Nel cuore del Mediterraneo, tra le onde che separano la Sicilia dalla Liguria, sta prendendo forma una rivoluzione silenziosa ma fondamentale per il futuro digitale dell’Italia. Con la posa del cavo sottomarino Unitirreno a Olbia, il nostro Paese rafforza la propria centralità nelle telecomunicazioni globali, diventando un crocevia essenziale per il traffico dati tra Europa, Africa e Medio Oriente.

Una dorsale strategica per l’Italia e l’Europa

Il progetto Unitirreno, nato dalla collaborazione tra Unidata S.p.A. e il Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG di Azimut Libera Impresa SGR, prevede un’infrastruttura di 1.030 km che collegherà Mazara del Vallo a Genova, passando per Olbia e Roma-Fiumicino. Grazie alla tecnologia Open Cable con 24 coppie di fibre ottiche, questo sistema garantirà una trasmissione dati ultraveloce, sicura e resiliente, offrendo un’alternativa strategica alle rotte che oggi passano per Marsiglia.

Olbia: un nuovo hub digitale nel Mediterraneo

La scelta di Olbia come punto di approdo non è casuale: la Sardegna, con la sua posizione strategica, si candida a diventare un centro nevralgico per il traffico dati. Secondo il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, questa infrastruttura rappresenta non solo un passo avanti per la connettività della regione, ma anche un’opportunità di crescita economica e innovazione per università, centri di ricerca e imprese tecnologiche. L’arrivo del cavo Unitirreno potrebbe infatti attrarre nuovi investimenti nei settori del cloud computing, dei data center e dell’ICT, favorendo la trasformazione digitale dell’intera isola.

Un ponte digitale tra continenti

Oltre ai benefici nazionali, il cavo sottomarino Unitirreno ha un’importanza geopolitica cruciale: rafforza la posizione dell’Italia come snodo principale per la connettività tra l’Europa e il continente africano, rispondendo alla crescente domanda di traffico dati e connettività a bassa latenza. “Stiamo ponendo le basi per un futuro digitale sostenibile e sicuro, facendo dell’Italia un punto di riferimento per le telecomunicazioni mediterranee”, ha dichiarato Renato Brunetti, CEO di Unidata e Unitirreno, a cui fa eco Francesco Saluta, CEO di SIPORTAL, partner attivo nell’approdo dell’infrastruttura ad Olbia che, nel ribadire il ruolo delle infrastrutture come motore di crescita e di competitività non nasconde l’ambizione di “riuscire a rendere l’isola l’”hub digitale del Mediterraneo” più attrattivo per investimenti nel settore ICT e nel cloud computing”

Sicurezza e resilienza: la sfida delle infrastrutture digitali

In un’epoca in cui le minacce cyber e le tensioni geopolitiche possono compromettere le infrastrutture digitali, il ruolo dei cavi sottomarini diventa sempre più critico. Con la sua progettazione avanzata e la ridondanza delle rotte, Unitirreno contribuirà a garantire una maggiore sicurezza delle telecomunicazioni, proteggendo i dati e assicurando continuità operativa anche in scenari di crisi.

Un futuro connesso

L’espansione della rete in fibra ottica sottomarina non è solo un progresso tecnologico, ma una necessità per il futuro digitale del Paese. Con la posa del cavo a Olbia, l’Italia dimostra di voler giocare un ruolo da protagonista nella rivoluzione delle telecomunicazioni globali. Il mare, da sempre via di commercio e cultura, diventa ora il vettore di un nuovo tipo di ricchezza: i dati.