Alibaba Cloud ha recentemente annunciato un significativo potenziamento delle sue offerte di intelligenza artificiale per i clienti internazionali, presentando nuovi modelli e strumenti avanzati durante l’evento Spring Launch 2025. Questa mossa strategica evidenzia l’ambizione di Alibaba di consolidare la sua presenza nel mercato globale dell’IA, sfidando direttamente i colossi occidentali del settore.​

Al centro di questa iniziativa c’è l’espansione dell’accesso ai modelli linguistici avanzati della serie Qwen. Tra questi spiccano Qwen-Max, un modello su larga scala basato su una struttura Mixture of Experts (MoE), QwQ-Plus, focalizzato sul ragionamento, QVQ-Max, specializzato nel ragionamento visivo, e Qwen2.5-Omni-7B, un modello multimodale end-to-end. Questi modelli sono ora disponibili attraverso le zone di disponibilità di Alibaba Cloud a Singapore, offrendo ai clienti internazionali strumenti potenti per l’analisi dei dati, l’automazione e la creazione di contenuti. ​

Oltre ai modelli linguistici, Alibaba Cloud ha introdotto una suite di prodotti SaaS basati sull’IA, progettati per accelerare la trasformazione digitale in vari settori. Questi strumenti mirano a potenziare le capacità delle aziende in aree critiche, facilitando l’integrazione dell’IA nei processi aziendali esistenti. ​

Non è un segreto che la Cina stia adottando una strategia audace nel panorama dell’IA, rilasciando modelli open-source per aggirare le restrizioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti. Giganti tecnologici come Alibaba, Tencent e Baidu stanno offrendo gratuitamente i loro modelli IA, una mossa che potrebbe sembrare controintuitiva, ma che in realtà permette alla Cina di sfruttare il talento globale e ridurre i costi di sviluppo. Tuttavia, questa apertura comporta rischi significativi, tra cui la possibilità che aziende straniere con risorse computazionali superiori possano sfruttare questi modelli a loro vantaggio.

In questo contesto, Alibaba non è l’unico attore cinese a fare passi da gigante nell’IA. Aziende come DeepSeek hanno attirato l’attenzione con modelli che rivaleggiano con quelli di OpenAI, sollevando preoccupazioni sulla possibilità che la Cina possa superare gli Stati Uniti in questo settore cruciale.