Nvidia ha recentemente annunciato l’introduzione di Spectrum-X e Quantum-X, switch di rete basati su fotonica del silicio con ottiche co-pacchettizzate (CPO), progettati per connettere milioni di GPU riducendo significativamente il consumo energetico e i costi operativi. ​

Questi switch offrono una velocità di 1,6 terabit al secondo per porta, migliorando l’efficienza energetica di 3,5 volte e aumentando la resilienza della rete di 10 volte rispetto alle soluzioni tradizionali. ​La tecnologia CPO integra componenti ottici direttamente nel package dell’ASIC, affrontando le sfide di larghezza di banda e consumo energetico delle reti moderne.

Tuttavia, Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha sottolineato che, nonostante i progressi, la tecnologia CPO non è ancora sufficientemente affidabile per un’adozione su larga scala nelle GPU principali dell’azienda, limitando per ora l’applicazione agli switch di rete.

Altre aziende stanno seguendo l’esempio di Nvidia. Broadcom, ad esempio, ha delineato piani per prodotti CPO come Humboldt e Bailly, con capacità rispettivamente di 25,6 e 51,2 terabit. ​Nonostante l’entusiasmo, l’adozione su larga scala del CPO è prevista tra 3-5 anni, con implementazioni iniziali a partire dal 2026.