Musk intervista Trump per 2 ore e mezza su X

Elon Musk, proprietario di X (ex Twitter), ha intervistato Donald Trump in diretta sulla piattaforma per circa 2 ore e mezza. L’evento, molto atteso, ha registrato inizialmente problemi tecnici che hanno mandato in tilt il collegamento, con Musk che ha evocato complotti e attacchi hacker.

Durante l’intervista, Trump ha lanciato i suoi soliti messaggi, parlando di “invasione di migranti” e lodando i presidenti di Cina, Russia e Venezuela. Ha anche attaccato la sua avversaria Kamala Harris, definendola “incompetente”.

Trump e Musk criticano l’UE

Uno dei temi centrali dell’intervista è stato l’attacco di Trump ed Elon Musk all’Unione Europea. Trump ha dichiarato che l’UE “si approfitta di noi” negli scambi commerciali, mentre li difendiamo con la NATO. Musk ha replicato ironicamente “Bonjour!” alla lettera del commissario europeo Thierry Breton che chiedeva di moderare i contenuti.

L’UE aveva avvertito Musk, a poche ore dall’intervista, di rispettare le norme del Digital Services Act sulla rimozione tempestiva di contenuti illeciti o fake news. Breton ha sottolineato che Bruxelles sarebbe stata “estremamente vigile” e non avrebbe esitato a usare tutti gli strumenti a sua disposizione, comprese misure temporanee, se necessario.

Polemiche e accuse di censura

La campagna di Trump ha accusato l’UE di “dettare come facciamo campagna elettorale” e di essere “nemica della libertà di parola”. L’amministratore delegato di X, Linda Yaccarino, ha definito l’avvertimento di Breton “un tentativo senza precedenti di estendere una legge destinata ad applicarsi in Europa alle attività politiche negli Stati Uniti”.

Nonostante le polemiche, Trump sembrava aver pagato X per promuovere l’intervista, con l’hashtag #TrumpOnX in cima alla sezione “Trending” del social. Alla fine, dopo circa 2 ore e mezza, è stato Trump a porre fine alla conversazione, scambiando quello che sembrava un bacio con Musk.

Il sindacato United Auto Workers ha accusato Donald Trump ed Elon Musk di tentativi illegali di intimidire i lavoratori che partecipavano a scioperi e attività protette.

La UAW ha evidenziato errori durante l’intervista Trump-Musk di lunedì sera. Trump ha detto:

“Entri, dici: Vuoi andartene?

Fanno sciopero, non dirò il nome dell’azienda, ma fanno sciopero e tu dici:

Va bene, ve ne andate tutti. Ve ne andate tutti.

Quindi, tutti voi se ne andate”.

La UAW ha ricordato che la legge federale vieta il licenziamento dei lavoratori per sciopero e minacciare di farlo è illegale secondo il National Labor Relations Act.

Donald Trump si schiera sempre contro i lavoratori che difendono i loro diritti e a favore di miliardari come Elon Musk, che spende 45 milioni di dollari al mese in un Super PAC per farsi eleggere”, ha dichiarato il presidente della UAW Shawn Fain mentre si addentrava ulteriormente nel favorire un candidato. 

La leadership della UAW ha ancora peso? Secondo i dati, le famiglie con membri della UAW continuano a votare per i democratici più che per i repubblicani, anche se con una percentuale leggermente inferiore rispetto al passato.