Al Bar dei Daini si respira quell’aria di analisi approfondita e discussione appassionata, un rituale per chi desidera scavare nei dettagli delle più recenti performance aziendali. I report finanziari di Apple e Amazon, pubblicati nei giorni scorsi, hanno sollevato numerose questioni, lasciando molti con un mix di ottimismo e preoccupazione: la complessità del contesto economico attuale ha infatti reso questi risultati non del tutto scontati.
Nel mondo dell’intelligenza artificiale, dove l’efficienza e la potenza di calcolo diventano fondamentali per sviluppare modelli sempre più avanzati, l’alleanza tra Nvidia e xAI segna una svolta decisiva
Il quadro che emerge è articolato, una sorta di bilanciamento tra la necessità di innovare e il dovere di affrontare condizioni macroeconomiche sempre più complicate. Tra tazze di caffè e sguardi attenti, i numeri parlano chiaro: per entrambe le aziende i risultati hanno mostrato sì elementi positivi, ma anche segnali di criticità.
Apple: tra crescita degli iPhone e segnali di prudenza per il futuro
Nel terzo trimestre del 2024, Apple ha segnato un incremento del 6% nei ricavi, il miglior risultato da due anni. Gran parte di questo successo è attribuibile a un’accelerazione del 5,5% nelle vendite di iPhone, supportato dalla nuova serie iPhone 16, il che suggerisce una forte domanda rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, Cupertino ha preferito contenere l’entusiasmo, anticipando una crescita a una sola cifra bassa per l’ultimo trimestre dell’anno. Questa moderazione riflette le incertezze riguardanti i segmenti hardware come iPad e Mac, mentre i servizi di Apple, che hanno contribuito fortemente alla crescita, potrebbero rallentare nei mesi a venire. Dopo un calo del 2% durante la giornata di contrattazioni, le azioni di Apple sono ulteriormente scese dell’1,5% nelle negoziazioni after-hours, confermando la cautela del mercato.
Amazon: l’IA guida il cloud, ma a un costo crescente
Amazon ha visto una crescita dell’11% nelle entrate, principalmente grazie a un incremento del 50% del profitto operativo di Amazon Web Services (AWS), il suo segmento cloud. AWS continua a trarre vantaggio dalle applicazioni di IA, come evidenziato dal CEO Andy Jassy, che ha descritto l’IA di Amazon come un business in rapida espansione con tassi di crescita a tre cifre. Tuttavia, questo successo si accompagna a un massiccio incremento del capitale investito in infrastrutture, principalmente per potenziare i server necessari a sostenere i servizi di intelligenza artificiale. L’investimento in conto capitale di Amazon è cresciuto del 48%, superando i 51 miliardi di dollari, e potrebbe toccare i 75 miliardi entro fine anno. Nonostante questi elevati costi, gli investitori sembrano reagire positivamente, con le azioni Amazon in crescita del 5% nelle negoziazioni after-hours.
“Nvidia e xAI: Un’Intesa di Potenza Computazionale che Potrebbe Rivoluzionare l’Intelligenza Artificiale”
In un mondo dove l’intelligenza artificiale è al centro della crescita tecnologica e dell’interesse degli investitori, Elon Musk è in prima linea nel guidare l’innovazione attraverso la sua startup di intelligenza artificiale, xAI. Nella sua ultima fase di raccolta fondi, Musk ha saputo destare un nuovo interesse strategico da parte di Nvidia, gigante dei semiconduttori, dando vita a una potenziale collaborazione inedita che potrebbe rafforzare entrambe le parti e alterare gli equilibri del settore.
Negli ultimi mesi, xAI ha attirato l’attenzione degli investitori, promettendo uno sviluppo accelerato dei propri sistemi con il supporto di potenti unità di elaborazione grafica (GPU) Nvidia H100. Questi processori sono tra i più avanzati al mondo per applicazioni di intelligenza artificiale, capaci di sostenere le prestazioni necessarie per i sofisticati modelli di machine learning. Musk ha dimostrato un’incredibile capacità di operare a un ritmo senza precedenti, realizzando un data center di 100.000 GPU Nvidia in meno di tre settimane a Memphis.
Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha recentemente riconosciuto l’incredibile rapidità di Musk nella costruzione di infrastrutture avanzate, attribuendogli capacità “sovrumane” di ingegneria e gestione delle risorse. “Elon è unico nella sua comprensione dei sistemi di grandi dimensioni”, ha affermato Huang. Questo riconoscimento è sintomatico di una collaborazione strategica che potrebbe consolidarsi ulteriormente attraverso un investimento diretto di Nvidia in xAI.
L’idea di un investimento diretto in xAI rappresenta una prospettiva di valore per Nvidia, che si garantirebbe un accesso preferenziale a una startup di IA in rapida crescita e il controllo strategico di come e dove vengono distribuite le risorse del supercomputer. Mentre OpenAI e altre aziende di IA come Anthropic si affidano ai fornitori di cloud per accedere ai chip Nvidia, Musk, con il suo centro di dati privato, offre a Nvidia una relazione diretta e di lungo termine. La partnership permette a Nvidia di vendere i propri chip direttamente a xAI e di avere un’influenza sulle decisioni della startup per l’acquisizione di infrastrutture future, un potere strategico significativo che Nvidia sfrutterebbe per mantenere la propria posizione di leadership nel settore delle GPU.
L’investimento di Nvidia in xAI potrebbe segnare l’inizio di una partnership simile a quella tra Microsoft e OpenAI, che ha visto il colosso tecnologico di Redmond finanziare OpenAI con 13 miliardi di dollari, un mix di capitali e crediti cloud Azure. Tale accordo ha permesso a OpenAI di accedere a 300.000 GPU Nvidia entro il 2025. Nvidia, da parte sua, non ha ancora effettuato un investimento paragonabile in termini di portata, ma negli ultimi anni si è distinta come uno degli investitori più attivi nel campo dell’intelligenza artificiale, finanziando startup emergenti come Cohere, Adept, e la tedesca Aleph Alpha.
Tuttavia, se Nvidia dovesse optare per una partecipazione rilevante in xAI, potrebbe destabilizzare l’equilibrio attuale tra gli investitori di Musk, spesso inclini a consolidare le loro posizioni nelle aziende del visionario imprenditore. Fondi di venture capital come Sequoia Capital, Valor Equity Partners, Andreessen Horowitz e Vy Capital, pur essendo storicamente vicini a Musk, potrebbero trovarsi a competere con Nvidia per assicurarsi una quota significativa in xAI.
Movimenti di rilievo nel mondo tecnologico e dell’intrattenimento
- Microsoft ha assunto Jay Parikh, ex responsabile dell’ingegneria di Facebook, in un ruolo ancora non specificato, ma con un focus strategico per l’azienda sotto la guida di Satya Nadella. Parikh potrebbe rafforzare la leadership di Microsoft in settori ad alta crescita come il cloud e la sicurezza informatica.
- Peloton Interactive ha nominato Peter Stern, veterano di Apple e Time Warner Cable, come CEO. Stern, che subentra a Barry McCarthy, ha il compito di rilanciare l’azienda di fitness con nuovi progetti e una strategia di rilancio.
- Uber ha registrato un incremento del 20% nei ricavi, beneficiando di una forte performance della sua divisione di consegna Uber Eats, sostenuta dalla crescita degli annunci pubblicitari. La compagnia ha previsto un aumento delle prenotazioni per l’ultimo trimestre.
- Intel continua il suo percorso di ristrutturazione, riportando una perdita di 16,6 miliardi di dollari, accompagnata da un calo del 6% nelle entrate annuali. Questi risultati segnano il continuo impegno dell’azienda per trasformarsi e rimanere competitiva nel lungo periodo.