Il Fondo per l’innovazione della NATO ha assegnato i primi fondi a varie aziende come parte del suo programma da 1 miliardo di euro (circa 1,1 miliardi di dollari) per incentivare l’innovazione nei nuovi materiali, produzione, intelligenza artificiale e robotica.
Il Fondo per l’innovazione della NATO (NIF) ha investito direttamente in quattro aziende tecnologiche europee per affrontare sfide nei settori della difesa, sicurezza e resilienza. Gli investimenti includono: ARX Robotics, che produce sistemi robotici scalabili per applicazioni di difesa, commerciali e umanitarie;
Fractile, una società di AI che sviluppa tecnologia informatica avanzata per reti neurali più veloci ed efficienti. Le altre due aziende sono: iCOMAT, che produce strutture leggere e resistenti per veicoli aerospaziali e automobilistici in modo economico; e Space Forge, che utilizza l’ambiente spaziale per creare materiali semiconduttori avanzati per infrastrutture critiche.
“Oggi siamo orgogliosi di condividere che abbiamo investito in soluzioni innovative che possono aiutarci ad affrontare alcune delle nostre più grandi sfide e stimolare la crescita, rafforzando la difesa, la sicurezza e la resilienza delle nostre nazioni per le generazioni a venire”,
Andrea Traversone Managing Partner , Fondo per l’innovazione della NATO.
Il Fondo supporta società di venture capital che investono in tecnologia avanzata, focalizzandosi su mercati civili, della difesa, della sicurezza e della resilienza. Ha collaborato con Alpine Space Ventures, OTB Ventures, Join Capital e Vsquared Ventures. Dei 32 paesi NATO, 24 sostengono il Fondo, tra cui Regno Unito, Finlandia, che si è unita lo scorso anno, e Svezia, entrata nell’alleanza ad aprile.
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