Nel panorama tecnologico odierno, l’intelligenza artificiale è la protagonista indiscussa, e Google non perde occasione per ribadire la sua presenza. Il 9 aprile 2025, durante il Google Cloud Next 25, l’azienda ha presentato Ironwood, il suo settimo Tensor Processing Unit (TPU), progettato specificamente per l’inferenza nell’AI.
Ironwood rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai suoi predecessori, integrando funzionalità precedentemente separate e offrendo miglioramenti sostanziali in termini di memoria e efficienza energetica. Secondo Amin Vahdat, vicepresidente di Google, il chip offre il doppio delle prestazioni per watt rispetto al modello Trillium dell’anno scorso.
Progettato per operare in cluster massicci fino a 9.216 unità, Ironwood è ottimizzato per l’inferenza, ovvero l’esecuzione di modelli AI già addestrati, piuttosto che per il loro training. Questo sottolinea l’orientamento strategico di Google verso l’implementazione pratica dell’AI. I chip sono accessibili internamente e tramite i servizi cloud di Google, offrendo un’alternativa concreta ai processori AI di Nvidia.
La collaborazione con MediaTek per lo sviluppo del TPU v7, pur mantenendo la partnership con Broadcom, indica la volontà di Google di diversificare e ottimizzare la produzione dei suoi chip AI. La produzione è prevista per il 2026, con TSMC responsabile della manifattura.