Microsoft si prepara a rilasciare i risultati finanziari del terzo trimestre dell’esercizio 2025 la prossima settimana, e gli analisti di Evercore ISI hanno già tracciato le loro previsioni sul futuro dell’azienda. Secondo la nota degli analisti, guidati da Kirk Materne, il gigante del software ha la possibilità di “resettare e rimanere competitivo”, ma con aspettative di crescita più contenute per Azure. Questo, come sottolineato, non è un segno di debolezza, ma una strategia per “aggiustare” le aspettative, aumentando le possibilità di una ripresa a lungo termine.

Il principale punto di discussione riguarda l’evoluzione di Azure, la piattaforma cloud di Microsoft che è stata al centro della sua crescita negli ultimi anni. Quando Microsoft ha annunciato le sue previsioni iniziali per l’accelerazione della crescita di Azure nella seconda metà dell’anno fiscale, aveva stabilito un obiettivo ambizioso. Tuttavia, gli analisti di Evercore ritengono che l’attuale realtà economica renda meno probabile il raggiungimento di tale obiettivo. “Crediamo che la società dovrebbe semplicemente utilizzare questo trimestre per abbassare le aspettative”, affermano gli esperti di Evercore. Un abbassamento delle aspettative di crescita di Azure potrebbe effettivamente avere effetti positivi sugli investitori a lungo termine, riducendo i rischi per il prossimo futuro.

Questo approccio di ridimensionamento si riflette anche nelle previsioni per il quarto trimestre fiscale 2025, che Evercore si aspetta si aggirino intorno al 20%, un valore decisamente inferiore alle previsioni di crescita nel 30% che erano state anticipate dagli analisti di mercato. Sebbene ciò possa portare a una correzione iniziale del prezzo delle azioni, Evercore suggerisce che questo potrebbe rappresentare un’opportunità di acquisto per gli investitori che puntano a un orizzonte temporale più lungo. Un abbassamento realistico delle aspettative potrebbe infatti orientare il discorso sugli investimenti futuri, spostando l’attenzione su una ripresa sana e sostenibile.

Allo stesso tempo, il contesto macroeconomico che sta mettendo sotto pressione molte realtà tech potrebbe frenare la crescita di altre aree del business di Microsoft, nonostante la continua spinta verso l’adozione dell’intelligenza artificiale. Il vero propulsore di crescita resta, infatti, l’intelligenza artificiale: la domanda alimentata da soluzioni come ChatGPT sta sicuramente portando benefici alle performance aziendali. Tuttavia, le difficoltà economiche generali potrebbero influire negativamente su quelle linee di business non direttamente collegate all’AI, riducendo le aspettative su altri segmenti di prodotto.

Per quanto riguarda le spese in conto capitale (capex), la previsione di Evercore è che queste potrebbero rallentare, poiché Microsoft sposterà sempre più il suo focus sull’intelligenza artificiale per il settore enterprise. Nonostante l’azienda non preveda una riduzione drastica della crescita delle spese in conto capitale, la tendenza verso una crescita più contenuta potrebbe aprire la strada a una solida ripresa dei flussi di cassa liberi (FCF) nel 2026. Le previsioni indicano infatti un rallentamento della crescita delle spese in conto capitale rispetto al tasso di crescita complessivo di Azure, il che potrebbe essere interpretato positivamente da chi guarda al futuro della compagnia.

Microsoft, pur avendo sfidato le aspettative iniziali per la crescita di Azure, potrebbe trarre vantaggio da questa strategia di “reset” delle previsioni. Gli investitori a lungo termine potrebbero considerare positivamente un approccio che riduce i rischi a breve termine e si concentra su una ripresa più sostenibile, consentendo al colosso di Redmond di continuare a navigare le turbolenze economiche. Con l’annuncio dei risultati attesi per il 30 aprile 2025, la sfida di Microsoft sarà quella di comunicare chiaramente questo cambio di strategia agli investitori e agli analisti, cercando di trasformare una possibile delusione iniziale in un’opportunità di crescita nel medio-lungo periodo.