Microsoft ha confermato che OpenAI, società supportata dal colosso tecnologico, lancerà un nuovo strumento di agenti artificiali, noto come “Operator“, all’inizio del prossimo anno, come riportato da Bloomberg. Questo nuovo agente promette di automatizzare una vasta gamma di attività per i suoi utenti, spaziando da operazioni di e-commerce fino alla scrittura di codice. La mossa arriva in un momento in cui diversi attori del mercato, inclusi giganti come Anthropic e Google, stanno sviluppando soluzioni simili con l’obiettivo di rivoluzionare l’interazione tra utenti e tecnologia.
Il progetto “Operator” rappresenta un’evoluzione nelle capacità degli assistenti digitali e va oltre i classici chatbot o assistenti vocali. Il suo scopo non è solo quello di rispondere a domande o eseguire azioni su comando, ma di gestire e automatizzare processi complessi, alleggerendo così il carico di lavoro delle persone e migliorando l’efficienza sia a livello individuale che aziendale. Grazie a una combinazione avanzata di intelligenza artificiale e machine learning, “Operator” potrebbe, per esempio, monitorare preferenze di acquisto, rispondere a mail e perfino generare automaticamente report e codici personalizzati in base alle esigenze dell’utente.
L’investimento di SoftBank (OTCPK: SFTBY) in OpenAI, pari a 500 milioni di dollari, riflette una visione del fondatore Masayoshi Son su come la tecnologia AI possa migliorare la qualità della vita degli individui. Son immagina un futuro in cui questi agenti saranno in grado di comprendere le emozioni umane e di contribuire attivamente al benessere degli utenti. Secondo Son, in un’intervista recente, l’obiettivo non è solo l’automazione delle operazioni ma la creazione di un rapporto tra umano e macchina fondato sulla soddisfazione e felicità dell’utente.
A livello enterprise, Microsoft e Salesforce (CRM) hanno già integrato agenti AI per automatizzare diversi processi aziendali, con risultati promettenti. L’integrazione di questi agenti ha migliorato la produttività, ridotto i tempi di risposta e aumentato la qualità delle interazioni con i clienti, grazie alla capacità dell’AI di analizzare in tempo reale grandi volumi di dati e di adattarsi in base al contesto specifico.
Il futuro degli agenti AI sembra quindi orientato a una maggiore personalizzazione e interattività, con una tendenza crescente verso l’automazione di attività quotidiane sia in ambito personale che professionale.