Il Parlamento europeo ha recentemente raccomandato di ampliare la normativa sulla responsabilità per l’intelligenza artificiale (IA), includendo i prodotti di IA di uso generale. Questa iniziativa si inserisce nel contesto della crescente diffusione di sistemi di IA e della necessità di stabilire un quadro normativo chiaro e coerente per affrontare le sfide legate alla responsabilità civile.

Nel documento di raccomandazioni, il Parlamento ha sottolineato l’importanza di un regime di responsabilità che contempli sia il danno materiale che quello immateriale causato dall’uso di sistemi di IA. Si propone un coordinamento tra le nuove normative sulla responsabilità dell’IA e la revisione della direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi, al fine di garantire un approccio integrato e armonizzato. Questo è essenziale per bilanciare gli interessi dei produttori, degli operatori e delle persone colpite dai danni causati da tali sistemi.I

Il Regolamento 2024/1689, noto come AI Act, è stato adottato nel luglio 2024 e rappresenta il primo tentativo globale di regolamentare in modo organico l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale. Questo atto legislativo distingue tra diverse categorie di sistemi di IA, inclusi quelli a “alto rischio” e i modelli di IA per finalità generali. I sistemi a alto rischio sono soggetti a requisiti rigorosi, mentre quelli di uso generale devono rispettare regole specifiche per mitigare i rischi associati.

L’inclusione dei prodotti di IA di uso generale nella normativa sulla responsabilità è cruciale, poiché questi sistemi possono avere impatti significativi sulla società e sui diritti fondamentali. La regolamentazione mira a garantire che i benefici dell’IA siano realizzati in modo sicuro e responsabile, promuovendo al contempo l’innovazione. Il Parlamento europeo ha riconosciuto che una regolamentazione efficace deve essere basata su un approccio orientato al rischio, in grado di adattarsi alle peculiarità dei diversi tipi di sistemi[5][6].

Il Parlamento europeo sta cercando di stabilire un quadro normativo robusto per la responsabilità legata all’intelligenza artificiale, con particolare attenzione ai prodotti di uso generale, per garantire che le innovazioni tecnologiche siano accompagnate da adeguate misure di protezione per gli utenti e la società nel suo complesso.