Google si prepara a rilanciare la funzionalità di generazione di immagini del suo assistente di intelligenza artificiale Gemini, dopo averla sospesa a febbraio a causa di reazioni negative legate alla gestione della razza nelle immagini generate. La sospensione era stata attuata dopo che Gemini aveva prodotto risultati storicamente inaccurati, come la rappresentazione di figure storiche con etnie e generi non corrispondenti a quelli reali, suscitando polemiche e derisione.

Il rilancio della funzionalità è previsto nei prossimi giorni e sarà disponibile per gli utenti abbonati ai piani a pagamento di Gemini, come Gemini Advanced, Business o Enterprise. Google ha dichiarato di aver apportato modifiche al modello di generazione delle immagini, Imagen 3, per migliorare l’equità, valutando parametri come l’età percepita, il sesso e il tono della pelle nelle immagini generate.

Demis Hassabis, responsabile della divisione di ricerca di Google DeepMind, aveva precedentemente affermato che i problemi sarebbero stati risolti “in tempi molto brevi”. Il nuovo aggiornamento mira a garantire una rappresentazione più accurata e rispettosa della diversità, evitando errori storici e stereotipi dannosi