Microsoft sta facendo passi da gigante nella sua corsa verso la sostenibilità digitale, firmando due importanti accordi per l’acquisto di energia verde. Da un lato, l’azienda ha siglato un contratto da 437,6 MW con la società indiana di energie rinnovabili ReNew che genererà oltre un milione di unità di attributi di elettricità verde all’anno.

Dall’altro, Microsoft acquisterà l’intera energia solare esportata nella rete dal progetto SolarNova 8 a Singapore, il più grande del suo genere nel paese.

Come parte dell’accordo con ReNew, circa 15 milioni di dollari dei ricavi del contratto saranno destinati a un fondo comunitario per sostenere iniziative di giustizia ambientale, con particolare attenzione ai mezzi di sussistenza e all’emancipazione economica delle donne, all’accesso all’energia, all’elettrificazione rurale e al miglioramento della qualità dell’acqua.

Questo dimostra l’impegno di Microsoft nel promuovere uno sviluppo sostenibile a 360 gradi.

Questi accordi rappresentano un importante passo avanti per Microsoft nel raggiungimento dei suoi ambiziosi obiettivi di sostenibilità, tra cui il traguardo di emissioni di carbonio negative entro il 2030.

L’azienda sta dimostrando come sia possibile coniugare innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente, in linea con le crescenti aspettative di sostenibilità da parte di stakeholder e consumatori.

Tuttavia, l’ascesa dell’intelligenza artificiale pone nuove sfide per la sostenibilità digitale di Microsoft e delle altre Big Tech. Secondo un recente rapporto, le emissioni di CO2 di Microsoft sono aumentate del 31% nel 2023 a causa degli investimenti sull’IA, mentre Meta, Nvidia e Amazon mostrano trend simili.

È fondamentale che le aziende intensifichino gli sforzi per rendere l’IA e il digitale nel complesso più sostenibili, attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili, l’efficientamento energetico e la misurazione della propria impronta carbonica.

Gli accordi di Microsoft per l’energia verde rappresentano un importante passo avanti nella corsa alla sostenibilità digitale, ma l’ascesa dell’IA richiede un impegno ancora maggiore per conciliare innovazione tecnologica e tutela ambientale. Solo così sarà possibile costruire un futuro digitale davvero sostenibile.