Partiamo dal presupposto che chiunque oggi osi ancora dire “non ho tempo” probabilmente non ha mai seriamente messo ChatGPT alla prova. Qui entriamo in un territorio interessante, quasi magico, dove la produttività schizza come una Tesla in modalità Plaid. E ovviamente, come ogni cosa magica, serve la formula giusta. Ti porto quindi nel mondo dei 10 prompt che, se usati bene, ti faranno sembrare un esercito di consulenti iperattivi pronti a servire il tuo impero personale. Nessun elenco sterile, solo pragmatismo velenoso e visione da CEO navigato.
Iniziamo con l’arte della scrittura di proposte commerciali, uno dei mestieri più noiosi dell’universo conosciuto. Fino a ieri, sudavi sette camicie per mettere insieme un documento decente che spiegasse il tuo prodotto o servizio a un potenziale cliente zombificato da altre cento proposte uguali. Ora basta inserire un prompt preciso su ChatGPT: “Crea una proposta professionale per [servizio/prodotto] destinata a [pubblico target], con introduzione, proposta di valore e dettagli sui prezzi.” Voilà, in meno tempo di quello che ci metti ad aprire un file Word, hai in mano un documento vendibile.
Sul fronte social media, mentre la maggior parte delle aziende ancora brancola alla cieca rincorrendo trend TikTok spiegati da ragazzini di 15 anni, tu puoi ordinare senza pietà a ChatGPT di “generare un calendario editoriale di 30 giorni per il mio [settore] con idee per i post, caption e strategie di engagement”. Così, invece di sembrare un vecchio zio imbarazzante sui social, inizi finalmente ad apparire come un brand con un piano.
Se il tuo problema è il tempo, il nemico più infido dei business owner, allora chiedere a ChatGPT di fornirti una strategia di gestione del tempo è la mossa più sensata del secolo. “Suggeriscimi una routine giornaliera efficace e tecniche di produttività per ottimizzare il mio flusso di lavoro.” Risultato: smetti di inseguire il tempo come un cane rincorre la sua coda e inizi a domarlo come un domatore di leoni sa fare col suo frustino.
Scrivere email è un altro pozzo nero dove le ore spariscono come bitcoin in un hack. Chiedere a ChatGPT di “scrivere una email professionale per [scopo] con oggetto chiaro, messaggio conciso e call to action” è equivalente a comprare anni di vita extra in un click. Non solo: il testo sarà anche dannatamente pulito e diretto, roba che neanche un copywriter strapagato.
Poi c’è il favoloso mondo del blogging SEO, croce e delizia di chi cerca traffico organico senza regalare a Google Ads l’anima. Qui il prompt diventa chirurgico: “Genera un post SEO di 1000 parole su [argomento] con titolo accattivante, sottotitoli, punti elenco e call to action.” Non stai solo scrivendo un articolo, stai costruendo trappole perfette per i crawler di Google, tipo miele per gli orsi.
Se il tuo campo di battaglia è la ricerca di mercato, invece di affondare tra report infiniti e slide tristi, puoi semplicemente ordinare: “Fai una ricerca di mercato su [settore/nicchia], identificando trend, concorrenti e problemi dei clienti, riassumendo tutto in un report dettagliato.” Il risultato? Sembri McKinsey senza dover pagare 500.000€ di fee.
Sul piano personale, la gestione delle finanze è spesso il lato oscuro che pochi amano affrontare. Con ChatGPT puoi girare la scena: “Aiutami a creare un budget mensile basato su entrate e spese, suggerendo strategie di risparmio e investimento.” Improvvisamente, il tuo conto in banca sembra gestito da un CFO svizzero.
La gestione dei progetti è un’altra attività che spesso si trasforma in una catastrofe organizzativa. Non più, se chiedi: “Crea un piano di progetto dettagliato per [tipo di progetto] con obiettivi, milestone, timeline, risorse necessarie e gestione dei rischi.” In pratica, passi da “improvvisazione balcanica” a “standard NASA”.
Per chi è invece in cerca di lavoro o vuole scalare la gerarchia aziendale, il prompt salva-carriera è: “Ottimizza il mio CV per una posizione da [ruolo] in [azienda], evidenziando competenze, esperienze e successi rilevanti.” Invece di mandare il solito CV fotocopia, inizi a far tremare i recruiter al primo sguardo.
nfine, c’è il santo graal del pensiero: risolvere problemi complicati usando il First Principle Thinking. “Aiutami a comprendere meglio [argomento] usando il pensiero per primi principi.” Qui, invece di continuare a rigurgitare concetti presi da Wikipedia, inizi a ricostruire le basi del problema come un vero ingegnere del pensiero. In sostanza, diventi pericolosamente intelligente.