La Basilica di San Pietro sta per diventare un faro di innovazione digitale grazie al progetto “AI-Enhanced Experience“, frutto della collaborazione tra la Fabbrica di San Pietro e Microsoft. Presentato il 11 novembre 2024 dal Cardinale Mauro Gambetti, questo progetto mira a rendere la Basilica accessibile a un pubblico globale, specialmente in vista del Giubileo del 2025.

Il progetto prevede la creazione di un modello 3D ultra-preciso della Basilica, realizzato attraverso oltre 400.000 immagini ad alta risoluzione catturate da droni, fotocamere e laser. Questi dati sono stati elaborati dall’AI for Good Lab di Microsoft, che ha utilizzato algoritmi di intelligenza artificiale per migliorare i dettagli e colmare eventuali lacune nella rappresentazione virtuale.

A partire dal 1° dicembre 2024, chiunque potrà visitare il sito web interattivo della Basilica, dove sarà possibile esplorare sia l’interno che l’esterno del monumento attraverso modelli 3D dettagliati. L’esperienza è progettata per essere immersiva e educativa, ispirata al popolare gioco “Minecraft”, rendendo la storia e l’arte della Basilica accessibili anche a chi non può recarsi fisicamente a Roma.

Oltre a servire come attrazione turistica, il gemello digitale avrà anche un’importante funzione nella conservazione. L’intelligenza artificiale aiuterà a identificare vulnerabilità strutturali, come crepe e tessere di mosaico mancanti, fornendo informazioni cruciali per futuri lavori di restauro.

In concomitanza con il Giubileo, saranno inaugurate due mostre immersive all’interno della Basilica: Petros Eni e Petros Eni Octagon. Queste mostre offriranno una combinazione di narrazione storica e esplorazioni digitali, permettendo ai visitatori reali di approfondire la storia della Basilica in modo interattivo.

Il progetto non si limita alla tecnologia; ha anche un forte componente spirituale. Padre Francesco Occhetta ha sottolineato che la ricostruzione digitale della Basilica offre uno spazio sacro che può aiutare le persone a ritrovarsi davanti a Dio, ovunque si trovino nel mondo.

Con questo ambizioso progetto, la Basilica di San Pietro non solo si apre al mondo ma si prepara a diventare un esempio di come la tecnologia possa arricchire l’esperienza culturale e spirituale dei visitatori.