Nel panorama sempre più intricato delle relazioni tra settore pubblico e privato, Elon Musk continua a dimostrare una capacità unica di navigare e, talvolta, manipolare le correnti a suo favore. Recentemente, si è assistito a un fenomeno curioso: alcuni membri del Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), l’entità semi-ufficiale guidata da Musk con l’obiettivo dichiarato di snellire la burocrazia federale, stanno facendo ritorno, in modo discreto, alle sue aziende private.
Prendiamo il caso di Marko Elez. Inizialmente allontanato dal Dipartimento del Tesoro a causa di post razzisti sui social media, Elez è stato successivamente reintegrato come dipendente del Dipartimento del Lavoro, con incarichi presso il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) e altre agenzie. Le sue mansioni attuali lo vedono coinvolto in sistemi sensibili legati al supporto infantile, Medicare, Medicaid e contratti dell’HHS. Questa rivelazione è emersa nel contesto di una causa legale che mette in discussione l’accesso del team DOGE a database federali sensibili.
Ma Elez non è un caso isolato. Secondo un’inchiesta di WIRED, il team DOGE è composto in gran parte da individui provenienti dalla rete della Silicon Valley di Musk, inclusi ex dipendenti di SpaceX e X. In particolare, 49 membri del team hanno connessioni dirette o indirette con Musk, sollevando preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti di interesse e alla fusione sempre più sfumata tra interessi privati e operazioni governative.
Nel frattempo, Musk continua a difendere le operazioni del DOGE. In un’intervista a Fox News, ha respinto le percezioni negative del dipartimento, sottolineando un approccio misurato alla riforma dei servizi governativi. Tuttavia, è stato vago sui risultati concreti ottenuti finora, alimentando lo scetticismo pubblico. Nonostante le sue rassicurazioni, il 58% degli americani disapprova le attività del DOGE, e Tesla sta affrontando proteste pianificate contro i suoi showroom.
Questa dinamica solleva interrogativi fondamentali sulla trasparenza e l’etica delle operazioni di Musk all’interno del governo. La sua capacità di spostare personale tra il settore pubblico e le sue imprese private, mantenendo al contempo un’influenza significativa sulle politiche federali, rappresenta una sfida alle tradizionali nozioni di separazione tra affari pubblici e interessi privati. Mentre alcuni lodano il suo approccio innovativo alla governance, altri vedono in queste mosse un pericoloso precedente di consolidamento del potere nelle mani di un singolo individuo.