Dal 24 marzo, Roma accoglierà Adriano, il primo robot dipendente della Pubblica Amministrazione italiana. Un progetto ambizioso promosso dalla Camera di Commercio di Roma con un investimento di 140mila euro, che punta a unire intelligenza artificiale e patrimonio culturale.
Adriano sarà operativo presso il Tempio di Vibia Sabina e Adriano, accogliendo visitatori e fornendo informazioni storiche in italiano e inglese. Ma non si tratta solo di un assistente digitale: il robot è dotato di mani robotiche avanzate e di una mimica facciale realistica, rendendo l’interazione più coinvolgente e naturale. Inoltre, sarà presto in grado di condurre visite virtuali da remoto, permettendo a chiunque, ovunque nel mondo, di esplorare il sito tramite un visore.
Un progetto all’avanguardia grazie alla collaborazione tra eccellenze italiane
Lo sviluppo di Adriano ha coinvolto alcune delle realtà più avanzate nei campi della robotica e dell’intelligenza artificiale, con la partecipazione di oltre 30 tra ingegneri e ricercatori in un lavoro durato 18 mesi.
Tra i principali protagonisti del progetto troviamo:
- Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) – con il team della Linea SoftBots, coordinato dal Prof. Antonio Bicchi
- Manuel G. Catalano – Ricercatore in Robotica
- Giovanni Rosato – Ingegnere Robotico e Intelligenza Artificiale
- Eleonora Sguerri – Ingegnere Robotico e Intelligenza Artificiale
- Università La Sapienza di Roma – che ha sviluppato hardware e software della piattaforma robotica
- Prof. Daniele Nardi, esperto in robotica e intelligenza artificiale
- SoftBots Laboratory – Università di Pisa, specializzato in robotica soft e interazioni avanzate
- Babelscape startup nata dalla Sapienza e specializzata in intelligenza artificiale e comprensione del linguaggio naturale
- Prof. Roberto Navigli Scientific Director
- Francesco Tucci CEO
Secondo il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, Adriano è un esempio di come la tecnologia possa migliorare l’esperienza culturale e favorire una maggiore accessibilità ai siti storici.
Un primo passo verso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione?
L’integrazione di Adriano nella PA rappresenta un esperimento pionieristico. Se il progetto avrà successo, potrebbe aprire la strada a nuove applicazioni nel settore pubblico, migliorando l’efficienza e la qualità dell’interazione tra cittadini e istituzioni.
La sfida sarà quella di rendere questi assistenti non solo strumenti scenografici, ma risorse effettivamente utili e replicabili in contesti più ampi. Adriano è un primo passo significativo: se sarà solo un esperimento isolato o il primo di una serie di innovazioni concrete nella PA italiana, lo scopriremo nei prossimi mesi.