Elon Musk non smette mai di stupire e stavolta ha fatto una mossa che ridefinisce completamente il suo ecosistema tecnologico. Venerdì sera, con il solito tempismo da maestro della comunicazione, ha annunciato che la sua startup di intelligenza artificiale generativa, xAI, ha acquisito il social network X in un’operazione interamente azionaria. Il risultato? Una fusione valutata complessivamente 80 miliardi di dollari per xAI e 33 miliardi per X, che tradotto significa un’equity complessiva da 45 miliardi, al netto dei 12 miliardi di debiti della piattaforma social.

Nel suo stile visionario, Musk ha spiegato su X che la fusione era inevitabile: dati, modelli, potenza computazionale, distribuzione e talenti dovevano convergere in un’unica entità. “Questa combinazione sbloccherà un immenso potenziale fondendo le capacità avanzate di xAI con la portata massiva di X,” ha dichiarato, aggiungendo che l’obiettivo finale è un’accelerazione del progresso umano.

La mossa porta con sé implicazioni enormi. X non sarà più solo un social network, ma diventerà una piattaforma ibrida alimentata da AI, con Grok, il chatbot di xAI, già integrato nei post degli utenti e ora pronto a espandere il suo dominio. L’app ufficiale di Grok, lanciata a gennaio 2025 su iOS, è solo un assaggio di ciò che verrà.

Ma il retroscena finanziario è altrettanto interessante. Quando Musk ha acquistato Twitter nel 2022 per 44 miliardi di dollari, molti hanno gridato al disastro. Oggi la piattaforma è valutata poco meno, ma dentro una struttura che vale complessivamente più di 80 miliardi. La recente raccolta di 5 miliardi da parte di xAI, con una valutazione da 50 miliardi, ha rafforzato la posizione della startup, rendendo possibile questa acquisizione.

Non è chiaro cosa succederà al round di finanziamento in corso, visto che il mese scorso X era in trattative per raccogliere fondi alla stessa valutazione dell’acquisto originale. E poi c’è il discorso Tesla: Musk aveva lanciato un sondaggio online in cui chiedeva se Tesla dovesse investire 5 miliardi in xAI, ottenendo un 66% di voti favorevoli. Ora questa fusione potrebbe cambiare tutto il gioco.

Il vero punto cruciale è che Musk ha creato il primo ecosistema completo di intelligenza artificiale integrata su una piattaforma social con miliardi di utenti. OpenAI, Google DeepMind e Meta AI sono ancora vincolate a interfacce tradizionali, mentre Musk sta costruendo un’infrastruttura dove AI e interazione umana sono completamente fuse.

La sua ossessione per il controllo totale delle tecnologie strategiche continua a delineare un futuro in cui X, xAI, Tesla, SpaceX e Neuralink non saranno più solo aziende separate, ma parti di un’unica rete neurale che Musk stesso sta progettando. E alla fine, è sempre la stessa storia: quando tutti pensano che abbia perso, Musk sta solo giocando una partita più grande.