Cari Lettori spesso la Politica si intreccia con la Tecnologia. Pochi giorni dopo il tentato attentato alla sua vita, Donald Trump continua a essere al centro del dibattito negli Stati Uniti. Ha recentemente annunciato il suo candidato alla vicepresidenza in caso di vittoria: J.D. Vance.
La figura controversa di J.D. Vance ha attraversato diverse fasi nel suo pensiero politico. Inizialmente, era tra i più decisi oppositori di Trump, che considerava un pericolo per la democrazia. Poi, in seguito, ha cambiato idea e si è avvicinato sempre più alle posizioni del tycoon, al punto da ottenere il suo endorsement nel 2022 quando venne eletto senatore per l’Ohio, giustificando le sue precedenti critiche con il fatto che non era in quel momento un senatore, governatore o ex segretario di gabinetto.
Tuttavia, questo cambiamento di posizione ha generato controversie e ha fatto parlare di lui in molti circoli politici.
Vance, scrittore e politico repubblicano, è famoso per il suo memoir “Elegia americana“, pubblicato nel 2016 e tradotto in italiano da Roberto Merlini per Garzanti.
Il libro nel suo titolo originale “Hillbilly Elegy” fornisce una nuova prospettiva sulla storia dell’insurrezione di Capitol Hill e mostra come alcuni membri del partito repubblicano hanno fatto la loro parte per proteggere la democrazia americana. Nel 2020 il regista Ron Howard ne ha tratto un film uscito su Netflix.
Allo stesso tempo uno splendido racconto autobiografico e un’analisi culturale dei bianchi della classe operaia americana… un libro affascinante
The Wall Street Journal
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La descrizione che Vence fa del mondo in cui è cresciuto è una lettura fondamentale in questo periodo storico
The New York Times
Hillbilly si riferisce a una persona originaria di una zona montuosa degli Stati Uniti, spesso associata a stereotipi di vita rurale e povertà. È utilizzato in modo colloquiale e può avere una connotazione dispregiativa, indicando una persona considerata non istruita o rustica.
Gli hillbilly sono spesso rappresentati come individui autosufficienti, ma anche come persone arretrate e violente. Questi stereotipi sono stati amplificati dalla cultura popolare, dalla letteratura e dal cinema, contribuendo a una visione caricaturale di queste comunità.
In “Elegia Americana“, Matthew Teague esplora le complessità della vita rurale in America, in particolare nel contesto di povertà, disuguaglianza e dipendenza da sostanze. Il memoir getta luce su come gli issue sistemici, come la mancanza di accesso all’educazione e alle opportunità lavorative, possano impattare gli individui e le comunità.
Uno dei temi chiave del libro è lo sforzo per migliorarsi in condizioni difficili. La storia di Teague è un esempio di perseveranza nel volto dell’adversità, come sale dalla povertà a diventare uno scrittore di successo. Tuttavia, il suo viaggio non è privo di ostacoli e si confronta con la dipendenza e i demoni personali durante l’intero memoir.
Un altro tema importante contenuto nel libro è l’impatto dei valori culturali e delle attitudini sulla società.
Attenzione a questo punto.
Teague riflette su come il declino dell’America rurale sia stato influenzato da una combinazione di fattori economici, decisioni politiche e cambiamenti culturali, colpendo i lavoratori della Rust Belt (la regione tra i Monti Appalachi settentrionali e i Grandi Laghi), vittime di impoverimento e delocalizzazioni a causa della globalizzazione tecnologica. Egli sostiene che questi cambiamenti abbiano portato alla perdita del senso di comunità e a un distacco dai valori tradizionali americani.
“Elegia Americana” è stato elogiato per la sua descrizione onesta e senza compromessi delle sfide che gli americani a basso reddito nelle zone rurali devono affrontare. Guarda caso, le stesse zone nella quali è maggiore la presa di Trump sugli elettori.
Non a caso, Timothy Snyder, professore a Yale ha detto in proposito che “i candidati vicepresidenti americani si scelgono per le loro virtù, per le capacità di portare nuovi voti e di completare ideologicamente e geograficamente il ticket presidenziale, oltre che per essere pronti e adeguati a guidare il Paese in caso di emergenza“.
Se il libro può fornire una piattaforma ideologica al “trumpismo” come abbiamo visto sottolineare dal prof. Timothy Snyder della Yale University, dobbiamo domandarci anche i possibili impatti che una simile posizione possono avere sul campo della tecnologia, dell’innovazione e dell’Intelligenza Artificiale.
In un articolo pubblicato su The Atlantic, J.D. Vance ha espresso un forte sostegno per l’Intelligenza Artificiale, riconoscendo il suo potenziale trasformativo per la società americana. Vance ha sottolineato che l’AI potrebbe rappresentare una soluzione a molti problemi complessi, evidenziando come questa tecnologia possa contribuire a migliorare vari aspetti della vita quotidiana e dell’economia.
Sarebbe tuttavia importante capire bene quale potrebbe essere la visione dello sviluppo dell’AI nell’era del trumpismo anche alla luce delle recenti prese di posizione di Elon Musk e della nascita di iniziative come Venice.AI di cui parliamo in questo articolo.
Continuate a seguirci perché analizzeremo più in dettaglio le eventuali connessioni tra questi temi.
Usha Chilukuri Vance: The Force Behind JD Vance’s Rise | Briefly Explained
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