Nel 2025, l’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando radicalmente il settore marittimo, influenzando profondamente la logistica, la difesa e la sostenibilità ambientale. Questa evoluzione è guidata da una serie di innovazioni e collaborazioni strategiche che stanno ridefinendo le operazioni e le strategie nel settore.​

Un esempio significativo è la partnership annunciata il 6 aprile 2025 tra il gigante dello shipping CMA CGM e la startup francese Mistral AI.

Questo accordo quinquennale, del valore di 100 milioni di euro, mira a migliorare il servizio clienti nel settore dello shipping e della logistica, oltre a implementare sistemi di fact-checking nei media francesi di proprietà di CMA CGM, come BFM TV. Questa iniziativa fa parte di una strategia più ampia di CMA CGM, che ha investito complessivamente 500 milioni di euro nell’IA, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza nella gestione di oltre un milione di email settimanali dei clienti entro 6-12 mesi. Questa collaborazione non solo evidenzia l’impegno di CMA CGM nell’adozione dell’IA, ma sottolinea anche l’importanza crescente dell’IA nel migliorare l’interazione con i clienti e l’efficienza operativa nel settore marittimo.​

Nel campo della difesa, la conferenza navale Sea-Air-Space tenutasi il 9 aprile 2025 a National Harbor, Maryland, ha visto la presentazione di nuove tecnologie militari da parte dei principali appaltatori della difesa. Tra queste, Anduril Industries ha presentato la serie Copperhead di veicoli subacquei senza equipaggio simili a siluri, mentre General Atomics e Rafael Advanced Defense Systems hanno introdotto il nuovo missile Bullseye. Epirus ha svelato Leonidas H20, un’arma a microonde progettata per disabilitare l’elettronica nemica, e Shield AI ha presentato un drone V-BAT aggiornato con decollo verticale e maggiore autonomia di volo. Queste innovazioni sottolineano l’importanza crescente dell’IA e dei sistemi autonomi nelle operazioni militari marittime, evidenziando una tendenza verso l’automazione e l’integrazione dell’IA nelle strategie di difesa navale.​

Un altro sviluppo rilevante è l’introduzione del sistema Maritime Mine Counter Measures (MMCM) da parte del Regno Unito e della Francia. Questo sistema, sviluppato da Thales, utilizza l’IA per rilevare e neutralizzare le mine navali senza mettere in pericolo i marinai. Utilizzando un sonar avanzato trainato da un drone, il sistema mappa e individua le mine, che vengono poi neutralizzate da un veicolo operato a distanza. Questa tecnologia rappresenta un passo significativo verso la sicurezza marittima e la protezione delle rotte commerciali globali, evidenziando come l’IA possa essere applicata efficacemente per affrontare minacce tradizionali in modo innovativo.​

Minister for Defence Procurement and Industry, Rt Hon Maria Eagle MP, said: “This delivery marks a significant milestone in our mine-hunting capabilities and the autonomous technology will keep Britain and our Royal Navy sailors safer by identifiying & removing them from mines. It has also supported hundreds of skilled jobs across UK industry – a clear demonstration that defence is an engine for economic growth.”

Nel contesto della sostenibilità, uno studio pubblicato il 12 giugno 2024 da Orca AI ha evidenziato come l’uso dell’IA nella navigazione marittima potrebbe ridurre le emissioni di carbonio del settore di 47,6 milioni di tonnellate all’anno. L’IA aiuta a ottimizzare le rotte di navigazione, riducendo il consumo di carburante e le emissioni di CO2, contribuendo significativamente agli obiettivi dell’Organizzazione Marittima Internazionale di tagliare le emissioni del 20% entro il 2030. Questo sottolinea il ruolo cruciale dell’IA nel promuovere pratiche più ecologiche nel settore marittimo.​

La ricerca commissionata da Lloyd’s Register e pubblicata l’11 settembre 2024 ha rivelato che il mercato dell’IA marittima è quasi triplicato in dimensioni nell’ultimo anno, raggiungendo un valore di 4,13 miliardi di dollari, con una crescita annuale composta prevista del 23% nei prossimi cinque anni. Questo aumento sottolinea l’adozione rapida delle tecnologie IA nel settore marittimo, con piccole e medie imprese che rappresentano il 63% dei fornitori di tecnologia IA. Questo indica una democratizzazione dell’innovazione tecnologica nel settore, con un numero crescente di attori che contribuiscono allo sviluppo e all’implementazione di soluzioni basate sull’IA.​

Un caso studio interessante è rappresentato dal porto di Busan, dove è stato implementato un framework di metaverso logistico portuale basato sull’IA (PLMF). Questo sistema include 11 moduli di contenuti basati sull’IA relativi alla produttività, all’ambiente e alla sicurezza, consentendo il monitoraggio, la simulazione e il processo decisionale delle operazioni portuali reali. Ad esempio, prevedendo il tempo di arrivo delle navi e ottimizzando di conseguenza le operazioni portuali, il framework potrebbe generare un ulteriore reddito diretto di circa 7,3 milioni di dollari all’anno, oltre a un miglioramento del 79% nella puntualità delle navi, con conseguenti benefici ambientali per il porto. Questo esempio evidenzia come l’IA possa essere utilizzata per migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale nelle operazioni portuali.​

Nel settore della logistica militare, la startup tecnologica Gallatin AI, supportata dalla società di venture capital 8VC, ha annunciato il lancio di “Navigator“, un pianificatore logistico digitale sviluppato sulla piattaforma Foundry di Palantir Technologies. Questo sistema è progettato per migliorare la pianificazione e l’esecuzione delle operazioni logistiche militari, utilizzando l’IA per analizzare grandi quantità di dati e fornire raccomandazioni in tempo reale.

I droni stanno emergendo come strumenti fondamentali nell’industria marittima, portando innovazioni nella sicurezza, nell’efficienza e nelle operazioni di manutenzione. I droni possono essere impiegati in missioni di ricerca e salvataggio, poiché riescono a coprire un’area più vasta in meno tempo rispetto ai metodi convenzionali. Possono anche essere utilizzati per la sorveglianza aerea di porti e aree circostanti, migliorando le misure di sicurezza e rilevando potenziali minacce.

Inoltre, i droni sono impiegati per ispezionare navi, strutture offshore e infrastrutture sottomarine, riducendo i rischi per gli esseri umani e migliorando la raccolta dei dati.

L’industria marittima si trova ad affrontare una significativa carenza di lavoratori specializzati, soprattutto in ambienti pericolosi e remoti. Per superare questa sfida, diverse start-up stanno sviluppando soluzioni robotiche mirate per applicazioni marittime. La robotica marittima contribuisce a compensare la mancanza di forza lavoro, migliorando la sicurezza e l’efficienza nelle operazioni navali.

Ad esempio, la start-up Alicia Bots, con sede negli Stati Uniti, produce robot multiuso per la pulizia e la manutenzione delle navi. Il loro robot Roverclean 1.0 può pulire remotamente le scafi, rilevare la corrosione, lucidare le eliche e rimuovere il fango dalle cisterne. Inoltre, assiste nelle riparazioni, nelle ispezioni e nella raccolta dei dati, migliorando le prestazioni delle navi e riducendo il biofouling.

Un altro esempio è la start-up russa MarineRS, che sviluppa robot marittimi in grado di trasportare veicoli aerei senza equipaggio (UAV) e robot subacquei. Questi robot offrono monitoraggio ambientale, misurazioni della temperatura superficiale e dell’acqua, calcolo dell’altezza delle onde e altre funzioni, migliorando la connettività offshore e consentendo un monitoraggio continuo 24 ore su 24.

Il settore marittimo dipende fortemente dalla documentazione e dalle transazioni che coinvolgono vari stakeholder, tra cui armatori, operatori e porti. La tecnologia blockchain offre una soluzione decentralizzata e sicura per l’archiviazione e la condivisione delle informazioni, garantendo trasparenza e fiducia nelle operazioni marittime.

La start-up singaporeana Marified offre passaporti elettronici basati su blockchain per i marittimi. La loro piattaforma consente l’emissione, la memorizzazione, la gestione e la verifica dei documenti, proteggendo contro la contraffazione e migliorando l’efficienza nei processi di documentazione. Questa soluzione migliora la sicurezza, riduce i costi e semplifica le operazioni per le compagnie di gestione delle navi e i marittimi.

L’industria marittima genera enormi volumi di dati tramite sensori, satelliti e sistemi navali e portuali. L’analisi dei big data può ottimizzare le operazioni marittime, migliorare il processo decisionale e identificare colli di bottiglia e minacce. Le piattaforme analitiche, come quella dell’azienda statunitense OrbitMI, aggregano i dati marittimi per fornire visibilità sulle flotte, modellazione predittiva e miglioramenti operativi, ottimizzando le performance e aumentando il ritorno sugli investimenti.

L’industria marittima sta affrontando sfide senza precedenti, ma le tecnologie emergenti stanno fornendo soluzioni che ne miglioreranno l’efficienza, la sostenibilità e la sicurezza. Con l’integrazione di AI, energie rinnovabili, droni, robotica marittima, blockchain e big data, il settore marittimo è pronto per navigare verso un futuro più verde, più sicuro e più connesso.