Martedì, mentre Google e OpenAI hanno fatto il loro gioco con una serie di novità nel mondo dell’AI, Microsoft ha risposto con un annuncio che non poteva passare inosservato. La società di Redmond ha introdotto due nuovi agenti AI per Microsoft 365 Copilot, presentando Researcher e Analyst, etichettati come i primi della loro specie. Si tratta di strumenti ambiziosi, e come ogni novità nel campo dell’intelligenza artificiale, la promessa è di semplificare enormemente il lavoro quotidiano, ma il diavolo sta nei dettagli.
Researcher sfrutta un modello avanzato di ricerca di OpenAI, progettato per eseguire ricerche complesse in più fasi. A differenza degli strumenti tradizionali, Researcher non si limita a cercare informazioni, ma collega anche dati da fonti esterne come Salesforce o ServiceNow, consentendo ai clienti aziendali di ottenere intuizioni e analisi dettagliate sfruttando gli strumenti già in uso. L’idea è che gli utenti possano trarre vantaggio da una fusione tra la potenza del modello di ricerca AI e la capacità di attingere ai dati aziendali già disponibili.
Dall’altra parte, Analyst si basa sul modello di ragionamento o3-mini di OpenAI e, come suggerisce il nome, si propone di trasformare i dati grezzi in insight strutturati. Qui entra in gioco il chain-of-thought reasoning, un tipo di ragionamento che, in teoria, consente all’AI di “pensare” attraverso passaggi logici successivi per risolvere problemi complessi. Questo strumento promette di generare fogli di calcolo, eseguire codice Python in tempo reale (fornendo visibilità sul processo) e produrre report completi come farebbe un data scientist esperto. Questo potrebbe sembrare fantascienza, ma Microsoft è determinata a dimostrare che l’AI può fare molto più di un semplice calcolo.
La distribuzione di questi strumenti è prevista per aprile, inizialmente riservata a chi possiede una licenza per Microsoft 365 Copilot, in un programma di accesso anticipato. Contestualmente, Microsoft ha introdotto nuove capacità per agenti autonomi in Copilot Studio, ampliando ulteriormente le potenzialità di automazione nelle aziende. Se il sistema di agenti AI di Copilot riuscirà a fare ciò che promette, si potrebbero aprire scenari completamente nuovi di automazione per qualsiasi tipo di compito aziendale, dal coordinamento delle e-mail al supporto nella gestione dei dati.
Ma la vera domanda è: quanto di questa promessa sarà davvero rivoluzionaria per le imprese? Certo, la visione di Microsoft è affascinante e sicuramente ambiziosa, ma la vera sfida sarà vedere se il flusso di lavoro basato su regole, che include azioni AI, si rivelerà utile nella pratica. Immaginate, ad esempio, un agente che indirizza automaticamente le e-mail di feedback al team giusto: su carta sembra fantastico, ma in che modo si differenzierà da una semplice casella di selezione in un modulo di workflow? E quanto efficiente sarà l’esperienza “low code” che Microsoft pubblicizza come parte integrante di questi nuovi strumenti? Sarà veramente facile configurare e utilizzare, o dovremo affrontare una curva di apprendimento che renderà queste innovazioni più complesse di quanto non sembri a prima vista?
Questi interrogativi non sono banali, considerando che Microsoft è solita fare promesse grandiose nell’ambito dell’AI, ma la realtà può essere ben diversa. Non è la prima volta che il gigante del software lancia novità che richiedono un perfezionamento progressivo, e i tempi di adozione aziendale sono tutt’altro che istantanei. Gli strumenti presentati potrebbero sicuramente semplificare alcune operazioni aziendali, ma è ancora incerto quanto siano pronti per essere utilizzati in scenari aziendali reali e complessi.
Detto questo, la competizione nell’ambito AI si fa sempre più intensa, e con Google e OpenAI sullo sfondo, Microsoft ha poco margine per sbagliare. Queste novità sono solo la punta dell’iceberg di una visione molto più ampia di come l’intelligenza artificiale cambierà il modo in cui lavoriamo, e, se tutto andrà come previsto, potrebbero segnare un altro passo significativo verso un mondo del lavoro più automatizzato e intelligente.