Il primo evento del WMF in Silicon Valley si è chiuso con un successo che va oltre le semplici aspettative numeriche. Oltre 200 tra investitori, startup, venture capitalist e rappresentanti di Big Tech come Google, Meta, TikTok, Pinterest e LG NOVA si sono ritrovati a San Francisco per esplorare sinergie e opportunità di collaborazione. Ma l’evento, ben più di una vetrina, segna l’apertura di un ponte strategico tra l’Italia e l’epicentro globale dell’innovazione tecnologica, con ricadute potenzialmente esplosive per l’ecosistema delle startup italiane.

L’evento AI For Future, organizzato da WMF – We Make Future e Search On Media Group, ha puntato tutto sulla convergenza tra Intelligenza Artificiale e diplomazia dell’innovazione. La Silicon Valley non è solo il luogo dove nascono le più avanzate tecnologie, ma anche un’arena in cui le startup devono giocare per ottenere visibilità e capitali. E questa volta, l’Italia si è presentata con una strategia precisa: non più solo osservatore, ma partner attivo nel dialogo globale sull’AI.

A dimostrarlo è la presenza di un panel di esperti e investitori di altissimo livello, tra cui rappresentanti di Stanford University, Meta, Google, TikTok e venture capitalist di primo piano come Yamaha Music Innovations, Coelius Capital e Alchemist Accelerator. L’evento è stato supportato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con la partecipazione di figure chiave come Sergio Strozzi, Console Generale d’Italia a San Francisco, e Giosafat Riganò, Direttore ICE Los Angeles.

Le dichiarazioni dei protagonisti delineano una strategia chiara: non si tratta solo di esportare innovazione italiana, ma di creare un flusso bidirezionale di investimenti e collaborazioni. “We Make Future in Italia è ciò che INNOVIT rappresenta qui a San Francisco: un palco unico dove l’eccellenza italiana può esprimere e amplificare tutto il suo potenziale” ha dichiarato Giosafat Riganò, annunciando che il roadshow proseguirà fino a Bologna, dal 4 al 6 giugno, con la più grande delegazione americana mai vista all’evento.

Uno degli elementi chiave di AI For Future è stata la presenza di alcune delle migliori startup AI, culminata nella finale della Startup Competition. Cleverfi, italiana, e Workee, americana, hanno trionfato, assicurandosi la possibilità di partecipare al WMF 2025 con stand dedicati, incontri con investitori e la possibilità di presentarsi sullo Startup Stage. Segnale che l’evento non è solo una passerella, ma un vero trampolino di lancio per le imprese più promettenti.

Ma il WMF non si ferma qui. Da San Francisco sono già stati annunciati i primi nomi degli investitori e stakeholder che parteciperanno all’evento di Bologna, tra cui SoftBank, European Council, EIT Digital, LG NOVA e Invest Qatar, dimostrando che l’interesse per il Made in Italy tecnologico è in forte crescita anche in mercati tradizionalmente più competitivi.

L’idea della diplomazia dell’innovazione, ribadita da Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group, si sta quindi trasformando in una strategia concreta. Il futuro del business non sarà solo una questione di profitti, ma di impatto globale, e il WMF vuole essere la piattaforma che abilita questa trasformazione.

Dopo l’edizione record del 2024 con 70.000 presenze, il WMF si prepara a rilanciare l’asticella ancora più in alto. L’appuntamento è a BolognaFiere dal 4 al 6 giugno, con l’ambizione di rendere l’Italia un hub imprescindibile per l’innovazione globale.