
OpenAI ha finalmente reso disponibile a tutti il suo generatore di immagini aggiornato, quello che ha fatto il giro del web per la sua incredibile capacità di ricreare lo stile artistico di Studio Ghibli con una fedeltà inquietante. Dopo una partenza riservata ai piani a pagamento, seguita da un’improvvisa retromarcia per il sovraccarico dei server, ora anche gli utenti gratuiti possono testare il potente strumento di AI.
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato la notizia su X (ex Twitter), confermando che l’aggiornamento è stato esteso agli utenti free. Tuttavia, le limitazioni rimangono: l’azienda non specifica il tetto massimo di utilizzi, ma dalle dichiarazioni precedenti di Altman sembra che gli utenti gratuiti possano generare fino a tre immagini al giorno prima di essere invitati a mettere mano al portafoglio.
Il generatore è alimentato dal modello GPT-4o, l’ultima evoluzione dell’AI di OpenAI, e il suo rilascio era inizialmente previsto per tutte le fasce di abbonamento: Plus, Pro, Team e Free. T
uttavia, il boom di richieste ha costretto l’azienda a un temporaneo dietrofront, con Altman che ha scherzato sulle “GPU che si sciolgono” sotto il peso dell’entusiasmo globale. In un solo giorno, ChatGPT ha visto un milione di nuovi utenti connessi all’ora, un dato che ha mandato in tilt i server.
Negli ultimi mesi, OpenAI ha registrato una crescita finanziaria impressionante, con un aumento del 30% delle entrate in soli tre mesi. Questo slancio ha portato l’azienda a raddoppiare la sua valutazione in sei mesi, superando ByteDance e conquistando il primo posto nel settore dell’intelligenza artificiale.
Secondo un rapporto di Bloomberg del 26 marzo 2025, OpenAI prevede di triplicare le sue entrate quest’anno, raggiungendo i 12,7 miliardi di dollari . Questa crescita esponenziale è alimentata principalmente dalle vendite dirette dei suoi prodotti, come ChatGPT, e dai ricavi generati attraverso partnership strategiche.
Tuttavia, nonostante il successo finanziario, emergono preoccupazioni riguardo alla sostenibilità di questa crescita e alla capacità di OpenAI di mantenere la sua posizione dominante nel mercato dell’AI. La concorrenza si fa sempre più agguerrita, con aziende come Anthropic e Cohere che cercano di ritagliarsi una fetta del mercato.
Inoltre, l’integrazione di ChatGPT nei dispositivi Apple potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio, aumentando la diffusione del prodotto ma potenzialmente riducendo il controllo diretto di OpenAI sulla distribuzione.