Nel primo trimestre del 2025, ServiceNow ha stupito gli investitori e gli analisti con risultati finanziari sorprendenti, mostrando una crescita robusta nonostante le incertezze economiche globali. L’azienda ha visto un’impennata del 15% delle sue azioni durante le prime negoziazioni di giovedì, segnalando una forte fiducia da parte degli investitori.
William McDermott, CEO di ServiceNow, ha commentato con determinazione durante la call sugli utili:
“Non costruisci una compagnia di riferimento arrendendoti all’incertezza. Lo fai vedendo le sfide come opportunità. Non abbiamo alcun interesse a fare meno di quanto ServiceNow ha sempre fatto, cioè superare le aspettative. La domanda per la nostra piattaforma AI per la trasformazione aziendale sta crescendo a ritmo sostenuto, come dimostrato dalla nostra pipeline solida.”
Questa dichiarazione non è solo una promessa, ma una dimostrazione del potere che l’intelligenza artificiale sta assumendo nel panorama della tecnologia aziendale, specialmente nel contesto di una continua evoluzione dei mercati. ServiceNow sta riuscendo a consolidare la sua posizione come leader nel settore grazie all’introduzione di soluzioni AI avanzate, che stanno trasformando i processi aziendali in modo sostanziale.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella gestione della catena di approvvigionamento globale
Nel corso della discussione, McDermott ha anche sottolineato come la guerra commerciale e le trattative tariffarie siano diventate uno degli aspetti critici per molte aziende, in particolare nel settore automobilistico. In questo contesto, la risposta di ServiceNow è stata chiara: la sua piattaforma AI è in grado di adattarsi in tempo reale ai cambiamenti nei modelli di business, un aspetto che diventa sempre più cruciale in un mondo globale segnato da incertezze politiche ed economiche.
McDermott ha citato un esempio di una conversazione con il CEO di un importante produttore automobilistico statunitense, il quale stava cercando soluzioni per mantenere la competitività nonostante l’aumento dei costi dovuto alle tariffe. Con l’adozione degli agenti AI per la gestione della catena di approvvigionamento, queste aziende sono in grado di ricalibrare i loro processi in tempo reale, riducendo significativamente i costi. L’efficacia dell’intelligenza artificiale nel rispondere a cambiamenti imprevisti si sta rivelando una risorsa fondamentale per molte organizzazioni.
Successo nel settore pubblico: l’efficienza come driver della crescita
Un altro aspetto che ha contribuito ai risultati positivi di ServiceNow nel primo trimestre è il successo nel settore pubblico. Nonostante le sfide politiche e i tentativi di ridurre la spesa federale da parte dell’amministrazione Trump, l’azienda ha visto una crescita notevole. McDermott ha affermato che la strategia di ServiceNow è saldamente radicata nell’automazione e modernizzazione del settore pubblico, aree che sono al centro delle politiche dell’amministrazione Trump. Questo ha portato a una crescita del 30% delle vendite nel settore pubblico statunitense, con l’aggiunta di sei nuovi clienti, inclusi contratti federali significativi.
Uno degli sviluppi più significativi è stato l’uso da parte di un’agenzia governativa degli agenti AI di ServiceNow per automatizzare la revisione dei contratti e semplificare i processi di approvazione, abbattendo i costi operativi. In questo modo, ServiceNow non solo sta contribuendo a rendere più efficienti le operazioni governative, ma si sta anche posizionando come fornitore chiave di soluzioni tecnologiche nel settore pubblico.
Il mercato competitivo: nuove sfide e opportunità
Nel panorama competitivo, ServiceNow non è l’unico attore a puntare sull’intelligenza artificiale. I concorrenti come Salesforce, Microsoft e Palantir stanno anch’essi sviluppando agenti AI e soluzioni simili, creando un ambiente di forte competizione. Tuttavia, ServiceNow ha già guadagnato una posizione di rilievo con la sua piattaforma unificata, che lega AI, dati e flussi di lavoro automatizzati in un’unica soluzione. Questa combinazione è stata la chiave della crescita dell’azienda e potrebbe essere il fattore che la distingue dai suoi rivali.
Inoltre, la recente introduzione di Yokohama, una piattaforma che integra l’intelligenza artificiale con i flussi di lavoro automatizzati, rappresenta un’opportunità strategica significativa. Gli agenti AI non solo semplificano i processi aziendali, ma aprono anche nuove possibilità, creando spazi di innovazione e sviluppo per i clienti, ma anche sfide per chi cerca di rimanere competitivo in un mercato in rapida evoluzione.
La reazione dei mercati: una visione a lungo termine per ServiceNow
A seguito della pubblicazione dei risultati e della call con gli investitori, Morgan Stanley ha aumentato il target di prezzo per le azioni di ServiceNow a $950, rispetto ai precedenti $881, mantenendo una valutazione “Equal-weight”. Gli analisti di Morgan Stanley hanno lodato la capacità di ServiceNow di crescere costantemente oltre il 20%, definendo la sua piattaforma come una delle più resistenti nel panorama del software, capace di confutare le perplessità su una crescita limitata.
Con una crescita delle obbligazioni correnti delle performance (remaining performance obligations) pari al 22% a valuta costante, superiore alle previsioni precedenti, ServiceNow ha rassicurato gli investitori sul suo solido posizionamento, allontanando i timori legati alla possibile frenata della crescita.
ServiceNow sta dimostrando una resilienza notevole in un contesto globale incerto, con un focus sulle soluzioni AI e sull’automazione che continua a conquistare nuove fette di mercato. Sebbene la concorrenza sia forte, l’approccio integrato e l’espansione in settori chiave come quello pubblico potrebbero garantire a ServiceNow una posizione dominante anche nei prossimi anni.