Amazon ha appena lanciato Nova Act, un nuovo modello di intelligenza artificiale progettato per eseguire compiti direttamente nel browser, tra cui navigare sul web, fare acquisti e persino rispondere a domande su ciò che appare sullo schermo. Per ora, è accessibile solo agli sviluppatori in una “anteprima di ricerca”, ma il colosso dell’e-commerce sta anche ampliando l’accesso agli altri modelli della famiglia Nova attraverso un portale web dedicato, semplificandone l’uso.
Il concetto di Nova Act richiama quello di Operator Agent di OpenAI, ma con un focus più pratico: può cercare prodotti, acquistarli e persino eseguire istruzioni dettagliate come “non accettare l’assicurazione aggiuntiva” durante un pagamento. Amazon afferma che il modello è già integrato in Alexa Plus, la nuova versione avanzata del suo assistente vocale, per gestire attività online con maggiore autonomia.
L’ambizione dell’AGI: dagli acquisti ai compiti complessi
Nova Act è il primo prodotto sviluppato dall’Artificial General Intelligence (AGI) Labs di Amazon, un team che punta a creare agenti in grado di gestire attività complesse e multi-step, come organizzare un matrimonio o automatizzare processi aziendali. L’obiettivo è superare il tradizionale paradigma degli assistenti virtuali basati su domande e risposte, per offrire vere e proprie intelligenze operative capaci di eseguire compiti concreti.
Amazon non è l’unico colosso che sta investendo negli AI agents. OpenAI, Google DeepMind e Meta sono in piena corsa per sviluppare agenti capaci di operare online e svolgere azioni complesse. Ma Amazon sta cercando di distinguersi puntando su due fattori chiave: velocità e convenienza. Secondo l’azienda, i modelli della gamma Nova costano il 75% in meno rispetto alle alternative della concorrenza, rendendoli una scelta più economica per le imprese e gli sviluppatori.
Per facilitare l’adozione della sua IA, Amazon ha lanciato una piattaforma web (nova.amazon.com) che permette a sviluppatori e utenti di testare i modelli Nova in tempo reale. In precedenza, questi erano accessibili solo tramite Amazon Bedrock, l’infrastruttura AI di AWS che offre modelli di Amazon e di terze parti come Anthropic, Meta e DeepSeek.
Con questa mossa, Amazon sta aprendo il suo ecosistema AI a un pubblico più ampio, consentendo a chiunque di sperimentare con Nova e poi scalare i propri progetti direttamente su AWS.
L’era degli agenti AI autonomi è ufficialmente iniziata. La vera sfida ora è capire se gli utenti saranno disposti a delegare compiti critici a queste intelligenze, trasformando l’IA da semplice chatbot a un vero e proprio assistente operativo.