte” non è un romantico invito a ballare sotto le stelle, ma un biglietto di sola andata verso la catastrofe globale. Nel 2023, siamo arrivati a 89 secondi dalla fatidica ora. Un nuovo record, perché, si sa, quando si tratta di peggiorare le cose, l’umanità non delude mai.

Perplexity AI: una Startup di ricerca che sfida limiti e regole

Perplexity AI, la startup emergente nel campo della ricerca basata su intelligenza artificiale, ha recentemente rimosso le funzionalità di moderazione dei contenuti associate al modello cinese DeepSeek R1, a poche ore dall’introduzione di questo modello sulla sua piattaforma. Questa decisione consente agli utenti di accedere a risposte su temi delicati, come le proteste di Piazza Tiananmen del 1989, argomenti che il modello DeepSeek originale evita in ossequio alla censura del governo cinese. Questo cambiamento rappresenta una chiara presa di posizione da parte di Perplexity, rafforzando il suo impegno per la libertà d’accesso alle informazioni.

DeepSeek Janus Pro sfida DALL-E 3: il nuovo standard per l’AI multimodale?

Con il rilascio di Janus Pro, il laboratorio cinese DeepSeek ha lanciato una sfida diretta a DALL-E 3, il modello generativo di immagini di punta di OpenAI. Janus Pro si distingue per essere un modello open-source che offre prestazioni superiori in benchmark chiave come GenEval e DPG-Bench, una mossa che potrebbe ridefinire gli equilibri tra i leader dell’intelligenza artificiale multimodale.

Aurora Mobile: la rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale che sconvolge il mercato con DeepSeek-V3

Aurora Mobile Limited, azienda leader nei servizi di coinvolgimento del cliente e tecnologia di marketing in Cina, ha recentemente integrato il modello di intelligenza artificiale DeepSeek-V3 nella sua piattaforma GPTBots.AI. Questa mossa strategica ha portato a un’impennata del valore delle azioni dell’azienda, con un aumento di oltre il 200% nel mercato azionario.

DeepSeek-V3 è un modello linguistico avanzato sviluppato dalla start-up cinese DeepSeek. Secondo il South China Morning Post, nei test di benchmark, questo modello ha superato prodotti concorrenti di aziende come Meta e OpenAI. La sua capacità di elaborazione e la velocità di inferenza rappresentano un significativo passo avanti nell’industria dell’intelligenza artificiale.

Il ritorno alla realtà: Tesla e il settore Tech sotto pressione a causa di DeepSeek AI

Tesla sta affrontando un calo significativo dopo che le performance di DeepSeek AI, recentemente annunciate, hanno suscitato preoccupazioni sulla sostenibilità dei premi associati all’intelligenza artificiale nei mercati finanziari. Questo sviluppo non riguarda solo Tesla ma l’intero settore tecnologico statunitense, il quale sembra iniziare a sentire il “pinch” dell’iperottimismo che ha circondato le applicazioni avanzate di AI nel corso del 2024.

DeepSeek AI, una piattaforma all’avanguardia per l’analisi predittiva e la gestione dei dati, ha recentemente pubblicato benchmark che hanno evidenziato limiti tecnici rispetto alle aspettative irrealistiche create dagli investitori. Questi risultati hanno alimentato dubbi sull’attuale valutazione di aziende che hanno cavalcato il trend dell’intelligenza artificiale, come Tesla. Il titolo, che aveva registrato una crescita esponenziale grazie al posizionamento aggressivo nell’AI applicata alla guida autonoma e alla gestione delle infrastrutture energetiche, ha subito un contraccolpo.

La decisione del Brasile contro Worldcoin di Sam Altman: vietati i pagamenti per la scansione dell’iride

Il Brasile ha deciso di bloccare il controverso progetto Worldcoin, guidato da Sam Altman, che prevedeva il pagamento in criptovalute ai cittadini in cambio della scansione dell’iride. Questa misura è stata presa dall’Autorità brasiliana per la protezione dei dati personali (ANPD), che ha dichiarato che l’offerta di criptovalute in cambio di dati biometrici potrebbe compromettere la capacità dei cittadini di fornire un consenso libero e informato per il trattamento dei propri dati sensibili.

Secondo quanto riportato da Reuters e ripreso da The Economic Times, l’ANPD ha sottolineato che il consenso per il trattamento di dati personali sensibili, come quelli biometrici, deve rispettare criteri rigorosi. Deve essere libero, cioè non influenzato da alcun incentivo economico, informato in modo che l’individuo comprenda appieno le implicazioni dell’uso dei propri dati; inequivocabile, lasciando spazio a nessun dubbio; e con uno scopo specifico e chiaramente indicato.

I ricercatori di intelligenza artificiale di Meta Platforms si trovano in pieno panico da competizione tecnologica

Negli ultimi giorni, i dirigenti di alcune divisioni AI dell’azienda hanno espresso preoccupazioni tutt’altro che velate: sembra che un nuovo modello di intelligenza artificiale conversazionale, sviluppato non da una big tech, ma da un hedge fund cinese, stia mettendo Meta in ginocchio nella corsa all’AI. Tra i timori più grandi c’è il rischio che la prossima versione di Llama, il cavallo di battaglia di Meta nel settore dell’AI, non sia all’altezza di DeepSeek, la creazione del rivale asiatico. Mathew Oldham, direttore delle infrastrutture AI di Meta, ha dichiarato che il divario di prestazioni potrebbe farsi imbarazzante, secondo due dipendenti che conoscono da vicino gli sforzi disperati del team per “recuperare il ritardo”.

Il futuro conversazionale dell’editoria: una rivoluzione guidata dall’Intelligenza Artificiale by Politecnico di Milano (POK)

La trasformazione digitale nel campo dell’editoria è sempre stata accompagnata da innovazioni tecnologiche che ridefiniscono l’esperienza della lettura e dell’apprendimento. Con l’avvento degli hashtag#AIBook e piattaforme come i GPT personalizzabili, il Politecnico di Milano si pone all’avanguardia nel ripensare il concetto di libro e MOOC (Massive Open Online Courses). Questo passo verso il futuro combina l’essenza tradizionale dell’autorialità con la versatilità e l’interattività dell’intelligenza artificiale.

Il progetto “Imparare con l’AI”, disponibile a breve sulla piattaforma POK, introduce una forma editoriale in cui l’AI non è solo un intermediario tra il lettore e il contenuto, ma diventa essa stessa il contenuto. Un libro conversazionale, infatti, non è più una sequenza lineare di capitoli, bensì un corpus di conoscenza dinamica, accessibile attraverso un’interazione diretta con un modello AI allenato su contenuti originali e curati. Gli autori, quindi, non si limitano più a scrivere pagine statiche, ma creano ecosistemi di contenuti capaci di rispondere, approfondire e adattarsi alle esigenze dell’utente.

AI vs. AGI: La Rivoluzione della Cognizione Artificiale

Nel panorama dell’intelligenza artificiale, la distinzione tra AI (Artificial Intelligence) e AGI (Artificial General Intelligence) rappresenta un punto cardine per comprendere i progressi tecnologici attuali e futuri. Questa dicotomia richiama il concetto di “pensare veloce e lento”, elaborato dal premio Nobel Daniel Kahneman. I modelli di intelligenza artificiale attuali, come GPT-4/5, Mistral 7B o Llama-3, incarnano il “Sistema 1”: un’intelligenza rapida, reattiva e contestuale, eccellente nel rispondere parola per parola alle richieste degli utenti. Tuttavia, un AGI, il tanto ambito obiettivo dell’IA, rappresenta un salto concettuale e operativo verso un “Sistema 2” più complesso, riflessivo e adattivo.

La silenziosa rivoluzione: l’ascesa degli Agenti AI e il futuro dell’automazione

Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, un cambiamento significativo, seppur sottile, sta avvenendo sotto i nostri occhi: la rapida ascesa degli agenti AI. Questi agenti rappresentano una perfetta fusione tra Intelligenza Artificiale (AI) e Automazione, un binomio che promette di ridefinire il modo in cui operiamo in molti settori. Sebbene il concetto possa sembrare semplice – AI combinata con automazione – la sua implementazione è molto più complessa di quanto sembri. I sistemi di automazione tradizionali, seppur ampiamente utilizzati, mancano di quell’intelligenza avanzata necessaria per gestire compiti più sofisticati. Gli agenti AI, invece, promettono di colmare questa lacuna.

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