Ormai lo sappiamo, l’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo a una velocità senza precedenti, ma questa rivoluzione tecnologica ha un costo energetico significativo. Secondo un recente report del BCG i data center europei stanno vivendo un vero e proprio boom di consumi energetici, spinti dalla crescente domanda di soluzioni AI. In un contesto in cui l’Europa punta alla sostenibilità, questo aumento pone sfide cruciali ma apre anche opportunità per innovazioni che potrebbero ridefinire il futuro del settore tecnologico.
La crescita dei consumi energetici: i numeri del Report BCG
Il report “Power moves: how CEOs can achieve both AI and climate goals” di BCG, evidenzia che l’intelligenza artificiale richiede una capacità di adattamento delle reti elettriche a fonti di produzione sostenibile. In Europa, i data center hanno consumato tra i 100 e i 130 gigawattora nel 2023, un valore destinato a crescere del 15-20% all’anno fino al 2026. Negli Stati Uniti, il trend è ancora più marcato: i data center rappresentano il 5% del consumo energetico totale, con una domanda di elettricità che potrebbe triplicare entro il 2030.
In Italia, il consumo energetico dei data center è cresciuto del 13% nel 2022, e il nostro Paese si posiziona come un mercato chiave per l’espansione delle infrastrutture digitali. Tuttavia, la dipendenza da fonti fossili per alimentare queste strutture rimane una sfida. Come sottolinea Scerrato, “l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo, ma per crescere ha bisogno di basi solide”, e queste basi devono essere sostenibili.
L’impatto dell’AI sui Data Center: una sfida di sostenibilità
L’AI, con le sue applicazioni che vanno dal machine learning alla gestione di big data, richiede una potenza di calcolo enorme. I data center, che ospitano i server necessari per queste operazioni, consumano energia non solo per il funzionamento delle macchine, ma anche per il raffreddamento delle stesse. Questo è particolarmente critico in Europa, dove le normative sulla sostenibilità, come il Green Deal, spingono per una transizione verso fonti rinnovabili.
Secondo il report, l’AI generativa (come quella usata per ChatGPT o altri modelli di linguaggio) potrebbe offrire una soluzione. Algoritmi avanzati possono ottimizzare i consumi energetici, prevedendo i picchi di domanda e riducendo gli sprechi. Ad esempio, Google ha utilizzato l’AI per ridurre del 40% l’energia necessaria al raffreddamento dei suoi data center, un caso studio che potrebbe essere replicato su larga scala.
Le Opportunità per l’Europa e l’Italia
L’Europa, e in particolare l’Italia, si trova in una posizione strategica per affrontare questa sfida. Il report sottolinea che l’Italia è un mercato mol to dinamico per i data center, con un aumento della domanda di elettricità del 13% nel 2022. Milano, in particolare, si sta affermando come hub per i data center, con una crescita annua del 15-20% e una capacità che potrebbe raggiungere i 1.000 gigawattora entro il 2030.
Questa crescita non è solo una sfida, ma anche un’opportunità. L’adozione di infrastrutture sostenibili, come data center alimentati da energie rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico), potrebbe posizionare l’Italia come leader nella transizione verde del settore tech. Inoltre, l’AI stessa può diventare un alleato: algoritmi di ottimizzazione energetica, come quelli sviluppati da DeepMind, possono ridurre i consumi e migliorare l’efficienza operativa.
Soluzioni innovative: l’AI al servizio della sostenibilità
Per affrontare il boom dei consumi energetici, l’Europa sta investendo in soluzioni innovative. Una di queste è l’uso dell’AI per la gestione intelligente delle reti elettriche. Ad esempio, l’AI può prevedere i picchi di domanda e bilanciare il carico tra diverse fonti energetiche, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, l’AI generativa può essere utilizzata per progettare data center più efficienti, ottimizzando il design delle strutture per ridurre il consumo energetico.
Un altro approccio promettente è l’integrazione di microgrid alimentate da fonti rinnovabili. In Italia, aziende come Enel X stanno sperimentando soluzioni che combinano pannelli solari, batterie di accumulo e algoritmi AI per creare data center a impatto zero. Questi progetti non solo riducono l’impronta carbonica, ma migliorano anche la resilienza delle infrastrutture, un aspetto cruciale in un contesto di crescente domanda.
Verso un futuro sostenibile con l’AI
Il boom dei consumi energetici legato all’intelligenza artificiale è una sfida, ma anche un’opportunità per l’Europa e l’Italia atteso che l’AI non è solo un consumatore di energia, ma può diventare un alleato per la sostenibilità. Investendo in infrastrutture green e sfruttando le potenzialità dell’AI per ottimizzare i consumi, l’Europa può trasformare questa sfida in un vantaggio competitivo.