L’idea che un assistente virtuale possa essere un amico fidato è una delle più grandi illusioni dell’era digitale. Dietro l’apparente neutralità di un chatbot si cela una realtà ben più inquietante: il 30% delle app di intelligenza artificiale più popolari condivide i tuoi dati con terze parti.
Abbiamo analizzato le pratiche di raccolta dati dei 10 chatbot più diffusi sull’Apple Store, da Google Gemini a DeepSeek, ChatGPT e altri. I risultati? Ogni chatbot raccoglie informazioni su di te, con una media di 11 tipi di dati per app su un totale di 35 possibili categorie. Alcuni arrivano a collezionare dettagli inquietanti, come la posizione precisa, lo storico delle ricerche e persino la tua lista contatti.
Google Gemini: il grande fratello dell’AI
Se c’è un campione nell’accumulo di dati, quello è Google Gemini. Con ben 22 tipi di dati raccolti, Gemini si spinge ben oltre i confini della privacy, includendo informazioni come nome, email, numero di telefono, cronologia delle ricerche e navigazione, e persino i contatti salvati nel telefono. Non solo: è uno dei pochi chatbot che raccoglie dati di posizione precisa, un dettaglio che solo Copilot e Perplexity condividono. Per chi ha a cuore la riservatezza, il suo approccio appare tanto invasivo quanto discutibile.
ChatGPT: meno invasivo, ma comunque affamato di dati
OpenAI, la società dietro ChatGPT, mantiene un profilo più basso rispetto a Gemini, raccogliendo “solo” 10 tipi di dati. Tra questi figurano le informazioni di contatto, i contenuti generati dagli utenti e alcuni dati diagnostici. Va detto, però, che ChatGPT non utilizza i dati per il tracciamento pubblicitario né li vende a data broker. Inoltre, offre la possibilità di usare chat temporanee che si auto-eliminano dopo 30 giorni o di richiedere la rimozione dei dati personali dai suoi modelli di addestramento. Una soluzione migliore? Forse, ma sempre lontana dalla riservatezza assoluta.
Copilot, Poe e Jasper: i re del tracciamento
Se la tua privacy è una priorità, Copilot, Poe e Jasper sono tre nomi da evitare. Questi chatbot non si limitano a raccogliere dati, ma li usano per tracciare gli utenti e, potenzialmente, venderli a data broker o usarli per la pubblicità mirata. Copilot e Poe si concentrano sugli ID dei dispositivi, mentre Jasper va oltre, collezionando dati sulle interazioni, sull’uso del prodotto e persino informazioni pubblicitarie. In pratica, ogni tua conversazione con questi chatbot potrebbe trasformarsi in una miniera d’oro per chi vende pubblicità personalizzata.
DeepSeek: quando l’AI viene dalla Cina
DeepSeek si posiziona a metà strada tra i vari chatbot analizzati. Raccoglie 11 tipi di dati, inclusa la cronologia delle chat, e li conserva sui server nella Repubblica Popolare Cinese. La vera domanda è: per quanto tempo? Il problema della sicurezza è reale. Secondo The Hacker News, DeepSeek ha già subito una violazione che ha portato alla fuga di oltre un milione di record, incluse cronologie delle chat e API key. Se un chatbot conserva le tue conversazioni sui suoi server, ricorda che nessun sistema è completamente sicuro: basta una falla e i tuoi dati personali potrebbero finire in mani sbagliate.
Il vero costo della comodità
Parlare con un chatbot può sembrare un’attività innocua, ma ogni parola digitata potrebbe alimentare un gigantesco business di raccolta e vendita dati. La questione fondamentale non è solo chi raccoglie cosa, ma come questi dati vengono usati e da chi. Le aziende dietro questi chatbot promettono sicurezza, ma il confine tra servizio utile e sorveglianza occulta è più sottile di quanto sembri.
Vuoi mantenere la tua privacy? Leggi sempre le politiche sulla gestione dei dati, usa VPN e strumenti di anonimizzazione e, quando possibile, evita di condividere informazioni sensibili con chatbot che potrebbero trasformarti in un prodotto da monetizzare.
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Data:
References:
¹ Apple. App privacy details on the App Store.² The Hacker News (2025). DeepSeek AI Database Exposed: Over 1 Million Log Lines, Secret Keys Leaked.³ DeepSeek Privacy Policy.⁴ OpenAI Privacy policy.⁵ Tom’s Guide (2025). The best ChatGPT alternatives I’ve tested.⁶ TechTarget (2025). The best AI chatbots for 2025: Compare features and costs.