L’IA va usata a scuola? Quante volte ho visto nei compiti a casa “non usate chatgpt”? Ma è giusto o sbagliato utilizzare i LLM per fare i compiti a casa?
Voglio raccontarvi la mia idea di IA e scuola.Per farlo voglio parlarvi un po’ delle cose da tutti i giorni, senza parlare di aziende, bilanci, budget e vendite, ma di compiti a casa, interrogazioni, ricerche e verifiche. Mio figlio sta facendo la terza media, e già dall’anno scorso usa Copilot e altri tool per fare i compiti a casa.
“Ah! Si fa scrivere i temi da chatgpt!” questa è la frase che mi sono sentito dire, e la risposta è “No”.
Non ho spiegato agli altri genitori come la usa, un po’ perché la mia natura sociopatica mi fa tenere una sana distanza di sicurezza verso gli altri genitori, un po’ perché ognuno è genitore del proprio figlio e deve impegnarsi in prima persona.
Dato che probabilmente nessuno di voi lettori verrà a trovarmi per fare domande e criticarmi vi racconterò un po’ delle cose che ho imparato e insegnato.
Non voglio scrivere una guida tipo “IA e Scuola: la guida definitiva per fare i compiti a casa”, ma voglio mostrare che un utilizzo proficuo è possibile, se sai utilizzarli bene.
Ecco allora la mia esperienza su come possiamo trasformare l’IA da strumento di ‘copiatura’ a potente alleato nell’apprendimento.
Ci sono dei benefici dell’uso consapevole dell’IA a scuola, come lo sviluppo del pensiero critico, la personalizzazione dell’apprendimento e, infine, aumento della produttività o comunque una riduzione della frustrazione durante lo studio, che aiuta a migliorare l’autostima dei ragazzi.
IA e scuola: usare gli LLM per studiare meglio
Gli LLM per riconoscere un testo e imparare a rispondere sono stati addestrati con una enorme quantità di libri di ogni argomento e livello. ChatGPT 4 è stato addestrato con 122 milioni di libri e con tutti i testi che hanno trovato online. Par darvi un’ordine di grandezza, 122 milioni sono più o meno tutti i libri in commercio in tutte le lingue principali.
Se volete saperne di più su questo c’è un bel libro di Nello Cristianini che si intitola “Machina sapiens. L’algoritmo che ci ha rubato il segreto della conoscenza” che racconta la storia degli LLM.
Questo, rispetto ai miei tempi, da un vantaggio alle nuove generazioni che noi ce lo saremmo sognato: una biblioteca enorme e una macchina per fare riassunti e cercare informazioni velocemente.
Il prigioniero
Il sistema però ha un difetto. Come spiego sempre ai ragazzi, gli LLM vanno immaginati come se fossero un prigioniero a cui viene puntata una pistola alla testa gridandogli: “Scrivimi un tema su Leopardi o ti faccio saltare le cervella!“
E lui per salvarsi la vita scrive quello che gli capita, anche se dovesse inventarselo.
Bisogna sempre tenerlo bene a mente.
Ogni LLM ha i suoi talenti
Io uso diversi LLM contemporaneamente, questo perché ogni LLM è particolarmente bravo in specifici campi.
ChatGPT è bravo nella scrittura ma devi dirgli cosa scrivere per filo e per segno, Gemini è bravissimo a creare gli schemi e ordinare argomenti, NotebookLM è invece molto bravo nelle analisi dei testi.
Bisogna sfruttare ogni LLM per quello che sa fare, ed evitare di fargli fare quello che non sa fare.
Che ne dite di un esempio chiedendogli un po’ di informazioni su Giacomo Leopardi?
Iniziamo con Gemini:
Prompt: “Ciao, devo scrivere una ricerca scolastica su Giacomo Leopardi. Mi crei uno schema su questi argomenti: riassunto della sua vita, il contesto storico, le opere principali, influenze sulla letteratura italiana.”Gemini: “Certamente! Ecco uno schema dettagliato per la tua ricerca su Giacomo Leopardi:
1. Vita di Giacomo Leopardi:
- Infanzia e formazione:
- Nascita a Recanati (1798) in una famiglia nobile ma in declino.
- Studio intenso e “studio matto e disperatissimo” nella biblioteca paterna.
- Sviluppo di una vasta cultura classica e filologica.
- Giovinezza e primi scritti:
- Prime prove poetiche e traduzioni.
- Inizio della riflessione filosofica e pessimismo.
- Primi amori infelici e desiderio di fuga da Recanati.
- Viaggi e maturità:
- Soggiorni a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Napoli.
- Incontri con intellettuali e letterati dell’epoca.
- Composizione delle “Operette morali” e dei “Canti”.
- Ultimi anni e morte:
- Salute precaria e peggioramento delle condizioni fisiche.
- Ultimi scritti e riflessioni sulla vita e sulla morte.
- Morte a Napoli (1837).
2. Contesto storico:
- Romanticismo italiano:
- Diffusione del movimento romantico in Italia.
- Rapporto complesso di Leopardi con il Romanticismo.
- Critica degli aspetti più superficiali e irrazionali del Romanticismo.
- Risorgimento:
- Contesto di fermento politico e desiderio di unità nazionale.
- Riflessioni di Leopardi sulla condizione dell’Italia e degli italiani.
- La sua visione pessimistica sulla società.
- Restaurazione:
- Clima politico dopo il congresso di Vienna.
- La società italiana e l’influenza della chiesa.
3. Opere principali:
- “Zibaldone di pensieri”:
- Raccolta di appunti, riflessioni e pensieri di Leopardi.
- Importanza per la comprensione del suo pensiero filosofico.
- “Operette morali”:
- Prosa filosofica e satirica.
- Dialoghi e racconti che affrontano temi esistenziali e sociali.
- “Canti”:
- Raccolta di poesie che spaziano dall’idillio al pessimismo cosmico.
- Opere celebri come “L’infinito”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, “Il sabato del villaggio”.
- Le diverse fasi della poetica Leopardiana.
- Pensiero filosofico:
- Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico.
- La teoria del piacere.
- La natura matrigna.
4. Influenze sulla letteratura italiana:
- Poesia italiana:
- Influenza sulla poesia italiana dell’Ottocento e del Novecento.
- Modello di poesia filosofica e esistenziale.
- Influenza su poeti come Giovanni Pascoli, Giuseppe Ungaretti e Eugenio Montale.
- Prosa italiana:
- Influenza sulla prosa filosofica e satirica.
- Modello di scrittura chiara e incisiva.
- Pensiero italiano:
- Influenza sul pensiero filosofico e letterario italiano.
- Riflessioni sulla condizione umana e sulla società.
- Il suo pensiero critico e la sua visione sulla società.
Spero che questo schema ti sia utile per la tua ricerca!”
Se lo schema è soddisfacente passiamo al prossimo passo, facciamo scrivere qualcosa a ChatGPT utilizzando quanto prodotto da Gemini.
In questo caso lo usiamo come “tuttologo”, assicurandoci prima che abbia qualcosa in pancia, almeno quello che ci serve.
Prompt: “ciao, quanto ne sai di Giacomo Leopardi?”
ChatGPT: “Ciao! So parecchio su Giacomo Leopardi. Era un poeta, filosofo e scrittore italiano dell’Ottocento, noto per il suo pessimismo cosmico e per opere come L’Infinito, A Silvia e La ginestra. La sua visione della vita era segnata da un profondo senso di dolore esistenziale e dall’idea che la natura fosse indifferente alla sofferenza umana.Se hai domande specifiche su di lui, la sua poetica o la sua filosofia, chiedi pure! 😊”
Prompt: “Ottimo! Devo fare una ricerca scolastica, mi scrivi la prima parte di testo, in base alle informazioni che hai in memoria seguendo questo schema:Vita di Giacomo Leopardi:
1.1 Infanzia e formazione:
Nascita a Recanati (1798) in una famiglia nobile ma in declino.
Studio intenso e “studio matto e disperatissimo” nella biblioteca paterna.
Sviluppo di una vasta cultura classica e filologica.
1.2 Giovinezza e primi scritti:
Prime prove poetiche e traduzioni.
Inizio della riflessione filosofica e pessimismo.
Primi amori infelici e desiderio di fuga da Recanati.
1.3 Viaggi e maturità:
Soggiorni a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Napoli.
Incontri con intellettuali e letterati dell’epoca.
Composizione delle “Operette morali” e dei “Canti”.
1.4 Ultimi anni e morte:
Salute precaria e peggioramento delle condizioni fisiche.
Ultimi scritti e riflessioni sulla vita e sulla morte.
Morte a Napoli (1837).”
ChatGPT: “1. Vita di Giacomo Leopardi1.1 Infanzia e formazione
Giacomo Leopardi nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, un piccolo borgo nelle Marche, all’interno di una famiglia nobile ma economicamente in declino. Il padre, Monaldo Leopardi, era un aristocratico conservatore, mentre la madre, Adelaide Antici, era severa e distante, più preoccupata della gestione economica della famiglia che dell’affetto per i figli.
Fin da bambino, Leopardi mostrò un’intelligenza straordinaria e una sete insaziabile di conoscenza. Studiò nella biblioteca paterna, dove trascorreva intere giornate immerso nei libri. Questa fase della sua vita viene definita dallo stesso poeta come il periodo del “studio matto e disperatissimo”, in cui si dedicò alla lettura di testi classici, filologia, filosofia e lingue antiche come il greco e il latino. Questa formazione autodidatta gli permise di sviluppare una cultura vastissima, ma gli causò anche problemi di salute, in particolare alla vista e alla colonna vertebrale.
1.2 Giovinezza e primi scritti
Negli anni della giovinezza, Leopardi iniziò a scrivere le sue prime opere, tra cui traduzioni dal greco e dal latino, componimenti poetici e saggi eruditi. Tuttavia, ben presto la sua attenzione si spostò verso una più profonda riflessione sulla condizione umana, sviluppando una visione pessimistica della vita.
In questo periodo nacquero alcune delle sue prime poesie importanti, come i Primi Idilli, tra cui L’Infinito (1819), in cui il poeta esprime il suo desiderio di infinito e il contrasto con i limiti della realtà. Leopardi visse anche le sue prime delusioni amorose, che contribuirono al suo senso di solitudine e infelicità. Contemporaneamente, maturò il desiderio di fuggire da Recanati, sentendosi soffocato dall’ambiente provinciale e dalla severità della sua famiglia.”
Ora passiamo a NotebookLM. Questo è uno strumento fondamentale per toccare con mano come IA e scuola possono andare a braccetto.
Prima di tutto inseriamo le nostre fonti, la prima la prendiamo da quello che ha prodotto ChatGPT dopo aver controllato che non abbia scritto favole, poi per pigrizia mettiamo come fonte Wikipedia, mi fermo qua ma potremmo inserire fino a 50 fonti diverse:

A destra abbiamo un altro pannello che ci permette di fare delle analisi e di estrapolare informazioni:

E’ scritto che il riassunto audio è solo in inglese ma se insistete abbastanza a chiederlo di rifarlo in italiano riesce a fare qualcosa di comprensibile.
Le parti interessanti sono quelle in fondo: Guida allo studio, Riepilogo, Sequenza Temporale e Domande frequenti.
Quando cliccate su “Guida allo studio” NotebookLM prepara una serie di domande e risposte e se può anche un Glossario delle parole più importanti.
Cliccando su “Sequenza temporale” invece mette in ordine gli argomenti delle fonti:
Timeline degli Eventi Principali nella Vita di Giacomo Leopardi
- 1798, 29 giugno: Giacomo Leopardi nasce a Recanati, nello Stato Pontificio, primogenito del conte Monaldo Leopardi e della marchesa Adelaide Antici.
- Infanzia: Cresce a Recanati in una famiglia nobile ma con difficoltà economiche. Riceve una prima educazione da precettori ecclesiastici. Gioca volentieri con i fratelli Carlo e Paolina.
- 1809-1816 (Formazione Giovanile e Personale): Inizia un periodo di “studio matto e disperatissimo” nella biblioteca paterna, apprendendo latino, greco antico ed altre lingue (ebraico, francese, inglese, spagnolo, tedesco). Compila quaderni accurati e compone i “puerili”. Scrive le Dissertazioni filosofiche (1812) e opere come la Storia dell’astronomia (1813) e il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815). Inizia a lavorare a traduzioni dal latino e dal greco.
- 1810: Inizia lo studio della filosofia.
Non male no? Ora è un po’ più chiaro perché sostengo che IA e scuola sono complementari?
Analisi e approfondimento
I LLM sono un’ottimo strumento per approfondire un argomento, puoi chiedergli di raccontarti quello che sanno, istruendoli su come raccontarlo e quanto scendere in dettaglio.
Quando arrivi all’argomento che ti interessa puoi chiedere ulteriori informazioni e proseguire, come se stessi dialogando con un bibliotecario virtuale che ha letto tutti i libri della biblioteca.
Questo è già un vantaggio, ma con gli strumenti IA di oggi si può fare molto di più, e crearsi un proprio metodo di studio che coinvolge tanti formati di apprendimento.
NotebookLM per analizzare i testi
Se avete letto fino a questo punto avrete compreso che il tool più utile allo studio è NotebookLM.
Con NotebookLM IA e scuola fanno un passo avanti insieme, a braccetto.
NotebookLM è meno soggetto ad allucinazioni perché lavora solo sulle fonti che gli fornisci, che possono essere testo semplice, pdf, pagine web e video youtube.
Inoltre ha un sistema abbastanza evoluto di analisi del testo, che è la cosa più utile quando dobbiamo studiare.
Questa funzionalità permette di estrarre ed evidenziare le informazioni principali, ordinarle, creare schemi di diverso tipo ed organizzarle in molti modi.
Inoltre la possibilità di creare domande, generare glossari e riassumere il testo lo rendono anche uno strumento valido per ripassare quanto si è studiato.
Mappe concettuali e diagrammi
Se vogliamo capire meglio come IA e scuola possono cooperare dobbiamo vedere cosa altro serve per studiare al meglio.
I LLM sono utili, ma mancano di alcune funzionalità che dobbiamo cercare altrove.
Io ne ho trovate 3 che sono facili da usare e utili per coprire quelle funzionalità che gli altri LLM non hanno.
Creare una mappa o una infografica
Napkin è uno strumento per creare mappe e infografiche dal testo. Un modo utile di usarlo è far generare a NotebookLM uno schema e passarlo a Napkin per creare una mappa mentale o una mappa temporale in modo molto veloce.
Sempre prendendo ad esempio le opere di Giacomo Leopardi si possono creare mappe o infografiche come questa

Comoda da tenere a portata di mano o da usare per una presentazione.
Creare presentazioni
Un altro strumenti che combina IA e scuola è Gamma.app.
Questa è una IA dedicata alla creazione di presentazioni, utilizzato per creare presentazioni professionali, può essere usato con successo per creare le presentazioni scolastiche.
Anche qui partiamo da NotebookLM a cui chiediamo di creare uno schema per una presentazione, indicando anche il numero di pagine:
Prompt di NotebookLM: “Creami uno schema per una presentazione di 3 pagine sul perché Giacomo Leopardi è è importante per la letteratura italiana.”
Passiamo lo schema generato a Gamma.app, lo ripuliamo delle cose che non ci interessa mettere nella presentazione, proseguiamo chiedendo di creare la presentazione con l’IA e avremo un risultato simile a questo:
Non ho cambiato le immagini, queste sono quelle generate dalla IA di Gamma.app, per questo al posto di Leopardi ci troviamo la foto di un modello di una marca di abiti di sartoria.
In 10 minuti abbiamo creato una presentazione abbastanza buona per presentarsi all’interrogazione dopo aver studiato perché Leopardi è così importante nella letteratura italiana.
Creare una mappa mentale
Creare una buona mappa mentale richiede tempo. Ma ho trovato MyMap.ai che ne velocizza molto la creazione.
Ha 4 funzionalità, ma vi parlo solo di quella che genera la mappa mentale.
Anche qui iniziamo con NotebookLM, chiedendogli di creare uno schema per una mappa mentale:
Prompt: “Creami uno schema da usare per creare una mappa mentale per prepararmi ad una interrogazione sul “pessimismo cosmico””
A questo punto copio il testo generato da NotebookLM e lo incollo sulla chat di MyMap.ai e faccio generare la mappa mentale.
Non ci sono molte scelte grafiche o stili, ma il risultato è sufficiente per ripassare l’argomento per una verifica o una interrogazione.
L’unica pecca è che non genera una immagine o un pdf, quindi se si vuole integrare la mappa su un documento bisogna fare uno screenshot.

IA e Scuola: mettiamo insieme i pezzi
Premessa doverosa:
Lo scopo della scuola è insegnarti quanto più possibile per permetterti di fare delle scelte consapevoli nella vita, e soprattutto fare in modo che le scelte sulla tua vita non le prendano altri per te.
Come si dice sempre: “a scuola si va per imparare”.
Questi strumenti che ho elencato oggi, usati nel modo giusto, aiutano a studiare meglio, ma è ovvio che farsi scrivere un testo da ChatGPT non lo infila direttamente nella tua testa.
Però puoi utilizzare le IA per crearti quelle informazioni, presentazioni, schemi e schede per studiare più facilmente e, visto che se non capisci una parte puoi chiedere e richiedere all’infinito, non arrivi all’interrogazione pregando per un 4.
Un altra importantissima cosa da dire: io per scrivere l’articolo non ho modificato i testi su Leopardi, così come non ho modificato le immagini, ma per studiare bene bisogna sempre controllare che l’IA abbia scritto quello che ti interessa e, soprattutto, non sia andata a mano libera a scrivere cose inventate o che non c’entrano nulla con la verifica o l’interrogazione.
Uso ponderato e consapevole
L’IA non è nemica della scuola, come abbiamo letto nell’articolo “Unesco: promuovere l’uso ponderato dell’AI nel settore dell’istruzione sulla base di principi etici“, bisogna però ancora capire come usarla nel modo giusto. Anche perché l’Intelligenza Artificiale è qui per rimanere, non è una moda passeggera.
Questo articolo mostra la mia idea e le mie esperienze derivate dalla professione che svolgo, non sono una guida né un metodo di studio, l’ho scritto per far capire che c’è un nuovo mondo alla portata degli studenti, che loro stanno già usando.
Imparare ad utilizzarla al meglio porta almeno un risultato positivo, migliorare l’uso del tempo impiegato per studiare, se riesci a fare uno schema in 5 minuti invece che in mezz’ora hai 25 minuti di tempo in più per studiare l’argomento.
Un’altra caratteristica importante del perché non bisogna evitare le IA a scuola è che i LLM “parlano” quasi tutte le lingue del mondo.
Faccio un esempio: se devo studiare un argomento storico, prendiamo Napoleone Bonaparte, posso andare a recuperare dei libri francesi di storia Napoleonica e chiedere alle IA di riassumerli, tirare fuori i temi principali, schemi e via dicendo, in Italiano!
Questo è molto molto importante, e l’ho capito quando ho chiacchierato di Alessandro Magno con un mio collega Persiano. Mentre da noi è acclamato come grande condottiero e conquistatore, in Persia viene ricordato come un invasore che è durato pochissimi anni. E se ci pensiamo, in effetti, per la storia millenaria della Persia l’evento Alessandro Magno è durato come 1 secondo in una giornata.
Ogni mente è unica, mentre l’IA è una sola per tutti
Ovviamente occupandomi per lavoro di questo ho una visione meno “magica” dell’IA, e se ci avete fatto caso non ho mai parlato di argomenti scientifici.
Ho evitato argomenti scientifici perché la scienza è quella, può piacerti o non piacerti, ma non farai mai domande tipo: “Come si contrappone l’equazione di Dirac alla società tardo imperialista degli inizi del ‘900?”
La storia, la geografia, la letteratura, l’arte, invece si.
Se studi la letteratura o la pittura senza sapere il periodo storico e il posto dove è vissuto lo scrittore allora saprai solo date e nomi, ma non saprai mai perché ti sembra bello o brutto quello che leggi o guardi.
C’è un motivo in questo, ognuno di noi ha le proprie idee su Leopardi, anche i nostri figli le hanno, sono idee frutto dell’esperienza familiare, della cultura del posto e quant’altro compone la vita dei ragazzi di oggi.
L’IA invece è sempre quella, può scriverti la stessa cosa in 1000 modi diversi, ma non cambierà mai opinione nè avrà mai una sua opinione, al massimo ti propina le opinioni di altri che sono finite nel suo modello durante l’addestramento.
Ricordate sempre che una IA è matematica e statistica.
L’IA non saprà mai se una poesia è bella o brutta, ne quali sentimenti fa affiorare nel cuore dei ragazzi.
Per questo bisogna studiare quello che viene prodotto dall’IA sapendo che è stata prodotta da una macchina, in maniera obiettiva e sapendo che è una specie di concentrato di un database di 1000 o più libri.
Quindi non chiedete alle IA se è bella la Gioconda, magari chiedetegli quali sono le caratteristiche che rendono la Gioconda importante, che forse avrete risposte anche più interessanti.
La consapevolezza di bellezza o bruttezza della Gioconda una persona se la fa quando la guarda.
Se vi state domandando se questo articolo è stato scritto dalla IA la risposta è: “No, è stato scritto con il supporto della IA”
Francesco Contini, Data & Search Engine Expert, Founder Rubedo Data Solutions