Runway ha rilasciato lunedì il suo ultimo strumento di editing video, un passo deciso per consolidare la sua posizione in un mercato sempre più affollato e competitivo. La startup, valutata 4 miliardi di dollari secondo gli investitori che volevano finanziarla la scorsa estate, ha ora un obiettivo chiaro: sfidare OpenAI e il suo ambizioso progetto Sora.
Il nuovo modello, Gen-4, è un’evoluzione significativa rispetto ai suoi predecessori, con miglioramenti evidenti nella coerenza visiva tra clip diverse. Personaggi, ambientazioni e oggetti mantengono un aspetto uniforme grazie a un’immagine di riferimento fornita dall’utente, risolvendo una delle principali criticità dell’editing video basato su intelligenza artificiale.
Gli utenti a pagamento di Runway potranno generare clip di 5 o 10 secondi in risoluzione Full HD (1080p), un primo passo verso un futuro in cui la produzione video potrebbe diventare sempre più automatizzata.
L’ambizione di Runway non si limita alla semplice generazione di video. La startup di New York ha già stretto accordi con colossi dell’intrattenimento come CBS e Nickelodeon, oltre a un’intesa con Lionsgate per utilizzare i film dello studio come dati di training per i suoi modelli.
Questi accordi le forniscono un vantaggio strategico, ma il mercato non è certo privo di rivali. Oltre a OpenAI, che con Sora sta cercando di imporsi come il leader assoluto, altre startup come Pika Labs, HeyGen e Luma AI stanno spingendo forte sull’acceleratore.
L’industria della generazione video basata su AI sta entrando in una fase critica. Il livello di realismo, la coerenza tra le clip e la capacità di adattarsi alle esigenze dei creatori di contenuti saranno fattori chiave per decretare il vincitore di questa corsa.
Runway ha fatto una mossa importante con Gen-4, ma la vera battaglia si giocherà sulla capacità di offrire strumenti sempre più intuitivi, veloci e – soprattutto – accessibili ai professionisti dell’industria cinematografica e ai content creator.