OpenAI sta puntando in alto, con una previsione di ricavi per il 2025 che supera i 12,7 miliardi di dollari, più del triplo rispetto ai 3,7 miliardi del 2024. Numeri impressionanti, riportati da Bloomberg, che dipingono un quadro di crescita apparentemente inarrestabile. Ma dietro ai titoli sensazionalistici, emergono dettagli che raccontano una storia più complessa.

Nel 2024, OpenAI si avviava a perdere 5 miliardi di dollari, secondo il New York Times. Se da un lato l’azienda sta generando entrate in forte crescita, dall’altro i costi operativi per addestrare e mantenere i suoi modelli di intelligenza artificiale sono fuori scala. Questo la porta a una situazione paradossale: una startup che sta rivoluzionando il mondo con l’IA, ma che brucia miliardi di dollari nel processo.

Microsoft, che ha già investito miliardi in OpenAI, continua a scommettere sul successo dell’azienda, ma per quanto tempo sarà disposta a coprire queste perdite? Il modello di business di OpenAI sta cercando di evolversi rapidamente, con nuove strategie per monetizzare l’IA generativa, come la vendita di agenti AI che potrebbero costare dai 2.000 ai 20.000 dollari al mese. Questo tipo di pricing fa intuire che l’azienda stia mirando sempre più a un mercato enterprise e meno al pubblico di massa.

Un altro segnale della trasformazione in atto è l’accordo da 11,9 miliardi di dollari con CoreWeave, un fornitore di infrastrutture AI. Questo suggerisce che OpenAI sta cercando di consolidare la propria posizione investendo pesantemente nelle basi hardware e cloud necessarie per scalare i suoi modelli.

Nel frattempo, Sam Altman sta riorganizzando la leadership dell’azienda, delegando più potere ad altri dirigenti per concentrarsi personalmente sulla ricerca e sviluppo. Questa mossa indica che la competizione nel settore AI sta diventando sempre più feroce e che OpenAI sente la necessità di mantenere un vantaggio tecnologico su rivali come Google DeepMind e Anthropic.

Resta da vedere se questa crescita esponenziale si tradurrà in un modello sostenibile o se OpenAI finirà per trovarsi schiacciata sotto il peso dei suoi stessi costi. Una cosa è certa: il futuro dell’IA passa da qui, e il settore finanziario sta guardando con estrema attenzione ogni mossa di Altman & Co.