Huawei ha deciso di riscrivere le regole dei flip phone con il nuovo Pura X, un dispositivo che sfida il design tradizionale aprendosi lateralmente anziché verticalmente. Ma la vera rivoluzione non è solo nella forma: è il primo smartphone Huawei a lasciare definitivamente Android e a introdurre Harmony Intelligence, l’assistente AI basato sul modello Pangu.

Perfino Jensen Huang, CEO di Nvidia, ammette che il colosso cinese sta diventando un attore sempre più influente nel settore dell’intelligenza artificiale, a dispetto delle sanzioni statunitensi che avrebbero dovuto limitarne l’ascesa.

Il Pura X si distingue per il suo design inedito, simile ai Galaxy Flip o Motorola Razr da chiuso, ma con una differenza fondamentale: il cardine è posizionato lateralmente. Aperto, il dispositivo rivela un display da 6,3 pollici con un rapporto 16:10, una scelta che lo avvicina più a un tablet che a un normale flip phone.

Huawei sembra voler colmare il divario tra i telefoni pieghevoli a conchiglia e quelli in formato libro, creando una nuova categoria di dispositivi ibridi.

Il primo smartphone senza Android: una mossa audace

Con il Pura X, Huawei dice addio ad Android. Il dispositivo è il primo a eseguire esclusivamente HarmonyOS Next, una versione del sistema operativo che non utilizza più il codice open-source di Android e non è compatibile con le sue app.

Mentre i modelli della serie Mate 70 offrivano ancora la possibilità di scegliere tra una versione basata su Android e Harmony

OS Next, il Pura X rappresenta una rottura definitiva con l’ecosistema di Google. Una mossa rischiosa, ma anche un segnale di quanto Huawei voglia essere indipendente dalle tecnologie occidentali.

Harmony Intelligence: Huawei sfida Google e Apple sul terreno dell’AI

L’altro grande punto di svolta del Pura X è Harmony Intelligence, un assistente AI sviluppato internamente da Huawei e basato sul modello Pangu, con miglioramenti apportati da DeepSeek.

Se Google punta su Gemini e Apple sta lavorando sulla sua AI per Siri, Huawei dimostra di non voler restare indietro.

Ma non è solo una questione di software: Huawei sta investendo pesantemente nello sviluppo dei propri chip AI Ascend, rendendosi sempre meno dipendente da fornitori statunitensi come Nvidia.

Il CEO di quest’ultima, Jensen Huang, ha ammesso che il ruolo di Huawei nell’AI sta crescendo rapidamente e ha criticato l’inefficacia delle sanzioni USA, definendo Huawei “l’azienda tecnologica più formidabile della Cina”.

Quando il leader del settore delle GPU ammette che un competitor sta diventando una minaccia, significa che il gioco si sta facendo serio.

Prezzo, disponibilità e il sogno del display rollabile

Per ora, il Pura X è disponibile solo in Cina, con un prezzo di partenza di 7.499 yuan (circa 1.037 dollari). Huawei aveva inizialmente lasciato intendere che il dispositivo potesse essere il suo primo telefono con schermo rollabile, ma per ora il mercato dovrà ancora aspettare questa innovazione.

Nel frattempo, Lenovo ha confermato che il suo laptop rollabile ThinkBook Plus Gen 6 arriverà sul mercato quest’anno, segno che la tecnologia è vicina, ma non ancora pronta per gli smartphone.

Mentre gli Stati Uniti cercano di arginare la crescita di Huawei con restrizioni commerciali, l’azienda cinese continua a innovare e a espandere la sua influenza nell’AI, dimostrando che l’isolamento forzato può essere un’opportunità per costruire un ecosistema tecnologico indipendente.

Se il Pura X sarà un successo, Huawei potrebbe ridefinire il futuro della telefonia mobile, senza bisogno di Google, senza bisogno di Android, e forse un giorno, senza bisogno dell’Occidente.