Il settore automobilistico mondiale sta assistendo a un cambio di equilibri senza precedenti. L’ascesa vertiginosa della cinese Byd, sostenuta da investimenti strategici e innovazioni tecnologiche, sta mettendo in discussione il primato di Tesla nel mercato globale delle auto elettriche. Il gruppo di Shenzhen, supportato dall’investitore di lungo corso Warren Buffett, ha superato per la prima volta la casa automobilistica di Elon Musk nei ricavi, raggiungendo la soglia dei 107,2 miliardi di dollari nel 2024, contro i 97,7 miliardi di Tesla. Un sorpasso che segna una svolta epocale nell’industria delle e-car, in cui la Cina si impone sempre più come leader indiscusso.

Numeri da record e crescita esponenziale

I risultati finanziari di Byd testimoniano la forza dell’industria automobilistica cinese: un balzo del 29% nei ricavi e una crescita dell’utile netto del 34% a 40,3 miliardi di yuan. La fiducia degli investitori ha spinto le azioni della società ai massimi storici, con un incremento del 50% dall’inizio dell’anno, in netto contrasto con il calo del 34% di Tesla. Nonostante la capitalizzazione di mercato della società cinese sia ancora inferiore a un quinto di quella di Tesla, il trend appare chiaro: Byd sta guadagnando terreno rapidamente, grazie a strategie aggressive di espansione e un’offerta tecnologicamente avanzata.

Tecnologia e innovazione: la sfida alla Silicon Valley

Byd non si limita a una politica di prezzi competitiva, ma innova nel cuore dell’auto elettrica: le batterie. La sua ultima creazione, un sistema di ricarica ultraveloce da 1.000 kW, supera di gran lunga i Supercharger di Tesla, che si fermano a 500 kW. Questa tecnologia consente di percorrere fino a 470 km con soli cinque minuti di ricarica, una svolta che potrebbe ridefinire gli standard del settore e catturare nuove quote di mercato.

In parallelo, Byd sta investendo in software e intelligenza artificiale, integrando nei suoi veicoli un sistema avanzato di guida autonoma denominato God’s Eye e collaborando con la startup DeepSeek per implementare soluzioni AI di nuova generazione. Una strategia che mira a consolidare il dominio tecnologico cinese anche nell’ambito della smart mobility.

Espansione globale: la conquista dell’Europa

Se il dominio interno in Cina è ormai consolidato, Byd punta con decisione ai mercati esteri, con l’Europa come obiettivo principale. Dopo aver avviato impianti produttivi in Turchia e Ungheria, il colosso cinese è pronto a inaugurare un terzo stabilimento, probabilmente in Germania, rafforzando così la sua presenza nel Vecchio Continente. Nel 2023, le vendite internazionali dell’azienda hanno superato le 400.000 unità, e il ritmo di crescita continua a essere sostenuto.

Tesla in difficoltà: un impero in crisi?

Mentre Byd macina record, Tesla affronta un periodo turbolento. Il titolo ha perso oltre il 50% del suo valore rispetto ai massimi storici, e le vendite globali mostrano segni di rallentamento. Le tensioni geopolitiche, i dazi sui veicoli cinesi e le scelte imprenditoriali di Musk, spesso divisive, hanno sollevato dubbi tra gli investitori. Inoltre, un’indagine del Financial Times ha evidenziato discrepanze per 1,4 miliardi di dollari nei conti dell’azienda, aumentando l’incertezza sul futuro della società di Palo Alto.

Il futuro dell’automotive parla cinese

Con il sostegno del governo di Pechino e una strategia improntata su costi ridotti, innovazione tecnologica e capacità produttiva senza eguali, la Cina è sempre più il fulcro del mercato automobilistico globale. Byd rappresenta l’avanguardia di questa rivoluzione, sfidando Tesla e i giganti occidentali con un modello di sviluppo che unisce competitività e visione di lungo termine.

Se il XXI secolo sarà ricordato come l’era dell’auto elettrica, è sempre più probabile che sia la Cina a scriverne i capitoli più importanti.