Nella remota regione dell’Altopiano del Loess, nella provincia cinese dello Shaanxi, dove l’estrazione del carbone è da sempre sinonimo di fatica estenuante e condizioni pericolose, la miniera di Dahaize sta riscrivendo le regole del settore.
Questo gigante statale, gestito dal China National Coal Group, prospera persino in un’epoca di calo dei prezzi del carbone, registrando un impressionante margine di profitto netto del 40% nel 2024. Per fare un paragone, il colosso di Wall Street Morgan Stanley nello stesso periodo si è fermato a poco più del 20%.

Il successo di Dahaize è il risultato di una scommessa “totale” su una rivoluzione dell’automazione così aggressiva e tecnicamente impegnativa che gli scettici un tempo la consideravano irrealizzabile, ha dichiarato Liang Yunfeng, CEO della miniera e artefice della sua trasformazione, in un’intervista rilasciata a febbraio al Journal of Intelligent Mine in lingua cinese.
Con la supervisione dell’intelligenza artificiale (IA) e del 5G praticamente ovunque, Dahaize è la miniera di carbone più intelligente mai costruita, secondo l’organismo di settore China National Coal Association.
Estendendosi su 266 chilometri quadrati (103 miglia quadrate) e con una riserva di carbone di 3,2 miliardi di tonnellate, Dahaize eclissa le altre miniere di carbone sotterranee con una produzione annua di 20 milioni di tonnellate.
La trasformazione di Dahaize rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma per l’industria mineraria del carbone, spesso percepita come un settore arretrato e ad alta intensità di manodopera. L’adozione massiccia di tecnologie all’avanguardia non solo ha migliorato drasticamente l’efficienza e la produttività, ma ha anche contribuito a rendere l’ambiente di lavoro più sicuro, riducendo la necessità di intervento umano in condizioni pericolose.
L’impiego capillare di sistemi di intelligenza artificiale permette di monitorare in tempo reale le operazioni, prevedere potenziali guasti e ottimizzare i processi estrattivi. La rete 5G, con la sua elevata velocità e bassa latenza, garantisce una comunicazione fluida e affidabile tra le macchine automatizzate e i centri di controllo, consentendo una gestione remota e precisa dell’intera miniera.
Il successo di Dahaize solleva interrogativi importanti sul futuro dell’industria mineraria a livello globale. In un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza sul lavoro, l’adozione di tecnologie avanzate potrebbe rappresentare una via per rendere il settore più competitivo e socialmente responsabile.
Tuttavia, la portata degli investimenti necessari per una trasformazione di questa portata e le implicazioni per l’occupazione rimangono fattori cruciali da considerare. Nonostante ciò, l’esempio di Dahaize dimostra chiaramente come l’innovazione tecnologica possa superare le sfide tradizionali e aprire nuove prospettive anche per settori considerati maturi. La “miniera intelligente” cinese non è più un’utopia, ma una realtà che sta già influenzando le dinamiche del mercato globale del carbone