Venerdì, Interactive Brokers (IBKR) ha sorpreso molti con l’annuncio di un improvviso balzo delle probabilità di vittoria di Kamala Harris alle prossime elezioni presidenziali statunitensi. In un solo giorno, le previsioni sulla piattaforma di scommesse elettorali ForecastTrader hanno registrato un aumento significativo di sei punti percentuali, portando le sue chance al 44%. Questo rialzo inatteso è stato definito dallo stesso fondatore e presidente di IBKR, Thomas Peterffy, come un “ritorno incredibilmente sorprendente”, soprattutto considerando il breve arco temporale di 24 ore.

Dietro a questo rialzo vi è un volume di transazioni stimato attorno ai 40 milioni di dollari, che riflette l’intensità e la convinzione degli investitori. La piattaforma ForecastTrader, che conta oltre 100.000 partecipanti, ha visto per più di una settimana una stabilità nelle stime di probabilità che assegnavano un vantaggio netto a Donald Trump, con un consenso attorno al 62% +/-2% per l’ex presidente e al 38% +/-2% per la Harris. Questa inversione rapida e significativa nella tendenza ha attirato l’attenzione non solo per il volume di capitali impiegati, ma anche per l’audacia dei trader nel rivedere drasticamente le loro posizioni su una figura politica che sembrava destinata a rimanere indietro.

Questa crescita di fiducia nei confronti di Kamala Harris coincide, curiosamente, con un margine minimo nelle proiezioni nazionali, dove la Harris risulta in lieve vantaggio su Trump con uno scarto di meno dell’1%, secondo un rapporto del New York Times di venerdì. Un dato che, pur flebile, suggerisce come la sfida presidenziale sia ormai in uno stallo di incertezza, con Trump che ha recuperato terreno rapidamente negli ultimi giorni, consolidando la percezione di una gara aperta fino all’ultimo voto.

Nel frattempo, il mercato azionario ha vissuto una giornata positiva, trainata dalle performance di due giganti tecnologici, Amazon e Intel, che hanno registrato crescite significative dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Gli investitori sembrano essere riusciti a guardare oltre l’atteso impatto negativo sulla crescita occupazionale, dovuto a eventi eccezionali come gli uragani e lo sciopero dei meccanici alla Boeing , mantenendo alta la fiducia nella solidità del mercato.

Questi movimenti nei mercati riflettono uno scenario elettorale in rapida evoluzione, dove le probabilità oscillano rapidamente in risposta a percezioni e notizie momentanee, mostrando come la dimensione finanziaria possa intrecciarsi strettamente con la politica, influenzando sia le aspettative elettorali che la fiducia economica generale.