Perplexity, sta rapidamente trasformando il panorama dei motori di ricerca grazie a una soluzione basata su AI che risponde direttamente alle domande degli utenti. Con un recente round di finanziamento da 500 milioni di dollari guidato da Institutional Venture Partners (IVP), Perplexity ha visto la propria valutazione decollare fino a un impressionante $9 miliardi, come riportato dal Wall Street Journal. Questo valore, in netto aumento rispetto alla valutazione di $1 miliardo di inizio anno, evidenzia la fiducia degli investitori nella potenziale leadership di Perplexity nel mercato altamente competitivo dei motori di ricerca avanzati.
L’interesse degli investitori per Perplexity deriva in gran parte dai nomi di prestigio che ne supportano l’espansione. Tra i sostenitori chiave si trovano Nvidia, gigante dei semiconduttori e delle tecnologie AI, e Jeff Bezos, fondatore di Amazon, due player che puntano sulla capacità di Perplexity di innovare in un settore ancora dominato dai colossi come Google e Bing. Il coinvolgimento di Nvidia è particolarmente strategico: oltre a fornire supporto finanziario, Nvidia rappresenta una risorsa tecnica cruciale, vista la necessità di infrastrutture GPU di altissimo livello per gestire il volume di calcoli richiesto da un motore di ricerca AI-driven.
Nonostante questo straordinario traguardo, Perplexity sta affrontando sfide significative, inclusa una battaglia legale per presunta violazione del copyright. Il Wall Street Journal e il New York Post, entrambe società di News Corp hanno infatti intentato una causa contro Perplexity, accusandola di utilizzare contenuti protetti senza autorizzazione. Questo contenzioso solleva questioni fondamentali su come i motori di ricerca basati su intelligenza artificiale debbano trattare le fonti informative, soprattutto quando vengono fornite risposte sintetiche che richiamano contenuti di altri editori. Il caso potrebbe così avere ripercussioni importanti sull’intero settore, contribuendo a definire nuove regole per l’utilizzo dei dati nel campo delle tecnologie AI.
Perplexity si trova quindi in una posizione tanto affascinante quanto delicata: da un lato, la forte valorizzazione e il sostegno di nomi influenti le offrono una solida base per crescere; dall’altro, il contesto legale e la pressione sulla protezione della proprietà intellettuale rappresentano ostacoli che richiederanno strategie mirate.